Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4431 del 13 febbraio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4431/XVI - Interpellanza: "Selezione di grandi eventi e successiva analisi per verificare le ricadute economiche dei medesimi".

Marguerettaz (Presidente) ? Punto n. 49 all'ordine del giorno.

Per la presentazione, la parola al collega Brunod.

Brunod (RV) ? Il 1° febbraio 2025 sul settimanale La Vallée Notizie sono state riportate le seguenti informazioni: "Fiera di Sant'Orso, folla di visitatori. La pioggia non spegne la magia".

Abbiamo rilevato che all'interno dell'articolo vengono riportate le seguenti prime analisi post evento: i primi dati indicano un aumento di frequentazione rispetto all'anno scorso. In particolare nell'Atelier des Métiers sono transitati nei due giorni 38.430 persone (+74% rispetto al 2024) e nel Padiglione enogastronomico 16.498 (+16%); per ciò che concerne l'afflusso dei veicoli, le autovetture sono aumentate del 13% e gli autobus del 16%.

Inoltre evidenziamo che, oltre alla Fiera di Sant'Orso, sono presenti ogni anno sul territorio regionale anche diversi altri grandi e importanti eventi nei diversi ambiti, quindi parliamo di sport, cultura, enogastronomia, artigianato, tanto per fare degli esempi.

Tenendo conto dell'importante ruolo svolto dalla Regione autonoma Valle d'Aosta nel sostenere l'organizzazione dei grandi eventi sul territorio regionale, anche attraverso l'impegno di importanti risorse economiche, rimarchiamo che l'organizzazione di importanti eventi e manifestazioni a livello nazionale e soprattutto internazionale, oltre a essere delle occasioni per promuovere e valorizzare al meglio il nostro territorio, possono, in parallelo, essere grandi opportunità per generare interessanti ricadute positive a livello turistico, generando un importante indotto sulla nostra regione.

Si interpellano quindi gli Assessori competenti per conoscere se siano stati previsti studi o analisi dell'indotto che genera l'organizzazione della Fiera di Sant'Orso.

Nel caso di risposta affermativa, quali sono i risultati e da quanti anni sono state avviate tali analisi da un punto di vista delle ricadute turistiche ed economiche.

In ultimo, se vi sia l'intenzione di selezionare una serie di eventi organizzati sul territorio regionale, ovviamente nei diversi ambiti, non solo in quello sportivo, e successivamente effettuare direttamente, o far effettuare da esperti del settore le necessarie analisi per comprendere quali ricadute economiche vengano generate sul territorio a fronte anche degli investimenti pubblici dedicati.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) ? Collega Brunod, le darei una risposta unica, visto come ha posto i quesiti, anche a nome dell'assessore Bertschy, che mi ha fornito gli elementi di sua competenza.

Nonostante non siano mai stati previsti studi o analisi sistematici aventi a oggetto l'indotto generato dall'organizzazione della millenaria Fiera di Sant'Orso, credo che la stessa possa essere considerata come uno dei principali grandi eventi che si realizzano nel territorio valdostano, sia in termini di connessione con il tessuto socio-culturale della nostra realtà alpina, sia in termini di richiamo di visitatori e turisti, sia in termini, ancora, di indotto economico diretto, soprattutto per quanto concerne gli esercizi commerciali, le attività di somministrazione di alimenti e bevande e le attività turistiche ricettive, in particolare in prossimità dell'area del capoluogo regionale e dei comuni limitrofi e, non in ultimo, anche direttamente per gli artigiani espositori.

È abbastanza realistico ritenere che la Fiera disponga anche di un non trascurabile impatto dal punto di vista dell'indotto indiretto, ovvero in considerazione della sua indubbia capacità di veicolare in termini promozionali la nostra immagine e molte delle componenti della nostra offerta, di generare forza attrattiva di turisti anche per i periodi futuri, con conseguenti ulteriori effetti positivi sull'indotto.

