Oggetto del Consiglio n. 4429 del 13 febbraio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4429/XVI - Interpellanza: "Istituzione in Valle d'Aosta della figura dell'assistente infermiere".
Bertin (Presidente) - Punto n. 47.
Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) ? Con questa interpellanza vogliamo tornare a parlare dell'assistente infermiere. Avevamo predisposto un ordine del giorno nel Consiglio regionale del 16 e 17 novembre 2024 e il titolo era proprio la richiesta di avviare il percorso istituzionale e formativo per l'istituzione del profilo professionale di assistente infermiere, una nuova figura professionale che si affaccia alla sanità. All'epoca, l'ordine del giorno non fu approvato perché la risposta fu: vediamo come si muove il Governo, vediamo quali sono le strategie governative. Adesso certificheremo che il Governo si sia avviato, ma due note su questa figura professionale credo che siano dovute.
Una figura che ha lo scopo di fornire assistenza diretta e supporto di gestione organizzativo e formativo in contesti territoriali ospedalieri, sanitari, socio-sanitari e sociali, presso servizi e strutture residenziali, semiresidenziali e diurne, ma anche a domicilio, quello che in realtà fa soffrire un po' anche il nostro territorio.
Per ottenere quella qualifica professionale sanitaria di assistente infermiere è necessario avere la qualifica di operatore socio-sanitario. Questi operatori socio-sanitari così tanto bistrattati dalla nostra Regione e dalla vostra maggioranza, ai quali non si è voluto dare l'indennità sanitaria perché sono operatori che non sono della sanità, qualcuno aveva risposto. Non si è voluto sostenerli dal punto di vista economico, dopo tutte le difficoltà che avevano avuto e dopo tutta la professionalità che avevano dimostrato nel percorso e del periodo del Covid.
Sono state proprio trattate male, devo dire.
Ora, c'è un'occasione necessaria per corrispondere in maniera differenziata proprio ai bisogni di salute della popolazione valdostana, anche collegati all'invecchiamento della popolazione - e auspichiamo vivamente che la legge sull'invecchiamento attivo possa approdare in questo Consiglio regionale -, quindi anche dettati dall'aumento delle malattie croniche che richiedono lo sviluppo di nuove competenze e abilità degli operatori che a vario titolo intervengono nella presa in carico dei pazienti a sostegno degli infermieri di professione.
Ricordo, in quei venti mesi in cui ho ricoperto la carica di Assessore alla sanità, che ci fu un forte dibattito proprio all'interno delle strutture residenziali della nostra regione, dove le OSS, non potendolo fare, non potevano somministrare neanche la pastiglia ai degenti, e questo faceva parte di quel percorso di allora.
Con questa iniziativa si vuole andare nella direzione opposta, ovvero formare del personale che possa fare qualche passo in più e aiutare gli infermieri.
Vista la nota del 7 agosto 2024, con la quale il Ministero della Salute ha trasmesso lo schema di accordo sancito nel corso della seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per l'istituzione del profilo professionale di assistente infermiere.
C'è una nota a protocollo n. 19382 del 2 dicembre 2024, diramata a tutte le Regioni, con cui il Ministero della Salute ha trasmesso lo schema di accordo con alcune modifiche formali richieste dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Richiamiamo che nella seduta del 18 dicembre 2024 la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha espresso avviso favorevole al perfezionamento dell'accordo e, conseguentemente, nella stessa data, si è sancito l'accordo che istituisce il profilo professionale di assistente infermiere, secondo appunto le modifiche richieste dalla Conferenza.
Tenuto conto che il gruppo di Forza Italia ritiene fondamentale, sia qui in Valle d'Aosta, ma in tutto il Paese, l'istituzione di detta figura professionale sanitaria anche in Valle d'Aosta, e che la formazione dell'assistente infermiere è di competenza delle Regioni e delle Province autonome, noi interpelliamo la Giunta regionale per capire se si intenda avviare il percorso istituzionale e formativo (perché necessitano di oltre 500 ore di formazione le OSS che hanno già quell'incarico) per istituire in Valle d'Aosta la figura dell'assistente infermiere. Qualora sia affermativa la risposta precedente, cioè quella appena enunciata, si richiede quale percorso si intenda intraprendere e le tempistiche necessarie per avviare questa formazione degli addetti aventi i requisiti e chi potrà avviare questo tipo di formazione.
Presidente ? Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) ? Abbiamo formalmente avviato i lavori per istituire nella nostra regione la figura dell'assistente infermiere. A seguito di diversi confronti informali già incorsi da qualche tempo tra le parti interessate, la competente struttura dell'Assessorato ha convocato in via formale il tavolo di lavoro preposto ad approfondire la materia venerdì 7 febbraio scorso.
