Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4476 del 12 marzo 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4476/XVI - Interrogazione: "Piena fruibilità del nuovo polo universitario".

Bertin (Presidente) - Punto n. 10. Risponde l'assessore Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Torniamo al polo universitario, anche questo è un argomento che ricorre spesso in quest'aula. Questa volta mi si chiede "Se è a conoscenza delle ragioni che hanno portato alla scelta di organizzare la lectio magistralis dell'ex procuratore Caselli in un'Aula dell'UNIVDA piuttosto che in una struttura più capiente.

Poi "Qual è lo stato dell'arte degli adempimenti per rendere il nuovo edificio universitario pienamente accessibile e fruibile nel rispetto delle norme di sicurezza, in particolare per quanto riguarda l'Aula Magna e perché gli interventi di allestimento del foyer e di separazione dalla caffetteria non erano stati considerati in precedenza e quando, almeno indicativamente, l'edificio dell'Università, inaugurato a settembre 2024, sarà pienamente fruibile e utilizzabile in modo pieno e sicuro".

Naturalmente per avere parte di queste informazioni ho chiesto direttamente all'Università che, come sapete, opera in autonomia anche rispetto alle iniziative.

In particolare, l'evento dell'11 febbraio, quest'evento dedicato alla legalità e ospitato all'Università della Valle d'Aosta, ha visto una partecipazione di oltre 200 persone, molte delle quali hanno, come è noto, dovuto seguire l'incontro in streaming da due aule separate, una delle quali è stata allestita, mi dicono, all'ultimo momento, probabilmente perché i numeri erano inaspettatamente superiori rispetto a quelli inizialmente prenotati ipotizzati, io non ho seguito direttamente questa cosa, quindi mi rifaccio a ciò che mi dicono dall'Università.

La scelta della sede è stata dettata dalla necessità di utilizzare l'aula più capiente attualmente disponibile all'interno dell'Ateneo, in accordo con i coorganizzatori che, ricordo, sono la Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta e Cittadinanza Attiva Valle d'Aosta.

Si precisa, tuttavia - riporto quello che mi è stato detto dall'Università - che anche qualora fosse stata disponibile, l'Aula Magna non avrebbe potuto ospitare l'evento in quanto la sua capienza massima è di 180 persone, quindi in ogni caso si sarebbe dovuto ricorrere ad altre soluzioni.

Alla domanda 2, quella che mi chiede in sintesi lo stato degli adempimenti per la piena fruibilità dell'Aula Magna: attualmente l'Aula Magna, come si sa, non è ancora disponibile perché manca il certificato di prevenzione incendi, il famoso CPI, ho già avuto modo di dirlo.

L'Università mi informa di aver realizzato o di essere in procinto di realizzare alcuni interventi per adeguare l'edificio alle normative di sicurezza, tra cui installazione di estintori e segnaletica interna ed esterna, relativamente al deposito il 24 dicembre scorso della SCIA ai fini della sicurezza antincendio, che ora è in attesa di riscontro; è stata poi predisposta la SCIA per uno dei vari interventi, per l'autorimessa e per l'Aula Magna, che sono in corso di elaborazione.

Tuttavia, e questa è una notizia proprio dell'altro ieri, inviata il 10 marzo 2025, l'Università mi riferisce che il Comando regionale dei Vigili del fuoco ha notificato esito negativo al sopralluogo, evidenziando 12 punti di non conformità ai requisiti di sicurezza antincendio che sono elencati nel certificato pratica tal dei tali, sopralluogo di verifica.

I Vigili del fuoco però, vista l'entità di queste negatività, hanno concesso 45 giorni, quindi ritengono che siano tali da poterle risolvere per eliminare le difformità e per ottenere la certificazione necessaria.

Di solito danno dei termini o rinviano del tutto, in questo caso io ho letto la pratica e dicono sostanzialmente: "Si ritiene possibile l'eliminazione delle difformità rilevate entro i termini temporali dei 45 giorni", quindi sono difformità risolvibili.

Parallelamente, in seguito a questo parere dei Vigili del fuoco a questa pratica, l'Università ha incaricato una ditta per l'installazione dei mancorrenti nell'Aula Magna e, inoltre, l'ingegnere incaricato è in contatto con i Vigili del fuoco per individuare una soluzione ai problemi strutturali dell'Aula Magna che, come le ho detto prima, momentaneamente ne impediscono la completa fruibilità; ovviamente, è una fruibilità rivolta verso iniziative esterne.