In termini più generali, ogni grande evento con valenza turistico-promozionale può produrre un indotto diretto derivante dalla presenza sul territorio dei protagonisti della manifestazione e dei loro accompagnatori o di turisti attratti dal valore della manifestazione. Ad esempio, per il giro Next Gen del giugno 2024, la presenza sul territorio, per tre giorni consecutivi, della carovana costituita da circa 800 persone, che hanno dormito, mangiato e fatto acquisti di vario genere nella nostra regione può essere oggetto di una relativamente semplice misurazione, da cui si può evincere il ritorno in termini economici dell'investimento effettuato.

Molto più complesso è, invece, il cosiddetto ritorno indiretto, ovvero il flusso turistico futuro generato dalla promozione dell'immagine della Valle d'Aosta, veicolata dall'evento e rivolta all'universo dei potenziali fruitori del nostro territorio.

Esistono dei metodi scientifici che, con un buon grado di approssimazione, possono portare alla quantificazione in termini economici dell'indotto indiretto, ma occorrerebbe affidare, dietro pagamento ovviamente di un costo anche significativo, di un apposito incarico ai pochi operatori privati specializzati che dispongono delle competenze necessarie per quantificare i flussi di ritorno e l'economia dagli stessi generata e, quindi, per addivenire all'individuazione del reale effetto moltiplicativo dell'investimento pubblico effettuato.

Un dato certamente significativo e oggettivo, che è possibile considerare per valutare l'efficacia degli investimenti sinora effettuati, è comunque quello legato al trend dei flussi turistici, che, nel decennio 2014-2024, risultano, fatta ovviamente eccezione per il periodo pandemico, in costante crescita sia in termini di arrivi che di presenze, a dimostrazione della bontà delle molteplici azioni poste in essere dall'Amministrazione regionale, ivi compresi i grandi eventi di interesse turistico e sportivo.

Nel corso del 2025, la nostra regione ospiterà una serie di grandi eventi sportivi che permetteranno di affermare il ruolo e l'immagine della Valle d'Aosta quale regione di grande vocazione sportiva, e di promuovere azioni di valorizzazione dei territori e di visibilità nel contesto nazionale e internazionale.

Ad esempio, la Regione sarà protagonista del Giro d'Italia 2025 con ben due tappe valdostane e una tappa del Giro E, e sarà nostra premura richiedere all'organizzazione dell'evento, RCS Sport, una dettagliata relazione da cui si possano evincere tutte le attività di promozione e di pubblicità effettuate in relazione alle due tappe valdostane e i ritorni in termini di audience per quanto concerne la diretta televisiva, le visualizzazioni per la parte social e digital e altri indicatori di risultato collegati alla realizzazione dell'evento, in base ai quali potranno essere formulate delle valutazioni rispetto ai ritorni turistici diretti e indiretti derivanti dall'iniziativa.

Questi temi sono stati analizzati proprio l'altro ieri a Milano in una riunione con i vertici di RCS Sport, in cui sono stati portati ad esempio i dati delle ultime edizioni del Giro e sono state in qualche modo pianificate le iniziative che saranno messe in campo durante la due giorni del Giro.

Infine, com'è noto, è stata avviata da poco la predisposizione del piano di marketing strategico della Regione autonoma Valle d'Aosta, documento di programmazione molto importante, da cui dovrebbero scaturire una serie di informazioni sulle leve da far scendere in campo per ottenere delle valutazioni oggettive dell'insieme degli investimenti effettuati in ambito turistico, e che non potrà non riguardare anche la valutazione dei ritorni ottenuti dai grandi eventi realizzati sul territorio valdostano.

Presidente ? Per la replica, la parola al collega Brunod.

Brunod (RV) ? Ringrazio l'Assessore che, attraverso questa risposta unica, ha fatto da portavoce anche per quanto riguarda l'assessore Bertschy, per quanto di competenza in merito al discorso Fiera di Sant'Orso.

