Oggetto del Consiglio n. 4376 del 29 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4376/XVI - Interpellanza: "Pianificazione delle modalità e delle strategie per sfruttare al meglio la grande visibilità del Giro d'Italia in Valle d'Aosta".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto 53 all'ordine del giorno. Illustra l'interpellanza il consigliere Brunod.
Brunod (RV) - Prendendo spunto dal comunicato stampa del 14 gennaio sul sito istituzionale della Regione autonoma Valle d'Aosta, fonte dell'Assessorato del turismo, sport e commercio, dove venivano riportate le seguenti informazioni: "Il Giro d'Italia torna in Valle d'Aosta con due tappe" e l'Assessore competente riporta queste affermazioni: "La Biella/Champoluc, frazione impegnativa che potrebbe decidere la Corsa rosa".
Ricordiamo che il giorno precedente, cioè il 13 gennaio 2025, si era tenuta a Roma all'interno dell'auditorium Parco della musica Ennio Morricone la presentazione ufficiale dell'edizione 108 del "Giro d'Italia", presentazione che in origine avrebbe dovuto svolgersi il 12 novembre 2024, che vorrebbe dire più o meno il solito periodo dove avviene la presentazione del "Giro d'Italia".
Evidenziamo che dopo un 2023 che tutti sappiamo un po' come era andata a finire, ora la Valle d'Aosta torna protagonista nella Corsa rosa con due frazioni: venerdì 30 maggio è in programma la 19esima tappa da Biella a Champoluc di 166 chilometri, con circa 5 mila metri di dislivello positivo, tappa che transiterà sulle nostre strade, in modo particolare per gli spettacolari Col Tzecore, Col Saint-Pantaléon e Col de Joux, per poi affrontare l'ultima salita Antagnod e arrivare poi a Champoluc. Successivamente, sabato 31 maggio, partenza da Verrès e arrivo in Piemonte a Sestrière, con un percorso un po' più lungo e scorrevole di 203 chilometri. Più volte nel corso della legislatura abbiamo presentato iniziative relative allo sviluppo del settore del cicloturismo e in merito all' importanza dell'organizzazione, la promozione e la comunicazione dei grandi eventi sportivi sul nostro territorio. Tenendo conto che questi grandi eventi sportivi, come, per esempio, il "Giro d'Italia", sono delle ottime vetrine e occasioni per cercare di promuovere e valorizzare al meglio il nostro territorio con tutte le sue eccellenze nei diversi ambiti, i suoi meravigliosi percorsi, come, per esempio, la tappa che porta a Champoluc, con un tracciato che mette perfettamente in risalto le qualità tecniche, la morfologia del territorio in un contesto paesaggistico unico; rimarchiamo che ormai mancano poco meno di quattro mesi al via dell'edizione 108 del "Giro d'Italia" e siamo sui quattro mesi esatti allo svolgimento delle tappe sulla nostra Regione, si interpella quindi l'Assessore competente per conoscere quali modalità, strategie e iniziative si intendono pianificare nel periodo precedente e anche successivo all'arrivo del "Giro d'Italia" in Valle d'Aosta per sfruttare al meglio la grande visibilità e notorietà dell'evento a livello internazionale; "quali sono le tempistiche previste per la pianificazione di quanto sopra citato e se vi sia l'intenzione di portare anche nel 2026, o negli anni successivi, il "Giro d'Italia" in Valle d'Aosta. Nel caso di risposta affermativa a quest'ultimo quesito, se vi siano già state delle interlocuzioni con la società RCS Sports and events".
Presidente - Per il Governo, la parola all'assessore Grosjacques,
Grosjacques (UV) - Come è noto, il "Giro d'Italia" è uno dei principali eventi sportivi internazionali organizzati in Italia ed è seguito dal servizio radiotelevisivo RAI che ne trasmette in diretta le riprese veicolando a un ampio pubblico televisivo, stimato in circa 200 Paesi che rilanciano le immagini dei luoghi attraversati. A questo proposito la disponibilità di RCS Sports and events di includere la Valle d'Aosta nell'edizione 2025 della "Corsa Rosa" riveste per la nostra Regione un grande interesse promozionale turistico.
La Regione, nell'ottica di affermare il ruolo e l'immagine della Valle d'Aosta quale terra con vocazione di grande sport e di promuovere azioni di valorizzazione dei territori e di visibilità nel contesto internazionale, intende infatti sostenere la realizzazione di grandi eventi sportivi che rappresentano la massima espressione dello sport internazionale al fine di rafforzare l'immagine della Valle d'Aosta come meta sportiva e turistica sul piano nazionale e internazionale. Le gare ciclistiche, in particolare, rappresentano un veicolo strategico importante per il marketing di un'area geografica poiché attraverso le riprese aeree, insite nel prodotto televisivo, ci mostrano il territorio e le bellezze paesaggistiche e culturali che fungono da cornice per la competizione sportiva. Al fine di sfruttare al meglio la grande visibilità e notorietà dell'evento a livello internazionale, il Dipartimento al turismo, sport e commercio collaborerà con le Amministrazioni toccate dal percorso, in particolare con i Comuni di Ayas e di Verrès sia con riferimento agli aspetti organizzativi che con riferimento alle diverse iniziative di comunicazione, che saranno condotte in ambito regionale, nazionale e internazionale e che contribuiranno a promuovere il ciclismo in Valle d'Aosta.
