Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 577 del 11 novembre 1982 - Resoconto

OGGETTO N. 577/VII - DESTINAZIONE ED UTILIZZO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE DELL'EX FERA IN SAINT-VINCENT. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Berti:

INTERPELLANZA

Avuta notizia secondo cui l'Amministrazione regionale intenderebbe acquistare dal Comune di Saint-Vincent il complesso immobiliare dell'ex FERA;

Considerato che a suo tempo il sindaco del Comune di Saint-Vincent si era detto disposto a cedere i locali ad artigiani del luogo per lo svolgimento delle singole attività;

Rilevato che all'iniziativa del sindaco avevano aderito 68 aziende artigiane sulle 180 operanti nella zona;

INTERPELLA

il Presidente della Giunta regionale per sapere:

a) se è vero che l'Amministrazione regionale intenderebbe acquisire la proprietà degli immobili dell'ex FERA a Saint-Vincent;

b) in caso affermativo indicare se sono già intercorse trattative per l'acquisto ed a quali condizioni;

c) nel caso in cui l'Amministrazione regionale dovesse acquistare il complesso si gradirebbero indicazioni sul suo utilizzo.

PRESIDENTE: La parola al Consigliere Berti per illustrare l'interpellanza.

BERTI - (Art. e Comm. Vald.): Ho sentito attraverso organi di informazione locale, poco tempo fa, che vi è una trattativa in corso, una richiesta da parte della Giunta regionale al Comune di Saint-Vincent per l'acquisizione del famoso stabilimento diroccato della FERA.

Di questo mi sono stupito in quanto sono parecchi anni che questa amministrazione comunale, ed anche la precedente, intavola trattative con le ditte artigianali e commerciali della zona, oltre che con industrie fuori valle.

Noi, come organizzazione sindacale degli artigiani, ci siamo sempre battuti, non per agevolare l'installazione di industrie, perché abbiamo visto e vediamo tuttora le défaillances che esse provocano in Valle d'Aosta.

Infatti, siamo sempre noi contribuenti a dover pagare quelle poche persone che vengono a sfruttare le nostre risorse, poi, quando si sono fatte il "bottino", spariscono dalla circolazione, lasciando i dipendenti senza stipendio, ecc.

Riguardo al problema evidenziato, posso dire che avevamo sempre chiesto al Comune di Saint-Vincent di lottizzare lo stabilimento facendo ovviamente una verifica, una restrizione e selezione delle domande a favore di quelle attività che più da vicino potessero interessare sia il Comune, sia quelle attività che in prevalenza operano nel Comune di Saint-Vincent.

Se l'Amministrazione regionale ha l'intenzione di acquisirlo con una destinazione più o meno analoga, più reale a quella che è la necessità della Comunità Montana del Marmore, io ne sarò ben lieto.

Prima però vorrei sapere dal Presidente della Giunta cosa c'è di vero e di concreto in tutto questo, anche sul prezzo, perché se ne è parlato. Infatti la valutazione fatta dal Comune era vicina al miliardo, esattamente 920 milioni, mentre quando il Comune l'ha avuto, come proprietà comunale sono stati pagati soltanto 140 milioni. Adesso dobbiamo stabilire se si intende vendere lo stabilimento lottizzandolo a varie superfici ad un prezzo politico, oppure se rientra nella legalità venderlo al prezzo di perizia asseverata che è già stata fatta.

Con l'apertura dell'Artigiancassa, con la nuova legge che porteremo tra poco in Consiglio per i fondi di rotazione, stiamo creando notevoli agevolazioni alle ditte interessate per la loro acquisizione. Queste ditte, da un'indagine fatta sia dal Comune che dalla nostra Associazione risultano essere circa 68: esse hanno in effetti fatto richiesta per avere una superficie che varia dai 200 ai 300 metri quadrati.

In quest'occasione ho voluto portare a conoscenza del Consiglio il fatto che qualcosa riguardo alla FERA si era mosso e che erano stati fatti degli approcci in questo senso ma che, in questi ultimi mesi, tutto era stato bloccato in quanto vi era una precisa richiesta della Regione. Il sindaco di Saint-Vincent sta dunque aspettando la decisione della Regione a questo proposito.

PRESIDENTE: La parola al Presidente della Giunta per la risposta.

