Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4358 del 29 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4358/XVI - Interpellanza: "Continuità dell'iniziativa della riduzione dello Skipass al 50% per i residenti anche per le prossime stagioni invernali".

Alle ore 11:15 riassume la Presidenza il presidente Bertin.

Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori, siamo al punto n. 37 all'ordine del giorno.

Si è prenotato il consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Quest'iniziativa fa riferimento alle informazioni che sono state pubblicate su Aosta News il 9 gennaio 2025, dove dal titolo si apprende: "Skipass scontati al 50%, è boom di Valdostani sugli sci".

Sempre all'interno di quest'articolo, viene riportato che l'AVIF, l'Associazione Valdostana Impianti a fune, che ha fornito i dati d'incasso ai primi ingressi nel periodo dal 26 ottobre 2024 (che coincide con l'apertura di Cervinia) al 6 gennaio 2025: le "carte résident" attive nella stagione in corso sono 14.012, un +25% rispetto all'anno precedente e un +35% sulla stagione 2022/2023. Quest'incremento si suppone che potrebbe essere attribuibile allo sconto per i residenti che quest'anno è passato, come ovviamente lei ben sa, dal 20% al 50%.

Ricordato che i contenuti pubblicati su Ansa Valle d'Aosta il 4 ottobre 2024, cioè: "Sci skipass giornalieri stagionali al 50% per i Valdostani - l'iniziativa dell'AVIF per avvicinare i residenti al mondo della neve", quest'articolo riporta un po' quella che era questa novità per la stagione invernale in corso, dove all'interno si apprende che l'obiettivo - fa sapere l'Associazione Valdostana Impianti a fune - è avvicinare i residenti al mondo della neve e la riduzione delle tariffe ha un duplice obiettivo: far riscoprire agli abitanti le opportunità della montagna, avvicinarli allo sci e incentivare le nuove generazioni a vivere in Valle d'Aosta, rendendoli più consapevoli delle risorse che il loro territorio offre, anche in termini occupazionali.

Per l'Associazione il coinvolgimento attivo dei residenti può infatti portare da un modello di sviluppo sostenibile, capace di guardare oltre il turismo a incentivare un rapporto armonioso tra territori e chi lo abita.

In sintesi, questo sforzo rappresenta una nuova visione che riguarda i suoi abitanti, con l'obiettivo di creare un legame duraturo tra il territorio, la sua popolazione e le sue risorse naturali di oggi e di domani.

Questo era quanto era riportato con l'avvio di questa iniziativa.

Rimarchiamo ovviamente che tale iniziativa ha avuto un grande successo e riscontro positivo da parte dei Valdostani, inoltre a beneficiarne sono state anche le piccole stazioni dove sono stati registrati incrementi di sciatori valdostani.

Tenendo conto che tale iniziativa è stata approvata dal Consiglio direttivo dell'AVIF come progetto sperimentale per la stagione invernale 2024/2025, interpelliamo quindi, dopo aver presentato le premesse di quest'iniziativa, gli Assessori competenti per conoscere se vi sia l'intenzione, in collaborazione sempre con l'Associazione valdostana degli impianti a fune, di dare continuità, anche per le prossime stagioni invernali, all'iniziativa "Skipass giornalieri, stagionali e biglietti orari a tariffa ridotta del 50% per i residenti in Valle d'Aosta" su tutti i comprensori sciistici della Regione e su Skyway Monte Bianco.

Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - Rispondo - anche a nome dell'assessore Grosjacques, del Governo regionale e anche di tutta la maggioranza - su quest'importante iniziativa che AVIF ha lanciato per questa stagione invernale, ma con una visione che deve essere di lungo periodo, come per tutte le iniziative che abbiamo costruito in questi anni insieme ad AVIF, che colgo l'occasione per ringraziare.

Lo abbiamo più volte detto in questo Consiglio regionale dell'importanza che riveste il fatto che i Valdostani possano tornare ad avere piena possibilità di utilizzare, durante l'inverno - visto che questo è un po' il tema che accompagna anche la vita della nostra comunità in termini di attività sportive - la possibilità di annoverare anche il sistema degli sport invernali come obiettivo attraverso il quale poter fare dell'attività sportiva ancor prima che dell'attività agonistica.

Le condizioni le abbiamo create inizialmente con il famoso skipass a 50 euro - 80 euro per l'internazionale per i giovani - e le abbiamo create lavorando bene con tutte le associazioni che hanno collaborato con noi, in particolare i maestri di sci che hanno sostenuto "Scivolare a scuola" e che lo stanno facendo crescere insieme a tutti gli Assessorati.

Quest'anno ricordo che c'è stata la prima iniziativa sperimentale per la nuova settimana bianca, come si faceva tanto tempo fa nella scuola, che è stata dedicata a livello sperimentale a una prima istituzione, ma l'obiettivo, nei prossimi anni, è di estenderla a tutti quelli che vorranno sostenerla.

La proposta quindi che AVIF ha fatto va a completare questa visione politica che però aveva bisogno di una conferma in piena autonomia dall'Associazione che rappresenta le società d'impianti a fune.

Tra le motivazioni, e le ha ben elencate lei, non c'è solo la semplice motivazione dell'andare a farsi la giornata di sci, ma è un po' più importante quello che si propone di fare AVIF, che raccoglie gli indirizzi che dal Consiglio più volte sono usciti: dobbiamo fare in modo che si possa praticare dello sport e, allo stesso tempo, in particolare per i giovani, che si possa conoscere il mondo, stare in montagna, stare anche al freddo, imparare a stare in ambienti nuovi, costruirsi anche una cultura della montagna che passa anche attraverso gli sport invernali, non solo per diventare domani oltre che appassionati di montagna, magari utenti dello sci nell'età di adulti, ma soprattutto professionisti di tutto quello che la montagna può dare in termini di sviluppo delle proprie attitudini e delle proprie competenze.

