Oggetto del Consiglio n. 4592 del 3 aprile 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4592/XVI - Interpellanza: "Tempi e modalità di riapertura di alcune sezioni della biblioteca regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 19.03. Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Parliamo con questa interpellanza della biblioteca regionale di Aosta. Aperta il 2 settembre del 1996, inaugurata ufficialmente il 2 dicembre dello stesso anno e intitolata nel 2011 al politico valdostano Bruno Salvadori, la biblioteca regionale si sviluppa su una superficie di 9.000 metri quadrati, di cui 6.000 destinati al pubblico, comprende numerose sezioni (prestito di libri per adulti e ragazzi, consultazione fondo locale emeroteca, fonoteca, videoteca) e offre servizi assai apprezzati dall'utenza quali la presenza di postazioni al computer fisse e l'accesso gratuito a Internet. Inoltre, come tutti sappiamo, ospita conferenze, eventi culturali e altre cose nell'antica cappella dell'Hospice de Charité e accoglie spesso mostre nel suo foyer. La biblioteca è frequentata ogni giorno da molte centinaia di utenti e rappresenta un riferimento fondamentale nella vita culturale e sociale non solo della città ma dell'intera regione ed è molto apprezzata da coloro che la frequentano. Credo che possiamo considerarla, a ragione, un vero e proprio fiore all'occhiello dell'offerta culturale valdostana. Purtroppo da circa due anni un'importante sezione della biblioteca, quella della consultazione, che ospita enciclopedie, dizionari e altre opere di carattere generale e comprende soprattutto delle sale per lo studio personale, è chiusa. Sul sito ufficiale della biblioteca stessa campeggia la scritta: "Per motivi organizzativi la sezione di consultazione è attualmente chiusa al pubblico". Come dicevo, questo da due anni. È una situazione che genera disagio sia per l'accesso ai volumi e ai materiali che vi sono allocati, sia per l'impossibilità di usufruire di spazi per lo studio individuale, che sono particolarmente richiesti da studenti, da ricercatori, da utenti che necessiterebbero di un ambiente silenzioso e confortevole. È vero che sono disponibili degli altri spazi nella sezione del Fondo valdostano, ma non bastano. A quanto descritto aggiungo che la sezione fonoteca è stata accorpata da circa tre anni alla sezione videoteca e i suoi locali sono da allora dedicati sì a sala studio, però aperti soltanto nel pomeriggio.
Io personalmente ritengo che l'aver chiuso la sezione consultazione dopo oltre venticinque anni dall'apertura della biblioteca rappresenti un elemento negativo anche per il livello qualitativo dell'offerta bibliotecaria e questo in qualche modo rischia di far perdere degli utenti. Da quanto ho appreso, i motivi di questa prolungata chiusura deriverebbero da una carenza di personale. Sappiamo anche che molti dei dipendenti, per ovvie ragioni anagrafiche, nel breve e medio termine andranno in pensione e questo è un fatto, come si può ben immaginare, che potrebbe comportare ulteriori criticità nella gestione di tutti i servizi oggi erogati. Siamo a conoscenza che in passato sono avvenuti dei trasferimenti di personale verso altre strutture regionali e che nel tempo, sia per la biblioteca di Aosta sia per le biblioteche comunali, varie unità di personale non sono state assunte attraverso dei concorsi specifici per addetto bibliotecario, ma mediante concorsi amministrativi più generici. A nostro avviso, questo è un elemento da tenere in particolare considerazione nel momento in cui si dovranno fare delle scelte assunzionali. Ho visto che nella delibera n. 256 del 17 marzo scorso sul fabbisogno del personale è previsto l'inserimento di due aiuto bibliotecari e di un bibliotecario. L'ho visto appunto dopo aver depositato l'interpellanza e questa mi sembra una buona cosa, un primo passo per una corretta gestione dei servizi.
L'interpellanza affronta poi anche un'altra questione. Da tempo è stata annunciata una chiusura della biblioteca regionale per lavori di efficientamento energetico, di cui tuttavia non si conoscono attualmente le tempistiche e le modalità organizzative che si pensano di adottare per non privare completamente l'utenza dei servizi bibliotecari. Ho poi visto che lunedì 24 marzo, quindi poco tempo fa, è stata deliberata l'approvazione di uno stralcio del progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori per tale efficientamento, quindi credo che anche su questo probabilmente l'Assessore ci dirà qualcosa e su come ci si intende organizzare.