Rispetto al punto 3, quello relativo ai problemi legati (e sintetizzo anche qua) all'utilizzo degli spazi interrati e dell'autorimessa.

Per quanto riguarda l'uso degli interrati e seminterrati, il 14 febbraio l'Università mi informa che è stata richiesta una deroga all'Ispettorato nazionale del lavoro.

Se accolta, il piano -1 potrà essere utilizzato dal 17 marzo, quindi fra qualche giorno, tuttavia persistono problemi al garage, dove si sta procedendo a sanare un'infiltrazione d'acqua che ha compromesso i sensori del sistema antincendio, ma mi pare di aver già dato questa notizia in una precedente interrogazione, quindi anche su questo problema stanno procedendo proprio con dei lavori di risanamento.

L'Università ha ricevuto lo stabile, come voi sapete, nelle condizioni dell'atto, quelle rappresentate e fotografate nell'atto di concessione, e al fine di renderlo fruibile, lo stabile, oltre all'installazione delle attrezzature tecnologiche e all'integrazione degli arredi, l'Università si è fatta carico di diversi interventi, tra cui il posizionamento dei corrimano, degli estintori e della segnaletica antincendio, il ripristino di alcune porte REI, la progettazione, fornitura della segnaletica interna ed esterna, nonché la pulizia della facciata esterna.

Attualmente, mi dicono, l'Università non ha ancora potuto provvedere all'arredo del foyer, ma ne abbiamo parlato e abbiamo parlato anche di quello.

Le do qualche informazione rispetto alla domanda 4, quella sugli aspetti finanziari e spese di gestione, per chiarire anche quest'aspetto, preciso che le spese per l'adeguamento dell'edificio, inclusa l'installazione degli estintori, sono già state sostenute con il bilancio dell'Ateneo.

La richiesta di 1,7 milioni di euro riguarda invece le spese di gestione, tra cui circa 400 mila euro annui di costi stimati per l'energia elettrica, per i servizi di vigilanza, per l'integrazione di arredi e poi per una serie di maggiori costi di personale dovuti agli aumenti contrattuali... posso andare avanti? Ah, chiedo scusa, non era la domanda la 4?

(intervento fuori microfono della consigliera Minelli)

...non so neanche perché le do questi dati in più, va beh, le possono servire, lei li segni... è un eccesso di buonismo, come dice il collega qui, però può sempre servire.

Copertura dei maggiori costi di personale dovuti agli aumenti contrattuali del personale tecnico, ma è interessante sapere anche questi dati, tra l'altro, sono sempre utili perché l'Università, come ho detto prima, è sempre foriera di grandi approfondimenti.

"Quando almeno indicativamente sarà pienamente fruibile e utilizzabile": credo di averglielo detto affrontando il tema dell'Aula Magna, dei parcheggi e del seminterrato.

Si spera per l'aula Magna di risolvere entro i prossimi 45 giorni; come le ho detto, speriamo - dopo che il 14 febbraio è stata richiesta una deroga - il piano -1 potrà essere utilizzato dal 17 marzo.

Rispetto ai problemi del garage, che è un tema che mi ricordo che avevamo già affrontato, è evidente che finché non riescono a risolvere questa cosa... però credo che la buona volontà da parte dell'Università e da parte delle strutture...

Ha ricevuto tutte le risposte? Spero di averle dato di più, io più di quello... le ho pure dato dei dati in più.

Presidente - Per la replica, la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Riguardo agli ultimi dati che lei ha fornito, stavo cercando qual era la domanda che io avessi fatto, perché non ricordavo di aver chiesto anche queste cose, ma va bene avere delle informazioni in più.

Io l'11 febbraio scorso ho partecipato a quell'interessante evento organizzato dall'Università che ha ospitato l'ex procuratore Caselli.

Come diceva lei, c'è stata un'ottima partecipazione e vedere così tante persone, tra cui tra l'altro anche molti giovani, essere presenti ad ascoltare una delle figure che si sono spese maggiormente nel nostro Paese nella lotta al terrorismo e alla mafia mi è sembrato anche un segno di speranza, mi ha fatto credere che forse c'è ancora la possibilità di avere degli anticorpi e di reagire a una situazione molto pervasiva da parte della criminalità organizzata, della mafia di cui è stata accertata la presenza anche nella nostra regione, quindi quegli anticorpi bisogna sicuramente rafforzarli.