Per quanto concerne gli aspetti promozionali, RCS Sports, in collaborazione con le Amministrazioni coinvolte, curerà la predisposizione e la realizzazione di un piano di comunicazione da concordare nei dettagli. Come è emerso nel corso del workshop che si è tenuto presso la sede di RCS Sports il 22 gennaio scorso, i Comuni di tappa dovranno fornire alla stessa, entro la fine del mese di febbraio, una scheda dettagliata con l'indicazione del numero di abitanti, dei principali luoghi di interesse e di tutte le particolarità che il territorio vuole mettere in evidenza. Questo perché tutto questo materiale alimenterà il road book del "Giro d'Italia". Sul sito Internet del "Giro d'Italia" sarà costruita una gallery con tutte le foto e saranno creati dei post sui canali social. Altre iniziative curate da RCS Sports riguardano: l'allestimento di "Giroland" in tutte le tappe di arrivo del "Giro d'Italia", il villaggio in cui la festa, il divertimento, la musica e l'animazione accompagnano adulti e bambini nella scoperta della storia dei simboli della "Corsa Rosa"; l'iniziativa "Bici Scuola", che si rivolge a tutti i bambini delle scuole elementari dei Comuni di tappa, in particolare alle scuole che si iscrivono a questa iniziativa viene trasmesso materiale sulle tematiche dello stile di vita sano, dell'educazione stradale e sull'uso della bici; l'iniziativa "Ride Green", che riguarda la sostenibilità, la raccolta differenziata e il riciclo, l'organizzazione in tutti gli arrivi di tappa del "Giro", che rappresenta un evento non agonistico importante e legato al "Giro d'Italia".
Con riferimento al secondo quesito, le iniziative di promozione e comunicazione sopracitate saranno attuate in prossimità dell'evento, nel corso dell'evento stesso e nel periodo successivo. In relazione agli aspetti organizzativi e promozionali dell'evento e alle relative tempistiche, RCS Sports ha organizzato, come ho detto in precedenza, il 22 di gennaio presso la sua sede di Milano il workshop a cui hanno partecipato i referenti della Struttura Sviluppo dell'offerta marketing dell'Assessorato, unitamente ai referenti dei Comuni di Verrès e di Ayas. In tale occasione RCS ha comunicato che durante l'evento verrà garantita la copertura televisiva del "Giro d'Italia" sui broadcaster nazionali e internazionali assicurando l'esposizione mediatica del "Giro", come dicevo prima, in ben 200 Paesi. Inoltre nei giorni delle tappe sarà assicurata la copertura radio su RTL 102.5, che è la radio partner del "Giro d'Italia". Dal punto di vista della carta stampata, nei mesi che precedono l'evento saranno prodotti articoli su "Corriere della Sera", "Gazzetta dello Sport" e sulla rivista "Bell'Italia", che racconta le bellezze del nostro Paese con reportage, itinerari, foto suggestive e storie affascinanti dei luoghi attraversati dal "Giro". Nel periodo di avvicinamento all'evento e durante l'evento stesso l'attività di comunicazione turistica della struttura dell'Assessorato, per il tramite dei canali social e dell'agenzia di comunicazione turistica, sarà orientata anche alla promozione dell'evento che si svolgerà sul territorio valdostano.
Inoltre nei giorni immediatamente precedenti l'evento la struttura fornirà ai Comuni il materiale promo pubblicitario da concordare, a titolo esemplificativo vele, striscioni e tutto il materiale per un'adeguata presentazione del nostro territorio. Questo non solo nei comuni che saranno sede di partenza e di arrivo, ma anche in tutti i comuni che saranno attraversati dalle due tappe, perché voglio ricordare che la tappa che arriverà a Champoluc percorrerà circa 125 chilometri sul territorio valdostano e la tappa che da Verrès raggiungerà Sestrière il giorno dopo una quindicina di chilometri.
Inoltre i Comuni valdostani interessati nel corso del workshop hanno riferito che, nell'ambito della comunicazione dell'evento, dal 29 gennaio, quindi da oggi, al 31 maggio 2025 il Castello di Verrès e il campanile di Antagnod saranno illuminati di rosa, analogamente ad altri monumenti e luoghi simbolici di altre città italiane che ospiteranno il "Giro d'Italia" nell'ambito dell'iniziativa "Italia in rosa", che consente di raccontare, anche da un punto di vista artistico, culturale ed enogastronomico le tappe del "Giro d'Italia". Sempre nel corso della riunione, i due Comuni valdostani interessati dall'arrivo e dalla partenza della tappa hanno riferito che è loro intenzione organizzare in prossimità dell'evento alcuni eventi collaterali, ancora da definire nel dettaglio, che amplificheranno l'impatto turistico e la visibilità dello stesso.
