Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4475 del 12 marzo 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4475/XVI - Interrogazione: "Mancata presenza di delegati valdostani all'Unione nazionale dei Comuni, Comunità ed enti montani (UNCEM)".

Bertin (Presidente) - Punto n. 9. Risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - La collega chiede se sia a conoscenza del fatto che la Valle d'Aosta non è ufficialmente rappresentata e delle motivazioni che hanno portato il CELVA a non rinnovare la partecipazione a tale organismo per cui non risultano delegati valdostani e poi, se a suo tempo la Regione era stata informata, tramite una comunicazione ufficiale, della rinuncia del CELVA ad aderire a UNCEM.

Per quanto riguarda i primi due quesiti, l'adesione o la partecipazione del CELVA alla vita associativa dell'UNCEM sono questioni che riguardano il CELVA stesso e il Consiglio permanente degli enti locali; volendo, nella sua autonomia funzionale e organizzativa sancita dalla legge regionale 54/98, non vi è alcuna ragione o previsione normativa per cui il CELVA debba dare comunicazione o informazione alla Regione circa le sue determinazioni in merito, che apparentemente, da quanto riportato dall'interrogazione, risalirebbero addirittura al 2009.

La terza domanda: se sia al corrente del fatto che - sia a livello locale, sia all'esterno della regione - è diffusa l'opinione che il Consigliere valdostano citato in premessa, e aderente a UNCEM, sia il rappresentante ufficiale della Valle d'Aosta in seno all'organizzazione.

Per quanto riguarda la terza domanda, secondo l'enciclopedia, l'opinione è un concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni; quando manca un criterio di certezza assoluta per giudicare della loro natura, si propone un'interpretazione personale che si ritiene esatta e a cui si dà perciò il proprio assenso, ammettendo tuttavia la possibilità d'ingannarsi nel giudicarla tale.

Non conosco, in definitiva, personalmente la diffusa opinione a cui si fa riferimento, ma sono certo che il CELVA, informato di quest'interrogazione, abbia tutti gli strumenti, se lo ritiene, per confutarla se, come pare di capire, non partecipa più alla vita associativa dell'UNCEM a partire dal 2009 e quindi non dovrebbe avere indicato dei propri rappresentanti allo stesso congresso nazionale.

Presidente - Consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - In buona sostanza apprendiamo che per quello che riguarda decisioni che prende il CPEL o che prende il CELVA, solo alcune vengono comunicate, giustamente, all'Amministrazione, però cose che riguardano anche una situazione che fuori dalla Valle d'Aosta è di rappresentanza delle realtà montane non è una cosa che interessa particolarmente. Lo scopo dell'interrogazione era proprio quello di comprendere, in buona sostanza, quali siano le valutazioni e la considerazione che la Regione Valle d'Aosta, nella fattispecie il suo Governo, attribuisce a un organismo che opera nel nostro paese da oltre 70 anni, l'Unione nazionale dei Comuni, comunità ed enti montani, e che si occupa sostanzialmente di rappresentare un bacino territoriale che è pari al 54% di quello nazionale, qualcosa come circa 10 milioni di abitanti.

Tra le finalità dell'organizzazione, ad esempio, ci sono: concorrere alla promozione e allo sviluppo dei territori montani; rappresentare gli interessi degli enti locali della montagna; promuovere una politica per la montagna; sostenere e assistere gli enti locali nell'azione amministrativa; promuovere ogni possibile collaborazione con gli organismi interessati allo sviluppo socioeconomico della montagna... cioè argomenti di cui molto spesso parliamo ma che, evidentemente, in questo contesto, o comunque nella collaborazione con questo organismo, vengono tenuti in poco conto.

Avevamo visto che sul sito ufficiale di UNCEM è riportato che quest'organizzazione è presente in ogni realtà regionale con proprie delegazioni e poi, nello Statuto approvato del 2010, si diceva che per il congresso nazionale per la Regione Valle d'Aosta i delegati sono indicati appunto dal Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta.

Avevo fatto anche un accesso agli atti al CELVA, e mi è stato comunicato, senza ulteriori commenti, che il CELVA non prende parte all'attività dell'Unione; l'ultimo documento che ne attesta la partecipazione è una risoluzione del 2009, dopo tale data non è stata versata alcuna quota associativa e pertanto il CELVA non ha indicato delegati, non ha preso parte all'attività dell'Unione.

Come dicevo, nel Congresso... Io le sto replicando, Presidente, se vuole ascoltarmi, sennò posso anche andarmene.

Nel congresso siede comunque un ex Sindaco valdostano, che immagino che quando era stato nominato a suo tempo fosse delegato del CELVA, e nell'opinione pubblica - che evidentemente è qualche cosa che la gente si forma, le posso assicurare, e se chiede magari in giro ne avrà conferma anche lei - si pensa che il delegato a UNCEM sia proprio questa persona.

Ora potrebbe andare bene se lo fosse, ma così non è.

Abbiamo visto però anche una cosa interessante: recentemente in un comunicato dell'ufficio stampa della Regione è stato evidenziato che a un incontro di presentazione dei risultati relativi a un progetto ALCOTRA, a cui ha partecipato l'assessore Caveri, che ora non vedo, erano presenti anche rappresentanti di UNCEM, segno che quell'Unione opera in collaborazione con degli organismi istituzionali di vario livello.

Ora lei dice: "Noi non siamo al corrente delle deliberazioni del CELVA in questo senso, sono decisioni assolutamente autonome", vero, io sono però un po' perplessa e anche stupita.

La Valle d'Aosta è presente in tanti tavoli e organismi che hanno a che vedere con la montagna, spesso facciamo riferimento alle politiche per la montagna e poi il Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta, che credo abbia un filo diretto anche con l'Amministrazione regionale, sceglie di rimanere fuori da UNCEM, forse l'organismo più vecchio che si occupi di montagna e che è riconosciuto a livello nazionale da oltre 80 anni.

Ancora stamattina, su una testata giornalistica locale, c'era un appello di UNCEM per il mantenimento degli sportelli bancari nei piccoli comuni montani, che è una cosa importante.

Io credo che la Valle d'Aosta, se avesse un suo rappresentante, potrebbe portare una voce importante all'interno di questa associazione, considerato che il nostro poi è un territorio che è totalmente montano.