Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4573 del 2 aprile 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4573/XVI - Interrogazione: "Conferma del cronoprogramma dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 13.01. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - La consigliera Minelli interroga il Governo per sapere se il cronoprogramma indicato da RFI è attualmente confermato oppure se ha subito variazioni e, in caso affermativo, per quali aspetti e interventi.

Non è semplicissimo risponderle rispetto alle variazioni, anche perché nella definizione d'interventi di tale complessità ci sono delle variazioni in cantieri che possono modificare di alcuni giorni, di alcune settimane, essere anticipate o ritardate, ma sono in generale tutti lavori che poi seguono il cronoprogramma che è stato condiviso.

Queste anticipazioni di lavori, o ritardi, dipendono anche dalle autorizzazioni, dalle tempistiche con le quali si possono aprire o chiudere delle strade e dei servizi, quindi il cronoprogramma ha necessità di essere verificato, ma allo stesso tempo può subire delle piccole oscillazioni, ma proprio perché il cronoprogramma è importante, il tempo di lavoro è fondamentale per raggiungere l'obiettivo dell'elettrificazione.

Come è stato possibile, anche, credo, leggere a mezzo stampa, abbiamo organizzato nelle scorse settimane un sopraluogo in tutte le zone di cantiere, insieme a RFI, insieme a Italfer, insieme all'impresa, insieme alle Amministrazioni maggiormente coinvolte dalle opere di cantiere e intendiamo aggiornare mensilmente da quella situazione l'avanzamento del lavoro e rifare nel prossimo trimestre una seconda verifica nei cantieri più delicati.

L'avanzamento del cronoprogramma e delle lavorazioni è consistente, ci sono state alcune modifiche rispetto alla tempistica per lo spostamento dei sottoservizi in piazza Perrone, in seguito a queste modifiche di spostamento poi sono partiti i lavori e in questi giorni sono in corso gli scavi per la realizzazione della galleria.

Ci sono state alcune modifiche per l'utilizzo di mezzi e strumentazioni differenti per lo scavo, la posa e soprattutto il getto dei plinti, è stato poi messo a disposizione un mezzo ferroviario per il betonaggio in linea che viene utilizzato giornalmente per avanzare anche con le lavorazioni della realizzazione dei plinti.

Nel corso del sopraluogo in quel momento la realizzazione dei plinti aveva raggiunto la stazione di Settimo Tavagnasco.

Ci sono poi necessità di aggiornamento del cronoprogramma rispetto ad alcuni interventi che sono in esecuzione nei pressi dei cantieri; uno di questi è stato, per esempio, il tema legato al fatto della manutenzione che sarà necessaria al ponte che collega Bard e Hône che influisce con la demolizione del cavalcaferrovia che collega la via Stazione e la via Ghia e che necessita del pass provvisorio che l'Assessorato ai lavori pubblici - e ringrazio l'assessore Sapinet per i lavori di coordinamento che ha effettuato - sta realizzando proprio in questi giorni per consentire la regolazione del traffico tra la zona dell'Envers, l'ingresso del paese di Hône e la Vallata di Champorcher, garantendo ovviamente la viabilità anche alla zona industriale nel corso della demolizione del cavalcaferrovia che avverrà nell'autunno.

Come dicevo, ci sono lavori molto complessi anche da organizzare insieme a tutto quello che riguarda il territorio e le Amministrazioni.

Nel corso dei sopraluoghi abbiamo potuto verificare una buona organizzazione dei cantieri, abbiamo potuto verificare anche la disponibilità di tutte le maestranze, anche a recepire le richieste da parte delle amministrazioni comunali.

È stato fatto un primo punto della situazione, sono stati messi in contatto un po' tutti i soggetti che nei prossimi mesi ancora dovranno collaborare per raggiungere l'obiettivo.

Come detto in premessa, quindi, continuerà quest'attività di verifica e anche di informazione rispetto a questo tema, al tema dell'elettrificazione, cercando anche di comunicare mensilmente l'avanzamento dei cantieri e trimestralmente la verifica dell'avanzamento generale del cronoprogramma.

Presidente - Per la replica, consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Ringrazio l'Assessore per la risposta, che parzialmente era arrivata con il comunicato stampa del 20 marzo relativo al suo sopralluogo ai cantieri dell'elettrificazione del giorno precedente.

Non so se quel sopralluogo fosse stato già previsto o se, in qualche modo, è stato sollecitato anche in seguito al deposito dell'iniziativa effettiva, ma poco importa, se è così va bene, se non è così, comunque capisco che anche voi abbiate valutato correttamente che fosse arrivato il momento di fare una verifica più articolata perché, da quello che lei adesso ci ha detto, è stato fatto un sopralluogo su tutto il tratto, quindi è stato verificato l'andamento dei lavori.

Io avevo ricevuto a maggio, l'Assessore se lo ricorda, con accesso agli atti il cronoprogramma degli interventi; avevo chiesto degli aggiornamenti già a novembre e, prima ancora, a ottobre, in occasione dell'incontro con RFI a Châtillon, avevo posto la domanda all'amministratore delegato, all'ingegner Strisciuglio, che aveva confermato la chiusura del cantiere alla ripresa dell'esercizio della ferrovia nel 2026.

Ora l'Assessore, rispetto al comunicato stampa, ha aggiunto delle informazioni di cui ringrazio, perché sono ancora più complete e ci ha appunto detto che - e questa è una cosa che si capisce - ci possono essere delle variazioni sulle tempistiche, perché il lavoro complessivo e i vari cantieri richiedono comunque una certa elasticità e il livello di complessità non è indifferente.

Quello che credo che sia abbastanza importante e che è una buona notizia è quanto lei ha detto, e aveva già evidenziato nel comunicato stampa, cioè che i tempi complessivi saranno rispettati.

È importante saperlo, anche perché - visto dall'esterno - l'insieme dei lavori sembrava stesse andando un po' più a rilento, in particolare a Ivrea: lei adesso ci ha spiegato la situazione di piazza Perrone e, se ho capito bene, dovranno partire adesso i lavori per la galleria.

È questo soprattutto che deve essere valutato, non sarebbe accettabile un ritardo complessivo, perché il tempo che è stato previsto, e cioè i tre anni di chiusura, è un tempo sicuramente inusitato per questo tipo di lavori, perché se pensiamo che nel momento in cui era stata fatta l'elettrificazione del tratto fino a Ivrea, da Chivasso a Ivrea, non era stata chiusa la ferrovia, si era lavorato con delle modalità notturne, con alcune sospensioni, ma non con un'interruzione così lunga...

Io quindi avevo ripreso quel cronoprogramma, avevo visto che nelle cose indicate c'era: il completamento della sottostazione di Châtillon a settembre 2025, cioè fra circa sei mesi, quella di Aosta a dicembre 2025, dovrebbero partire tra marzo e aprile 2025 i lavori del sovrappasso in Comune di Saint-Marcel e così pure, secondo quel cronoprogramma, dovrebbe chiudere proprio a breve il sovrappasso esistente a Villefranche con poi la deviazione del traffico sulla viabilità alternativa.

Vedremo se ci saranno delle variazioni, lei adesso ha evidenziato la situazione di Hône, con poi la necessità di demolire il cavalcavia della ferrovia in autunno, e questo è ovviamente un intervento di quelli complessi, anche perché poi c'è il raccordo con la Valle di Champorcher.

Molto bene il fatto che si continui a fare una verifica puntuale mensile con un monitoraggio e credo anche che si debba dare un giudizio positivo sul fatto che c'è l'impegno a dare delle comunicazioni regolari e puntuali sull'avanzamento dei lavori.