Oggetto del Consiglio n. 4435 del 13 febbraio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4435/XVI - Ritiro di mozione: "Dotazione di servizi igienici nelle strutture regionali adibite all'attività lavorativa del personale cantoniere".
Bertin (Presidente) - Punto n. 53. Ha chiesto la parola il consigliere Brunod per illustrare la mozione.
Brunod (RV) - Lungo le strade regionali presenti lungo le varie vallate laterali della nostra regione sono posizionate in determinate aree delle strutture-casette in legno di proprietà regionale, su tali strutture sono posizionati dei cartelli identificativi riportanti il logo della Regione Autonoma Valle d'Aosta (Assessorato del territorio, ambiente e opere pubbliche) e la dicitura "Magazzino stradale-Entrepôt materiel routier". È evidente che tali strutture sono fondamentali per lo svolgimento delle attività quotidiane dei cantonieri regionali. Evidenziamo che in particolar modo durante il periodo invernale i cantonieri regionali utilizzano sovente sia di giorno e soprattutto di notte le sopracitate strutture come punto di appoggio per lo svolgimento delle attività di monitoraggio e sorveglianza continua delle condizioni stradali. Rimarchiamo che in questi ultimi tempi sono sempre più frequenti fenomeni improvvisi di cambiamenti climatici, con conseguenti forti sbalzi di temperatura che impongono sempre più rapidità e attenzione nella sorveglianza delle condizioni delle strade e negli interventi relativi per garantire le massime condizioni di sicurezza sulle diverse strade della nostra regione.
Abbiamo appreso che, purtroppo, in molti casi tali strutture regionali non sono dotate di servizi igienici a disposizione dei cantonieri nello svolgimento delle proprie attività lavorative diurne e notturne. Inoltre, approfondendo l'argomento all'interno di un articolo pubblicato sul sito istituzionale della Regione Valle d'Aosta per quanto riguarda l'Assessorato del territorio, ambiente e opere pubbliche, vi è scritto che la manutenzione invernale delle strade è un'attività di scarsa visibilità, ma di grande impegno per l'Amministrazione pubblica. La necessità di garantire il transito sulle principali percorrenze - la rete di strade regionali ha uno sviluppo di circa 500 chilometri - costringe la Direzione viabilità dell'Assessorato del territorio, ambiente e opere pubbliche a una vigilanza continua. Le strutture devono essere sempre pronte a intervenire di giorno e di notte come abbiamo già ben ricordato. Alla base degli interventi dell'Amministrazione sulla viabilità regionale ci sono alcuni precisi obiettivi di fondo per permettere alla popolazione di muoversi con sicurezza e rapidità sia per gli spostamenti lavorativi, sia per accedere ai servizi localizzati perlopiù nei centri maggiori, inoltre assicurare collegamenti stradali adeguati per mantenere il popolamento nelle zone di montagna, migliorare l'accessibilità del territorio per i vari settori dell'economia e particolarmente per il turismo.
Un altro aspetto di fondamentale importanza che l'Amministrazione regionale ha affrontato è la manutenzione ordinaria e quella straordinaria, la sorveglianza e la manutenzione ordinaria dell'intera rete è affidata ai cantonieri, che effettuano gli interventi più opportuni e tempestivi per il mantenimento e il ripristino della transitabilità. Tutti gli operatori sono collegati via radio tra loro con il centro operativo della Protezione civile e con gli uffici della Direzione sia per far fronte a qualsiasi eventualità, sia per fornire agli utenti informazioni continuamente aggiornate sullo stato delle strade.
L'attività di manutenzione, a seconda ovviamente del periodo, si suddivide in primaverile, estiva e invernale. Tralasciamo quella primaverile-estiva e ci concentriamo maggiormente sul discorso della manutenzione invernale. Il periodo invernale, che ai fini viari può essere considerato da metà ottobre a metà aprile, con sensibili variazioni tra il fondovalle e le località di quote, è caratterizzato da frequenti e talvolta abbondanti precipitazioni nevose, da forti sbalzi di temperatura che facilitano il fenomeno di gelo e disgelo, la cui azione combinata determina la formazione di verglas e in alcune valli laterali da eventi calamitosi, valanghe e slavine. Le strade sorvegliate a turno da gruppi di operatori sono state suddivise per l'appalto dei servizi sgombero neve in diversi lotti e una puntuale sorveglianza e una pronta disponibilità di conduttori di macchine fanno sì che gli interventi possano iniziare capillarmente in qualsiasi ora del giorno e della notte, anche in giornate festive e con spessori minimi della neve per cercare di evitare gli strati compressi e la successiva formazione di ghiaccio.
