Oggetto del Consiglio n. 4485 del 12 marzo 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4485/XVI - Interrogazione: "Tempistiche di recepimento del 'Decreto Salva Casa'".
Bertin (Presidente) - Punto n. 19. Per la risposta, l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - L'iniziativa del collega ci permette di fare il punto sull'attività di recepimento del "Decreto Salva Casa" e di aggiornarlo sui passaggi aggiuntivi che sono stati fatti in questo percorso che ci porterà, di qui a breve, come vedremo nella risposta, all'approvazione in Giunta; passaggi aggiuntivi ulteriori che sono stati decisi al fine di partire con un testo che sia il più possibile condiviso, ma che sia stato anche già oggetto di confronto e di prime osservazioni da parte di tutta una serie di attori che poi, ovviamente, verranno auditi in Commissione.
Rispetto quindi a fine dicembre, quando, in risposta a un'analoga iniziativa del collega Distort, avevamo comunicato che si era conclusa la predisposizione del testo da parte degli uffici proprio prima delle vacanze natalizie, si è provveduto - scelta che è stata fatta convintamente, al fine, appunto, come dicevo, di avere una massima condivisione - a inoltrare una bozza del disegno di legge agli enti datoriali, agli Ordini professionali e al CELVA, al fine di condividere con loro il testo, ma soprattutto di raccoglierne le osservazioni su quella bozza.
Dopo un congruo periodo di tempo, per dar modo appunto agli interlocutori di esaminare il testo, abbiamo raccolto le osservazioni con gli enti datoriali, gli Ordini professionali, architetti, dottori forestali, geologi, geometri, ingegneri e periti industriali; questo era entro il 16 di gennaio 2025.
Osservazioni importanti per arrivare a quegli approfondimenti tecnici necessari ad avere un testo che possa affrontare le fasi successive di verifica giuridica e poi di analisi politica.
Abbiamo quindi organizzato con tutti i portatori d'interesse una serie di incontri, di riunioni e di confronti, secondo un calendario intenso: 17 gennaio enti datoriali e Ordini professionali; il CELVA il 21 gennaio e in seguito i geologi, poi, nuovamente il 22 gennaio, gli Ordini professionali.
Gli uffici hanno proseguito l'attività di predisposizione del DDL con approfondimenti di natura giuridica e anche con una collaborazione esterna su questa parte e poi le analisi di settore con i colleghi dell'Assessorato all'agricoltura e del Dipartimento Sovrintendenza per i beni e le attività culturali per valutare l'ammissibilità di alcuni aspetti emersi nel confronto con i portatori d'interesse nell'ambito degli incontri che hanno integrato o modificato il disegno di legge, laddove era ritenuto possibile.
Nel mentre l'attesa era anche per le cosiddette linee guida, ovvero le linee d'indirizzo e i criteri interpretativi sull'attuazione del decreto legge del 29 maggio 2024 n. 69, convertito con modificazione dalla legge del 24 luglio 2024 n. 105, noto come "Decreto Salva Casa", che il Ministero delle infrastrutture ha pubblicato solo negli ultimi giorni del mese di gennaio e che gli uffici hanno prontamente analizzato, confrontando la coerenza con quanto scritto e previsto in sede di redazione del disegno di legge.
Questo, unitamente al lavoro già illustrato la volta scorsa di confronto anche con l'evoluzione della legislazione e delle problematiche relative all'applicazione del DL 69/2004 in atto in altre regioni.
Sono state a tal fine sviscerate le tematiche affrontate che saranno oggetto anche di una circolare che accompagnerà la legge, a testimonianza della complessità della materia del nuovo approccio che il DL 69 ci chiede.
Il14 febbraio scorso il testo è stato inviato formalmente al Dipartimento legislativo per ottenere il previsto parere di competenza, nel mentre è stato effettuato anche un ulteriore incontro con il CELVA e i rappresentanti degli uffici tecnici comunali che hanno portato e sottolineato gli aspetti relativi all'applicazione pratica della normativa urbanistica; un momento quindi importante questo con gli uffici tecnici comunali che è nato in quest'occasione ma che andrà assolutamente reso periodico, così come anche la necessità del confronto tra enti locali e ordini professionali.
Occorre poi ricordare che il testo delle modifiche cosiddette "Light" e del recepimento del "Decreto Salva Casa" contano comunque circa 55 articoli, alcuni dei quali decisamente complessi, ma con i quali abbiamo cercato di recepire, senza stravolgere l'impianto dei nostri piani regolatori, nel delicato equilibrio tra le giuste aperture richieste dalla normativa statale e le nostre prerogative statutarie.
Nei giorni scorsi il Dipartimento legislativo e aiuti di Stato ci ha trasmesso il parere con le osservazioni e le precisazioni di tipo giuridico che gli uffici della struttura pianificazione territoriale stanno verificando.
