Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4397 del 12 febbraio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4397/XVI - Interrogazione: "Ampliamento del bacino artificiale del Leissé per l'innevamento nel comprensorio di Pila".

Bertin (Presidente) - Punto n. 15. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - A un anno di distanza dalla precedenza iniziativa, chiede un aggiornamento sul bacino del Leissé, lo stato dell'arte rispetto all'ampliamento del bacino del Leissé, progetto autorizzazioni. In data 14 marzo la Pila S.p.A. ha inoltrato alla struttura gestione e demanio idrico una richiesta di valutazione preliminare in merito al progetto di ampliamento delle capacità di stoccaggio dell'invaso artificiale Leissé, pagando lo studio di fattibilità, in relazione alla necessità di modificare la concessione di derivazione in essere da circoscriversi, tuttavia, al solo volume complessivo di prelievo, essendo l'opera di presa già esistente e non essendo previste modifiche rispetto alle attuali modalità di prelievo. Con una nota del 4 aprile la suddetta struttura rilasciava parere preliminare positivo come da lettera allegata. Come nota del 27/01, la società Pila ha quindi formalizzato alla suddetta struttura domanda di variante della concessione già sentita con decreto n. 471 al 25 novembre 2014 del torrente Plan de l'Eyve. Pila ha aggiudicato la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, comprensivo della relazione geologica e della predisposizione della documentazione necessaria all'ottenimento dei pareri e delle autorizzazioni relative alla modifica della subconcessione di prelievo delle acque. Il progetto di fattibilità tecnico-economica si è posto l'obiettivo di individuare il necessario incremento della capacità di stoccaggio delle risorse idriche per l'innevamento programmato nel comprensorio sciistico di Pila. L'obiettivo è quello di poter immagazzinare un maggiore volume d'acqua nei periodi di maggiore disponibilità, ovvero nel periodo di morbida, dallo scioglimento della neve accumulatasi nel periodo invernale al fine di averlo a disposizione all'apertura della stagione invernale. Non è prevista una variazione della portata massima di prelievo, ma unicamente una variazione dei volumi derivabili. I prelievi saranno effettuati con le medesime modalità sinora applicate al fine di garantire il rispetto delle subconcessioni.

Come da prassi, la società Pila, con il supporto dei progettisti incaricati, ha avviato, sin dalle prime fasi progettuali, un preventivo confronto con la suddetta struttura, quella delle opere idrauliche, le cui interlocuzioni stanno continuando anche nell'ambito del perfezionamento del progetto di fattibilità tecnico-economica e dell'istruttoria per la modifica della concessione. Il nuovo bacino previsto in progetto si inserisce in modo più naturale nel paesaggio andando a migliorare significativamente lo stato attuale, caratterizzato da un bacino con una forma geometrica squadrata particolarmente innaturale.

Rispetto alla questione delle varianti, sono in corso le verifiche in merito alla variante urbanistica e rispetto a che tipo di variante sia da vedere, il suddetto progetto verrà sottoposto al Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale (il PAUR), ai sensi dell'articolo 27bis del decreto legislativo 152/2006. L'esplicitazione delle piste che necessitano degli incrementi di innovamento programmato, in particolare rispetto alla pista Grimondet che dalla planimetria sembrerebbe riferita a un nuovo impianto. Dallo studio è stato sviluppato il progetto economico, che si è posto l'obiettivo di individuare il necessario incremento della capacità di stoccaggio delle risorse idriche per l'innevamento programmato del comprensorio sciistico di Pila, attualmente pari a complessivi 100 mila metri cubi che soddisfano mediamente il 40% della quantità complessiva, anche se il calo in alcuni anni delle perturbazioni lo riduce al 30%. Il motivo per il quale si interviene: perché i maggiori consumi idrici, conseguenti all'estensione dell'impianto di innevamento artificiale... per dare risposta, attraverso questo lavoro, a un numero sempre maggiore di piste; il potenziamento della capacità di produzione resosi necessario al fine di poter sfruttare le sempre più ridotte finestre temporali utili alla produzione; la ridotta portata disponibile dall'opera di presa del sottostante impianto idroelettrico di Veyon, limitata solo ai mesi di novembre e dicembre per il reintegro dei bacini artificiali che, negli anni caratterizzati dalle scarse precipitazioni, nel periodo estivo e autunnale viene pesantemente penalizzata e non è più compatibile con le esigenze di produzione. Il tutto al fine di garantire l'apertura di una buona parte del comprensorio anche durante quelle stagioni caratterizzate da scarse precipitazioni nevose, aspetto sempre più determinante in avvio di stagione. L'obiettivo dell'intervento in esame è dunque quello di poter immagazzinare un maggior volume d'acqua nei periodi di maggiore disponibilità, ovvero nel periodo di morbida, dallo scioglimento della neve accumulatasi, come dicevamo prima, nel periodo invernale. Il dimensionamento dell'incremento delle capacità di stoccaggio ha quindi tenuto conto non solo delle sopraccitate pervenute esigenze che, rispetto al passato, ha richiesto di modificare la gestione dell'impianto di innevamento programmato richiedendo maggiore contemporaneità e conseguentemente maggiore disponibilità idrica, anche a parità di superfici da innevare, ma ha altresì tenuto conto di possibili e ulteriori piste da inserire con nuove linee di innevamento: 45 mila metri quadrati di piste relative alla parte alta della pista n. 9 con un raccordo 9-10-19 e ulteriori 160 mila metri quadri per futuri ampliamenti calcolati sulla base di un progetto iniziale di Grimondet, che oggi però verranno utilizzati per un margine da utilizzare per andare a innevare quelle piste attualmente non oggetto di impianti di innevamento. Il potenziale di metri quadrati ancora da servire è di circa 584 mila metri quadrati. In relazione quindi a questi aspetti e all'interferenza con il campo da golf, la Pila segnala che la società ha già preso contatti con l'Amministrazione comunale di Gressan al fine di conciliare le reciproche esigenze, convergendo sul fatto che la realizzazione del suddetto bacino artificiale contribuirà a migliorare anche il campo di gioco e certamente lo status quo attuale.