ANDRIONE - (UV): Di fronte al fatto che la FERA rimaneva inutilizzata già nel 1976, la Regione aveva ufficialmente chiesto al Comune di Saint-Vincent di cedere la FERA, specificando che intendeva utilizzarla per attività produttive.

In quegli anni vi fu la discussione della variante del Piano regolatore del Comune di Saint-Vincent, il Comune invece aveva ipotizzato una specie di centro di esposizione, lo descrivo così per non entrare nei particolari, centro di esposizione che non aveva trovato l'appoggio della Regione in quanto essa era chiamata soltanto a pagare le spese.

Approvata poi la variante, specificato quello che era il ruolo della FERA, come ha ricordato anche il Consigliere interpellante, ho ricevuto una nutrita delegazione di artigiani di Saint-Vincent che mi hanno chiesto l'interessamento della Regione per rendere possibile il fatto che la FERA venisse loro affidata, anche con benefici effetti sull'occupazione, in quanto un certo numero di ditte avrebbe voluto assumere altro personale.

Naturalmente ho scritto nuovamente, avendone precedentemente parlato alla Giunta, al Comune di Saint-Vincent, proponendo l'acquisto, specificando però che la perizia, prima espletata e che lei ha citato, ci sembrava assolutamente fuori luogo, non per una questione di valore rispetto ai 140 milioni pagati, perché chi compra un bene normalmente si aspetta che questo bene venga rivalutato, ma per il fatto che una volta comprata la FERA sarebbero iniziate le spese per ristrutturarla..

La cosa poteva anche essere interessante perché la Regione avrebbe potuto, d'intesa con il Comune, valutando i prezzi da pagare, vedere di risolvere contemporaneamente il problema dell'Hôtel Sources della zona termale, nei termini del Piano regolatore e della variante già approvata.

Per adesso tali trattative si sono arenate, non ne ho più avuto notizia, aspetto che il Comune si pronunci, in quanto, oltre alla lettera di offerta della Regione, ce n'è stata anche una altra.

Questa è una delle tecniche tipiche che avvengono quando la Regione si fa avanti. Fino ad oggi non ho avuto risposta, il Comune deve valutare le due offerte, quindi darà una risposta.

L'unico impegno che posso assumermi è quello di sollecitare il Comune affinché dia una risposta su come intende utilizzare la FERA. Questa questione da molto tempo si trascina e il Comune sa benissimo che la FERA in qualche modo dovrà trovare una sistemazione.

Per quanto ci riguarda e da come è stato sanzionato nel Piano regolatore, questo stabilimento e la sua area dovranno essere utilizzati in modo produttivo, non come baraccone o fiere, ma nemmeno come attività turistiche. Il Comune dovrà esprimersi tramite il Consiglio comunale, dopodiché potremo procedere.

PRESIDENTE: Il Consigliere Berti intende replicare? Ne ha facoltà.

BERTI - (Art. e Comm. Vald.): Pregherei il Presidente della Giunta di tenermi informato su eventuali prossimi sviluppi in materia, in quanto gli artigiani della zona sollecitano continuamente la nostra organizzazione affinché si prendano contatti per giungere ad una soluzione.

Il Comune non si muove nonostante le previsioni del Piano regolatore e non prende iniziative per sbloccare questa situazione.

Anche dal punto di vista paesaggistico dobbiamo rilevare che non è una visione delle migliori, entrando in Saint-Vincent, sia dall'autostrada che dalla provinciale, quella che ci offre lo stabilimento nelle sua attuali condizioni.

Solleciterò dunque l'Amministrazione comunale per promuovere un incontro con il Presidente della Giunta onde poter arrivare ad una qualche definizione, anche all'acquisto da parte della Regione, poi decideremo insieme la destinazione possibile, che non sia quella solita industriale, perché infatti le offerte ricevute dal Sindaco sono relative all'ingresso di una nuova industria in Valle.

Da parte mia, a questo proposito, ribadisco la volontà di non fare nuovi insediamenti industriali in quanto siamo già in crisi con quelli esistenti.

Ritengo sia meglio fare una lottizzazione per gli artigiani, creando più posti di lavoro e sane prospettive.

Questa è la mia opinione, comunque restiamo in attesa degli incontri che io stesso solleciterò tra la Giunta regionale ed il Comune di Saint-Vincent.