La delibera e il disegno di legge potranno essere esaminati in Giunta in una delle prossime sedute.
La Commissione competente, quindi, si troverà a partire ad analizzare e ad avviare un lavoro con un testo che ritengo possa essere un'ottima base per una discussione politica che, viste le professionalità interne anche a quest'Aula, troverà la giusta sintesi.
Presidente - Consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la sua articolata risposta, ma come potrà immaginare il calcolo dei mesi non depone a suo favore.
Questa legge è di maggio, quando l'abbiamo stimolata nel merito era o fine maggio o il mese di giugno, ricordo che ci disse: "Noi siamo pronti però dobbiamo attendere che la legge venga poi recepita, che il decreto legge venga poi trasformato e quindi nei 60 giorni prescritti a luglio il decreto legge venga trasformato in legge".
Vogliamo darle anche il beneficio di dire: "Non sappiamo se questo sarà il testo definitivo"?
Diamole beneficio del fatto che lei non sapesse e i suoi uffici non sapessero se quello fosse il testo definitivo, ma da luglio a marzo sono passati un bel po' di mesi e - lei si ricorderà - ci aveva detto che a novembre il testo sarebbe arrivato, se lo ricorda questo vero? Ce lo ha detto in aula.
A novembre il testo non l'abbiamo visto. Siamo a marzo e lei ci dice che forse lo approverete in una delle prossime sedute. Mi perdonerà se io non mi fido, ma vede, lei per due volte, se non tre, ci ha detto: "É pronto" e poi non è arrivato, quindi perdonerà il mio scetticismo.
Ancora, ci dice che però ha sottoposto questo testo a tutta una serie di osservazioni e si è dimenticato una cosa, perché vede, è vero che poi c'è il ruolo politico che magari viene considerato per ultimo, ma in realtà i portatori d'interesse sono anche e soprattutto coloro che in quest'aula rappresentano i cittadini, quindi se ci fosse stata la possibilità di esaminare il testo prima di fare il confronto che lei ha detto, magari avremmo avuto anche delle informazioni in più, invece lei ha deciso di lasciarci completamente all'oscuro e poi scaricarci il testo.
Io spero, Assessore, spero per lei, che poi non sia il solito testo che arriva e si dice: "É arrivato oggi, la Commissione lo esamina domani e poi in settimana prossima si vota in Consiglio", perché è così, perché ne abbiamo visti arrivare... io metto le mani avanti, glielo dico, perché ovviamente è un testo importante che è atteso da centinaia di persone, proprietari di casa, imprese e persone che ovviamente hanno fatto affidamento su questo, però mi perdonerà se nella mia sfrontatezza mi permetto anche di osservare che se altre Regioni lo hanno recepito, è vero, ci sono Regioni che lo hanno "Subìto", perché non sono a Statuto speciale e non hanno la competenza primaria sulla materia urbanistica, ma ci sono altre Regioni a Statuto speciale che l'hanno già recepito.
A me quindi sembra sempre di trovarci nella condizione un po' di quelle che sono le direttive europee, che devono essere recepite e noi Italiani facciamo sempre il lavoro peggiore, cioè lo recepiamo facendo dei casini, mettendo ulteriori paletti. Altre nazioni lo fanno recependo quello che devono recepire e stop.
Vi abbiamo visto al lavoro e io spero davvero che questo sia un lavoro che recepisca la norma e che vada ulteriormente sfruttando le possibilità - e qui guardo ovviamente la parte tecnica del nostro gruppo - sfruttando ulteriormente le possibilità che la nostra autonomia ci dà però, Assessore, io devo dirle che i ritardi purtroppo si accumulano, e le persone hanno fatto affidamento.
Io penso che a noi, ma immagino anche a lei, abbiano chiesto più e più persone, comprese ovviamente le amministrazioni locali che lei ha citato, novità del testo.
Capisce che adesso dire a ottobre, a novembre, i primi mesi del 2025... siamo a marzo, forse poi, il congruo termine per le osservazioni, procrastina un po' e dà dei problemi.
Addirittura si è atteso anche che arrivassero le linee guida. Se vuole che eventualmente possiamo attendere le prime cause e le sentenze che ci daranno a seguito delle cause... io spero di no, spero che questo sia un lavoro che ci permetta di poter portare questa legge e metterla a disposizione di tutti.
Non mi fido quindi di quello che mi ha detto, mi scusi, Assessore, ma dopo la terza volta che ci dà un termine e non lo rispetta io questa volta non mi fido.
Spero che quanto lei ha detto sia vero, lo attendiamo con impazienza e valuteremo il testo sulla base di quello che ci sarà scritto.