Noi quest'iniziativa l'abbiamo portata prendendo spunto da quell'articolo e non era mirata singolarmente a un aspetto, solo quello sportivo piuttosto che un altro, ma mirava proprio a capire se negli anni erano stati fatti questi studi. Ovviamente, da una parte, non mettiamo di sicuro in discussione l'importanza e le potenzialità di questi grandi eventi, che siano sportivi o la Fiera di Sant'Orso, di cui tutti sappiamo i grandi successi ottenuti negli anni. Anche quest'ultima edizione ha avuto una grande risonanza, quindi questo è sicuramente un aspetto molto positivo di cui, da valdostani, andiamo molto fieri.

Era per capire, anche a fronte degli importanti investimenti che giustamente l'Amministrazione opera nei confronti di queste grandi manifestazioni e grandi eventi, se vi fosse l'intenzione di approfondire maggiormente quella che può essere l'analisi di questi dati. Ovviamente, io ho messo da parte della Regione o da parte di strutture professionali competenti: di sicuro queste analisi, nel caso, dovrebbero essere affrontate da chi opera professionalmente in questo campo, perché sono analisi, come ha detto anche lei, molto complesse poiché riguardano un aspetto diretto e uno indiretto, quindi parti molto difficili da interpretare e da capire, ma che possono dare da un lato dei risultati molto importanti, a fronte dell'impegno che vi è da parte del governo regionale e dei vari Assessorati, e dall'altro immaginiamo anche delle risposte e dei dati che mediaticamente, a livello di Regione, possano essere molto spendibili in parallelo ai risultati di questi grandi eventi.

Questo è un aspetto. Positivo è il fatto di aver ricevuto nella risposta, che come Assessorato avete richiesto a RCS, una relazione dettagliata di quello che sarà il post evento relativo alle tappe del Giro d'Italia sul nostro territorio. Anche in questo caso speriamo di trovare due gran belle giornate e un grande successo, in modo tale da rendere questi dati spendibili, a livello nazionale e internazionale, da un punto di vista promo-pubblicitario ma anche mediatico, come Regione.

Per quanto riguarda il succo di quest'iniziativa, prendeva anche spunto da quello che poco distante da noi, cioè nella Regione Piemonte, viene fatto in merito all'organizzazione di questi eventi. Ho stampato alcuni articoli e su uno di questi, proprio della Regione Piemonte, nel titolo si dice: "Dagli eventi sportivi ricadute sull'economia 7,5 volte maggiori dell'investimento". In questo caso la Regione Piemonte, si parla del 2023, ha dato un incarico per uno studio a IRES proprio a fronte delle importanti risorse destinate per i grandi eventi. Ad esempio, si dice che 6,5 milioni di euro investiti nel 2022 hanno generato ricadute sul territorio per 49 milioni, cioè 7,5 volte maggiori, quindi non sono in questo caso dei dati ipotizzati, ma a fronte dello studio sono stati calcolati.

Ci sono poi tante informazioni, per esempio lo studio IRES che dice che "per capire quale sia stato l'effetto di questo impegno straordinario, la Regione per la prima volta ha deciso di commissionare a IRES Piemonte uno studio scientifico che andasse a fotografare le ricadute economiche generate dai grandi eventi e da quelli anche di medie e piccole dimensioni. Una cartina utile per monitorare ciò che è stato fatto, ma anche per orientarsi in un futuro prossimo".

Questo quindi si collega a quello che lei ha ben detto anche in ottica del piano di marketing, avere a disposizione più dati possibili e delle analisi che vanno in questa direzione può essere molto utile per affrontare al meglio le strategie future.

È stata un'iniziativa che voleva un po' capire e sicuramente, come abbiamo detto, a fronte anche delle importanti risorse che l'Assessorato, in questo caso allo sport e turismo, dedica per i grandi eventi, crediamo e reputiamo anche utile se vi fosse la possibilità in futuro di provare a fare degli esperimenti che vadano in tale direzione.