Oggetto del Consiglio n. 581 del 11 novembre 1982 - Resoconto
OGGETTO N. 581/VII - DINIEGO DELLA CONCESSIONE EDILIZIA PER LA REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI COPERTURA DELLA PISTA DI PATTINAGGIO DI AOSTA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza in oggetto, presentata dal Consigliere Minuzzo:
INTERPELLANZA
Venuto a conoscenza che la Commissione edilizia comunale di Aosta ha "bocciato" il progetto di copertura della patinoire aostana;
Considerato che tale "scandalosa bocciatura" crea molteplici problemi, quali il ritardo dei lavori, il malumore degli sportivi delle discipline del ghiaccio, possibile dirottamento del finanziamento ed altri ancora;
Tenuto conto che dopo lunghi anni di richieste, di sollecitazioni, di petizioni è stata finanziata la copertura delle pista di pattinaggio;
Rilevato che tale decisione può causare un notevole danno turistico ed economico alla città di Aosta ed alla Regione tutta oltre che mettere in gravi difficoltà organizzative ed economiche la Federazione degli sports del ghiaccio e alcune società che svolgono attività su ghiaccio;
INTERPELLA
l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali per conoscere:
1) i motivi per i quali è stato "bocciato" il progetto in oggetto;
2) se e quali iniziative ha assunto al fine di dare avvio nei tempi preventivati ai lavori per la copertura della patinoire;
3) se è in grado di assicurare comunque il finanziamento per la realizzazione dell'opera anche qualora i lavori subissero ritardi a causa della decisione della Commissione edilizia del Comune di Aosta.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Minuzzo; ne ha facoltà.
MINUZZO - (PSDI): Questa interpellanza è nata dal fatto che la Commissione comunale edilizia di Aosta ha bocciato il progetto della copertura della patinoire di Aosta e vorrei precisare subito, Signor Presidente, che quando dico "scandalosa bocciatura" non voglio imputare responsabilità alcuna alla Commissione edilizia che, chissà per quale motivo, ha bocciato questo progetto.
Ritengo ovviamente che abbia avuto tutti i suoi motivi, peraltro validi, a prendere e ad esprimere un parere del genere.
Resta sempre però una scandalosa bocciatura per il fatto che la copertura della pista di pattinaggio di Aosta è un problema che si sta protraendo ormai da diversi anni, per cui è per questo che volevo ed avevo chiesto che fosse l'Assessore a rispondermi.
Ritenevo fosse ovvio e scontato che alla presentazione di questo progetto, fosse già stata sentita la Commissione al fine di accelerare l'iter burocratico.
D'altra parte, sappiamo che anche i privati lo fanno molte volte: prima di presentare un progetto interpellano in modo informale la Commissione al fine di non avere respinto il progetto per la realizzazione di qualsiasi opera. Per cui, data questa spiegazione della scandalosa bocciatura, sono sorte varie preoccupazioni e sono quelle che probabilmente, da quanto detto dagli organi di informazione, probabilmente si perdono i finanziamenti per la realizzazione di queste opere.
Al di là del fatto che questo ritardo, inevitabilmente, porterà ad una lievitazione dei prezzi, mi auguro che questa lievitazione non comprometta la realizzazione dell'opera.
Vorrei sapere se effettivamente c'è la possibilità di perdere i finanziamenti per la realizzazione di quest'opera, considerato che inevitabilmente si va ad un aumento dei prezzi per la sua realizzazione; se da parte di questa Giunta regionale c'è la disponibilità ad intervenire per far fronte a questo aumento dei costi di realizzazione e se il Presidente della Giunta è a conoscenza dei motivi per i quali il progetto è stato bocciato.
Infatti, io ritengo che non si possano certamente addurre motivi di architettura riguardo a questa bocciatura del progetto, perché nella zona in cui è ubicata la patinoire, non vi è molto da tutelare in fatto di architettura.
E' una zona piena di capannoni e di case fatiscenti, quindi non riusciamo a capire se effettivamente questo è il motivo. Noi pensiamo che il motivo sia qualche altro. E' probabilmente un motivo che sarebbe giusto portare all'opinione pubblica anche per il fatto che, per quanto mi risulta, nessuno in Commissione edilizia ha fatto il minimo accenno a voler sentire chi ha predisposto questo progetto prima di esprimere il parere di bocciatura.
Grazie.
PRESIDENTE: La parola al Presidente della Giunta; ne ha facoltà.
ANDRIONE - (UV): La Commissione edilizia esprime semplicemente un parere; la concessione edilizia è concessa dal sindaco.
Io non conosco i motivi per i quali la Commissione edilizia ha ritenuto di esprimere il parere negativo in materia, ma il sindaco può dare la concessione edilizia malgrado il parere negativo e può trattare con gli uffici tecnici della regione se questo comporta delle possibilità di varianti tecniche ad un progetto che obbligatoriamente deve avere certe caratteristiche per poter ottenere la concessione edilizia.
So che attualmente sono già iniziati dei contatti. Il ritardo è un iter amministrativo che fa parte obbligatoriamente di qualsiasi tipo di costruzione e potrà essere al massimo di 15 giorni. Si vedranno quali sono le questioni in materia finanziaria.
I fondi la Regione li ha stanziati, vista anche la stagione non credo che vi siano dei ritardi significativi nell'opera. Non appena avremo la concessione edilizia, procederemo all'appalto.
Credo che vi siano stati dei contatti necessari con l'Assessorato dei Lavori Pubblici, per cui questa mi sembra una semplice vicenda amministrativa, come ne avvengono continuamente, perché evidentemente la Commissione edilizia del Comune esprime un parere negativo chiedendo una certa modifica: si tratterà di vedere in concreto quali esse siano.
Può darsi infatti che i nostri uffici tecnici abbiano dei motivi per negare il permesso, qualora le modifiche comportino delle spese eccessive. Comunque, ci sarà una discussione con il Sindaco, dopodiché penso che il problema potrà essere risolto.
PRESIDENTE: Il Consigliere Minuzzo per la replica; ne ha facoltà.
MINUZZO - (PSDI): Ringrazio il Presidente per l'informazione. E' chiaro che non sono soddisfatto per le dichiarazioni fatte: "il Sindaco comunque è libero di dare la concessione o meno".
D'accordo che si tratta di una prerogativa del Sindaco, ma a questo punto si investe un problema anche di carattere politico perché non si può, a seconda dei casi o a seconda delle esigenze, tenere valido il parere della Commissione edilizia di un Comune, mentre poi il Sindaco può operare diversamente.
E' chiaro che rientra nelle possibilità del Sindaco, però si tratta anche di una questione di etica. A questo punto diciamo che si possono sciogliere le Commissioni edilizie dei Comuni, tanto, a seconda dei casi o dei problemi, è sempre il Sindaco a decidere.
Ringrazio il Presidente in quanto mi sembra di aver capito che sono già in corso delle trattative per ovviare ai problemi sorti e mi auguro che, visto che i lavori erano stati previsti per il mese di aprile, se non sbaglio, questo termine potrà essere mantenuto.