Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4438 del 13 febbraio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4438/XVI - Approvazione di mozione: "Costituzione dell'Osservatorio della famiglia e mancata organizzazione della Conferenza regionale sulla famiglia".

Bertin (Presidente) - Punto n. 56. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - In questi anni sono state numerose le iniziative che, come gruppo Lega, abbiamo portato avanti, con l'obiettivo di supportare la famiglia e contrastare il drastico calo delle nascite. Tra tutte vogliamo ricordare la misura a sostegno della natalità denominata "Naître Valdôtain", che sarebbe stato un contributo concreto alle famiglie valdostane che desiderano avere un figlio, creando le condizioni favorevoli per un incremento delle nascite.

Inoltre, la nostra proposta di legge per l'istituzione anche in Valle d'Aosta del fattore famiglia, un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale che, integrando l'ISEE nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, favorirebbe l'accesso ai servizi alle famiglie. Questo fattore tiene conto, infatti, del numero dei figli, delle fasce di età differenti, delle conseguenze derivanti da una separazione, come il contributo per il mantenimento dei figli, che spesso rischiano di favorire uno scivolamento verso aree di vulnerabilità economica e sociale. Garantire il sostegno alle famiglie per noi, in una società caratterizzata da una forte denatalità, è una scelta politica strategica, che richiede un sistema di interventi coerente e integrato in tema di sostegno alla genitorialità, alla conciliazione di vita-lavoro, al welfare aziendale, ai caregiver per la non autosufficienza e a progetti di promozione dell'autonomia e delle persone con disabilità. La denatalità è un tema che sta toccando in particolar modo la nostra regione, nel 2023, secondo l'ultimo rapporto ISTAT natalità, fecondità della popolazione residente, in Italia il numero medio di figli per donna è stato di 1,20: 1,14 per le Italiane, 1,79 per le straniere. La Valle d'Aosta con 1,17 figli in media per donna (era 1,1 nel 1995) è, assieme al Piemonte, Liguria, la Regione del nord con il più alto tasso di denatalità.

Durante la seduta della V Commissione consiliare, che si è svolta il 22 gennaio 2025, abbiamo audito con piacere i rappresentanti del Forum delle famiglie che hanno evidenziato - e qui sta ovviamente anche l'obiettivo della nostra iniziativa - la mancanza di un osservatorio regionale della famiglia e la mancata organizzazione di una conferenza regionale per la famiglia.

Altre Regioni, come il Veneto, che sono toccate meno dal calo della natalità, già da anni hanno istituito e utilizzano in maniera assolutamente efficace l'Osservatorio natalità e famiglia. L'obiettivo è quello di studiare i processi degli sviluppi demografici sul territorio regionale al fine di monitorare le politiche e le strategie per la natalità e la famiglia degli enti territoriali del Veneto. Il progetto parte dal presupposto che lo sviluppo delle politiche familiari necessita di una lettura scientifica del territorio al fine di individuare e attuare gli interventi più opportuni da parte delle istituzioni locali.

Noi, con la legge regionale n. 44/1998, abbiamo già ovviamente una previsione specifica del capo VIII: "Verifica e promozione delle politiche familiari con l'Osservatorio permanente sulla famiglia" che però ha qualche lacuna. In Valle d'Aosta, dove si rischia di scendere - e questo è un rischio concreto - sotto le 700 nascite annuali e dove sarebbe dunque necessario osservare il fenomeno dal punto di vista scientifico, al fine di realizzare strategie per la natalità che meglio si adatti al nostro territorio, quest'Osservatorio non ha mai inciso in maniera concreta. Non solo, è dal lontano 2014, come abbiamo messo nelle nostre premesse, che nella nostra Regione non viene organizzata nemmeno la Conferenza regionale della famiglia, un importante momento di dialogo fra famiglie, Istituzioni e associazioni per mettere insieme idee e strumenti per valorizzare le risorse che la famiglia già possiede e può offrire alla società e sostenerla nella quotidianità affinché possa adempiere ai suoi naturali compiti di cura, di educazione e di affettività.

Per tutti questi motivi presentiamo quindi oggi quest'iniziativa con cui vogliamo impegnare il Governo regionale a mettere in campo ogni azione utile per organizzare, già nel 2025, la Conferenza della famiglia e a predisporre gli atti necessari per la costituzione dell'Osservatorio della famiglia nel più breve tempo possibile.

Presidente - La discussione generale è aperta. Chi vuole intervenire, si prenoti. Se non si prenota nessuno, sono obbligato a chiudere la discussione generale... ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - In discussione generale, mi scuso con l'Aula, purtroppo, da questo punto di vista, resto il solito "pirla", me lo dimentico sempre, quindi mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa.

Venendo e superando... come dire? questi aspetti evangelici, verrei alla risposta collega Manfrin: stiamo già lavorando all'organizzazione della Conferenza della famiglia, che si terrà, come richiamato, nel corso del 2025. Nel ritenere che gli obiettivi della mozione siano condivisibili nel merito sottolineiamo che molte delle azioni in tal senso sono già state avviate da tempo. È utile precisare che l'ultima edizione della Conferenza della famiglia si è tenuta però nel 2018 e avrebbe quindi dovuto ripetersi nel 2020, ma non sto a dire cosa è successo nel 2020 e nel 2022. Le iniziative a favore della famiglia hanno proseguito in una serie di progettualità inoltre il Centro per le famiglie, che include anche il Forum delle associazioni che ora, raggiunto oltre un anno di nuova operatività, può contribuire fattivamente all'organizzazione della Conferenza e in tal senso ci muoveremo.

