Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 583 del 11 novembre 1982 - Resoconto

OGGETTO N. 583/VII - PROBLEMI CONCERNENTI L'ASSICURAZIONE DELLA CENTRALE DEL LATTE DI AOSTA E DI BENI DI PROPRIETA' REGIONALE. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza in oggetto, presentata dai Consiglieri Mafrica e Bajocco:

INTERPELLANZA

Nell'ottobre '81 la Giunta regionale aveva proposto al Consiglio un piano di riordino delle polizze di assicurazione dei beni regionali.

Ad un anno di distanza si è invece appreso che l'edificio della Centrale del Latte, di proprietà regionale, risulta assicurato, per gli stessi fini, presso due distinte compagnie.

Una prima polizza è stata stipulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Centrale con la NORD-ITALIA ASSICURAZIONI (polizza n. 231/ 4443).

Una seconda assicurazione, sempre per gli stessi beni, è stata stipulata dall'Ufficio competente dell'Assessorato alle Finanze (polizza n. 1723 per l'immobile e n. 23569 per il contenuto).

Poiché il deficit della Centrale del Latte è regolarmente coperto da integrazioni regionali, a causa di un palese disordine amministrativo, la Regione paga perciò due volte per assicurare gli stessi beni.

Ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

l'Assessore alle Finanze per sapere:

1) le ragioni che hanno portato a tale doppia assicurazione;

2) se esistono altri casi di beni regionali pluriassicurati;

3) quali iniziative intenda prendere per risolvere il caso della Centrale del Latte per evitare che si ripetano casi analoghi.

PRESIDENTE: Illustra l'interpellanza il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA - (PCI): Nel mese di ottobre dell'anno scorso, era stato presentato in Consiglio, da parte della Giunta regionale, un piano di riordino delle polizze dei beni regionali; ad un anno di distanza, ci sembra che le cose non siano migliorate.

Durante la discussione di quel piano fu rilevato che molti beni regionali non erano assicurati contro l'incendio - tra questi beni ricordo c'era la caserma dei Vigili del Fuoco come pure numerose scuole.

Oggi risulta che, forse per compensare le mancate assicurazioni del passato, sono state fatte due assicurazioni per lo stesso bene, e questo riteniamo sia un pessimo esempio di capacità funzionale ed amministrativa.

Entrando nel merito, voglio rilevare che una prima polizza per la Centrale del Latte è stata stipulata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Centrale con la NORDITALIA.

Di questa stipulazione il Presidente della Centrale del Latte aveva dato comunicazione all'Assessore all'Agricoltura con una lettera, datata 24 dicembre, in cui si precisava che, a partire dalla fine dell'anno, la Centrale del Latte sarebbe stata assicurata con la Compagnia NORDITALIA. Il 1° gennaio l'ufficio competente dell'Assessorato alle Finanze assicurava invece, per lo stesso valore dell'immobile e per un valore relativamente minore del contenuto, lo stesso bene con la Mutua Reale Assicurazioni.

Dato che in sostanza è la Regione a coprire il deficit della Centrale del Latte e siccome la polizza pagata dalla Centrale va ad incidere su questo deficit, noi ci chiediamo perché la Regione debba pagare per due volte l'assicurazione per lo stesso bene ed inoltre vorremmo sapere se esistono altri casi di beni regionali che sono pluriassicurati.

Abbiamo addirittura il dubbio che la Centrale del Latte abbia avuto la doppia assicurazione, ma questo ce lo dovrebbero dire gli Assessori interessati, non solo per quest'anno, di cui siamo certi, ma per gli anni passati.

Vogliamo pertanto sapere se una delle due assicurazioni è stata disdetta e quali iniziative si intendono prendere onde evitare la ripetizione di casi analoghi per il futuro.

PRESIDENTE: Risponde il Presidente della Giunta; ne ha facoltà.