Sono profondamente convinta che i servizi bibliotecari e in particolare la biblioteca regionale meritino grande attenzione in quanto sono dei veri e propri luoghi di cultura e di divulgazione dei saperi che sono accessibili a tutta la cittadinanza, quindi luoghi che rivestono anche un ruolo di crescita civica, perché la biblioteca è anche memoria di una comunità, è una realtà utile alla formazione permanente di tutte le fasce della popolazione, contribuisce a garantire il diritto allo studio, all'informazione e alla conoscenza, che è, a mio avviso, un principio di grande valore democratico.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Rispondo inserendo anche il contributo dell'Ufficio del personale, perché, com'è noto, tutte le procedure di assunzione non sono espletate direttamente dai singoli Assessorati, ma sono decise attraverso piani di assunzione e attraverso delle procedure che sono procedure pubbliche. Alla fine, nel punto n. 4, leggerò una nota che mi è stata fatta direttamente dall'Ufficio del personale.
Come ricordato dalla collega Minelli nella premessa dell'interpellanza, la biblioteca, sin dalla sua apertura nel settembre del 1996, è stato uno dei fiori all'occhiello dell'Amministrazione regionale, un edificio molto apprezzato anche a livello di architettura, all'interno del quale vengono offerti diversi servizi, strutturati in sezioni, alcune delle quali disposte su più piani dell'edificio. Rispetto ad allora - lo ha detto anche lei ed è noto - il mondo è cambiato, sono cambiate le regole in materia di sicurezza, che impongono che ogni area sia sorvegliata da personale dotato di abilitazione alla sicurezza per tutto l'orario di apertura, così che possa prontamente intervenire in caso di emergenza facendo evacuare tutti i presenti. Se ben ricordo, forse sull'iniziativa relativamente a Châtillon avevamo parlato anche all'epoca dello stesso problema.
L'immobile che trent'anni fa era all'avanguardia, a qualcuno piaceva e ad altri no, me lo ricordo bene, oggi ha bisogno di essere adeguato alle nuove esigenze. In tal senso vanno i lavori di efficientamento energetico finanziati con fondi FESR e gestiti dagli uffici dell'Assessorato delle opere pubbliche, territorio e ambiente. A riguardo posso riferirle quanto ci è stato indicato da questi ultimi, anche perché, come le ho detto, la risposta è trasversale, quindi abbiamo dovuto fare un po' di collage, cioè che nel corso del 2025 sarà effettuata la progettazione e che presumibilmente nel primo semestre del 2026 verranno affidati i lavori, che avranno una durata di circa 18 mesi, durante i quali si farà in modo, compatibilmente con le disposizioni sempre legate alla sicurezza del cantiere per gli utenti, di non chiudere completamente la biblioteca. Saranno delle chiusure fatte a pezzi, per evitare di chiudere completamente la biblioteca, anche se effettivamente queste operazioni richiederanno più tempo proprio per questa motivazione, ma non è nostra intenzione assolutamente togliere un servizio così importante.
È cambiata anche la situazione occupazionale della Pubblica Amministrazione, che non ha più i numeri dei dipendenti degli anni Novanta. I tagli imposti all'assunzione con diverse disposizioni statali hanno nel tempo ridotto notevolmente il personale operante negli uffici e negli Enti locali. Lei, collega Minelli, dovrebbe saperlo bene perché, quando era Assessore all'ambiente, trasporti e mobilità, non mi concesse, non so se ricorda, a una sua dipendente di venire nella mia segreteria perché era in grave carenza di personale. Glielo ricordo perché effettivamente queste situazioni di personale non sono risolvibili con la bacchetta magica e alle volte obbligano anche a fare delle scelte di come collocare il personale e dove mantenerlo. La situazione da allora non è migliorata in maniera così palese. In più va detto che l'impiego pubblico - e questo credo sia un tema - non è più così appetibile come in passato e sono sempre meno i giovani che scelgono questo percorso lavorativo. Aggiungo anche che non è sempre il numero degli iscritti ai concorsi che poi fa le graduatorie, perché, lo vediamo sia per quanto riguarda il personale che accede ai concorsi per dirigenza, sia ai funzionari, ma anche ai C2, i livelli più bassi, alla fine i concorsi, come devono essere, giustamente, sono molto selettivi e il più delle volte non riusciamo nemmeno a chiudere delle graduatorie che ci permettano poi in seconda istanza anche di attingere per supplenze o per sostituzioni.
