Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4357 del 29 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4357/XVI - Interpellanza: "Misure per promuovere l'utilizzo del trasporto pubblico notturno tra i giovani".

Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto n. 36 all'ordine del giorno. Espone l'interpellanza il consigliere Ganis.

Ganis (FI) - La presente iniziativa ha lo scopo di analizzare la sperimentazione del servizio di trasporto pubblico notturno sulla tratta Pont-Saint-Martin - Aosta e le successive vicende legate alla sua sospensione e alla mozione presentata in Consiglio regionale per la sua riattivazione.

Il servizio di trasporto notturno Pont-Saint-Martin - Aosta è stato avviato come progetto pilota con l'obiettivo di migliorare la mobilità notturna nel territorio, garantendo un collegamento essenziale tra la Bassa Valle e Aosta.

Durante la fase sperimentale, il servizio ha registrato un certo successo, riscontrando un apprezzabile utilizzo da parte di diverse categorie di utenti, tra cui lavoratori, studenti e giovani.

Nonostante i risultati positivi della fase sperimentale, il servizio è stato poi sospeso.

Le motivazioni adottate per questa decisione sono state principalmente legate alla mancanza di autisti, quindi la carenza di personale qualificato ha reso difficile garantire magari la continuità del servizio; i problemi di ordine pubblico: si sono verificati episodi di vandalismo a bordo dei mezzi, con conseguenti danni e disagi per gli utenti e anche, magari, il costo elevato del servizio: le risorse economiche necessarie per mantenere attivo il servizio sono state considerate eccessive rispetto ai benefici ottenuti.

In seguito alla sospensione del servizio, è stata presentata in Consiglio regionale una mozione che impegnava il Presidente della IV Commissione a riavviare il progetto, previa un'attenta analisi delle criticità emerse durante la fase sperimentale.

La mozione ha sottolineato l'importanza strategica del trasporto pubblico notturno per lo sviluppo del territorio e per migliorare la qualità della vita dei cittadini valdostani.

Inoltre sono state proposte alcune soluzioni per superare le difficoltà riscontrate in precedenza, come il potenziamento della formazione di autisti e il rafforzamento delle misure di sicurezza a bordo, quindi magari installare dei sistemi di videosorveglianza, e aumentare magari la presenza di personale di controllo, ottimizzare le linee, gli orari e collaborare con gli altri soggetti.

La sperimentazione del trasporto pubblico notturno Pont-Saint-Martin - Aosta in conclusione ha dimostrato l'importanza di questo servizio per il territorio.

Nonostante le difficoltà incontrate, la mozione approvata in Consiglio regionale rappresenta un segnale positivo per il futuro, quindi da parte nostra è fondamentale che le istituzioni competenti investano risorse e impegno per riavviare il progetto, superando gli ostacoli emersi in precedenza, garantendo così un servizio efficiente e sicuro per tutti i cittadini.

Per queste ragioni il nostro gruppo interpella l'Assessore competente per conoscere: qual è lo stato attuale delle procedure per la riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico regionale; quali sono le principali motivazioni che hanno portato alla sospensione del servizio di trasporto pubblico notturno in passato e quali misure sono state adottate per superarle; quali sono le misure che l'Amministrazione regionale intende adottare per promuovere l'utilizzo del trasporto pubblico notturno tra i giovani e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di tale servizio.

Presidente - Per il Governo, risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - Consigliere Ganis, nella sua illustrazione si è anche dato già qualche risposta, nel senso che le ha le elencate lei le motivazioni, io comunque cercherò di essere fedele ai quesiti che pone per cercare d'informarla e informare anche il Consiglio e l'opinione pubblica sul lavoro che si sta facendo.

