Oggetto del Consiglio n. 4498 del 13 marzo 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4498/XVI - Interrogazione: "Progetto regionale per la prevenzione del suicidio".
Bertin (Presidente) - Punto n. 32.
Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Venendo alla domanda n. 1, nel 2024 i casi di suicidi accertati in Valle d'Aosta sono stati 20, di cui 17 maschi e 3 femmine. Di questi, 6 con età superiore ai 65 anni, 4 di età compresa tra i 50 e i 65 anni, 2 di età compresa tra i 40 e i 50, 4 di età compresa tra i 30 e i 40, 4 di età inferiore ai 30 anni.
Di questi 20 casi di suicidio, una persona era residente e domiciliata fuori Valle e 11 persone avevano avuto accesso ai servizi psichiatrici dell'Azienda USL. Di queste 11 persone, 5 da alcuni anni avevano interrotto i contatti con i servizi.
Nel 2025, ad oggi, i casi di suicidio accertati in Valle d'Aosta sono stati 3, di cui un maschio e due femmine, tutti residenti in Valle d'Aosta e di questi uno con età superiore ai 65 anni, uno con età compresa tra i 50 e i 65, uno con età inferiore ai 30 anni. La prima persona era un maschio, le ultime due persone erano due femmine.
Di queste tre persone, una era stata in carico al servizio della struttura complessa di psichiatria dal 2014 al 2016 poi aveva abbandonato le cure, mentre le altre due non erano conosciute dai servizi.
Tutti i suicidi si sono verificati nel mese di gennaio.
L'Azienda USL ha inoltre informato che dal mese di febbraio dell'anno corrente viene svolto un monitoraggio potenziato, con contatti telefonici quotidiani, sia per i pazienti dimessi dal reparto di psichiatria che per quelli visitati presso il centro di salute mentale; quest'ultimo, ricordiamo, attivo con il nuovo atto aziendale nel 2024.
L'Azienda USL sta inoltre organizzando l'apertura di un nuovo ambulatorio di visite psichiatriche, quindi prime visite e visite successive, dedicate agli utenti dimessi dal reparto di psichiatria, al fine di mantenere una presa in carico rapida dopo la dimissione.
Questo servizio è importante perché riserverà un'attenzione particolare ai pazienti ricoverati per un tentativo di suicidio.
Sui punti 2 e 3 il sottoscritto risponderà per la parte relativa al progetto di prevenzione, mentre il collega Sapinet, che ringrazio, con i suoi uffici risponderà per le parti di competenza relative alla protezione dei ponti sul territorio.
Nel 2024 il tavolo tecnico interistituzionale si è riunito in seduta plenaria il 1° marzo per programmare, nei sottogruppi di lavoro, le azioni annuali e le priorità da implementare.
Successivamente, su mandato del tavolo stesso, sono quindi proseguite le attività dei vari sottogruppi di lavoro del tavolo tecnico, decidendo la convocazione successiva del tavolo stesso una volta svolte appunto le attività di questi sottogruppi.
La competente struttura dell'Assessorato sta programmando una nuova riunione in plenaria del tavolo tecnico per la rendicontazione complessiva delle attività svolte nel 2024 per condividere la programmazione e le priorità di intervento per l'anno in corso.
Le azioni di maggiore rilievo del progetto regionale per la prevenzione del suicidio poste in essere dall'Assessorato si sono declinate nelle aree di intervento e quindi nei sottogruppi della formazione ed educazione e dell'istituzione delle Sentinelle.
In tale direzione, tra i mesi di giugno e novembre si è tenuto un corso di formazione per gli operatori dell'Azienda USL con l'intervento della clinica universitaria di psichiatria dell'Ospedale San Luigi di Torino. Il corso ha visto un'altissima partecipazione di medici, infermieri, psicologi, OSS, educatori e assistenti sociali delle varie aree sanitarie, per un numero complessivo di 80 partecipanti.
