Oggetto del Consiglio n. 4427 del 13 febbraio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4427/XVI - Interpellanza: "Informazione della popolazione sull'andamento dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dell'Ospedale Parini".
Bertin (Presidente) - Punto n. 45.
Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) - Torniamo a parlare, ad affrontare il tema dell'Ospedale Parini e della ristrutturazione dell'attuale edificio con ampliamento del nosocomio per ospitare il materno infantile, il reparto di psichiatria e, soprattutto, il nuovo ampliamento a est. Si parla delle fasi 3, 4 e 5.
La fase 3, individuata nei corpi L, K e P, quelli relativi al progetto esecutivo per la realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale, il tutto relativo alla fase di progettazione esecutiva di variante del quarto lotto (appunto, fase 3), è aggiornata rispetto alla progettazione approvata nel 2012 con la sua delibera, nel 2013 con la sua delibera - non sto a citare i numeri perché tanto li conosce l'Assessore - e ancora con la delibera n. 1180/2021, tutto per un investimento globale previsto di 201.795.386 euro, determinato dalle varie coperture, con fondi regionali e statali.
Per quale motivo torniamo a parlare di quest'opera? Perché c'è forte preoccupazione. Lo facciamo noi di Forza Italia, lo hanno fatto altre forze politiche, lo fanno altri comitati, se lo chiedono i cittadini, che accedono o comunque passano vicino all'area ospedaliera e vedono tutto fermo, o quasi.
Nell'incontro sul tema della sanità che si è tenuto all'Hostellerie du Cheval Blanc qualche mese fa, nel quale tutto il gotha della sanità valdostana era presente, siete riusciti a concordare e a ottenere che non si dovesse parlare di ospedale. Al contrario, siamo intervenuti noi, non certo per fare una standing ovation alla sanità valdostana, anche se alcune eccellenze, lo abbiamo sempre detto anche in questo Consiglio, sappiamo che ci sono e sono evidenti, bensì auspicando di avere un aggiornamento sui lavori che si erano avviati al Parini.
Non è andata così, né noi abbiamo mai detto che è tutto da rifare. Abbiamo aspettato, abbiamo valutato, continuiamo a valutare, ma adesso c'è forte preoccupazione.
Nel Consiglio scorso, nell'interpellanza presentata dal consigliere Lucianaz, ci è stato comunicato da lei, Assessore, che ci sono state delle difficoltà, delle complicazioni, degli impedimenti, e che c'è stata una dilatazione temporale, che traduco in ritardo, dovuta alle difficoltà di forniture di elementi impiantistici a cura di Italgas. Inoltre, lei ci ha ricordato che l'intervento non attingerà più ai fondi PNRR, ma ad altri fondi statali, e che comunque è necessario rispettare le scadenze previste, con aumento dei costi legati a una tecnica di scavo e di sostegno delle pareti del terreno che consentirà di procedere celermente. Lo valuteremo.
La preoccupazione si acuisce anche, perché già all'inizio del percorso di realizzazione, la società SIV è stata invitata ad avviare i procedimenti tecnici e amministrativi per il rispetto dei tempi intermedi dei percorsi, per evitare ulteriori ritardi. Ormai, Assessore, inevitabilmente di ritardi si tratta, anche pesanti. Abbiamo la sensazione che anche le risorse pianificate non saranno più sufficienti, ma questo sicuramente lo vedremo più avanti.
Per molti mesi siamo stati silenti, noi di Forza Italia, abbiamo rispettato e aspettato, auspicando che ci fosse una certa energia nel procedere, ma guardando l'area di cantiere e quanta poca energia si muove là intorno, come ho detto poco fa, il livello di preoccupazione generale intorno alla realizzazione del nuovo ospedale Parini è sicuramente molto alto, e cresce.
Con questa interpellanza quindi noi chiediamo alcune cose che riteniamo importanti: se è stato presentato da parte di SIV il programma operativo strategico 2025, oppure se è stato aggiornato il piano triennale 2024-2026 (POST) e, soprattutto, se è stato presentato il Piano operativo annuale 2025 (POA).
Chiediamo ancora se è in grado di sostenere che le risorse a disposizione e programmate per completare il nuovo ospedale Parini per acuti siano sufficienti con la ristrutturazione e gli ampliamenti previsti nelle fasi 3, 4 e 5.
C'è un'altra forte preoccupazione: noi le chiediamo qual è il team tecnico operativo dell'azienda USL che si interfaccia con la SIV e con la direzione lavori nell'ambito dell'operatività prevista.
Chiediamo anche che ruolo svolge all'interno del team il nuovo direttore tecnico assunto da pochi mesi dall'azienda USL, perché riteniamo che i tecnici, ma soprattutto le persone, facciano la differenza.
