Oggetto del Consiglio n. 4430 del 13 febbraio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4430/XVI - Interpellanza: "Azioni volte a pubblicizzare i borghi di Saint-Oyen e Etroubles a seguito della conclusione dei lavori della variante sulla SS 27".
Marguerettaz (Presidente) ? Colleghi, possiamo riprendere i lavori.
Punto n. 48 all'ordine del giorno.
Per la presentazione ha chiesto la parola il collega Lavy: ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) ? Si intravede forse la luce in fondo al tunnel, in tutti i sensi. Dico "forse" perché ci sono ancora due tipi di problematiche per quanto riguarda la variante di Étroubles e Saint-Oyen.
La prima potrebbe essere quella riguardo a un ipotetico ritardo di lavori, ma nel caso sarà lei, Assessore, a dirci se i lavori stanno rispettando i tempi previsti o, appunto, c'è un ritardo di un pochino, di qualche mese, speriamo. Perché, appunto, la variante dovrebbe finalmente aprire entro la fine dell'anno, almeno questo era stato detto.
La seconda potenziale problematica, invece, è un aspetto negativo che potrebbe sorgere dall'appunto nuova variante. Adesso mi spiego. Questa è una variante che si aspetta da decenni, sembra che l'iter sia cominciato nel 2003 addirittura per lavorare alla creazione di questa variante, variante che ha lo scopo di tagliare fuori il traffico dei mezzi pesanti dal borgo di Saint-Oyen, dal centro abitato di Saint-Oyen, dove comunque la carreggiata è veramente molto stretta, e soprattutto di evitare che i mezzi pesanti debbano affrontare quel brutto tornante in discesa in corrispondenza dell'imbocco ovest del borgo di Étroubles. Questo tornante è famoso, purtroppo, per diversi incidenti, tra cui anche l'incidente di un pullman di tifosi della Juventus che aveva provocato due morti.
Una variante dunque assolutamente necessaria, questa, e finalmente si dovrebbe arrivare a un dunque.
C'è però una preoccupazione, soprattutto per chi abita e ha delle attività a Saint-Oyen ed Étroubles, perché se da un lato, appunto, questa variante taglierà fuori il traffico dei mezzi pesanti, dall'altro la variante rischia di tagliare fuori anche tutto il traffico dei mezzi leggeri, quindi di potenziali turisti, che tirerebbero dritto e non si fermerebbero né a Saint-Oyen né a Étroubles.
Ho incontrato i due sindaci, con cui c'è stato un ottimo confronto per quanto riguarda appunto la strategia che si dovrà in qualche maniera portare avanti quando ci sarà la variante, speriamo al più presto, per pubblicizzare i due borghi, che non possono rischiare di essere tagliati fuori da un passaggio veicolare, soprattutto magari di turisti che vengono dalla Svizzera o che vanno in Svizzera. Altrimenti si rischia veramente che i due comuni possano soffrire in maniera molto importante della mancanza di traffico. Vediamo che Étroubles già qualche mese fa ha chiuso un famoso ristorante, e questo ovviamente non deve essere un fenomeno da portare avanti. È per questo che bisogna in qualche maniera tenere gli occhi molto aperti.
Dal confronto con i due sindaci ho potuto capire che c'è un approfondimento riguardo a delle proposte relative essenzialmente alla cartellonistica, con due batterie di pannelli a sud e due a nord della variante, con inoltre due portali, anche qua uno a sud e uno a nord sui paravalanghe o paramassi, con figure che rappresentano la cultura e le tradizioni dei due comuni e, in generale, della Coumba Freida.
Coinvolgendo poi anche il Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, potrebbero essere posizionati dei cartelli di benvenuto, che potrebbero essere sei, in corrispondenza dell'inizio e della fine di ciascuno dei tre comuni.
Dunque, fortunatamente qualcosa si sta muovendo e si è già mosso, però è ovvio che anche la Regione in qualche maniera deve seguire, deve stare dietro a quello che sta succedendo, soprattutto nei rapporti con Anas, che non sempre sono così semplici e immediati. La Regione quindi deve avere un ruolo di supporto e di stimolo per queste opere essenzialmente di cartellonistica, perché tanto altro non credo si possa fare.
Con questa interpellanza si chiede appunto qual è il livello di interlocuzioni tra sindaci - poi bene o male non credo sia niente di diverso da quello che vi ho già riportato adesso - e Anas, per fare in modo che i due comuni vengano in qualche maniera valorizzati sulla nuova variante, o prima o dopo la nuova variante, facendo in modo che non tutto il traffico veicolare possa essere tagliato fuori, in modo da non penalizzare in maniera eccessiva il turismo.
Presidente ? Per la risposta la parola all'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) ? Lei ha già introdotto il tema; la premessa, ovviamente, è quella che il traffico, soprattutto il traffico dei mezzi pesanti, era comunque un'esigenza imprescindibile da spostare. Adesso non sappiamo ancora come sarà gestito il flusso veicolare all'interno della galleria, se sarà obbligatorio per i mezzi pesanti, o se sarà solo un percorso consigliato, perché al momento, da questo punto di vista, non ci sono indicazioni. Quello che è certo è che è stata fortemente richiesta e sostenuta dalle due Amministrazioni proprio per questi motivi.
Detto questo, per quel che riguarda quello che si sta già facendo a livello di pubblicizzazione delle due località, sul sito "lovevda", che è il principale canale di comunicazione turistica online della Valle d'Aosta, viene dato ampio spazio all'offerta turistica di tutte le località, ovviamente compresi i Comuni di Saint-Oyen ed Étroubles.