Sulla parte relativa al sostegno ai superstiti - altro sottogruppo - e alle persone implicate, nel mese di dicembre scorso si è svolto il corso dedicato ai superstiti, quindi ai familiari delle vittime, tenuto dal professor De Leo, esperto internazionale di suicidiologia, sui cui temi abbiamo sviluppato proficui rapporti anche con la Provincia autonoma di Bolzano.
In tal senso, insieme alla sezione "Il mandorlo fiorito" dell'organizzazione di volontariato Grand Paradis e dei volontari del soccorso, in presenza e da remoto, abbiamo partecipato al convegno specialistico dal titolo "Nessuno si salva da solo, prendere le iniziative e progettare la prevenzione" che si è svolto a Bolzano lo scorso 13 settembre nell'ambito delle attività della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.
In tale sede abbiamo portato la nostra testimonianza e presentato il progetto regionale per la prevenzione del suicidio stesso che risulta essere ad oggi un importante esempio in tutta Italia.
Sempre con Bolzano, e sempre all'interno dei sottogruppi del tavolo interistituzionale, stiamo programmando l'organizzazione di una nuova giornata che verterà sulle azioni di supporto alle famiglie e all'ambiente vicino alle vittime del suicidio.
Stiamo inoltre lavorando per ampliare la rete di collaborazione alla quale hanno già aderito la Provincia autonoma di Trento e la Regione Veneto e sono in corso adesioni da parte di altre Regioni.
L'Università della Valle d'Aosta, in collaborazione con la Sovrintendenza agli studi, la Diocesi di Aosta e le organizzazioni sportive ha curato e sta curando, sempre nell'ambito del progetto regionale, nel sottogruppo che riguarda le aree di intervento della prevenzione nei giovani, le cui attività si articolano presso le agenzie educative e sono dedicate ai giovani tra i 12 e i 16 anni.
Sarà cura inoltre della stessa Università dare evidenza del lavoro svolto al tavolo tecnico e alla popolazione tutta attraverso azioni divulgative.
L'Azienda USL, da parte sua, sempre nei sottogruppi di riferimento rispetto al tavolo istituzionale, sta curando le aree di intervento dei processi di garanzia e di facilitazione per l'accesso alle offerte di aiuto e del garantire la presa in carico e trattamenti efficaci.
In tal senso, ha lavorato all'apertura e alla messa a regime, appunto, del Centro di salute mentale, al fine di garantire un maggiore presidio nei territori in termini di presa in carico tempestiva del disagio e della sofferenza psichica (struttura questa fisicamente anche aperta in Via Guido Rey) e inoltre ha lavorato per implementare le attività dell'équipe multiprofessionale dedicate alla presa in carico delle crisi suicidarie.
La sezione "Il mandorlo fiorito", che fa capo, tra l'altro, come richiamato, all'organizzazione di volontariato dei volontari del soccorso del Grand Paradis, ha portato avanti le azioni previste rispetto a un altro sottogruppo, che è la campagna di prevenzione e sensibilizzazione della popolazione, con momenti importanti di dialogo e confronto con le comunità della nostra regione. Il ricco programma di attività proposto lo scorso autunno presso la Cittadella dei Giovani per celebrare la Giornata mondiale di prevenzione al suicidio, nonché l'iniziativa che si sta replicando nei vari Comuni della Valle intitolata "Sette tazze di te", rappresentano appieno il valore delle attività di sensibilizzazione in corso.
Hanno contribuito, tra l'altro, alla realizzazione della campagna con l'Assessorato i Comuni e le biblioteche comunali, oltre che le parrocchie e il Dipartimento di salute mentale dell'Azienda USL.
Questo per quanto riguarda la parte di progettazione che direi assolutamente articolata.