Intanto mi fa enormemente piacere che si sottolinei ancora una volta l'importanza di questo servizio, quando nel 2019 lo avevo proposto all'allora Giunta e maggioranza, si trattava di un'innovazione: non esisteva questo sistema di trasporto notturno, soprattutto sulla viabilità principale, e il fatto di averne verificato poi la necessità... si parla molto dei giovani, ma ci sono lavoratori durante la notte che hanno bisogno di questo servizio, tra l'altro, dalle segnalazioni che riceviamo ci viene chiesto di lavorare in questa direzione, quindi non posso che essere in linea con la sua illustrazione rispetto alla necessità.

Il servizio allora, quando era stato proposto, presentava due tratte, Pont-Saint-Martin - Aosta e Aosta-Courmayeur, per una tratta se n'era vista l'effettiva necessità, sull'altra, invece, anche per una probabilmente diversa attività di tipo socioeconomico, anche lavorativo, non c'era stata tutta quella presenza. Allo stesso tempo, però, rimane la necessità di garantire a tutti i territori una maggiore mobilità anche durante le ore notturne.

I quesiti che lei pone: "Qual è lo stato attuale delle procedure per la riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico regionale", immagino notturno.

All'epoca, quando era stato affrontato il tema, ero stato molto chiaro nel dire che avevamo bisogno di tempo per ridare al principale fattore che sta creando problemi in tutta Italia (che è quello della carenza di autisti e non di mezzi) di potersi sviluppare.

A confronto con gli altri Assessori regionali, devo dire che il tema in certe regioni è addirittura peggiorato, mentre devo dire che da noi, con un'attenzione particolare che è stata data anche dalle aziende, va verso un miglioramento che non vuol dire verso una soluzione, perché poi gli autisti, una volta che hanno ottenuto una qualifica, provano a fare questo lavoro e hanno necessità di costruirsi un'esperienza e anche di verificare se è il lavoro che li interessa.

Però le Accademy che sono state sostenute dalle aziende e le disponibilità che anche l'Amministrazione regionale ha messo con i voucher hanno prodotto e stanno producendo dei risultati che ci permettono di dire che, come per l'eliminazione di alcuni servizi che ci sono stati sui vari bacini nelle ore diurne, anche per questo servizio si può intravedere nei prossimi mesi una definitiva ripartenza.

L'obiettivo che mi sono dato, e che credo in qualche maniera possiamo portare al suo raggiungimento, è quello di riuscire a far ripartire, in tarda primavera o comunque prima dell'estate, il servizio nella sua interezza.

Stiamo quindi lavorando, il tema anche della vigilanza ha una sua importanza perché, e vengo alla seconda domanda, i due motivi principali che avevano portato alla sospensione del servizio erano: uno la carenza di autisti, l'altro l'ordine pubblico. Ordine pubblico perché in settimana si trasportano meno unità di persone, verso il fine settimana il servizio viene utilizzato giustamente dai giovani, con il piacere dei genitori e delle famiglie, ma i grandi assembramenti sono di difficile gestione, soprattutto quando su un autobus si ritrova una sola persona a doverli gestire.

Ci sono stati problemi di questo tipo: problemi di salita a bordo mezzo per la grande numerosità di persone che volevano prendere i mezzi e la difficoltà di gestire appunto questi momenti.

Ci sono stati alcuni episodi di vandalismo e questo ha portato in quel momento a delle segnalazioni precise, anche qualche fatto poi denunciato, e alla sospensione del servizio in attesa appunto di una riorganizzazione complessiva.

L'altro tema - che è superato grazie alle scelte fatte anche in quest'ultimo periodo - era il tema della gratuità di questo servizio; oggi con lo "Special 20" o comunque con le misure che sono state messe a disposizione (anche con l'innovazione che è stata prodotta nella bigliettazione digitale, quindi con la possibilità di pagare a bordo mezzo o con la carta di credito o direttamente, appunto con gli abbonamenti) anche questo tema viene superato e il servizio, quando riaprirà, verrà aperto a pagamento, come è giusto che sia.

