Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4458 del 27 febbraio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4458/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Misure per tutelare i livelli occupazionali del personale della Società di Servizi".

Bertin (Presidente) - Punto n. 10.02.

Consigliere Manfrin, ne ha facoltà, a lei la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questa interrogazione a risposta immediata intervengo in merito al documento che è stato illustrato in sede di quinta Commissione rispetto a un lavoro che, ovviamente, riguarda il futuro, ma che già nell'immediato ha sollevato numerose criticità e soprattutto numerose anche preoccupazioni.

Abbiamo visto quelle che sono state le reazioni che i Sindacati hanno avuto dopo l'incontro con l'Amministrazione, dopo che è stato evidenziato ed esposto il documento ai Sindacati perché, nella prospettata riforma dell'ente strumentale che dovrà occuparsi dei servizi sociali, è previsto che il personale che oggi viene impiegato nella Società di servizi per finalità sociali transiti in questo nuovo ente strumentale, e il mezzo per il transito dalla Società di servizi all'ente strumentale sarà appunto quella che è stata citata: una prova, una selezione, che ha sollevato molte criticità, perché è evidente che se la Società di servizi non ospiterà più e non potrà più accogliere quel tipo di personale, e il personale dovrà transitare nella nuova struttura, il rischio che è stato paventato in Commissione è proprio che il personale che non supera la selezione, che evidentemente i Sindacati hanno detto sarà anche aperto ad altre figure, perderà il posto di lavoro.

Con quest'interrogazione quindi chiediamo, a fronte delle criticità che abbiamo sottolineato, quali siano gli strumenti messi in campo per tutelare i livelli occupazionali del personale della Società di servizi.

Presidente - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Lo scorso 18 febbraio abbiamo illustrato alla quinta Commissione lo studio per la costituzione di un ente strumentale regionale per la gestione dei servizi alla persona, sviluppato in attuazione di quanto previsto dal Piano per la salute e il benessere sociale 2022-2025 e dal documento di programmazione finanziaria regionale 2023-2025.

Nella stessa giornata abbiamo condiviso tale studio con le Organizzazioni sindacali.

Lo studio presentato è stato redatto dalla società incaricata con l'obiettivo di definire un nuovo modello organizzativo per il superamento della gestione diretta di servizi da parte della Regione per la costituzione di un ente strumentale regionale per la gestione dei servizi sociali e socio-assistenziali.

Come riferito nel corso dell'illustrazione degli esiti dell'analisi dello studio di fattibilità, la scelta di costituire un ente pubblico economico, che applica il contratto pubblico regionale per i propri dipendenti, è stata effettuata proprio per salvaguardare e, se possibile, potenziare l'attuale livello occupazionale garantito dalla Società di servizi.

Infatti, questa tipologia di ente prevedrà da un lato procedure più snelle e legittime di selezione per ricoprire potenzialmente tutte le posizioni attualmente occupate presso la Società di servizi e dall'altro servirà per garantire un trattamento economico e giuridico equiparabile a quello dei dipendenti pubblici.

Potendo applicare l'ente pubblico economico un contratto più flessibile, è possibile inoltre valorizzare e incentivare maggiormente le figure professionali difficili da reperire che sono soggette a marcato e continuo turn over nell'organizzazione del lavoro, consentendo quindi di meglio far fronte alla nota carenza delle figure sia di assistenti sociali che di erogatori.

Quindi, noi abbiamo strutturato un modello in corso di valutazione per migliorare la situazione dei lavoratori della Società di servizi da tutti i punti di vista: in termini di garanzie, redditi, stabilità, prospettive di crescita, formazione e professionalità, nonché premialità, e quindi auspichiamo che si verifichino queste belle cose e non vogliamo naturalmente lasciare nessuno né indietro né da solo.

Presidente - Consigliere Manfrin, a lei la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Lei Assessore ha enumerato, enucleato numerose certezze rispetto al passaggio futuro, io mi permetto di dubitare di queste certezze.

Sono rimasto peraltro particolarmente colpito dal fatto che la professionista della società esterna che è intervenuta sostanzialmente diceva: "Ma sì, sarà una selezione semplificata" e noi abbiamo chiesto: "Quindi che tipo di selezione? Si può vedere? Come sarà strutturata?", "Ah no, non c'è ancora".

Allora come si fa a descrivere già questo tipo di selezione, se ancora non è stata scritta? Ci dite che sennò si va troppo avanti. Allora com'è possibile avere delle certezze oggi e avere delle certezze che lei ha enucleato se oggi certezze non ci sono?

Noi rimaniamo fortemente preoccupati su questo tema, evidentemente la nostra azione ispettiva non si ferma qui, ma ovviamente andrà nella direzione di tutelare i posti di lavoro e anche il servizio sociale della nostra Regione.