Venendo alla risposta 4, il totale dello stanziamento a bilancio regionale sull'anno 2025 è pari a 100 mila euro, di cui 30 mila euro già impegnati per la convenzione tra l'Università della Valle d'Aosta e la Regione, per la realizzazione della ricerca prevista nell'ambito del progetto regionale per la prevenzione del suicidio, nonché per la relativa proposta progettuale denominata "Ricerca-azione per la prevenzione del disagio e del rischio suicidario in adolescenza: il ruolo dei ragazzi e delle ragazze, dei genitori e degli adulti in generale".
La Regione e l'Università si impegnano a realizzare congiuntamente un progetto di ricerca e azione in merito alla prevenzione del suicidio che coinvolga gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e gli insegnanti, nonché genitori e relative agenzie educative.
Lo scopo del programma di "Ricerca-azione" è proprio quello di prevenire il disagio psicologico e il rischio suicidario degli adolescenti/giovani adulti, mediante il coinvolgimento di un campione di agenzie educative presenti sul territorio valdostano, come ad esempio le famiglie, le scuole, le associazioni sportive e gli oratori.
Le azioni portate avanti sul tema da lei richiamato sono state tante e proseguiranno nei prossimi anni in continuità e al rafforzamento di quanto già implementato fino ad oggi.
A testimonianza della programmazione in continuità, sono previsti infatti appositi stanziamenti a bilancio regionale anche per le annualità 2026 e 2027, per un importo di 100 mila euro per ciascun anno.
Presidente - Per la parte restante, l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Le fornirò la parte scritta perché non credo di riuscire nel tempo rimanente a rispondere.
Venendo in particolar modo per quel che riguarda la parte di nostra competenza, il ponte di Introd è un bene, come sappiamo, monumento, è a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio.
Riguardo appunto alle azioni intraprese e volte al contrasto degli atti anticonservativi, nel 2022 la struttura viabilità e opere stradali ha concluso i seguenti interventi su questa infrastruttura: il potenziamento del grado di illuminamento in corrispondenza dei due imbocchi del ponte, l'installazione di un sistema basato su un'analisi video di immagini termiche di avanguardia, dotato di un algoritmo che esegue procedure al calcolo di target rilevato ogni qualvolta venga superata una delle linee virtuali di confinamento posizionate sui lati del ponte.
Il sistema genera un allarme, la cui taratura è stata effettuata prevedendo un preallarme sonoro di dissuasione in caso di sporgenza accidentale dalla linea esterna del parapetto e da un successivo allarme in caso di superamento completo.
Il sistema consente altresì di attivare un allarme alla centrale della ditta incaricata a seguito dei movimenti rilevati dalle telecamere termiche, affinché la ditta stessa, senza poter identificare i soggetti, quindi con tutela della privacy, possa avviare la procedura di intervento tramite la Centrale Unica di Soccorso.
Per quel che riguarda il ponte di Avise, sarà oggetto di un importante intervento in totale di 3.400.000 euro prossimamente; all'interno dell'intervento, si prevedono tra l'altro anche interventi sull'impalcato a favore della sicurezza stradale e del transito pedonale.
Riguardo alle azioni intraprese ad oggi a contrasto degli atti anticonservativi, su questo ponte segnalo che l'intervento eseguito nel 2022 ha consentito la realizzazione di un'adeguata protezione sulla parte esterna dei parapetti esistente mediante l'installazione di una pannellatura metallica costituita da profilati verticali in acciaio zincato e con addossata una rete metallica dalla rilevante altezza di circa 2 metri, con l'obiettivo di garantire un concreto alto grado di barriera fisica a dissuasione degli atti anticonservativi.
Come detto, le fornirò la risposta anche sul quesito 3, dove, di fatto, confermiamo e implementiamo quelle che saranno le iniziative per l'anno 2025, anche con un intervento immediato sul ponte di Introd, e una collaborazione con il Comune di Châtillon per quell'infrastruttura.
Presidente - Consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Ringrazio entrambi gli Assessori e chiedo davvero di poter avere la risposta scritta non solo dell'assessore Sapinet, che non ha avuto il tempo di leggere, ma anche quella dell'assessore Marzi, perché gli interventi che sono stati descritti sono effettivamente articolati.