In relazione alla terza domanda, come già per l'edizione 2025 di cui abbiamo parlato in quest'iniziativa, le eventuali interlocuzioni per una presenza della nostra Regione anche nell'edizione 2026 potranno avvenire a partire dall'autunno. Le valutazioni da fare saranno molteplici e certamente legate ai risultati dell'edizione 2025, ma non dipenderanno ovviamente soltanto dalla volontà della Regione poiché bisognerà capire dove verrà effettuata la grande partenza del "Giro 2026", poiché lo sviluppo del percorso dipenderà da questa condizione. Ad oggi, infatti, la grande partenza dall'Albania è confermata soltanto per l'anno 2025, quindi presumibilmente ci sarà una partenza dall'estero, che all'arrivo in Italia determinerà ovviamente lo sviluppo del percorso a nord piuttosto che a sud.
Presidente - Replica il consigliere Brunod.
Brunod (RV) - Ritorniamo su quest'argomento che è a noi molto caro e che portiamo sempre con molto piacere e in modo propositivo. Siamo anche certi che molti spunti che noi facciamo con queste iniziative o comunque anche attraverso adesso la risposta che le fornirò lei li sappia cogliere favorevolmente, che cercherà di approfondirli per rendere questi eventi ancor più un successo di quanto lo sono sempre stati e di quanto si è fatto in questi anni e si sta facendo. Ringraziamo ovviamente anche noi tutte le strutture e i Comuni che cercano di collaborare per rendere al meglio quest'opportunità, questa vetrina che è il "Giro d'Italia" a livello internazionale. Ho cercato di prendere un po' di appunti in base alla sua risposta e, da come si capisce, in modo particolare le attività sono concentrate sui due Comuni: uno all'arrivo, uno alla ripartenza il giorno successivo.
Noi, come abbiamo già fatto attraverso altre iniziative nel gennaio 2022, con una mozione, lì ci riferivamo alla tappa che arrivava a Cogne, e successivamente con un'interpellanza dove era già lei Assessore per quanto riguarda la tappa famosa che da Borgofranco doveva arrivare a Crans-Montana attraverso il Gran San Bernardo, cerchiamo di porre l'attenzione su tutte quelle attività legate alla promozione, comunicazione ma anche a quelle iniziative che possano permettere con largo anticipo e soprattutto anche a livello di post evento, che rimanga qualcosa sul nostro territorio e che si sfruttino al meglio le potenzialità delle vetrine che possono offrire, come ovviamente è il "Giro d'Italia", perché tutti sappiamo i grandi successi e il ritorno che può portare un evento, una manifestazione del genere.
Ovviamente quello che lei ha detto a livello di comunicazione, RCS, radio, televisioni e quant'altro è tutto molto condivisibile, ci mancherebbe ancora, però noi sollecitiamo di cercare, già a partire da questi mesi, di ancor più far vedere che in queste località, come abbiamo detto, quella tappa che sarà molto strategica, che potrà essere la tappa che va a definire la classifica finale del "Giro d'Italia"... abbiamo tre salite spettacolari, perché non andiamo già a posizionare ad oggi all'attacco di queste salite degli striscioni, un qualcosa che identifica... per esempio: "prima salita del Col Tzecore", "seconda salita Saint-Pantaléon", "terza salita del Col di Joux", e magari anche fare, come viene fatto in molte tappe a livello famoso, le salite più importanti del "Giro d'Italia": mettere anche una cartellonistica chilometrica con le pendenze e il dislivello su queste salite per cercare di portare già in questi mesi, nei prossimi mesi di avvicinamento e poi nei mesi successivi all'evento tanta gente, tanti ciclisti sul territorio della nostra Regione e sulle nostre strade, che sono, a detta di tutti gli appassionati di ciclismo e professionisti, delle strade meravigliose da un punto di vista tecnico e scenografico..
L'obiettivo principale è cogliere questo grande evento, come il "Giro", come una grande occasione, un'opportunità per veicolare, da una parte, come ha detto anche lei, tutte le ricchezze della nostra Regione, ma, dall'altra, è poi per cercare di far fruttare l'investimento che viene fatto anche con quanto viene dedicato a rapportare questi grandi eventi sul nostro territorio, riportare poi tanta gente sulle nostre strade e quindi portare a livello turistico il più possibile gli appassionati di questo sport sulle nostre strade. La nostra sollecitazione è proprio di cercare, oltre a tutta la comunicazione, di anticipare questi tempi attraverso delle nuove modalità, magari anche cercando di inventarsi qualcosa di nuovo rispetto a quello che è stato fatto fino ad oggi, per cercare di rendere ancor più spettacolare l'avvicinamento, sensibilizzare ancor più tutti i Comuni interessati, oltre ovviamente a quelli che sono al centro dell'attenzione quel giorno, perché poi, come tutti sappiamo, il giorno della tappa sarà un'invasione di persone sul nostro territorio, però, se noi cerchiamo di creare ancor più attrazione e attenzione in attesa di questo evento e dopo, credo che vada a beneficio di tutta la Regione.