Considerata la preoccupazione di tanti valdostani nella già evidenziata lentezza operativa nella prosecuzione dei lavori, se non si ritiene opportuno fare un'operazione verità per informare la popolazione sull'andamento dei lavori programmati e con la presentazione delle fasi di progettazione delle fasi 4 e 5, che ancora non abbiamo visto.
Aggiungo un altro quesito, che non è previsto nell'interpellanza, ma è venuto in sintonia a quanto ho cercato di dirle: che ne dice di presentarsi in V Commissione con la SIV, con i dirigenti della Regione coinvolti, con l'azienda USL? C'è bisogno di chiarezza e di capire bene, perché su questo progetto si può giocare il futuro della sanità valdostana.
Lei ha poco fa parlato, rispondendo a un collega a un'interpellanza, di "immagine positiva per attrarre". Ecco, da qui ci dice tanto, è un periodo in cui questa immagine positiva nell'ambito della sanità valdostana la vediamo molto poco.
Aspetto la sua risposta.
Presidente ? Assessore Marzi, a lei la parola.
Marzi (SA) ? Sul tema realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale Umberto Parini, il nuovo ospedale, riteniamo anzitutto importante ricordare che in data 4 novembre del 2024 la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 1347, ha approvato la valutazione positiva della progettazione esecutiva di variante del quarto lotto della fase 3, riguardante: il corpo L, quindi l'hospital street, che sarà il futuro accesso principale al presidio ospedaliero (quello che oggi è viale Ginevra); il corpo K, quindi il nuovo ospedale, il cilindro posto a est dell'attuale Parini; il corpo P, il nuovo parcheggio.
L'approvazione di tale atto si è configurata quale punto focale che ha permesso di procedere con l'adozione, poi, del decreto del Presidente della Regione (il n. 663 del 3 dicembre 2024), il quale costituisce concessione edilizia. Pertanto, la società SIV sta ora procedendo con la predisposizione degli atti di gara, al fine di svolgere l'appalto per l'aggiudicazione dei lavori dei quali si tratta.
La deliberazione n. 1347 del 2024, che ho citato poc'anzi, dettaglia analiticamente i costi complessivi dell'intervento e le relative coperture finanziarie. La realizzazione del nuovo Ospedale Parini, con riferimento alla totalità dei lavori previsti nella fase 3, che sono quelli che ho appena citato, nonché al progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) delle fasi 4 e 5, determina a oggi una spesa prevista a bilancio complessiva pari a euro 201.795.386, così come da programma annuale e pluriennale di attività e di spesa 2024-2026 della società SIV per la realizzazione del medesimo progetto di cui, tra l'altro, al processo verbale della seduta della Giunta regionale in data 6 agosto 2024, approvato dall'assemblea del socio unico della medesima società SIV in data 16 settembre 2024, e che trova copertura come di seguito: 15.332.000 dal fondo speciale Finaosta con legge regionale n. 40/2010; 106.700.000 con fondi statali della legge del 30/12/2018; 17 milioni con fondi regionali di cui alla legge regionale del 5 agosto 2021; 2.763.000 relativi a fondi PNRR delle centrali tecnologiche; 60 milioni di euro che sono fondi regionali della legge regionale n. 25 del 25 maggio 2023.
In questo importo complessivo, di quasi 202 milioni di euro, rientrano: il progetto relativo ai lavori di realizzazione del quarto lotto - fase 3, per un ammontare complessivo di quasi 179 milioni di euro; i lavori già avviati relativi alle centrali tecnologiche (corpo G3) per un ammontare complessivo pari a euro 6 milioni e mezzo; gli scavi archeologici dell'area est per un ammontare di 2.150.000; il progetto di fattibilità tecnica ed economica delle fasi 4 e 5, per un ammontare complessivo a oggi di circa 741.000 euro e attività tra l'altro già concluse nelle fasi 1 e 2, per un totale complessivo di quasi 13.900.000 euro.
Venendo quindi ai suoi quesiti e alla domanda n. 1, il quesito fa richiamo a documenti di programmazione che le norme prevedono e disciplinano nell'ambito del cosiddetto "controllo analogo" delle società partecipate.
Nel caso in esame, trova applicazione la specifica disciplina prevista dall'articolo 8, comma 6, della legge regionale n. 20/2016, che lei conosce, il quale prevede che "ai fini dell'esercizio del controllo analogo, le società in house indirettamente controllate dalla Regione, a eccezione delle società per le quali sono già definite le modalità di esercizio del controllo analogo nell'ambito di apposite convenzioni, trasmettono i documenti strategici di cui al comma 14 a Finaosta SpA, che li valuta e trasmette successivamente alla Giunta regionale ai fini della loro approvazione".
