Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4491 del 12 marzo 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4491/XVI - Interrogazione: "Tempistiche di presentazione alla commissione competente della nuova legge per definire le regole dell'edilizia residenziale pubblica".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 27. Per la risposta, l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Come avevamo condiviso in Consiglio, entro lo scorso mese di novembre abbiamo presentato alla competente V Commissione la prima parte di studio di ricerca commissionato all'Università della Valle d'Aosta, base di partenza, questa, necessaria per la predisposizione di un intervento legislativo strutturato e sostenibile.

L'obiettivo che ci siamo posti è di inviare il testo della legge al bilancio e al legislativo (fase finale per nominare una legge come lei sa) nel corso del secondo trimestre 2025, per poi presentarlo in V Commissione.

Il gruppo tecnico sta speditamente lavorando alla revisione della legge, giungendo già a oggi a completare la modifica dei 90 articoli che la compongono.

Il lavoro è svolto in collaborazione, tra l'altro, con le strutture regionali competenti delle opere pubbliche nel settore dell'edilizia residenziale pubblica e delle finanze proprio per definire i vari aspetti della multidisciplinarietà che caratterizza e caratterizzerà la nuova legge 3, a garanzia che le misure previste dalla stessa possano risultare efficaci, inclusive e sostenibili, e di questo ringrazio sia gli uffici della Presidenza della Regione, che quelli del collega Sapinet.

Il cronoprogramma che si sta seguendo con puntualità prevede, nel corso del mese di aprile, la presentazione del nuovo testo normativo al tavolo interistituzionale, alle parti sociali, alle associazioni e ai portatori d'interesse, alle associazioni dei consumatori e ai Comuni del territorio riuniti in assemblea del CELVA.

Al termine di tale processo di stesura e consultazione, il documento verrà consegnato alla V Commissione che sarà così posta nelle condizioni di poterlo esaminare nella sua versione completa.

Parallelamente, nell'ambito della collaborazione già avviata, l'Università della Valle d'Aosta sta supportando il lavoro di revisione sotto il profilo tecnico, giuridico e normativo al fine di condividere con il Dipartimento legislativo un impianto coerente e funzionale che possa rispondere alle esigenze attuali e future.

Il lavoro, oltre al confronto con le strutture regionali competenti e il CPEL, è svolto sulla scorta dell'esperienza maturata in questi anni che ha evidenziato come alcuni aspetti non siano sufficienti a rispondere adeguatamente al crescente e cambiato bisogno di abitazioni, soprattutto in termini di disagio socio-abitativo.

Come abbiamo più volte sottolineato, l'approccio a cui si sta pensando alla nuova legge supera l'idea di definizione delle regole per l'Edilizia Residenziale Pubblica che è un'espressione riduttiva rispetto al tema della casa e dell'abitare in termini di disagio socio-abitativo.

Si sta infatti concretizzando un impianto in cui la Regione, con i suoi diversi e diversificati strumenti, sostiene e favorisce il nucleo familiare in tutti i passaggi necessari, partendo quindi dalla ricerca della casa, passando per il suo ottenimento sino al suo mantenimento nel tempo; condizione, questa, che rende necessario anche dare attenzione di prospettiva alla sostenibilità economica del nucleo familiare.

Il percorso di definizione di una legge così importante per la nostra regione richiede il tempo necessario per evitare il rischio di non prendere in considerazione tutti gli impatti che le scelte proposte potranno avere sui diversi attori e nel contesto sociale complessivo in termini di disagio socio-abitativo.

Faccio i complimenti agli uffici della dottoressa Casola e della dottoressa Trione per i lavori che nei primi due mesi sono già stati posti in essere rispetto a quanto appena rappresentato.

Presidente - Consigliere Baccega per la replica, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Volevo soltanto dire all'Assessore che, qualora ci sia un ospite così gradito come l'Assessore alla sanità del vicino Piemonte, possiamo anche magari rimandare di un quarto d'ora l'intervento, perché noi siamo persone di buon senso e in grado di capire che si poteva eventualmente passare ad altro argomento.

Ritornando sull'oggetto della risposta dell'interrogazione che ho messo in campo, Assessore, la mia prima iniziativa nella quale si richiedeva la revisione all'epoca - e comunque un rifacimento della legge regionale 3/2013 che parlava di Edilizia Residenziale Pubblica - è del febbraio 2021, quindi appena insediata questa vostra maggioranza, che poi ha avuto le sue evoluzioni nel percorso, ma fin da allora, perché già allora, nel post pandemia, avevamo riscontrato delle problematiche forti e pesantissime.

In questi giorni - non voglio entrare in quell'argomento adesso perché sarebbe davvero brutto - abbiamo avuto dei casi drammatici, che hanno messo ancora di più in evidenza l'esigenza di avere una legge che guardasse con più attenzione all'Edilizia Residenziale Pubblica, che guardasse con il rispetto delle persone all'Edilizia Residenziale Pubblica, con il rispetto delle famiglie!

Noi, come Forza Italia, per martedì prossimo abbiamo organizzato un convegno aperto al pubblico nel quale illustreremo quali sono le nostre idee rispetto a un nuovo percorso di questa legge.

L'auspicio è che quelle idee possano essere in qualche modo recepite, altrimenti verremo in Commissione, verremo nei tavoli definiti per dire come la pensiamo rispetto a quel percorso, perché qualcosa abbiamo vissuto, e lei lo sa benissimo, perché li ha vissuti lei come li ho vissuti io.

Mi chiedo solo una cosa: in Via Lucat c'era uno spazio aperto alle persone che erano proprio in difficoltà dell'ultimo momento, pare non ci sia più quello spazio, quell'alloggio che ospitava le persone della difficoltà dell'ultima ora.

Non lo so, mi faccia sapere, anche per le vie brevi, se è ancora operativo quel percorso.

Dico un'altra cosa: le tensioni abitative nei Comuni della Valle d'Aosta, sono cinque i Comuni interessati dalla tensione abitativa: Aosta, Morgex, Verrès, Châtillon e c'è un quinto ma non ce l'ho sottomano, poi glielo faccio sapere.

Io credo che se c'è uno studio strutturato e sostenibile che è già al bilancio, quindi che ha già tutta una serie d'investimenti previsti, noi saremmo ben lieti di vederlo e di leggere la stesura del nuovo testo.

È vero, il bisogno è cambiato, il bisogno crescente di Edilizia Residenziale Pubblica è sicuramente cambiato, ma dovevamo cambiare anche noi nei tempi, nei modi e nei metodi di entrare in contatto e di dare delle risposte a quelle persone, alcune delle quali non ci sono più.