Terzo tema, "Quali sono le misure che l'Amministrazione regionale intende adottare per promuovere l'utilizzo del trasporto pubblico notturno tra i giovani e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di tale servizio": intanto una parte di questo trasporto lo svolgiamo anche avendo rinnovato la sua forma di organizzazione, qui sulla Plaine di Aosta sono state circa 8 mila le persone che nel corso del 2024 hanno utilizzato i servizi di Allô Nuit; l'obiettivo, anche attraverso il lavoro che fanno gli enti locali, è di diffondere questo servizio, perché è bene che si utilizzino i servizi di trasporto, soprattutto di notte, per non mettersi in condizioni di pericolo.

L'obiettivo è di estendere servizi come Allô Nuit anche ad altri territori, per esempio, appunto, in Alta Valle - dove il servizio di linea non aveva dato questo risultato - per far sì che la mobilità, anche notturna, possa migliorare nei prossimi mesi e possano essere messi a disposizione dei giovani ma, ripeto, anche dei lavoratori, servizi che possano creare le condizioni per migliorare la mobilità delle persone, anche diminuire l'utilizzo del mezzo privato e garantire a tutti un viaggio in sicurezza che molte volte è bene dare in disponibilità a chi finisce un turno di lavoro o a chi lo deve iniziare in quei momenti della giornata.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Ganis.

Ganis (FI) - Un tema che lei conosce molto, molto bene come Assessore, ma credo anche come cittadino, come genitore della Bassa Valle.

Noi, come gruppo, quello che abbiamo cercato di evidenziare è che la mancanza di questo servizio limita fortemente la possibilità di godere appieno di ciò che il nostro territorio ha da offrire, quindi la mobilità notturna ha un ruolo fondamentale - lo ha detto lei e l'ho detto anche io nell'iniziativa - perché la vita sociale e culturale è molto importante, soprattutto per i nostri giovani, ma anche per chi lavora, quindi non sono solo i giovani a spostarsi, ma anche chi utilizza un mezzo notturno magari proprio per lavorare.

Mi faccia fare una piccola riflessione: dopo una certa ora, spostarsi da un Comune all'altro diventa un po' un problema, soprattutto per i giovani che non hanno un mezzo proprio. Qui, mi permetta, faccio una piccola osservazione da genitore, da papà, perché questa situazione costringe i giovani a dipendere appunto da noi.

Spesso mi capita di accompagnare mio figlio da Aosta a Pont-Saint-Martin anche in ore tipo le due di notte, le tre di notte, perché proprio non c'è questo tipo di servizio.

Ricordo che l'ultimo pullman che parte da Aosta è all'incirca alle ore 22:30, quindi poi fino alle ore 04:30 del mattino non esiste nessun tipo di mezzo per scendere in Bassa Valle.

Quest'iniziativa non è soltanto per evidenziare un problema che riguarda la mobilità, ma vorrei trattare un tema che è quello della sicurezza dei nostri giovani, perché spesso i nostri giovani, per tornare a casa, sono costretti a mettersi alla guida in condizioni non ottimali, magari dopo una serata passata con gli amici, e il rischio sulle strade aumenta.

Il ripristino di questo servizio quindi non è solo una questione di comodità, ma anche di vera e propria sicurezza, tenuto conto anche del fatto che le pene del nuovo codice della strada si sono inasprite, quindi è una situazione abbastanza difficile.

Io sono convinto che, con una situazione e una gestione oculata delle nostre risorse, sia possibile trovare appunto una soluzione.

Lei ci ha garantito che c'è un possibile ripristino del servizio a partire dalla primavera, speriamo, quindi noi prendiamo atto con favore che questa proposta sia stata accolta e che a breve ci sia appunto la ripartenza di questo servizio.

Presidente - Prima di trattare la prossima iniziativa, facciamo una pausa di 15 minuti per arieggiare i locali.

La seduta è sospesa dalle ore 10:56 alle ore 11:15.