Oggetto del Consiglio n. 4479 del 12 marzo 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4479/XVI - Interrogazione: "Stato dell'arte dei lavori di restauro del Castello di Introd".
Bertin (Presidente) - Punto n. 13. Risponde l'assessore Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie, consigliere Lucianaz; che mi dà modo di aggiornare lo stato dell'arte dei lavori di restauro e di eventuali studi archeologici al Castello d'Introd, che credo siano d'interesse comune e che possano servire anche a fare il punto.
Dopo l'acquisto avvenuto nell'autunno 2023, il Castello d'Introd è entrato a far parte del sistema dei Castelli di Valle d'Aosta Héritage o Heritage (pronuncia inglese), io preferisco Héritage ma uno lo pronuncia come vuole.
Nel corso dello scorso anno sono stati realizzati alcuni interventi edili e sulle parti impiantistiche - quali la compartimentazione con Porte REI, il posizionamento dei maniglioni antipanico e degli estintori e l'implementazione degli impianti di rilevamento fumi - funzionali al deposito della SCIA per consentire l'utilizzo del piano terra.
Inoltre, sono stati anche affidati alcuni ulteriori interventi edili necessari per la realizzazione di recinzioni di protezione di alcuni ambiti esterni del parco e la manutenzione delle scalinate di alcune murature del parco, che presentavano dei segni di instabilità. In questo modo è stato possibile, con interventi minimi, diciamo così per modo di dire, consentire la fruizione di parte del castello.
Tuttavia, come fa ben notare lei, consigliere Lucianaz, il castello necessita di lavori di restauro che non possono essere avviati senza un'attenta progettazione, a questo punto, che tenga conto delle indagini e dell'analisi storica del fabbricato, oltre ad avere ben chiaro quale vuole essere la vocazione e la modalità di gestione del castello, perché noi l'abbiamo acquistato, poi è evidente che, come per tutti i beni culturali di un certo rilievo, poi bisogna capire come li si vuole inserire all'interno dell'offerta culturale della nostra regione, quindi la vocazione, la modalità di gestione è ancora temporanea.
Per quanto riguarda i primi aspetti, però, intanto gli uffici si sono attivati per l'affidamento di un preliminare incarico di studio e di ricerca, indirizzati alla conoscenza più approfondita del maniero e della sua storia.
Poi è stato affidato il rilievo dello stato di consistenza e delle relative problematiche di conservazione, in particolare del tetto, che presenta problemi d'infiltrazione, comprensivo, quest'affidamento, della successiva progettazione di una manutenzione alla copertura.
E poi le analisi dendrocronologiche e lo studio storico archeologico dell'immobile che sono oramai, mi dicono, in fase di completamento.
Per quanto riguarda invece la vocazione, come le dicevo prima, e la modalità di gestione del Castello, questi aspetti sono oggetto di un'attenta analisi, coinvolgendo, tra l'altro, anche gli attori del territorio, al fine di realizzare un progetto quanto più aderente alle reali necessità di valorizzazione e di fruizione del bene all'interno del sistema territoriale e del sistema Valle d'Aosta Héritage.
Il fatto che l'abbiamo inserito all'interno del sistema dei Castelli, è sicuramente un valore aggiunto, perché usufruisce anche di una possibilità di diffusione e sicuramente è un volano anche per la sua notorietà e per la sua promozione.
Poi, al punto 2, mi chiede se, anche per questo anno 2025, il Governo ha deciso di stipulare la convenzione con il Comune di Introd e un soggetto terzo, come avvenuto nel recente passato, e quindi il servizio di visite accompagnate e di attività culturali programmate.
La pubblica fruizione di un bene culturale, nella fattispecie un bene monumentale come il Castello di Introd - che conserva al suo interno importanti testimonianze storiche e artistiche che meritano, lei può ben immaginare, di essere portate alla conoscenza e al godimento collettivo - rappresenta una delle principali finalità della Soprintendenza per i beni e le attività culturali congiuntamente a quelle della sua tutela, conservazione e valorizzazione, che sono i tre compiti che si propone la Soprintendenza quando acquisisce o quando comunque ha la gestione di un bene culturale di questa entità.
Con quest'obiettivo preciso, a seguito del passaggio al demanio regionale, gli uffici si sono sin da subito attivati per dar continuità alle visite del Castello, come avveniva in precedenza, quando era privato, mediante un opportuno accordo con il Comune di Introd che lo aveva in gestione e lo apriva normalmente nel periodo estivo, pertanto, con deliberazione della Giunta regionale di fine giugno 2024, era stato approvato un protocollo d'intesa tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta e il Comune di Introd, finalizzato a formalizzare un accordo tra le parti per l'utilizzo del castello.