Per quanto concerne invece l'Osservatorio regionale della famiglia, la legge 44/1998 -ma lei lo sa perché quando fa le iniziative, ma in generale, è persona che si documenta... - prevede che l'Assessorato competente in materia di politiche sociali svolga funzioni di Osservatorio permanente, utilizzando quindi le informazioni e i dati disponibili all'interno dell'Amministrazione regionale anche avvalendosi di esperti. Esistendo quindi già l'Osservatorio economico e sociale regionale, a cui l'Assessorato contribuisce per quanto di competenza, anziché ricostituire un organismo ormai superato, quale sarebbe l'Osservatorio delle famiglie, riteniamo più utile attivare un tavolo interistituzionale di coprogrammazione sulle politiche familiari. I componenti del tavolo potrebbero qui, infatti, garantire un'analisi costante della situazione sulla base dei dati regionali disponibili dell'Osservatorio, che tra le proprie funzioni ha quella di curare la sperimentazione finalizzata alla definizione di metodologie e indicatori relative alla misurazione dei fenomeni economici e sociali, favorendo quindi la collaborazione tra i vari enti nel promuovere iniziative efficaci a supporto delle famiglie.

Come si è già evidenziato, proponiamo quindi una serie di emendamenti a questa mozione, anche legati al fatto che alcune delle cose che vengono richiamate nelle premesse già ci sono, ma che, come lei ha sottolineato nella sua iniziativa e come il quadro generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta rende evidente, è necessario interpretare in un'ottica completamente nuova, per portare la famiglia a essere protagonista al centro di una serie di politiche frammentate, superando quindi strumenti datati, ma soprattutto una logica ancillare. Per questo motivo e in linea con parte della mozione proponiamo i seguenti emendamenti: lasceremmo assolutamente uguale il "premesso", "l'evidenziato", il "rilevato", il "preso atto", elimineremmo il "considerato" e aggiungeremmo: "Richiamata la legge 44/1998, che prevede che l'Assessorato competente in materia di politiche sociali svolga funzioni di osservatorio permanente utilizzando le informazioni e i dati disponibili all'interno dell'Amministrazione regionale, anche avvalendosi di esperti; dato atto pertanto che l'Amministrazione dispone di un osservatorio regionale economico e sociale che garantirebbe, nell'ambito di un tavolo interistituzionale sulle politiche familiari, un'analisi del contesto al fine di promuovere iniziative efficaci a supporto delle famiglie - quindi queste due premesse andrebbero a sostituire il "considerato" - il Consiglio regionale impegna il Governo regionale a...", manteniamo la prima impegnativa così com'è e aggiungiamo invece nella seconda un emendamento, leggiamo già la seconda impegnativa emendata: "a individuare il percorso amministrativo e di concertazione necessario alla costituzione del Tavolo interistituzionale sulle politiche familiari". Proponiamo questa mozione emendata, naturalmente facendola diventare una mozione emendata di tutto quanto il Consiglio e, se c'è necessità per le colleghe, poi la leggo tutta quanta cambiata, oppure, avendo già fornito quello che abbiamo firmato, va bene così. Resto in attesa, la ringrazio e ringrazio il Consiglio.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Per comunicare l'accettazione dell'emendamento, così come è stato esposto, e ovviamente per fare solo una piccola precisazione, perché l'Assessore ci ha detto che la Conferenza della famiglia è stata svolta nel 2018. Se così è, noi non abbiamo modo di dubitarne, ma, se fa un salto sulla pagina dedicata alla famiglia del sito della Regione, troverà che non soltanto per la Conferenza della famiglia l'unico dato disponibile è quello del 2014, ma anche che tra il materiale di consultazione l'unico documento disponibile si intitola: "Le famiglie monogenitoriali in Valle d'Aosta" e risale all'aprile del 2007 e anche che c'è, in occasione proprio collegato alla Conferenza della famiglia, un interessante messaggio assolutamente condivisibile, firmato da Albert Lanièce, Assessore alla sanità, salute e politiche sociali. Questo è tutt'oggi sul sito della Regione, quindi credo che probabilmente quei dati andrebbero aggiornati. La nostra possibilità quindi era di conoscere quello che era disponibile sul sito ad oggi, questo è quello che abbiamo trovato. Giustamente ci fidiamo del fatto che ci dica che si è svolta anche un'altra iniziativa nel 2018, però a noi non era dato di sapere. Ovviamente confermo l'accettazione dell'emendamento e ovviamente voteremo convintamente a favore.

Presidente - Chiudiamo la discussione generale. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - Più che una replica è una conferma anche del fatto che la pagina produce "deiezioni" solide e quindi, di conseguenza, dobbiamo aggiornare anche quella.

Presidente - Diamo il tempo di analizzare gli emendamenti alla mozione. Possiamo procedere? Metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 33

La mozione è approvata all'unanimità.