Atteso che, come noto, è stata stipulata apposita convenzione per la realizzazione del nuovo presidio unico ospedaliero regionale per acuti di viale Ginevra in Aosta e le infrastrutture a esso collegate, sottoscritta in data 1° luglio 2022 tra la Regione, Finaosta, l'azienda e la SIV, e approvata con deliberazione n. 707/2022, per la società SIV Srl il controllo analogo si espleta secondo le indicazioni contenute nella suddetta convenzione. A tal merito, la convenzione dispone che il programma annuale pluriennale di SIV Srl, previo conforme parere di Regione, Finaosta e azienda USL, è approvato contestualmente all'approvazione del bilancio di esercizio e costituisce idonea modalità di esercizio del controllo analogo. Tale programma deve essere trasmesso ai soggetti coinvolti, che ho citato poc'anzi, entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno.
Pertanto, stante quanto previsto dalla citata convenzione, la società SIV deve procedere con la presentazione del proprio programma annuale e pluriennale secondo il predetto termine, quindi entro il 28 febbraio 2025.
Venendo alla domanda n. 2, la convenzione sottoscritta in data 1° luglio 2022 tra Regione, Finaosta, azienda e SIV, approvata appunto con la deliberazione n. 707/2022, bene chiarisce che la medesima è efficace in relazione alle seguenti fasi di attività: la fase 3, e quindi il nuovo ospedale, piuttosto che il polo tecnologico, il parcheggio sud, il corpo H24 e appunto la hospital street; le fasi 4 e 5, unicamente in relazione alla redazione del progetto di fattibilità tecnica economica del polo materno infantile, psichiatria e di altri servizi.
Pertanto, come abbiamo già più volte chiarito in quest'Aula e come lei, tra l'altro, sa benissimo, si procede per lotti funzionali.
La deliberazione di Giunta regionale n. 1347/2024, con la quale è stata approvata la valutazione positiva della progettazione esecutiva di variante del quarto lotto della fase 3, a sua volta ben evidenzia che il progetto di costruzione del nuovo presidio ospedaliero regionale Umberto Parini, con riferimento alla totalità dei lavori previsti nella fase 3, nonché al progetto di fattibilità tecnica ed economica, quindi il PFTE delle fasi 4 e 5, determina una spesa complessiva pari a quasi 202 milioni di euro, che son quelli che ho citato, aggiungendo i vari addendi a seconda sia delle leggi che la finanziano, sia dei motivi per i quali sono stati stanziati.
Al termine dell'espletamento della redazione del progetto di fattibilità tecnica economica riguardante le fasi 4 e 5, per finanziare i lavori che saranno da realizzare per tali fasi dovrà essere individuata una nuova copertura finanziaria attraverso futuri finanziamenti di tipo regionale o statale e si dovrà, quindi, procedere all'integrazione dell'attuale convenzione, com'è sempre avvenuto, tra l'altro, nel corso di questi tanti anni.
Venendo alla risposta alla sua domanda n. 3, lato azienda USL, è in primo luogo la direzione strategica che interagisce con la società SIV. La direzione strategica, a sua volta, si avvale, per quanto di competenza, della propria struttura, quindi la struttura tecnica.
Relativamente a tutte le valutazioni tecniche inerenti alle interazioni dei lavori con le attuali strutture dell'azienda USL e le attività sanitarie, le relazioni sono coadiuvate dalla dottoressa Galotto, che è l'ex direttrice della Direzione medica di presidio, che ha voluto continuare a collaborare con noi visto il fatto che fino al 2024 era, appunto, la responsabile della Direzione medica di presidio: di conseguenza ha un pregresso e un'esperienza consolidata rispetto anche a questa parte di storia della sanità valdostana.
Quanto alla direzione lavori e alla ditta appaltatrice, non sono previste loro interazioni direttamente con l'azienda USL, così come previsto dal piano di comunicazione adottato nell'accordo tra la società SIV e l'azienda medesima.
Venendo al punto n. 4, la comunicazione sul tema ospedale è costante e regolare. Qui parto direttamente a braccio, anche perché lei ha fatto una domanda "fuori busta", quindi le rispondo fuori busta.
Sicuramente da un punto di vista comunicativo colgo assolutamente in maniera positiva l'occasione per tornare in V Commissione una volta che la gara sarà bandita. Sarà anche un'occasione, come dire, piacevole per ragionare su quanto abbiamo fatto sinora e su quello che è in fase di predisposizione, anche ai sensi di quello che le ho appena rappresentato.
Inoltre, è stato assolutamente predisposto, e tra l'altro viene aggiornato, nonostante tutta una serie di piccoli incidenti gestionali che accadono, l'infopoint: ultimamente è stato scambiato, in più di un'occasione, anche per una latrina, quindi ha richiesto interventi di pulizia dedicata, che poi è il motivo per il quale io non rispondo agli sfottò su Facebook: primo, perché non ho il tempo di stare su Facebook e, in secondo luogo, perché di fatto la realtà supera sempre la fantasia. Ci sono poi tutta un'altra serie di simpatiche cose che capitano, che non è il caso di citare, ma che sicuramente in termini gestionali rendono evidente, appunto, come la realtà supera la fantasia.