In conclusione cito anche il fatto che stanno andando molto bene ingressi e fatturati con un aumento del 5% e del 7% sullo scorso anno e del 28% e del 21% sul triennio.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Assessore, le chiederei, se è possibile, avere la risposta scritta perché comunque i dati, soprattutto rispetto allo stato dell'arte, erano molti e non sono riuscita a prendere appunti.

Quello che emerge chiaramente dalla sua risposta, ma non poteva essere altrimenti leggendo lo studio di fattibilità, è che tutta la realizzazione di quest'ampliamento, che ricordiamo passare da 43.000 metri cubi a 123.000 metri cubi, quindi un enorme ampliamento, è tutta legata agli impianti di innevamento, mentre noi in più e più documenti di programmazione diciamo che la programmazione di nuovi o ampliamenti di bacini debbano avere la priorità degli usi potabili e irrigui, perché dobbiamo cercare di mettere insieme le due cose, soprattutto in un luogo come la Conca di Pila che ha una carenza idrica enorme. Pensare quindi di creare una struttura di questo genere... oltretutto che va, come dicevo, a interferire non solo su due buche del campo da golf ma anche su tutto il campo pratica, poi il Comune di Gressan ha appena votato un piano di sviluppo turistico, quindi mi chiedo se ha votato un piano, ma poi pensa di far dell'altro e magari non fare più il campo da golf, perché potrebbe succedere anche questo... ma allora mi chiedo, visto che da 15 anni abbiamo lo stesso Sindaco, se dal mattino al pomeriggio la può pensare in maniera diversa, però è evidente, e lo dice chiaramente la relazione, che quell'ampliamento interferisce in maniera evidente sul campo da golf, lo dice chiaramente, dopodiché uno può dire: "Ho sbagliato fino a ieri", come succede tante volte, e cambiare idea.

Parliamo poi di nuovo di 7 milioni di euro di investimenti. Allora, se parliamo di 7 milioni di euro di investimenti, come dico molto probabilmente esiste un osservatorio sulla crisi idrica e sarebbe importante che quell'osservatorio desse delle indicazioni, perché anche solo spostarlo, spostare quel bacino, molto probabilmente porterebbe anche a un vantaggio rispetto alla questione dell'irriguo.

Sappiamo infine che dovrebbe arrivare anche il PUD di Pila e, sotto questo punto di vista, terremo le orecchie molto dritte, perché, anche rispetto agli ampliamenti che si pensano di quella stazione, siamo piuttosto preoccupati perché ha ragione, Assessore, sicuramente c'è stato un incremento rispetto agli impianti, vorrei capire invece rispetto alle strutture - e in quella zona abbiamo ancora strutture abbandonate da anni - che cosa si sta facendo, perché basta andare a vedere (incomprensibile) e uno si chiede: molto probabilmente prima di pensare di realizzare nuove strutture... oppure la stessa Golf House che viene attorniata da questo bacino, molto probabilmente ci vorrebbe una gestione del territorio, e questo so che non è compito dell'Amministrazione regionale, ma sarà compito della prossima Amministrazione comunale di Gressan, quindi speriamo che ci siano visioni diverse all'interno di quel Comune, perché, sotto questo punto di vista, sicuramente la visione che sta passando in questo momento nel Comune di Gressan è lontanissima dalla nostra visione.

Presidente - La parola all'assessore Bertschy per una precisazione, un minuto.

Bertschy (UV) - Ha parlato di un investimento di 7 milioni, non volevo dirlo ma solo che poi rimane a verbale, il costo previsto dell'opera che indica la Pila è euro 5.795.500. La Giunta regionale lo finanzia per un valore di euro 4.372,86, ma lo dico solo per correttezza sul verbale.