Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4407 del 12 febbraio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4407/XVI - Interpellanza: "Applicazione della rotazione dei dirigenti e dei funzionari in ottemperanza della legge 190/2012 in materia di prevenzione della corruzione".

Bertin (Presidente) - Punto n. 25. Consigliere Sammaritani, per illustrare l'interpellanza, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGAVDA) - Parliamo della legge 190/2012, quindi già parecchio risalente, meglio conosciuta come Legge Severino: è una legge che sicuramente è tristemente famosa per avere di fatto degli effetti anticipati delle condanne per i politici e per molti Sindaci, una legge che abbiamo cercato di far abolire con un referendum di circa due anni fa, ma sul quale abbiamo trovato ben poca sensibilità da parte anche dei partiti che, in realtà, lamentano quanto sia incostituzionale questa legge, ma comunque tant'è.

Tra le norme di questa benedetta Legge Severino c'è anche l'articolo 1, comma 5, lettera B, che introduce una forma di rotazione dei dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni che operano in settori particolarmente esposti al rischio di corruzione, quindi al fine di evitare, in via preventiva, che la permanenza di lungo periodo in certe posizioni possa favorire queste forme di potenziali corruzioni, questa legge stabilisce che siano attuati i meccanismi di rotazione.

Vogliamo chiedere, con quest'interpellanza, se la Regione Valle d'Aosta abbia dato applicazione a questo disposto dell'articolo 1, comma 5, lettera B della legge 190/2012 e, in caso di mancata applicazione, se sia intenzione del Governo dargli attuazione.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Intanto è importante ricordare che nel piano integrato di attività e organizzazione, il cosiddetto PIAO, è presente un'apposita sezione "Rischi corruttivi e trasparenza" che dà conto della mappatura dei processi a rischio corruttivo e della programmazione delle misure di prevenzione del rischio.

La mappatura dei processi più esposti al rischio corruttivo è svolta dai dirigenti di primo livello, in qualità di componenti della rete interna dei referenti - in collaborazione con i dirigenti delle strutture sotto ordinate e il personale incardinato nel rispettivo Dipartimento e con la supervisione del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza - per assicurare coerenza e omogeneità alle analisi svolte a livello dipartimentale.

Nel PIAO è poi definita la programmazione degli interventi a carattere preventivo, individuando i soggetti che devono attuare gli interventi, le tempistiche di attuazione, gli indicatori e i target per valutarne lo stato di attuazione.

La rotazione degli incarichi è una delle numerose misure preventive che comprendono, per esempio, anche interventi di formazione, la definizione di meccanismi di formazione, attuazione e controllo dei processi decisionali, monitoraggi sul rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti, il monitoraggio dei rapporti tra Regione e terzi in procedimenti di autorizzazione, concessione ed erogazione di vantaggi economici, il monitoraggio degli adempimenti e degli obblighi di trasparenza e di comunicazione, l'applicazione e il monitoraggio sull'attuazione del codice di comportamento, l'applicazione della disciplina in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi e l'adozione di strumenti per la tutela del dipendente che segnala illeciti.

Si tratta quindi di un insieme d'interventi di carattere generale e trasversale (che si ripete e contempla anche la rotazione del personale) che, per la sua attuazione, deve tenere conto, peraltro, delle criticità degli organici e dell'efficienza complessiva del sistema.

Più nello specifico, in ragione della disposizione legislativa regionale di cui all'articolo 20, comma 4, della legge regionale 22/2010 occorre anche ricordare che: "Prima di procedere al conferimento degli incarichi, l'ente rende conoscibili, anche mediante pubblicazioni di appositi avvisi sul proprio sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti dirigenziali che si rendono disponibili, le competenze richieste, i criteri di scelta, acquisisce la disponibilità dei dirigenti interessati appartenenti alla qualifica unica dirigenziale e le valuta".

Ogni qualvolta un posto dirigenziale si renda vacante e disponibile, e comunque prima della scadenza naturale di un incarico dirigenziale, il Dipartimento personale e organizzazione procede alla pubblicazione di appositi avvisi, i cosiddetti interpelli interni, rivolti a tutto il personale appartenente alla qualifica unica dirigenziale.

La predetta procedura di pubblicità riservata ai dirigenti di ruolo - unitamente ai reclutamenti conseguenti alle procedure concorsuali e alle riorganizzazioni parziali o totali, che intervengono in ragione della revisione, all'assetto organizzativo disposto dall'organo di direzione politico-amministrativa, ovvero in sede di cambio di governo o di legislatura - comporta la piena e indiretta attuazione delle prescrizioni in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali.

A tale proposito, si specifica che nell'anno 2024 si sono realizzati dodici avvicendamenti di dirigenti preposti alle strutture dirigenziali della Giunta regionale.

A presidio della misura di cui trattasi, merita di essere sottolineata la previsione contenuta nella nuova disciplina per il conferimento degli incarichi dirigenziali di supplenza, approvata con deliberazione della Giunta regionale 708/23, che sancisce il limite di un solo rinnovo dell'incarico al medesimo soggetto, per un periodo massimo complessivo di 6 anni, vale a dire 3 + 3.

Infine, nel corso dell'anno 2025, il Dipartimento personale e organizzazione proporrà alla Giunta regionale, di concerto con il Segretario generale in qualità di responsabile, l'adozione di una specifica disciplina regolamentare di codificazione della rotazione, sia ordinaria che straordinaria, quale misura di prevenzione da applicare agli incarichi dirigenziali e alle posizioni lavorative che gestiscono i procedimenti caratterizzati da un livello di rischio alto nell'ambito dell'intera Amministrazione regionale.

Presidente - Replica il consigliere Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Una risposta tecnica che ha ripercorso un po' le regole sia della 22 che in generale i principi preposti appunto sia alla rotazione che alla formazione, controllo, monitoraggio eccetera eccetera.

Ci è parso di aver capito dalla risposta che in realtà è un po' un "Vedremo esattamente cosa fare in futuro, qualche cosa è già stata fatta", appunto quei 3+3 e questi 12 posti che sono stati probabilmente oggetto di avvicendamento.

Avremmo preferito una risposta anche più concisa ma più precisa, nel senso di capire se e quanti di questi posti ci sono, senz'altro possono essere posizioni apicali che vedono questo rischio di corruzione ...ma comunque i caratteri che hanno giustificato l'emanazione di questa norma e se abbiamo, in quei posti, avuto una rotazione vera e propria, quindi una risposta un po' così e così, fra le righe si comprende abbastanza che non esiste un progetto chiaro e una scelta precisa in questi termini, ma magari vedremo di approfondire in futuro.