Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4395 del 12 febbraio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4395/XVI - Interrogazione: "Utilizzo delle fototrappole per il monitoraggio della fauna selvatica".

Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori. Siamo al punto n. 13 dell'ordine del giorno. La parola all'assessore Carrel per la risposta.

Carrel (PA) - In risposta al primo quesito, voglio specificare che, in base a quanto riferitomi dagli uffici competenti, il Corpo forestale della Valle d'Aosta ha in gestione 99 fototrappole video fotografiche fornite in dotazione al personale delle stazioni e al personale del Parco regionale del Mont Avic. Bisogna precisare, tuttavia, che fra le fototrappole in funzione sul territorio regionale, devono essere conteggiati anche gli eventuali apparecchi posizionati nel Parco nazionale del Gran Paradiso, la cui gestione è di competenza dell'ente stesso. Generalmente il numero di apparecchi funzionanti sul territorio si attesta da un minimo di 90 unità a un massimo di 110; questo dato può variare in quanto tali strumenti necessitano talvolta di essere ritirati per le opportune operazioni di manutenzione e per la ricarica delle batterie. Alla data odierna sono posizionate e operative circa 105 fototrappole.

In risposta al secondo quesito, le finalità specifiche relative all'utilizzo delle fototrappole posizionate dal Corpo forestale e fornite dall'Ufficio fauna selvatica e ittica della struttura flora e fauna sono funzionali a due obiettivi: a ottenere immagini e filmati che permettono di stimare il numero di branchi di specie canis lupus, nonché la consistenza e l'area di distribuzione degli stessi e ad attuare i programmi di monitoraggio della fauna selvatica più in generale, con lo scopo di raccogliere dati che vengono in seguito elaborati dal Dipartimento risorse naturali.

In risposta al terzo quesito, gli uffici competenti mi riportano che il materiale registrato viene visionato dal personale del Corpo forestale che, in prima battuta, ne esamina i contenuti, cancellando immediatamente tutte le immagini riguardanti le persone e trasmettendo al Dipartimento risorse naturali esclusivamente i dati utili. Va precisato, inoltre, che nelle aree interessate dal posizionamento degli apparecchi da parte del Corpo forestale, il Comandante mi riferisce che sono stati adeguatamente installati dei cartelli in formato A4 plastificati che ne indicano la presenza e che riportano una serie di avvisi in ottemperanza della vigente normativa in materia della privacy. Nel dettaglio, la cartellonistica riporta l'avviso di area videosorvegliata da parte Ente Regione Valle d'Aosta, specificando le finalità delle attività e le modalità di trattamento e conservazione dei dati, dei quali il cittadino può prendere visione scannerizzando il codice QR Code apposto sui cartelli stessi, visualizzando la pagina del Corpo forestale o recandosi perso il Comando centrale del Corpo stesso.

Presidente - Consigliere Ganis, a lei la parola.

Ganis (FI) - Grazie Assessore per la risposta. Questa iniziativa nasce dalle preoccupazioni dei cittadini riguardo magari al problema della privacy, soprattutto per chi va in montagna, quindi zone frequentate da persone e turisti.

Come ha detto lei, confermo che sono 105 le fototrappole operative sul territorio. Ricordo che, come lei ha ben evidenziato, in prossimità della trappola ci deve essere un cartello, che vorrei far vedere, dove viene evidenziato il numero della fototrappola, il luogo e dove vengono riportate le finalità dell'attività e il trattamento dei dati.

Quello che vorrei soltanto evidenziare, e poi chiudo, è che quest'interrogazione comunque era volta appunto per fare un po' di chiarezza sull'utilizzo di queste fototrappole e facendo particolare attenzione alla privacy, che necessita, secondo noi, un bilanciamento tra la finalità di monitoraggio e la tutela dei diritti fondamentali.