Dal 1996 sono cambiate anche le modalità di fruizione della lettura e soprattutto la fruizione di documenti multimediali, con la diffusione di piattaforme che consentono di vedere film e ascoltare musica comodamente online dal proprio cellulare.
Da queste premesse quindi sono derivate negli anni - non diciamo solo in questa legislatura, ma è un processo lungo di presa di coscienza e di consapevolezza anche di come cambiano i tempi e di come cambiano le modalità di fruizione della cultura a vari livelli - le scelte di accorpare alcune sezioni: la fonoteca alla videoteca, che si è rivelata opportuna dopo che il numero di ascolti in loco e di prestiti di cd, che non esistono neanche più come supporti, hanno mostrato per alcuni anni un continuo notevole decremento, e la sala di consultazione al Fondo valdostano per consentire di mantenere l'orario di apertura della biblioteca anche a fronte della carenza di personale. Tra l'altro, nella sala precedentemente occupata dalla fonoteca, come lei sa, io mi ricordo, appena mi sono insediato ci fu una raccolta di firme da parte di forse non 200 studenti, come per l'Università, ma di un certo numero e quella fu una raccolta di firme accolta, è stata ricavata una moderna sala per lo studio collettivo con 47 posti a sedere, che ha ampiamente compensato le 44 postazioni di lettura della sala di consultazione, venute meno con la chiusura di quest'ultimo. Qua abbiamo seguito le indicazioni dell'utenza e abbiamo fatto, credo, un buon lavoro, perché devo dire che ricevo continuamente apprezzamenti rispetto a questa sala, che è anche un bel luogo di aggregazione, oltre che un luogo di studio.
Preciso che al mattino le postazioni di studio e di lettura dislocate nelle varie parti della biblioteca adulti, pari a circa 160, sono mediamente occupate per circa un quarto del loro totale e che il totale delle postazioni studio disponibili nel pomeriggio, circa 210 al netto di quelle presenti nella sala consultazione, sono ampiamente sufficienti per le esigenze di studio. Ho fatto un paio di giri anch'io per verificare ed effettivamente è proprio così.
Per quanto riguarda le competenze della sala di consultazione, il prestito interbibliotecario extra biblioteca valdostana è assicurato presso la sezione Fondo valdostano, che provvede anche, su richiesta degli utenti interni, al recupero di libri lì conservati. Per stare al passo con i tempi, i servizi forniti dalla biblioteca sono stati ampliati con nuovi servizi, come l'accesso gratuito agli e-book e a oltre 7.000 periodici online, 7.000 ribadisco, attraverso il portale MLOL, che penso utilizziate tutti, e a gran parte delle fonti bibliografiche valdostane, attraverso il portale Cordela, su cui sono caricate più di 1 milione e mezzo di pagine di libri, giornali e riviste, in gran parte digitalizzate da personale interno, e consultato lo scorso anno ben 224.000 volte. Per il futuro, oltre al reclutamento di nuovo personale con la programmazione di concorsi specifici, stiamo facendo valutazioni per individuare anche nuove forme di gestione che possano affiancare e consentano anche una maggiore flessibilità nell'organizzazione, senza ridurre il servizio di qualità reso alla cittadinanza, che, come le ho rappresentato, è comunque un servizio estremamente apprezzato ed estremamente capillare. Il Dipartimento del personale evidenzia in merito come nella seconda metà del corrente anno sia in programma un concorso per il reclutamento di personale da inquadrare nella categoria C, posizione C2, con profilo di assistente amministrativo contabile. In prossimità del concorso si valuta di bandire un avviso di mobilità interna con cambio di profilo professionale, da assistente amministrativo contabile ad aiuto bibliotecario, per coprire così i posti vacanti e offrire ai dipendenti interessati l'opportunità di spostamento a favore della biblioteca... chiedo scusa, ancora solo mezzo minuto...