Da quanto si è detto anche leggendo questo articolo, risulta chiaro che la manutenzione ordinaria costituisce una voce importante di investimento in un ambiente la cui viabilità risulta oltremodo sensibile all'inclemenza del clima e dove le disponibilità economiche, le specificità dei mezzi e delle attrezzature utilizzate, la capacità e la preparazione dei tecnici e del personale addetto al settore sono componenti essenziali per ottenere risultati positivi, mentre la carenza di una sola di queste componenti si ripercuote negativamente e inevitabilmente sulla soddisfazione degli utenti.
Si impegna il Governo regionale a "effettuare approfondimenti relativi alla criticità evidenziata nelle premesse e a individuare, nella definizione della prossima variazione di bilancio, le risorse necessarie affinché tali strutture regionali possano essere dotate anche dei servizi igienici fissi o mobili - questo sarà da definire in base alle possibilità e alla praticità - necessari per garantire ai cantonieri regionali condizioni lavorative maggiormente confortevoli".
Presidente - La discussione generale è aperta. Chi vuole intervenire? Non vedo richieste. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, la parola all'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Riprendo le parole del collega che dice che il lavoro di sgombero neve invernale è un lavoro enorme, di notevole portata, ma che dà una scarsa visibilità, quindi lo ringrazio per quest'iniziativa che ci permette di dare visibilità non solo al lavoro invernale, anche al lavoro estivo, ma anche a fare un po' il punto sulla questione viabilità, in particolar modo a chi questa viabilità ce la garantisce in perfetta sicurezza.
Abbiamo già evidenziato più volte in quest'aula che la rete stradale di competenza regionale è articolata e particolarmente complessa, sono 500 chilometri, un territorio totalmente montano, quindi in questi 500 chilometri troviamo qualcosa come 300 ponti, che via via sono oggetto di interventi di ripristino e manutenzione ordinaria e straordinaria, 50 gallerie, una cinquantina, pressoché una continua serie di muri di sostegno, in gran parte di pietrame e malta, con relative barriere di protezione laterale. Di tutta evidenza che, anche a seguito dei sempre più frequenti eventi calamitosi dovuti ai repentini cambiamenti climatici - che opportunamente richiama anche lei nelle premesse della mozione - si rende ancor più necessario implementare la sorveglianza e la puntuale manutenzione del patrimonio della strada regionale.
A presidio di questa importante rete viaria che costituisce un servizio primario della nostra collettività - e ricordo infatti che in vari casi la viabilità regionale è l'unica rete di accesso a molte delle nostre valli laterali, ma lo ricordava lei stesso ieri durante un'altra iniziativa -, quindi è assegnato per precisa scelta il personale inquadrato presso l'Assessorato nelle qualifiche di cantoniere e capo cantoniere, un patrimonio umano che rappresenta un presidio prezioso a tutela del territorio e che in questa legislatura abbiamo scelto di confermare, ma che, allo stesso tempo, stiamo anche rafforzando. Si è conclusa nel 2024 la procedura concorsuale per l'assunzione di nuovi capo cantoniere e tra qualche settimana sarà pubblicato un nuovo concorso da cantoniere, particolarmente atteso, con l'obiettivo di andare a sopperire a quella grave carenza di organico che oggi abbiamo.
Da queste premesse risulta evidente l'attenzione che questa Amministrazione ha riservato e intende continuare a riservare a queste figure professionali, a partire dalle misure per garantirne il benessere e condizioni di lavoro per quanto possibile ottimali e vogliamo interpretare in questo senso, quindi nel solco di un'azione costruttiva e collaborativa per il benessere di questi lavoratori, anche la sollecitazione che proviene dalla mozione che stiamo discutendo, relativa appunto alla presenza dei servizi igienici nei depositi cantonieri ubicati lungo le strade regionali. Una tematica che è attenzionata, una tematica che è oggetto di dibattito con i lavoratori durante i momenti di confronto che abbiamo proposto e che ancora abbiamo intenzione di proporre, momenti particolarmente interessanti dove è emersa sicuramente anche la volontà dei lavoratori su alcuni aspetti particolarmente delicati che abbiamo già messo in atto.
Sul punto va ricordato che il personale cantoniere nello svolgimento della propria attività, che è caratterizzata da elevata mobilità lungo le strade regionali, dispone dei servizi igienici presso i principali depositi stradali oppure presso altre strutture pubbliche presenti sul territorio, ma che non sono sicuramente sufficienti per le esigenze.
