Oggetto del Consiglio n. 4379 del 29 gennaio 2025 - Verbale
Oggetto n. 4379/XVI del 29/01/2025
REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO A COMUNICARE AGLI UTENTI INTERESSATI LA POSSIBILITÀ DI RIENTRARE NEL PROCEDIMENTO PREVISTO DAL 'PERCORSO TUTELA' ".
Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri MANFRIN, LAVY, FOUDRAZ, PERRON, SAMMARITANI e DISTORT e iscritta al punto 56 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e i Consiglieri FOUDRAZ, MARQUIS e MANFRIN.
Replica l'Assessore MARZI.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri BACCEGA (favorevole) e MANFRIN (favorevole).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici: (presenti e votanti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che a tutela degli utenti che si rivolgono al servizio sanitario ma non riescono ad ottenere la prestazione nei tempi che l'impegnativa prevede, esiste un percorso denominato "Percorso tutela";
EVIDENZIATO che i percorsi di tutela sono percorsi aziendali individuati a garanzia del rispetto dei tempi massimi di attesa previsti dalla classe di priorità indicata sulla singola prescrizione, qualora questi non possano essere rispettati con le procedure ordinarie;
PRESO ATTO che il principio base del percorso di tutela è quello di garantire i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche nell’ambito del distretto di residenza/assistenza e di prossimità, includendo non soltanto tutte le strutture pubbliche ma anche quelle private;
RILEVATO che dal 2020 ad oggi questi percorsi, che devono essere obbligatoriamente garantiti, non hanno avuto una grossa diffusione, fatta eccezione per il 2022, anno in cui, però, si è registrata la mancata erogazione di 1/3 delle richieste;
CONSIDERATO che il mancato ricorso, a fronte dei numerosi ritardi nelle prestazioni, al "Percorso tutela", risulta in parte dovuto alla mancata conoscenza dello stesso, in parte al mancato accoglimento delle richieste ed in parte alle difficoltà burocratiche registrate da chi si è rivolto al servizio;
EVIDENZIATA la necessità di diffondere la conoscenza del "Percorso tutela", e di garantire il funzionamento dello stesso;
PRESO ATTO dei dati forniti dall'Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali che evidenziano come in Valle d’Aosta vi siano oltre 51.000 prestazioni sanitarie in attesa, di cui 20.937 relative ad un primo appuntamento, come visite o diagnostica, mentre 30.540 quali visite di controllo o altre prestazioni;
CONSIDERATO che una parte di queste prestazioni possono rientrare nei procedimenti previsti proprio dal "Percorso Tutela", che consentirebbe di accelerare le tempistiche per i pazienti in attesa, che però non vengono intrapresi poiché non conosciuti;
IMPEGNA
l'Assessore competente, per mezzo dell'Azienda Usl, a comunicare a tutti gli utenti in attesa, che possono rientrare nel procedimento previsto dal "Percorso Tutela", la possibilità di farvi ricorso, facilitando e accelerando le procedure di accesso, predisponendo al contempo una campagna di informazione mirata per far conoscere le potenzialità del "Percorso Tutela" a tutti i potenziali futuri fruitori.
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