Contestualmente si garantirebbe alle strutture di provenienza la copertura del posto in tempi congrui. Una mobilità interna in questo momento non è invece praticabile se non ovviamente rischiando di sguarnire altri settori dell'Amministrazione, già in sofferenza. Questo credo sia il tema di cui discutiamo praticamente a ogni Consiglio.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Grazie Assessore per l'articolata risposta. Su alcune cose concordo con lei: per esempio - e lo avevo detto anche nelle mie premesse -, sul fatto che la nostra biblioteca regionale è effettivamente un fiore all'occhiello dell'offerta culturale regionale, che però ha subito negli anni delle modificazioni. Noi abbiamo raccolto - ed è la motivazione per cui è stata presentata anche l'interpellanza - le osservazioni, le considerazioni di vari utenti della biblioteca, nonché di operatori della biblioteca stessa, pur sottolineando il valore, l'importanza, anche il livello di competenza delle persone che lavorano nella biblioteca, che è elevato, sono però anche state rilevate le criticità: per esempio, le cose che lei mi ha detto riguardo all'accorpamento della fonoteca e della videoteca e al fatto di aver comunque recuperato delle postazioni, il fatto di averle recuperate non toglie però che è stato contratto un servizio.
Lei poi dice che è cambiato il modo di considerare anche la cultura e c'è un accesso da parte degli utenti anche a quello che è il mondo della lettura attraverso altre forme, che sono quelle della lettura digitale, così pure le piattaforme per l'ascolto di musica. Su questo tornerò poi, perché abbiamo un'interpellanza sulle biblioteche comunali che affronta il tema dei prestiti digitali, anche su questo c'è una criticità, ma ci tornerò dopo.
Sulla questione a cui lei ha fatto accenno del personale e del fatto che c'è una situazione occupazionale critica che perdura ne siamo tutti perfettamente coscienti. Lei poi ha fatto un accenno al fatto che, nel momento in cui io facevo parte della Giunta, non era stata data la disponibilità al trasferimento di un'unità di personale al suo Assessorato. Tra l'altro, questa persona so che oggi è sua segretaria particolare, quindi evidentemente c'era un livello di fiducia grande che forse si poteva esplicitare anche in quel momento. Per onor della cronaca, però devo dire che la stessa non disponibilità - e non era contrarietà ma era non disponibilità - io l'ho manifestata anche nei confronti del collega Barmasse, perché questa stessa persona che adesso finalmente è riuscita ad andare dove voleva andare doveva essere anche assegnata alla segreteria del collega Barmasse ed era una persona che lavorava alla motorizzazione civile. Credo che tutti ricordiate in che condizioni versasse allora la motorizzazione civile e ricorderete anche che dalla maggioranza era arrivata addirittura una mozione sostenuta in particolare, se non ricordo male, dall'allora consigliere Testolin e dal consigliere Restano, che faceva parte della maggioranza, una mozione che era in qualche modo quasi di censura dell'operato e sulla necessità di trovare una soluzione, una mozione di maggioranza nei confronti dell'Assessore dell'epoca. Sappiamo tutti in che condizioni era la motorizzazione e la difficoltà che c'è stata, quindi credo che non aver dato l'okay a quel trasferimento è stata una cosa positiva in quel momento, cosa che rifarei assolutamente se dovesse ancora toccare a me.
In conclusione, sulla questione del personale, come dicevo, ho appreso con favore che in questa delibera sia stato previsto anche il posto di bibliotecario e di due aiuti bibliotecari. Lei ha parlato della possibilità di mobilità interna e anche del fatto che potrà essere trasferito del personale con profilo amministrativo contabile al lavoro di bibliotecario. Io però rilevo una cosa, Assessore: la formazione che deve esserci per le persone che svolgono il compito di bibliotecario o di aiuto bibliotecario è decisamente diversa da quella di un generico C2 e il fatto che nel tempo si sia scelto di non promuovere, per davvero tanto tempo, concorsi specifici e con quella qualifica - cosa che invece adesso si cerca di prendere in considerazione - è stato assolutamente negativo. Chi frequenta bene le biblioteche questo lo sa, perché la competenza dei bibliotecari che hanno invece avuto quella formazione è un valore aggiunto.
Presidente - Sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio al fine anche di favorire l'interlocuzione tra i gruppi per un'eventuale risoluzione, a seguire ci sarà la Conferenza dei Capigruppo.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle 17.04 alle 18.16.