Oggetto del Consiglio n. 4489 del 12 marzo 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4489/XVI - Interrogazione: "Verifiche delle anomalie al sistema informativo ospedaliero TrakCare".
Bertin (Presidente) - Punto n. 24. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - L'azienda USL ha informato che è in fase di conclusione il percorso di migrazione dei dati sul nuovo sistema informativo TrakCare 2024, in particolare per quanto attiene al cosiddetto regime interno, ovverosia le funzioni collegate al percorso di ricovero. L'obiettivo è di conseguire, come valore aggiunto, l'utilizzo di un unico sistema per il regime di ricovero e quindi un più efficace utilizzo del sistema informativo ospedaliero o SIO che si completerà definitivamente con la migrazione su TrakCare 2024 del regime ambulatoriale.
L'Azienda ha precisato che sono state risolte al 70% le segnalazioni effettuate nel corso di questi mesi e che sono state messe in atto le seguenti azioni di rafforzamento tecnico operativo: il coinvolgimento della società in house Inva SpA con le sue importanti professionalità; il monitoraggio delle chiamate e la loro categorizzazione e l'individuazione delle priorità di intervento; il maggior coinvolgimento sia del fornitore, sia del raggruppamento temporaneo di imprese che gestisce l'appalto specifico - tra l'altro come sa, collega Baccega, di fatto sono gli stessi del precedente sistema che avrebbe dovuto garantire che funzionasse ancora meglio -; l'ulteriore coinvolgimento dei clinici nell'individuazione delle priorità rispetto alle segnalazioni e nella validazione delle soluzioni proposte, con l'obiettivo di portare il prima possibile il sistema a regime.
Tutte queste azioni, in particolare attraverso il potenziamento della collaborazione tra l'Azienda e Inva, potranno restituire soluzioni che, ci auguriamo, saranno ancor più efficaci per risolvere le complessità rilevate.
Venendo alla domanda 2, la valutazione di attribuzione di responsabilità è in corso mediante l'analisi puntuale di quanto previsto dal contratto di aggiudicazione del servizio, in raffronto a quanto realizzato dai fornitori. Vengono presi a riferimento gli indicatori di qualità previsti dal contratto di appalto specifico Consip per servizi di progettazione, sviluppo e reingegnerizzazione, manutenzione applicativa, supporto e gestione dell'esercizio di sistemi informativi in uso all'Azienda USL.
Pertanto, così come già espressamente previsto nel capitolato di appalto, l'Azienda si avvale di tutti gli strumenti previsti per verificare, governare e sanzionare gli eventuali inadempimenti contrattuali, ai sensi del codice degli appalti. Più concretamente, il monitoraggio sulla fornitura del servizio viene effettuato dalle strutture e dai rappresentanti competenti dell'Azienda attraverso un'attività complessa con il coinvolgimento del direttore operativo, del direttore di esecuzione del contratto, o DEC, e del responsabile unico del procedimento, RUP.
Così come abbiamo già riferito, ciò che è certo è che nessuno oggi può dirsi soddisfatto dell'attuale situazione in merito al dover procedere e risolvere il problema di utilizzo quotidiano, ed è su questo che si sta dunque lavorando.
Rispetto alla precedente versione, tra l'altro, il nuovo TrakCare vede installati nuovi moduli e costituisce un archivio digitale centralizzato in grado di gestire documenti e dati strutturati anche a supporto della nuova architettura del fascicolo sanitario elettronico 2.0.
La Regione sta inoltre lavorando con Inva a un'importante evoluzione del fascicolo, anche grazie ai fondi PNRR destinati per l'adeguamento tecnologico e per lo sviluppo delle competenze digitali.
L'obiettivo prioritario rimane mantenere la gestione a livello regionale, secondo costanti confronti con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, naturalmente, con la collaborazione dei competenti servizi in capo anche al collega Caveri che ringraziamo, ai sensi anche della delibera di Giunta regionale 563/2023.
Presidente - Per la replica, consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Assessore, questo è un Consiglio nel quale lei è parecchio impegnato, 33 atti ispettivi su 82, oltre il 40% di tutto il Consiglio la riguarda sicuramente.
Questo vuol dire qualcosa, che ci sono troppe cose che non funzionano, che ci sono troppi aspetti della sanità che vanno approfonditi e valutati, senza andare a delle responsabilità a lei e al suo operato, ma evidentemente quando a luglio 2024 avevamo evidenziato queste problematiche che erano arrivate a noi quasi per caso, è chiaro che ci eravamo preoccupati, perché le aspettative erano quelle di avere un fascicolo sanitario elettronico più performante.
I percorsi di quel progetto erano assolutamente interessanti - li ricordo perché qualche mese l'ho fatto anche io, seduto al suo posto - e le aspettative che si erano programmate e individuate andavano proprio nella direzione di dire: "Abbiamo bisogno di un software più performante che dialoghi con l'Ospedale, che dialoghi con i medici di medicina generale, con tutte le nuove strutture che saranno posizionate sul territorio a seguito del Piano salute e benessere sociale" e questo, purtroppo, con questo TrakCare non si è potuto fare.
Avevamo portato nel luglio scorso degli articoli di testate giornalistiche del Veneto, non valdostane ma del Veneto, che sottolineavano le drammatiche esperienze che venivano riferite all'interno di Ospedali del Veneto; lo stesso Presidente Zaia aveva detto parole di fuoco rispetto a questo percorso.
Noi diciamo: perché queste anomalie non sono ancora messe a punto? È vero, il 70% - lei ci dice - delle anomalie che sono state riscontrate da parte delle strutture hanno avuto una risposta positiva; lo auspichiamo, perché quello che ci viene a noi sono ancora elementi di forte negatività.
L'auspicio è che quanto prima si vada a definire... io sto parlando con lei, lei saluta, so che non gliene può fregare di meno delle cose che dico, però sia gentile almeno di ascoltare le cose che le sto dicendo.
Non è assolutamente positivo che si vada nella direzione di avere un software che da mesi è lì e che ancora non compie il suo dovere.
L'altra cosa che abbiamo evidenziato è capire se si è avviato un percorso di attribuzione di responsabilità nei confronti della ditta fornitrice e aggiungo un pezzettino: non è che ci possono essere delle responsabilità anche all'interno della struttura dell'Azienda USL, dove non si è dato corpo e non si è verificato che potevano succedere cose che si sono verificate nel percorso di avviamento del software? Questo è un punto interrogativo.
Ora lasceremo passare un po' di mesi perché so che Inva si sta dedicando anima e corpo all'intervento - forse all'epoca qualcuno aveva detto che era meglio attribuire un po' più di responsabilità a Inva rispetto a quel percorso, ma anche alla struttura regionale, direi, che poteva contribuire prima di far sì che quell'appalto andasse in quei termini e in quella direzione.
Quello che chiediamo quindi è di valutare di fare in fretta affinché le cose vadano a posto e soprattutto di riuscire a darci delle risposte; magari fra un paio di mesi chiederemo ancora conto per capire se ci saranno stati degli elementi di positività e tutto si sarà sistemato.