Per queste motivazioni, in particolar modo anche per quanto è emerso durante il dibattito nelle riunioni che sono state organizzate con i cantonieri dell'Alta Valle e della Bassa Valle, momenti periodici di confronto, l'Amministrazione regionale ha già eseguito una ricognizione di tutti i depositi stradali lungo la viabilità regionale e ha avviato le attività finalizzate a razionalizzare e ottimizzare tali strutture, anche per andare a capire quelle che hanno o non hanno il collegamento alla linea elettrica, andando anche a intervenire con soluzioni mirate e adattate a ogni singolo caso nella direzione che è auspicata dai proponenti della mozione.
Inoltre, come dicevo proprio in seguito al dibattito emerso con i lavoratori, è in atto un confronto con gli Enti locali al fine di rafforzare la collaborazione Regione e Comuni per l'utilizzo di quei servizi igienici, magari di proprietà dei Comuni stessi che sono dislocati sul territorio e che potrebbero essere in modo anche ufficiale messi a disposizione del personale regionale, una soluzione sicuramente che stiamo discutendo, che è comunque rapida e che, anche in seguito ai confronti avuti, riteniamo preferibile rispetto alla cosiddetta "posa" dei wc "cosiddetti chimici". L'obiettivo, come detto, è quello di rendere più confortevole l'attività lavorativa del personale cantoniere in quella direzione, come dicevo, che si sta lavorando anche su varie criticità come quelle che il collega ha posto alla nostra attenzione. A questo proposito quindi, come detto nelle premesse, ringrazio il collega per questa azione che ha portato avanti, per l'approccio costruttivo, ma soprattutto, come dicevo, lo ringrazio perché con quest'iniziativa permette di mettere in evidenza una figura, quella del cantoniere, che spesso magari diamo per scontata, ma che è decisiva e fondamentale del quotidiano, ma che soprattutto rappresenta un valore aggiunto e l'abbiamo visto in occasione di eventi calamitosi o di criticità.
Parliamo di questi ultimi due anni che ho vissuto in prima linea, dove non sono mancate le criticità e i momenti difficili che siamo riusciti a superare grazie anche al contributo del personale, che nella nostra visione andrà sempre più verso una direzione di operatore stradale, operatore stradale anche di emergenza, eventi verificatisi come quelli nelle strade regionali della valle del Lys quest'anno presso il comune di Perloz nella Valle di Champorcher, sulla regionale n. 2 con la frana sul comune di Pontboset, a Valsavarenche sulla regionale 23, a Pont, la strada 28 di Bionaz è stata interessata nel 2023 dall'evento di Bionaz-Oyace, nel 2024 da quello di Valpelline per poi citare ovviamente la n. 47 di Cogne, oggetto già nel 2023, dove il personale è stato fondamentale e importante nella gestione dell'emergenza dell'incendio, per poi quest'anno confermarsi una certezza durante l'evento alluvionale. Tutto ciò dimostra quanto detto, quindi affrontare le criticità e dare le giuste risposte, affrontando il tutto, ma dando priorità a quelle più importanti. Su questo si sta lavorando con i Comuni ma soprattutto dobbiamo lavorare sulla carenza di organico che è la criticità n. 1, quindi chiudo annunciando la nostra astensione, se questa iniziativa non sarà ritirata, per quanto detto sopra, ringraziando oltre al proponente, il personale tutto, perché poi abbiamo parlato dei cantonieri e dei capi cantonieri, ma il sistema viabilità comprende anche varie figure professionali quali i geometri, gli istruttori e tutti i tecnici per lo sforzo che stanno quotidianamente facendo e la struttura anche del personale che sta lavorando alla stesura del bando di concorso che andrà in pubblicazione nelle prossime settimane così che si possa, nel corso di questo 2025, dare una risposta importante a questi lavoratori, darla agli Enti locali, ma soprattutto ai territori e a tutti i cittadini che quotidianamente percorrono le nostre strade.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (RV) - Ho ascoltato attentamente la sua risposta in merito a quest'iniziativa. L'ho citato io nell'illustrazione con le premesse e l'ha ribadito lei nella sua risposta che è stata anche un'iniziativa per mettere in risalto il lavoro di quelle persone che molte volte rimangono dietro le quinte, ma che sono fondamentali per garantire condizioni di sicurezza tempestive per quanto riguarda la viabilità, in modo particolare quando ci sono quelle criticità che oggigiorno sono sempre più frequenti.
