Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 50 del 27 gennaio 1983 - Resoconto

OGGETTO N. 50/VII - EVENTUALE RADDOPPIO DELLA GALLERIA DEL MONTE BIANCO E REALIZZAZIONE DEL NUOVO COLLEGAMENTO STRADALE AOSTA-COURMAYEUR.- (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Berti.

INTERPELLANZA

RILEVATO che la stampa nazionale si è soffermata con particolare evidenza su affermazioni che avrebbe fatto il Presidente della Regione Piemonte circa il raddoppio della galleria del Monte Bianco;

OSSERVATO che non risulterebbero istanze ufficiali in tal senso da parte dei gruppi finanziari che compongono l'attuale società del Traforo del Monte Bianco;

CONSIDERATO che l'attuale galleria del Monte Bianco ha sinora assorbito senza difficoltà il traffico turistico e commerciale e che è in grado di mantenere, proprio per le sue caratteristiche costruttive, e persino superare gli attuali livelli di traffico;

CONSTATATO invece che il problema più pressante è oggi quello di migliorare il collegamento stradale sul versante sud, nel tratto compreso fra Aosta e l'imbocco italiano della galleria;

INTERPELLA

il Presidente della Giunta per sapere se in via ufficiosa esistono orientamenti per giungere ad un eventuale raddoppio della galleria del Monte Bianco ed in caso affermativo se gli orientamenti sono indirizzati verso la realizzazione di una nuova camionabile internazionale o verso la creazione di un tunnel ferroviario. Si chiede inoltre se si sono iniziate trattative per la costituzione di un Consorzio finanziario verso il quale far convergere il denaro occorrente alla realizzazione dell'autostrada con Courmayeur secondo il progetto approvato dalla Regione e dall'ANAS e nell'eventualità ciò non fosse avvenuto si chiede che l'Amministrazione regionale, per voce del Presidente della Giunta, promuova in tempi brevi l'iniziativa allo scopo di contribuire alla soluzione rapida dell'annoso problema.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Berti, ne ha facoltà.

BERTI - (Art. e Comm. valdostani): Qui in Valle d'Aosta, almeno a livello di Consiglio regionale - eccetto una intervista rilasciata poco tempo fa al TG3 dall'Assessore Borbey - non si parla in maniera abbastanza ufficiale di questo problema che investe invece tutto il nostro territorio e non solo quello, nella previsione di un traffico internazionale.

Ho appreso dalla stampa nazionale che ci sono in previsione degli accordi fra Presidente della Regione Piemonte e responsabili del settore francese, e sono stati esclusi almeno così si dice - nell'articolo che ho letto - i responsabili, che poi sarebbero quelli più naturali, della Regione Valle d'Aosta. Una volta si parla di un raddoppio di galleria camionabile, una volta di raddoppio di un tunnel ferroviario, quindi penso che da parte francese ci possa anche essere questa spinta perché loro sono in stato di avanzamento dei lavori già imminenti a Chamonix con la loro autostrada, noi ci troviamo poi a Valle del traforo con un imbuto in quanto il problema interessa soprattutto la popolazione e l'attività dell'Alta Valle, il transito veicolare e camionabile che esercita la propria attività tutti i giorni in un budello di strada, quindi bisogna vedere se si sta facendo qualcosa a livello di Giunta regionale per costituire quel famoso consorzio per poter accedere ai finanziamenti anche abbastanza cospicui, per finanziare almeno questo tratto.

Secondo il mio punto di vista è molto più impellente il problema del collegamento tunnel Aosta che il traforo. Ad ogni modo volevo sentire una risposta ufficiale per dare anche informazione alla nostra popolazione di ciò che verrà successivamente fatto nel raddoppio o nel collegamento camionabile o autostradale dell'Aosta-Courmayeur.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Borbey, ne ha facoltà.

BORBEY - (D.C.): Come premessa, niente di ufficiale nè di ufficioso ha in mano la Regione Valle d'Aosta inerente al raddoppio del traforo del Monte Bianco; non ha mai avuto contatti in campo nazionale con gente che può essere interessata nel settore, quindi diciamo pure la società del Traforo del Monte Bianco o l'IRI, e neppure con la Francia, ma ci è pervenuta dalla stampa la notizia che il Presidente della Regione Piemonte si è incontrato con il Presidente del Cantone Ginevrino, parlando di questo problema. Quando al TG3 ho fatto una velocissima intervista, avevo detto una cosa specifica che poi il TG3 ha tagliato, e cioè che se il Presidente della Regione Piemonte si interessasse a favore della Valle d'Aosta per il raddoppio della strada invece che per il traforo, forse farebbe qualcosa di meglio che non parlare di cose che sono nel futuro e non a breve scadenza.

Di ufficiale abbiamo che il Consiglio regionale ha approvato un progetto di massima per il collegamento col traforo del Monte Bianco. Questo progetto è stato pagato dalla società del Traforo del Monte Bianco, la quale ha già commissionato il progetto esecutivo del tratto Morgex-Courmayeur. L'ANAS ha già fatto il progetto esecutivo del tratto per la circonvallazione di Aosta, anche se i tempi sono lunghi perché purtroppo con tutte le sollecitazioni, l'ANAS è senza fondi ed anche i famosi miliardi che sono stati dichiarati dal Ministro dei Lavori Pubblici, in parte sono ancora sulla carta, perché devono essere finanziati con la legge finanziaria dello Stato. Però è ribadito il finanziamento di 42 miliardi. Per la tangenziale di Aosta mancheranno altri 15-20 miliardi; da dichiarazione del Presidente della Giunta - perché in proposito ho interpellato il Presidente, quindi la dichiarazione è stata fatta proprio il giorno della visita del Ministro Nicolazzi ad Aosta -, allorché da parte dello Stato ci sarà il finanziamento concreto e quindi partiranno gli appalti per i primi tre lotti, il quarto lotto degli ultimi 15 miliardi sarà anche a carico della Regione Va11e d'Aosta. Il Ministro ha detto di non essere contrario a questa impostazione; interpellata la Giunta, questa si è dichiarata favorevole e spero che anche il Consiglio regionale lo sia, perché in bilancio abbiamo messo 20 miliardi.

Per quanto concerne invece il prosieguo da Sarre a Morgex, il discorso si farà molto più ampio. Posso dire al Consigliere Berti che il Presidente della Giunta si sta interessando sia direttamente che assieme alla Giunta ed all'Assessorato ai Lavori Pubblici - quindi anche al sottoscritto. Due tecnici finanziari del settore valdostano nominati dalla Regione, un esperto esterno ed il rag. Vitali, hanno già avuto due incontri con dei tecnici dell'Italstat per fare il piano finanziario. Il Presidente si sta muovendo per ottenere anche i futuri finanziamenti, ma a monte dobbiamo disporre di un piano finanziario e di quote societarie. Ma per forza di cose le due massime compartecipanti a questa società dovranno essere la Società del Traforo del Monte Bianco e la Regione Valle d'Aosta, per le altre è ancora in sospeso la denominazione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Berti, ne ha facoltà.

BERTI - (Art. e Comm. valdostani): Mi premeva di sapere almeno in via ufficiale a che punto era la situazione, quindi mi ritengo soddisfatto della risposta. Pregherei l'Assessore di farsi carico in Giunta di tenere informato il Consiglio su questo problema, che interessa buona parte della popolazione valdostana, una volta deciso che si è appaltato, perché ogni due tre giorni abbiamo notizie contrastanti.