Di fatto, l'infopoint è uno strumento che stiamo assolutamente arricchendo e vogliamo continuare a utilizzare. È assolutamente possibile, anche come da lei suggerito, che sarà deciso di fare degli incontri, con la popolazione, dedicati rispetto al nuovo ospedale. Li valuteremo una volta che siamo passati in V Commissione.
Quello che secondo me, però, in questa sede è importante ricordare, indipendentemente dalla parte politica che ognuno di noi rappresenta, sono le tempistiche, cioè quando questa consiliatura si è insediata, di fatto, rispetto all'ospedale eravamo fermi circa al 2014. Nel giro di pochissimi anni siamo arrivati all'approvazione, anzi alla validazione, della variante della progettazione esecutiva della fase 3, per 179 milioni di euro, il 4 di novembre del 2024. Mi auguro che quella data sia più occasione di rilancio che di conferma di quanto avvenuto cent'anni fa nei giorni precedenti.
Presidente ? Consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) ? Assessore, in premessa le chiederei di farmi avere, per cortesia, il suo intervento, perché la lettura rapida non ci consente di prendere appunti così puntuali. Chiedo quindi se gentilmente mi fa avere la sua risposta.
Mi faccia fare alcune riflessioni. Lei, giustamente, nel ruolo che occupa, talvolta si sente "piccato", magari anche aggredito. Quello che dicono i social... non mi attribuisca cose che io possa aver detto sui social, perché sui social cerco di dire le cose che riesco a fare di buono, talvolta. Non è quindi su questo che Forza Italia vuole fare dei ragionamenti, io i ragionamenti li voglio fare sulle questioni effettive.
Il POA/POST sarà approvato in concomitanza con l'approvazione del bilancio SIV dopo il 28 febbraio, quindi lo vedremo dopo quel percorso. Io le chiederei di venire in Commissione successivamente a quel percorso, non aspettare la gara, perché lei sa benissimo che una gara d'appalto di quel livello un po' di mesi se li porta via, quindi è possibile che sarà una nuova Legislatura, una nuova consiliatura, a dover andare in Commissione per espletare il percorso di informazione all'interno del Consiglio regionale.
Lei ci dice che i soldi stanziati sono sufficienti anche a realizzare la fase di progettazione del 4 e 5. Poi bisognerà aggiungere le risorse necessarie per poter completare, realizzare e costruire tutti gli interventi che saranno fatti sull'attuale ospedale Parini, nonché il materno infantile, per cui la progettazione vede anche l'occupazione di un'ampia area, nonché la psichiatria, nonché tutta una serie di altre strutture che in qualche modo dovranno essere fatte.
Io non oso ipotizzarlo, perché non sparo una cifra, ma non può essere inferiore ai 60 o 70 milioni di euro un intervento di quel tipo. Non può essere secondo la mia visione, perché purtroppo non credo che si possa risolvere la questione così, con quattro spiccioli.
Sulla struttura tecnica le ho chiesto anche notizie del responsabile della struttura tecnica all'interno del team, parlo del nuovo direttore tecnico assunto dall'azienda. La dottoressa Galotto ha una forte esperienza in ambito sanitario e ospedaliero, ma quello che noi auspicavamo è che ci fosse l'ingegnere capo (una volta si chiamava così in abito lavori pubblici), che potesse arrivare in quel contesto e dire la sua rispetto a un intervento e a un'opera di questo tipo.
Sappiamo le problematiche che ci sono, io non le voglio enunciare in questo Consiglio, perché non è mio costume, ma abbiamo bisogno di capire. Magari in Commissione ce lo possiamo dire in camera caritatis.
Non siamo assolutamente soddisfatti, rimane la forte preoccupazione nel capire e nel valutare quando l'Ospedale Parini, il presidio unico ospedaliero che tanto si voleva e si vuole, che è elemento fondamentale per andare nella logica dell'attrattività sanitaria anche da parte di medici che potrebbero venire, visto l'insuccesso che in questi anni ha fatto il recruitment di medici rispetto all'attrattività che si è messa in campo.
Quello che noi chiediamo fortemente quindi è una riflessione da fare in Commissione, lo faremo con un atto, una mozione che presenteremo nel prossimo Consiglio. Non appena sarà presentato e approvato il bilancio al 28/02/2025 della società SIV, chiederemo un confronto in Commissione, proprio per entrare di più nel vivo delle questioni e dei temi che riguardano la ristrutturazione e l'ampliamento dell'Ospedale Parini.