Considerata la necessità di mantenere la continuità della fruizione del castello, fintanto che non prendono avvio i lavori di restauro, anche quest'anno è stato approvato, con deliberazione della Giunta regionale, un nuovo protocollo d'intesa tra la Regione e il Comune di Introd, per consentire a quest'ultimo l'uso dello stesso ai fini della valorizzazione del bene.
Questa nuova convenzione, con durata quinquennale, prevede espressamente che il Comune effettui le visite durante i periodi di maggiore afflusso turistico, compreso quello invernale, senza questa volta il limite della sporadicità degli eventi prevista dall'intesa dello scorso anno, quindi è stata ampliata la possibilità di utilizzo del monumento.
A breve, il Comune di Introd dovrà presentare il progetto di valorizzazione in cui saranno appunto previste le visite, oltre ad altre attività culturali, all'interno del castello; questo serve agli uffici per effettuare le opportune valutazioni rispetto ovviamente all'esigenza di tutela da prevedere a seconda delle attività previste, perché comunque è vero che la Soprintendenza concede al Comune di Introd la possibilità di utilizzare, quindi di fruire di questo bene anche dal punto di vista culturale e turistico, ma sempre all'interno di esigenze di tutela previste dalle normative.
Al punto 3, "Se nel percorso di visita sarà integrato il piano superiore del maniero": per consentire l'ottenimento del parere positivo da parte del Comando dei Vigili del fuoco in tempi rapidi, è stato concordato di suddividere i volumi del castello in tre compartimenti, il primo corrisponde al piano terra di cui ho detto, il secondo al piano primo e il terzo alla torre.
Grazie a questa suddivisione, come dicevo, è stato possibile effettuare in tempi rapidi gli interventi sul primo compartimento, e quindi depositare nel più breve tempo possibile la SCIA per le attività del piano terra, che permette la fruizione continuativa delle sale del piano terra con un massimo di affluenza contemporanea di 50 persone accompagnate, nonché l'utilizzo del salone con la capienza di 100 persone.
Questo è stato poi alla fine il risultato di queste valutazioni con i Vigili del fuoco e con tutti i soggetti implicati.
È in fase di predisposizione l'intervento all'interno della torre, mentre l'intervento al primo piano, ossia all'ultimo comparto, necessita d'interventi più incisivi in quanto per consentire la fruizione del piano terra, è stato necessario annullare ogni possibilità d'innesco d'incendio, eliminando tutti gli impianti (questo per ottenere l'autorizzazione) e realizzare delle opportune separazioni REI attraverso delle porte o delle tamponature.
Per questo motivo, al momento, il piano primo non è visitabile, per motivi proprio di sicurezza e di compartimentazione, e i lavori per rendere a norma di legge gli ambienti, per consentirne la visibilità saranno effettuati contestualmente ai lavori di restauro complessivo dell'immobile.
Spero di aver dato la risposta e ribadisco che l'impegno sul Castello d'Introd da parte dei tecnici della Soprintendenza, posso testimoniarlo personalmente, è stato un impegno praticamente quotidiano, nel senso che questo maniero è entrato quasi quotidianamente nelle attenzioni e nei pensieri della Soprintendenza proprio al fine, visto che abbiamo fatto un acquisto di questa entità, di renderlo il più possibile fruibile per la popolazione e per i turisti.
Presidente - Consigliere Lucianaz, a lei la parola.
Lucianaz (RV) - Je vous remercie, Assesseur, pour votre réponse assez détaillée. J'aimerais bien savoir s'il y a la possibilité pour la communauté d'Introd d'utiliser le parking dans les situations particulières, c'est à dire s'il y a par exemple un enterrement, une fête, s'il y a la possibilité, comme ça arrivait dans les années passées, d'utiliser occasionnellement le parking devant le château.
J'aimerais bien savoir s'il y a l'intérêt de s'occuper aussi du sous-sol. Vous savez bien qu'il y a sûrement des chambres en bas qui ont été comblées par les pierres, par la terre, donc il y a sûrement plein de choses à faire encore dans ce château et vous n'avez pas donné une chronologie, donc on attend, on attend pour les prochaines années comment se dérouleront les travaux, merci.