Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4370 del 29 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4370/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito alla volontà di aggiornare l'indennità sanitaria temporanea per il personale della Dirigenza sanitaria non medica e per il personale delle professioni sanitarie".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 48 all'ordine del giorno. Per la presentazione, ha chiesto la parola il collega Restano.

Restano (RV) - Ritorniamo su un argomento che è quello dell'indennità sanitaria temporanea prevista dall'articolo 2 della legge 27/2023 per la Dirigenza sanitaria non medica e per le professioni sanitarie. La norma prevedeva, come ben sappiamo, un'indennità di 350 euro per le professioni sanitarie e di 800 euro per la Dirigenza sanitaria. Nello scorso mese di ottobre i dipendenti dell'azienda interessati da questa indennità hanno ricevuto una comunicazione che rendeva noto la riduzione dell'indennità: da 350 a 220 euro mensili e da 800 a 500 euro mensili. Della questione abbiamo interessato questo Consiglio regionale attraverso varie iniziative, non ultimo abbiamo portato l'argomento all'attenzione del Consiglio laddove si discuteva del bilancio di previsione, presentando un ordine del giorno che ci è stato respinto.

All'atto del confronto sull'ordine del giorno l'Assessore alla sanità ha risposto in questa maniera: "In merito alla legge 27/2023, confermiamo, come, tra l'altro, da lei richiamato e come abbiamo già comunicato, la volontà di aggiornare l'indennità sanitaria temporanea, portandola a stabilizzare gli importi del 2025 e dare la stessa cifra per tutti e due i casi, quindi 800 euro per il lordo busta per il personale della Dirigenza sanitaria non medica e 350 per il lordo busta per il personale delle professioni sanitarie". In tale occasione ci siamo permessi di invitare l'Assessore a comunicare quest'intenzione all'Azienda sanitaria affinché potesse tenerne conto, aver contezza di questa disponibilità e provvedere a riportare le cifre secondo quanto indicato dall'Assessore per tutto l'anno 2025.

Pensando di fare cosa buona prima del discutere l'ordine del giorno, avevamo già presentato una mozione che avremmo dovuto discuterne nel Consiglio successivo a quello del bilancio, che prevedeva appunto di stanziare per l'anno 2025 i fondi necessari per mantenere o per ripristinare l'indennità sanitaria come previsto dalla norma. Questa mozione è stata da noi ritirata avendo ottenuto delle garanzie da parte dell'Assessore. Cos'è accaduto? È accaduto che, ahimè, durante il mese di gennaio il personale interessato ha ricevuto da parte dell'Amministrazione una nota che comunicava che l'indennità sanitaria per l'anno 2025, per quanto riguarda il personale delle professioni sanitarie, sarebbe stata di 310 euro al mese lordi e 710 per la Dirigenza sanitaria non medica. Apprendendo questo, abbiamo compreso che tutto quanto detto in questo Consiglio non aveva avuto alcun valore. Chiediamo quindi all' Assessore come intende procedere per mantenere fede a quanto affermato durante i Consigli regionali dove si è discusso dell'argomento in questione e dove si è dichiarato come anzidetto.

Dalle ore 16:11 assume la Presidenza del Consiglio il vicepresidente Sammaritani.

Sammaritani (Presidente) - Per la risposta del Governo, la parola all'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Il 23 dicembre 2024, su richiesta di alcune organizzazioni sindacali, abbiamo svolto un incontro con le organizzazioni sindacali richiedenti sul tema per il quale era anche stata richiesta la presenza del Presidente della Regione e del Direttore generale dell'Azienda USL. Come spiegheremo più in dettaglio, l'incontro ha sin da subito prodotto il risultato di determinare, con decorrenza 1° gennaio 2025, un adeguamento dell'indennità temporanea mensile in rialzo, prevedendone anche la stabilità sui dodici mesi dell'anno in corso.

Durante l'incontro di cui sopra abbiamo riassunto il percorso seguito a partire dalla legge regionale 22/2022, la prima legge di attrattività, fino alla legge regionale 27/2023, la seconda legge di attrattività che ha previsto, per il triennio 2023/2025, un'indennità sanitaria temporanea per tutta la dirigenza sanitaria non medica, veterinaria e delle professioni sanitarie e per il personale delle professioni sanitarie del comparto sanità beneficiario dell'indennità di cui alla legge regionale 22/2022 e ha ampliato, quindi, l'indennità a tutto il personale sanitario, ivi compreso quello beneficiario della legge regionale 22/2022, anche con rapporto di lavoro a tempo parziale.

L'onere finanziario complessivo, come già più volte reso noto, è stato determinato per il triennio 2023/2025 in annui euro 2.700.000, quantificato ovviamente sulla base del numero di personale dipendente potenzialmente beneficiario dell'indennità calcolato e comunicato a suo tempo dall'Azienda.

A seguito dell'approvazione della legge regionale 27/2023, l'Azienda USL ha quindi avviato la contrattazione integrativa aziendale stabilendo, in accordo con le organizzazioni sindacali, di erogare al personale beneficiario dell'indennità sanitaria temporanea i medesimi importi mensili di cui alla legge regionale 22/2022, con l'eventualità di procedere a conguaglio negativo entro la fine dell'anno, al fine del rispetto dell'importo totale del finanziamento pari appunto a euro 2.700.000. Negli ultimi mesi del 2024 l'Azienda USL ha quindi proceduto con i conguagli negativi previsti e prevedibili e, di fatto, concordati sin dall'inizio dalle parti che hanno sottoscritto gli accordi. Non si è trattato pertanto di un taglio o di una riduzione dell'indennità sanitaria temporanea per mancanza di fondi, ma di un'ordinaria operazione contabile, possiamo dire anche un po' desueta - e lo abbiamo comunicato anche quel giorno a chi presente -, prevista appunto nell'ambito degli accordi sindacali sottoscritti in ambito aziendale e susseguenti all'approvazione della legge 27/2023.