ANDRIONE - (U.V.): In effetti in questo caso c'è stato un disguido perché la Centrale del Latte, anche in forza della convenzione che non è stata rinnovata, dalla sua origine ha sempre provveduto in proprio ad assicurare lo stabile chiedendo, direttamente o indirettamente, come accennava il Consigliere Mafrica, il rimborso del costo della polizza oppure semplicemente ricapitalizzando il capitale sociale di detta polizza alla Regione.

Con l'operazione dello scorso anno abbiamo ritenuto che tutti gli immobili regionali - dico tutti - debbono essere assicurati da un pool di assicurazioni comprendenti quelle assicurazioni che intendono intervenire, onde evitare che vi siano questioni settoriali, assessorato per assessorato.

Evidentemente, trattando la questione con l'Assessorato dell'Agricoltura, la Centrale del Latte in buona fede, almeno così a noi risulta, ha contratto un'assicurazione che non doveva contrarre, per cui questa assicurazione sarà rispettata.

Bisogna comunque sottolineare il fatto - e il Consigliere Mafrica non l'ha rilevato - visto che quell'assicurazione ha accennato al pool e che dal punto di vista teorico non possono coesistere due assicurazioni per lo stesso bene, ritengo che l'assicurazione in questione aveva il dovere di comunicarci l'operazione. Nonostante questo, vorrà dire che per quel periodo quei determinati beni saranno stati assicurati in maniera superiore al loro valore, avranno cioè avuto la somma delle assicurazioni, non potendo considerare che ci sono due assicurazioni sullo stesso bene.

Posso comunque assicurare che una di queste polizze verrà disdettata. La Centrale del Latte non è mai stata assicurata due volte, in quanto prima si autoassicurava.

Il Consigliere Mafrica, giustamente, ha sottolineato che il poter disporre di un pool assicurativo può comportare anche un risparmio, perché permette all'Amministrazione, proprietaria dello stabile, di poter decidere quale polizza fare, senza continuare ad avere vari consigli di amministrazione sparsi in tutta la Regione, il che comporta certamente dispersioni e forse anche costi superiori.

Non esistono altri beni regionali pluriassicurati, per quanto è a mia conoscenza, avendo fatto una piccola indagine in proposito. Si sarebbe potuto verificare un caso di questo genere per la piscina di Saint-Vincent che, essendo bene regionale, è stata data in gestione in maniera differente. Però siamo riusciti ad evitarlo bloccando tutto.

Ritengo che questo disguido dimostri invece, anche se le cose non hanno funzionato in maniera perfetta all'inizio, che era indispensabile riordinare tutto il campo delle assicurazioni, specie per gli immobili regionali e conseguentemente tenere sotto controllo questa spesa necessaria, che deve essere fatta unicamente dall'Assessorato delle Finanze e non, per competenza, da altri assessorati.

PRESIDENTE: Il Consigliere Mafrica intende replicare? Ne ha facoltà.

MAFRICA - (PCI): Noi prendiamo atto che il Presidente della Giunta ha ammesso l'esistenza di questo disguido. Ci sembra che, con garbate parole, abbia dato anche una tiratina d'orecchi al suo Assessore all'Agricoltura il quale non ha provveduto, una volta venuto a conoscenza della decisione della Centrale del Latte, a fare sapere al suo collega Assessore alle Finanze che esisteva già un'assicurazione.

In definitiva, c'è stato garantito che per il futuro casi del genere non dovrebbero più verificarsi. Noi abbiamo presentato questa interpellanza dopo aver aspettato tre mesi perché nello scorso mese di giugno, avevamo presentato un'interrogazione scritta relativa alla stessa materia, ma nel frattempo non è stato fatto niente.

Il Presidente della Giunta ci ha comunicato che una delle due assicurazioni fatte per la Centrale del Latte sarà disdettata e che sarà verificato comunque che in futuro non si presentino più casi del genere.

Noi prendiamo atto di questa volontà.