Oggetto del Consiglio n. 4406 del 12 febbraio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4406/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito ai contributi a sostegno delle locazioni".
Bertin (Presidente) - Punto n. 24. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Le domande pervenute mediante la piattaforma on line sono state pari a 2.696, di queste 40 sono state escluse perché non in possesso di Isee o con Isee che risulta superiore ai requisiti di accesso.
Le rimanenti 2.656 domande sono così suddivise: 1.490 domande in fascia A, quindi con reddito Isee fino a 7.500 euro, e 1.166 domande in fascia B, con reddito fino a 12.500 euro.
Il raffronto tra i numeri del 2024 con quelli dell'anno precedente ci consentono quindi di trarre riflessioni positive, infatti nel 2024 le domande sono calate di 288 nuclei rispetto al 2023. Nel 2024 i nuclei richiedenti sono stati infatti 2.656, inferiori rispetto ai 2.944 del 2023.
Sono calate le domande anche nella fascia A con reddito Isee sino a 7.500 euro, proprio la fascia con i redditi più bassi che lo scorso anno, collega, più la preoccupava.
Sono infatti 241 le domande in meno nella fascia A, che scendono dalle 1.731 del 2023 sino alle 1.490 del 2024. Sono piccoli segnali positivi che, al di là delle opinioni di ognuno, rendono evidenti le ricadute positive delle diverse misure che abbiamo messo in campo in questi anni per fronteggiare le crescenti situazioni di disagio e di povertà, anche in ambito di disagio socio abitativo.
Tutte le domande sono in fase di istruttoria e su tutte vengono eseguiti i previsti controlli che non sono quindi più eseguiti a campione.
Il controllo su tutte le domande consente di evitare quanto talvolta accade con le verifiche a campione, cioè tali verifiche, potendo essere svolte solo dopo l'erogazione del contributo presentano spiacevoli situazioni, nelle quali si rende necessario richiedere la restituzione dei contributi indebitamente percepiti, qualora non si avesse diritto, determinando peraltro procedure di recupero dispendiose che si dilungano anche negli anni successivi al pagamento.
Le restituzioni dei contributi sono previste, ad esempio, nei casi in cui le morosità non siano state dichiarate dall'inquilino, che ha quindi percepito indebitamente il contributo senza poi versarlo al proprietario, per i periodi di contratto dichiarati che non corrispondono al contratto registrato, per i contratti non intestati ai richiedenti e per mancata indicazione dell'importo di detrazione nella dichiarazione dei redditi per contratti d'affitto ERP. Pertanto, da quest'anno, i contributi sono erogati solo dopo aver eseguito i controlli; questo comporta i necessari tempi di istruttoria, ma consente di erogare sin da subito il contributo solo alle persone che ne hanno effettivamente diritto ed evitare quindi, nel contempo, successive richieste di restituzione. Questo tipo di attenzioni, tra l'altro, il Consiglio ce le ha richieste in più occasioni.
Come previsto dall'articolo 7, commi 5 e 6, del bando approvato con delibera 1202/24, entro 90 giorni dalla data di chiusura di presentazione delle domande, che era il 16 dicembre 2024, e quindi nel mese di marzo, le strutture competenti redigono l'elenco definitivo delle domande ammesse, determinandone l'importo e procedendo con l'iter di concessione del contributo.
Successivamente, entro 30 giorni, quindi nel mese di aprile, viene adottato il provvedimento che approva le concessioni dei contributi degli ultimi ammessi e, conseguentemente, nello stesso mese di aprile, sono avviate le erogazioni dei contributi come recentemente precisato.
È stata data ampia informazione agli utenti sia sulla procedura da seguire che sulla necessità d'inserire dati corretti e completi, ricordando la continua disponibilità dell'ufficio coordinamento e sostegno abitativo a fornire tutte le informazioni inerenti ai requisiti di accesso e alle successive modalità di erogazione.
Concludo ringraziando davvero gli uffici per l'attenzione continua che rivolgono nel migliorare quest'importante misura, è corretto infatti dare atto del fatto che in questi ultimi anni molto si sia fatto per ottimizzare sia la procedura che l'efficacia della stessa, anche a partire dall'accessibilità e nel facilitare gli utenti nella compilazione delle domande e nella consegna della documentazione, con l'obiettivo di renderla sempre più equa e trasparente, ambito sul quale ci siamo confrontati spesso in Consiglio.
Come abbiamo già evidenziato, infatti, l'impegno economico investito in questa misura è significativo, a livello pro capite il contributo per il sostegno alla locazione è, in Valle d'Aosta, nettamente sopra alla media nazionale ed è la dimostrazione di come l'attenzione al sostegno abitativo si traduca in un aiuto concreto alle famiglie a basso reddito nel sostenere il carico economico del pagamento dei canoni di locazione.
Presidente - Consigliere Marquis per la replica.
Marquis (FI) - Grazie, Assessore, per i dati che ci ha fornito. Dalla rappresentazione che è stata fatta, anche in rapporto ai dati dell'anno precedente, mi pare di aver capito che la risultante è che ci sono circa 288 domande in meno rispetto al 2023.
Da una parte uno immaginerebbe che la situazione sia migliorata sotto il profilo socio-economico, ma dall'altra, purtroppo, sappiamo che non è così. In verità il problema è un po' quello che è stato già rappresentato anche nella discussione nella Commissione consiliare competente: forse qui ci sono i limiti Isee di 12 mila euro che sono bassi e andrebbe innalzato un poco questo limite, perché evidentemente ci sono tante famiglie che sforano questa situazione e quindi non possono accedere al beneficio.
D'altronde questo è riscontrabile facilmente con la questione della povertà energetica: secondo i dati che sono stati evidenziati, circa 10 mila Valdostani si trovano in oggettiva situazione di difficoltà anche a pagare le bollette, quindi sarebbe bello dargli una lettura che la situazione è migliorata in Valle, ma credo che non sia proprio così.
Ci sono probabilmente, per i meccanismi che determinano la presentazione dell'ISEE, delle questioni che hanno posto 288 famiglie nelle condizioni di non poter partecipare, o magari sono delle famiglie che hanno trovato delle strade alternative attraverso l'istanza dei mutui regionali, qualcuno è passato in quella direzione.
Speriamo che sia così, ma temo che non si tratti di questi numeri qui, quindi delle volte c'è anche un problema sulle fasce che hanno più difficoltà relativo alla scarsa informazione, perché capita che ci si imbatte anche con persone sul territorio che ti dicono: "Eh beh, è scaduta quella domanda, non lo sapevo, mi spiace, come posso fare? ", ormai è andata.
Ci sono tutte queste serie di valutazioni che saranno da fare, quindi auspichiamo che il prima possibile - come lei ha detto nei 90 giorni, nel mese di marzo - venga dato corso alle liste definitive e si provveda con i pagamenti, perché effettivamente vi sono delle fasce di persone che hanno delle difficoltà a far quadrare i conti alla fine del mese.