Prendendo in considerazione tutte le tipologie di contenuti in cui si articola l'offerta di ogni località e di tutte le lingue del sito, nel 2023 le pagine dedicate a Saint-Oyen sono state visualizzate 10.902 volte, con il parco giochi sulla neve di Flassin in testa alle ricerche, seguito dalla scheda generale della località e dall'evento della Sagra dello Jambon alla brace. Il Comune di Étroubles ha registrato 16.269 visualizzazioni, con la scheda della località al primo posto, seguita dal Bivacco Molline e dall'evento Veillà di Étroubles.
Inoltre, nel 2023 sul sito "lovevda" e sulla app "VdA Events" sono stati pubblicizzati oltre 60 eventi e visite guidate afferenti appunto ai due comuni di Saint-Oyen e di Étroubles.
I dati che le ho citato confermano l'efficacia della comunicazione turistica online, che valorizza ogni aspetto di queste destinazioni, raggiungendo un pubblico diversificato.
Saint-Oyen ed Étroubles fanno inoltre parte della pagina dedicata alla zona turistica del Gran San Bernardo, che promuove i comuni dell'area attraverso la valorizzazione di prodotti locali, storia, tradizioni, attività sportive e itinerari, tra cui il celebre percorso della Via Francigena.
A questo proposito il comune di Saint-Oyen, che si trova in una posizione centrale lungo la Via Francigena, è stato coinvolto nell'attuazione del progetto denominato "Via Francigena, azioni trasversali". L'intervento, inserito nel Piano stralcio cultura e turismo e finanziato attraverso il Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, ha come obiettivo la valorizzazione della Via Francigena, riconosciuta dal 2004 come grande itinerario culturale dal Consiglio europeo.
L'iniziativa in argomento mira a migliorare la fruibilità del percorso attraverso l'installazione nel comune di Saint-Oyen di una segnaletica innovativa e intelligente. Questa nuova infrastruttura, alimentata da pannelli fotovoltaici, offrirà servizi avanzati ai visitatori, come i punti wi-fi, le ricariche usb e la trasmissione di informazioni turistiche direttamente sui dispositivi mobili, consentendo di promuovere peculiarità e bellezze paesaggistiche e offrendo una vetrina alle imprese locali, rendendole facilmente ricercabili dai camminatori pellegrini attraverso una app dedicata.
Per quel che riguarda la seconda domanda, lei ha già con molta dovizia di particolari illustrato quelle che saranno le iniziative che i due Comuni proporranno in seguito all'apertura della variante, che speriamo possa essere completata entro il 2025, anche se al momento non ci sono certezze. Non starò quindi a ripetere quello che lei ha illustrato: i portali, eccetera.
Da parte dell'Amministrazione regionale, certamente, ci sarà il pieno sostegno ai Comuni affinché il progetto, una volta presentato... perché questi progetti a oggi sono in una fase di studio di fattibilità, non sono ancora stati presentati né all'Anas né all'Amministrazione regionale, ma certamente insieme ai sindaci - che, come ha sentito lei, ovviamente da parte nostra sentiamo con continuità, proprio perché questa problematica ci è stata sottoposta e quindi va attenzionata - avremo le interlocuzioni con l'Anas e con i Comuni affinché sia data l'autorizzazione perché i due portali, che poi sono queste figure enormi che rappresentano le caratteristiche dei due locali, possano essere autorizzati dall'Anas. Ovviamente questo tipo di rappresentazione non è assolutamente scontata, ma da parte nostra sosterremo i due Comuni affinché sia data la massima visibilità a quelle che sono le loro peculiarità.
Presidente ? Per la replica, la parola al collega Lavy.
Lavy (LEGA VDA) ? Grazie Assessore per la risposta, che ovviamente mi soddisfa, proprio perché so benissimo che dialogare con Anas non è del tutto semplice.
I Comuni hanno già lavorato, come ho detto precedentemente, con questi portali, queste batterie di pannelli, sperando che Anas in qualche maniera li autorizzi, perché sappiamo che ci sono tutta una serie di regole per quanto riguarda anche la cartellonistica posta sulle strade statali, che non è del tutto scontata.
È quindi giusto che in qualche maniera la Regione stia dietro a questo processo, a questo procedimento, proprio perché questa variante che, ripeto, come ho già detto prima, è assolutamente necessaria, doverosa e finalmente dopo più di vent'anni potrebbe vedere la luce, potrebbe da un lato togliere un grande problema, perché ovviamente evitare incidenti è la priorità, ma tra l'altro potrebbe crearne un altro, perché se si taglia il traffico di mezzi leggeri dai due comuni c'è il rischio che dal punto di vista turistico ci possano essere delle ricadute negative.
È ovvio che non si possono fare di certo miracoli, come ha detto lei la pubblicità dei due comuni, online e non solo, è già presente, come in tutti gli altri comuni. Il rischio che si poteva avere è che qualcuno che passa, magari senza sapere che ci sono quei due borghi, il sito internet neanche lo guarda. Spesso capita, quando si va in vacanza, di passare in certi luoghi e di fermarsi in certi luoghi solo perché, appunto, ci si passa dentro, non perché li abbiamo cercati su internet o quant'altro.
Lo strumento che si può portare avanti è quindi quello della cartellonistica. Verrà fatto, speriamo nel migliore dei modi, quindi la ringrazio.