Siamo voluti tornare su un tema che purtroppo è una spina nel fianco per questa regione, in particolare, perché la Valle d'Aosta continua ad avere un altissimo tasso di suicidio in rapporto ai suoi abitanti.
I dati del 2024 li conoscevamo fino a ottobre, erano 20, per fortuna sono rimasti gli stessi, da quello che ho capito dall'Assessore anche a dicembre e ha confermato purtroppo quello che sapevo, cioè che dall'inizio dell'anno del 2025 sono già tre ed erano tre quando ho presentato l'interrogazione che era quasi a inizio febbraio, quindi in 45 giorni tre nuovi casi di suicidi, tra cui una persona, come lei ha confermato, molto giovane e una più anziana.
Sono dati ovviamente che preoccupano tutti quanti, direi che sgomentano, addirittura.
Sulle azioni che sono state messe in campo eravamo a conoscenza di quanto già stabilito con la delibera 522/2022, che è direi un po' l'atto che ha messo le basi, che ha posto le fondamenta per un'azione più articolata di cui si sentiva assolutamente bisogno, cioè questo progetto regionale per la prevenzione del suicidio.
Si tratta sicuramente di azioni positive, sia la formazione di cui lei ci ha detto; ritengo molto positiva anche la collaborazione con altre realtà, è stato citato Bolzano, e con chi ha messo in campo prima di noi dei progetti più strutturati.
Naturalmente sono azioni positive che vediamo però al momento non essere sufficienti, perché il dato del 2024 è comunque un dato alto, sono 20, erano 22 lo ricordo nel 2023.
Bene quindi le attività formative.
Sul tavolo interistituzionale lei mi ha detto, è stato riunito, se ho capito bene, nel 2024 soltanto una volta, ma hanno lavorato questi sottogruppi, che penso sarebbe anche utile, non so in che forma magari, all'interno di documentazioni dell'Assessorato o in collaborazione con la USL, che tutte queste azioni venissero anche un po' rendicontate e rese note, perché è importante che la popolazione le conosca.
Sulla questione dei ponti, l'Assessore non è riuscito a dirmi molto di più, sapevamo, da quello che ci ha detto, perché risaliva al 2022, sul ponte di Introd, però lì, da quello che io so, è previsto un intervento che è globale, che riguarda anche la situazione, visto che è un bene - come ha ricordato lei - monumento, diventa...
Interruzione fuori microfono
Ecco, però io volevo capire meglio, ma lo leggerò dalla risposta, sugli interventi immediati, perché un intervento globale sappiamo che richiede, per forza, non è per negligenza ma per forza, molto tempo. Nell'immediato, è necessario prendere delle misure, vale per il ponte di Introd, vale per il ponte di Avise, vale per il ponte di Châtillon.
È chiaro che non è mettendo in sicurezza i ponti che si elimina o si contiene in maniera molto forte l'attività di atti anticonservativi, però è un deterrente; lo dimostrano le zone dove questo è già stato fatto, mi riferisco alla Provincia di Biella, per esempio, dove sono stati messi in sicurezza due ponti e ad esempio sul ponte sulla tangenziale: da quando sono state messe tutte le protezioni, non c'è più stato nemmeno un caso di suicidio, ce ne erano venti all'anno, quindi è una cosa che, secondo me, è assolutamente da fare. È costosa, richiede un intervento significativo da parte dell'Amministrazione, ma io credo che vada assolutamente fatta perché si tratta di salvaguardare la vita delle persone.
Un'ultima cosa sui finanziamenti, sui 100 mila euro che sono stati messi per il 2025, spero che vengano, come ha detto l'Assessore, confermati anche per gli anni successivi e che in base alla rendicontazione anche di quei gruppi di lavoro, se si dovesse rendere necessario ampliare ancora i finanziamenti, confido che l'Amministrazione accolga le richieste.