Poi ovviamente lei ha avuto modo anche di affrontare l'argomento partendo un po' più da lontano rispetto al cuore di questa mozione, le criticità principali che riguardavano la mozione stessa.
Ci fa piacere che abbia colto in modo propositivo le criticità che noi abbiamo portato attraverso quest'iniziativa. Io immagino che sicuramente sono più di vent'anni che c'è questa grave carenza per quanto riguarda la dotazione di queste strutture regionali, che poi sono a servizio dei cantonieri, capo cantonieri, figure che sono state ben citate, le ringraziamo ovviamente anche noi per tutto quello che fanno nonostante la criticità a livello di personale che lei ha ribadito e che è una delle priorità sulle quali tempestivamente state lavorando.
Ovviamente ci sono anche gli altri aspetti che poi qua sono quelli a cui facciamo riferimento nel discorso della mozione. Sappiamo tutti che ci sono tante vallate nella nostra regione, ovviamente ogni vallata ha come minimo una di queste casette all'interno del proprio percorso della vallata laterale e sono veramente poche quelle che ad oggi sono dotate di servizi di appoggio per il personale. È vero che lei ha detto che ci si può anche appoggiare a eventuali servizi comunali, però lo sa bene anche lei che, da un punto di vista anche della sicurezza e della confortevolezza, nel momento in cui si lavora, se un cantoniere magari non sta bene non è che può prendere la macchina, spostarsi, andare nel comune vicino per poter usufruire di questo servizio, sarebbe buona cosa poter risolvere in maniera più ottimale e rapida con delle alternative questa criticità.
È molto positivo che ci siano dei confronti direttamente con il personale, perché poi alla fine le cose migliori e i feedback migliori e principali si ottengono dalle persone che lavorano all'interno di determinate zone, piuttosto che prendere delle iniziative su delle cose che magari non si toccano con mano, quindi questo aspetto sicuramente va a vantaggio di questa tematica che stiamo trattando oggi.
Volevo dire una cosa: noi ovviamente, come lo siamo sempre stati, saremo sempre propositivi e collaborativi nel portare le tematiche, nel cercare insieme delle soluzioni. Condividiamo molti aspetti che lei ha detto, siamo anche disponibili a ritirare la mozione, però le chiederei solamente, per chiudere il cerchio in modo completo e su tutto quello che lei ha detto, se può dare una tempistica. Faccio un esempio: se lei dice che da qui alla fine della legislatura si troveranno concretamente delle soluzioni che vanno nella direzione volta dall'impegnativa e dalla mozione, noi a maggior ragione ritireremo la mozione. Questo è quello che chiediamo e richiediamo anche al Presidente se può darle la parola per risponderci a questo.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Sapinet, ne ha facoltà.
Sapinet (UV) - Ringrazio il collega. Come detto, momenti di confronto sono stati organizzati con i lavoratori, invece molto più spesso avvengono con i capo cantonieri che il lunedì si ritrovano presso gli uffici.
Come detto, a una soluzione che poteva anche essere immediata, quella della posa dei wc chimici, abbiamo preferito avviare questo, che è un confronto con gli Enti locali visto che in prossimità dei box su tutto il territorio regionale c'è la disponibilità, non proprio in tutti i territori, ma in buona parte di questi, di questa disponibilità, preso atto della difficoltà per non proprio la totalità, ma quasi, in prossimità dei box di riuscire a fare un collegamento alla rete fognaria. Laddove i depositi si trovano in prossimità della rete fognaria, è chiaro che si metteranno in atto degli interventi nell'immediato e comunque con le tempistiche ovviamente che sappiamo essere quelle dell'Amministrazione... si proverà a mettere in atto questi interventi. Laddove però abbiamo numerosi depositi che non hanno questa possibilità, si è optato, condividendo il tutto con i lavoratori, di andare verso quella direzione evitando appunto la posa di wc chimici.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.
Lucianaz (RV) - Assessore, tra i vari impegni che prende, anche quest'anno per la terza volta le presenterò un'interrogazione sui dossi stradali. Lei giustamente parla di sicurezza stradale e per il terzo anno le chiederò se i suoi capi cantoniere, o geometra in particolare, hanno l'intenzione di far sistemare questi salti che - lei giustamente parla di efficienza e sicurezza stradale - sono effettivamente dei problemi per la circolazione, quindi glielo ricorderò con una prossima iniziativa.
Presidente - La mozione è ritirata.
Il Consiglio prende atto del ritiro.