Nell'ambito dell'incontro del 23 dicembre 2024 con le organizzazioni sindacali che appunto avevano chiesto quest'incontro è stato altresì reso noto che, nell'ambito del bilancio di previsione del triennio 2025-2027, è stato previsto di estendere sino al 2027 appunto l'indennità sanitaria temporanea di cui alle leggi regionali 22/2022 e 27/2023 nelle attuali misure finanziarie. È stata altresì ribadita la volontà di aumentare il finanziamento della legge regionale 27/2023 al fine di allinearla dal 2025 con gli importi dell'indennità sanitaria temporanea di cui alla legge regionale 27/2023, portandoli appunto agli importi dell'indennità sanitaria temporanea di cui alla legge 22/2022. È stato infine sottolineato che le risorse per il finanziamento della legge regionale 27/2023, i 2 milioni e 700 di cui abbiamo parlato, nelle more delle necessarie rideterminazioni che avranno luogo in fase di assestamento, come già richiamato tra l'altro in Consiglio e quindi di variazione del bilancio di previsione durante l'anno in corso, dovranno essere però suddivise, partendo con un importo mensile minore e conguagliante eventualmente alla fine in senso positivo con un importo quindi maggiore, approccio questo contabilmente più consueto e praticato.

A seguito delle determinazioni assunte in occasione dell'incontro sindacale del 23 dicembre 2024, in attesa degli atti formali da condividere con le organizzazioni sindacali, l'Azienda ha informato i propri dipendenti di procedere, con decorrenza dal 1° gennaio 2025, all'immediato adeguamento dell'indennità sanitaria temporanea mensile di cui appunto alla legge 27/2023, elevandola dai valori di dicembre, pari a 500 euro per la Dirigenza e 220 euro per il comparto, erogati a fine 2024. Tali importi, individuati dall'Azienda a seguito del proficuo incontro sindacale richiamato poc'anzi e richiesto da alcune sigle sindacali, sono quindi stati stabili sui 12 mesi 2025 nel rispetto dell'attuale finanziamento complessivo, che rimane di 2 milioni e 700 mila euro per quanto riguarda appunto la legge 27/2023, attraverso una proiezione della spesa annuale basata sul numero di persone beneficiarie presenti in Azienda alla data del 31 dicembre 2024, nelle more quindi delle necessarie rideterminazioni che avranno luogo in fase di assestamento e variazione del bilancio di previsione, che naturalmente saranno approvate nel corso dell'anno 2025.

Tanto per essere sintetici, collega Restano, assolutamente quello che le sue iniziative avevano posto in essere e che noi abbiamo cercato di rappresentare dopo il Consiglio anche a chi ha chiesto un incontro specifico.

Presidente - Grazie Assessore. Replica il consigliere Restano.

Restano (RV) - Solo per avere un ulteriore chiarimento, è sufficiente un cenno da parte sua. Mi dica se ci sarà un conguaglio in positivo.

Partiamo dalla nota dell'Amministrazione sanitaria locale rivolta ai dipendenti, di tutto quanto lei ci ha detto oggi non vi è alcun cenno, ma vi è solamente indicato quello che sarà il nuovo importo sulla base della disponibilità finanziaria, cosa che ritengo peraltro anche corretta, però forse, con nota separata, qualcosa ai dipendenti si poteva dire anche rispetto al conguaglio e per onestà - devo dirlo, Assessore - nei suoi confronti, che si è impegnato e in questa sede ha fatto delle dichiarazioni e si è assunto degli impegni che sembrano, ad oggi, smentiti dagli atti in nostro possesso.

Noi ora prendiamo per buono quanto lei ci ha confermato, vale a dire che nel corso dell'anno ci sarà una nuova disponibilità finanziaria in capo all'Azienda e le cifre saranno conguagliate, così come è già avvenuto all'inizio dell'erogazione di questa indennità. Ci teniamo però a sottolineare che si parla di attrattività, di incentivare il personale a rimanere nell'Azienda e queste azioni di certo non vanno in quel senso. Oggi abbiamo discusso dell'indennità di bilinguismo, questo personale, così come quello della Regione, ci rimette mediamente 18 euro al mese rispetto ad altre realtà, se ci aggiungiamo le indennità - e non vogliamo parlare di riduzioni - di attrattività che sono inferiori a quelle percepite da altri, o rispetto a quelle che sono attese, perché sono le attese che noi abbiamo creato, forse anche per colpa nostra, però sono degli impegni che ci siamo presi in questa sede, non abbiamo più motivo di lamentarci della mancanza di vocazione. Questo personale che tanto dà all'Azienda, sembra in parte in alcuni casi trascurato. Speriamo che sia solo una percezione e che la realtà ci dimostri che l'Amministrazione regionale e l'Azienda sanitaria locale vanno in altro senso. Aspettiamo fiduciosi gli atti concreti che dimostrano che la sua volontà, la volontà di questo Governo, di questo Consiglio viene rispettata dall'Azienda sanitaria.

Presidente - Grazie collega Restano. Volevo solo comunicare che vi è stata inviata una risoluzione presentata dal gruppo Forza Italia che fra un po' metteremo in votazione. Vi invito quindi a esaminarla.