Io non avevo risposto all'invito ufficiale come Consigliera perché non ero sicura di poterci essere e non volevo occupare un posto in più.

Alle 17:20 sono arrivata e mi sono messa in fila come gli altri e ho trovato posto in una delle due aule che erano collegate in streaming.

Posso confermare che le immagini e l'audio, soprattutto nella prima parte dell'incontro, non erano buone, quindi abbiamo fatto un po' fatica a seguire, ma quello che mi ha colpita parecchio quel giorno è stato il disappunto delle persone che erano già lì dal pomeriggio e che erano convinte di poter ascoltare il dottor Caselli dal vivo e si sono invece ritrovate a doverlo fare di fronte a uno schermo.

Tanti si sono chiesti in quel momento come mai non fosse stato scelto un luogo più capiente; non se lo sono chiesti solo loro, mi sembra che anche gli operatori della comunicazione lo abbiano rilevato.

Questa era la ragione della prima domanda, lei mi ha detto che, in sostanza, si è scelto di utilizzare l'Aula disponibile più capiente e che se avessimo avuto a disposizione l'Aula Magna, comunque avrebbe ospitato 180 persone, non di più.

Se erano 200, vuol dire che solo 20 persone rimanevano fuori, ma io credo che si potesse anche pensare, per un evento come questo, ad un'altra location, per esempio al teatro Splendor, come si è fatto in occasione della venuta del procuratore Gratteri.

Nella serata però dell'11 febbraio, uscendo, una delle cose che le persone chiedevano era proprio quella: come mai, a 5 mesi dall'apertura della nuova Università della Valle d'Aosta, l'Aula Magna non sia ancora disponibile.

Del certificato di prevenzione incendi che mancava sapevamo, è una cosa che io ho detto anche a chi mi chiedeva, ora lei ci sta dicendo che l'Università si è attivata, che il 24 di dicembre è stata depositata la SCIA, che si sta elaborando poi anche la SCIA dell'autorimessa e poi che c'è questa novità del 10 marzo, che non mi sembra una novità tanto positiva se i Vigili del fuoco hanno notificato ben 12 punti che ritengono critici per quello che riguarda il rilascio del certificato.

Lei ha detto a un certo punto nel suo intervento che ci sono dei problemi strutturali.

Il fatto che ci siano dei problemi strutturali riguardo alla prevenzione degli incendi, secondo me è estremamente preoccupante, perché l'abbiamo aperta a settembre quest'Università e ci sono problemi per quanto riguarda il certificato di prevenzione incendio di tipo strutturale e ci piove dentro, nonostante siano stati messi 25 km di silicone nei giunti, ma dobbiamo rassegnarci perché l'Università respira e quindi sarà così!!

Qui le cose aumentano, cioè ogni giorno sembra che ci sia qualche cosa in più.

Ora lei dice che in 45 giorni si dovrebbe sistemare tutto, quindi se calcoliamo dal 10 di marzo, dovremmo pensare che per la fine di aprile sarà tutto a posto.

Io ci credo poco, sinceramente, ma spero che sia vero, che sia così, perché sarebbe sicuramente importante, però c'è una cosa da dire, e io credo che questa sia veramente una cosa che all'esterno la gente accoglie con sconcerto: è stato consegnato l'edificio all'Università e adesso l'Università, giustamente, se ne deve occupare, ma che badò che si è presa l'Università della Valle d'Aosta quando si è vista arrivare un edificio che credeva fosse in condizioni ottimali e solo da dover gestire dal punto di vista della ordinaria manutenzione e poi tutto quello che ne consegue! E invece si ritrova a non avere il garage e le autorimesse, l'Aula magna, ad avere i problemi strutturali per il certificato antincendio, l'acqua che arriva e che arriverà ancora, da quello che ci è stato detto.

Io non lo so, dopo tanti anni in cui si aspettava questo edificio, a me sembra che davvero ci sia da preoccuparsi tanto e se fossi la Rettrice o la responsabile amministrativa dell'Università, non credo che dormirei tanto la notte!

Presidente - Sospendiamo brevemente i lavori per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 16:55 alle ore 17:24.