È un progetto lungimirante che siamo contenti che AVIF abbia raccolto e che non credo - e su questo con il Presidente ne abbiamo parlato anche ultimamente - che si possa realizzare in breve periodo. Ha bisogno di una visione ampia, lunga almeno un triennio, per non dire un quinquennio, per avere una completa possibilità di essere valutato.

I dati di questo periodo confermano la validità di questo progetto, confermano il fatto che i Valdostani hanno raccolto l'iniziativa in maniera positiva e quindi questo ci fa dire che, almeno per le prossime stagioni invernali, ci sarà continuità, e siamo sicuri che l'AVIF lavorerà in questa direzione.

Ci sono due elementi: dobbiamo fare in modo che sciino più persone, il fatturato è importante, il fatturato che in questo momento si sta controllando è un fatturato che dà piena risposta all'obiettivo, quindi non ci sono grandi scostamenti per le società. In città e sulla società Pila c'è il riflesso maggiore, ma ci sono anche importanti risultati in Media e Bassa Valle, un po' meno per ora nell'Alta Valle ma è anche abbastanza normale perché la popolazione, in particolare sulla città, è quella che si riferisce alle società più vicine.

A fine stagione faremo le prime valutazioni che, ripeto, avranno almeno due ordini di valutazione: il tema economico - e questo al momento dà piena ragione all'attività che si sta facendo - ma anche la possibilità di far sciare più persone, ecco perché l'obiettivo è quello di ampliare la platea, allora per questo è necessario che tutti i soggetti si attivino.

Ci ricordiamo che ai tempi della nostra gioventù - gli enti locali, gli sci club - si faceva molta attività di prima esperienza sullo sci, organizzando i corsi. Bisogna fare in modo che questa possibilità, che la riduzione dello skipass ha dato, sia pienamente sostenuta da tutti quei soggetti che possono creare le condizioni perché le persone che non hanno storia familiare nello sci o tutti i ragazzi che magari non hanno la possibilità di essere accompagnati trovino occasioni di praticare questo sport.

Tra le cose che, magari, hanno avuto meno comunicazione, c'è anche il fatto che comunque l'AVIF ha completato questa promozione con un'attenzione per i ragazzi dai 18 ai 24 anni residenti che scieranno in questo momento con il 50% di sconto e il 20% di sconto supplementare, che è dato a tutti i giovani di ogni nazionalità, perché l'obiettivo dell'AVIF è di far crescere l'interesse della popolazione giovanile rispetto allo sci, per cominciare a fidelizzare in futuro dei giovani.

Raccogliamo in pieno l'impegno politico di andare in questa direzione. Sappiamo che AVIF crede in questa strategia, l'ha dimostrato anche l'anno scorso e negli ultimi due anni con il Magic Pass, garantendo per le piccole stazioni le sei giornate a 100 euro, garantendo per i Valdostani lo stagionale a 200 euro per le piccole stazioni, quindi tante piccole e grandi iniziative che stanno dando, per fortuna, la risposta che tutti vogliamo che produca.

Più attenzione quindi verso gli sport invernali, più possibilità di divertirsi, ma anche più formazione culturale e attenzione alla montagna per il futuro.

Presidente - Per la replica, consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Abbiamo ascoltato attentamente la risposta in merito a quest'importante argomento. Ovviamente, siamo nel pieno della stagione invernale e quando ci sono delle iniziative, dei progetti che vengono portati avanti e che riscuotono dei grandi successi - come questo in questa parte di stagione invernale - fa sicuramente molto piacere a tutti: a chi ha proposto i progetti e a chi, attraverso anche iniziative, come per esempio adesso questa nostra di Rassemblement, cerca di approfondire il tema.

Sono temi su cui ripetutamente da parte nostra c'è molta attenzione e dalle sue risposte abbiamo capito che c'è la volontà di dare continuità a questo progetto anche perché, come ha ben detto lei, certi riscontri si riescono a valutare meglio quando si portano avanti per almeno 3-5 anni, è più facile avere dei riferimenti e dei dati per poi fare delle successive valutazioni al riguardo.

Questo sicuramente è un aspetto molto positivo che va ad aggiungersi ad altre iniziative che, sempre in tema di sport invernali e legate allo sci, sono state portate avanti, si stanno portando avanti e dove sicuramente si può ancora fare meglio in futuro, se c'è attenzione di tutti e si va nella stessa direzione, si possono ovviamente ottenere dei grandi risultati.

Anche a noi fa molto piacere che ci sia questa grande sensibilità da parte di AVIF nel progetto che è stato avviato a livello sperimentale perché l'importante è far sì praticare lo sport a tante persone ma, come abbiamo detto prima nelle premesse, è molto importante far capire ai valdostani tutto quello che c'è sulla nostra realtà, tutti gli sbocchi che ci sono, in modo particolare per cercare poi di trattenere il più possibile le persone sul nostro territorio, fargli capire quante professionalità importanti hanno davanti, hanno a disposizione in futuro, quindi noi siamo convinti che quest'iniziativa sia partita bene, ha delle grandi possibilità e quindi ci fa molto piacere aver ricevuto questa risposta che ci sia seguito a questo progetto.