Al tavolo di lavoro partecipano: la struttura regionale dell'Assessorato competente in materia di formazione e gestione di personale sanitario, i rappresentanti del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, i referenti competenti dell'azienda USL, l'Ordine delle professioni infermieristiche - che ringraziamo e col quale abbiamo già avuto un appuntamento, da loro richiesto, dedicato -, la presidente e la responsabile del corso di laurea in infermieristica.
L'accordo del Governo del 3 ottobre 2024, così come modificato dal successivo accordo del 18 dicembre 2024, prevede l'istituzione del profilo professionale di assistente infermiere, ovverosia di un operatore socio-sanitario che, a seguito di un ulteriore percorso formativo, conseguirà la carica di assistente infermiere. Percorso, questo, sul quale siamo, tra l'altro, politicamente e organizzativamente d'accordo.
La formazione dell'assistente infermiere è di competenza delle Regioni e delle Province autonome, previa definizione su base annuale del fabbisogno formativo e di quello professionale: quindi su questo stiamo già operando.
Come abbiamo però anticipato in occasione del Consiglio regionale dello scorso mese di novembre in risposta a un ordine del giorno sul tema, confermiamo che la disciplina statale in materia, a oggi, deve essere ancora completata con l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Salute, il quale dovrà recepire i contenuti del citato accordo. La competente struttura dell'Assessorato procederà, pertanto, con l'attuazione delle disposizioni a livello regionale non appena sarà adottato il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Altro aspetto da considerare è senza dubbio l'inquadramento a livello contrattuale della figura di assistente infermiere. Nel contratto oggi vigente, infatti, questa figura non è prevista. Informiamo, invece, che nella bozza del nuovo contratto sanità 2022-2024, ancora non sottoscritta, la figura dell'assistente infermiere è collocata nell'area degli assistenti, profili professionali del ruolo socio-sanitario, come da lei richiamato.
Ricordiamo che per l'accesso ai corsi di assistente infermiere sono richiesti, come da lei tra l'altro indicato, salvo deroghe previste nell'ambito dell'accordo citato: la qualifica di operatore socio-sanitario o titoli equipollenti ai sensi della normativa; il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio di pari livello conseguito all'estero; un'esperienza professionale come operatore socio-sanitario di almeno ventiquattro mesi.
Il corso di formazione avrà una durata complessiva non inferiore a 500 ore, da svolgere in un periodo di tempo non inferiore a sei mesi e non superiore a dodici. Il corso è strutturato in moduli didattici teorici di almeno 200 ore, un tirocinio di minimo 280 ore e almeno 20 ore di esercitazioni/simulazioni.
Sono ammessi naturalmente all'esame di qualifica gli studenti che, al termine del percorso formativo, abbiano riportato valutazioni positive in tutte le materie di insegnamento e del tirocinio.
Agli studenti che superano l'esame è rilasciato dalle Regioni e dalle Province autonome un attestato di qualifica valido su tutto il territorio nazionale.
Ci stiamo quindi portando avanti sugli aspetti organizzativi, sul possibile ente formatore e sulle possibilità di finanziamento, in attesa che il Consiglio dei Ministri approvi e voti tutto quanto.
Presidente ? Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) ? Forza Italia è contenta e felice, perché quello che ha portato avanti a livello nazionale e ha portato all'attenzione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha intrapreso la strada per arrivare alla formazione dell'assistente infermiere. Lo ribadisco, è una figura che ha lo scopo fondamentale e darà una mano strategica alle strutture sanitarie sul territorio, e non solo sul territorio, a tutti i servizi socio-sanitari, compresi gli ospedali e gli ospedali di comunità che si stanno avviando.
Sono soddisfatto della risposta. Ho qui la nota firmata dal ministro Calderoli, quindi sono certo che si tratterà di una questione di giorni affinché il Ministro della Salute possa confermare quanto la Conferenza tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha espresso e ha siglato, proprio perché il ministro Calderoli ha apposto la sua firma su questo percorso.
Siamo quindi sicuramente soddisfatti, anche per l'individuazione dell'area contrattuale all'interno della quale saranno inserite queste nuove figure professionali.
Presidente ? Sospendiamo brevemente i lavori per arieggiare i locali. Il Consiglio riprenderà tra un quarto d'ora circa.
La seduta è sospesa dalle ore 11:00 alle ore 11:43.
Dalle ore 11:43 assume la presidenza il Vicepresidente Aurelio Marguerettaz.