Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4350 del 28 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4350/XVI - Interpellanza: "Chiusura definitiva del percorso concordatario inerente alla Casino de la Vallée S.p.A.".

Marguerettaz (Presidente) - Punto 29 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (RV) - Continuiamo a parlare di Casinò. Io mi scuso con i colleghi ma forse sarà perché la mia famiglia di ricordini ne ha venduti a Courmayeur, me lo consenta, collega Marquis, e di souvenir non ne posso più, quindi guardo non tanto al passato, ma faccio un passo un po' indietro, perché a fare sviluppo è molto più facile, a gestire certi passaggi forse io ... per carità, abbiate pazienza, magari sono un po' rigido, però su tutta una serie di passaggi, prima di fare sviluppo, vorrei capire dove stiamo andando.

Magari mi sono perso io dei pezzi e la risposta del Presidente mi permetterà di fare ordine, però doucement, perché non vorrei che ci fossero dei facili entusiasmi rispetto a un problema comunque complesso.

Faccio un salto indietro rispetto alla situazione di oggi per tornare in sintesi, e lo sintetizzo con un articolo che è apparso a inizio gennaio sulla locale pagina de La Stampa: "Privatizzazione del Casinò: cronoprogramma annullato, se ne riparla dopo le elezioni".

Per non perdermi, ho cercato di mettere insieme i vari passaggi: abbiamo fatto uno studio che è stato presentato nella quarta Commissione nell'agosto 2024, uno studio chiamiamolo di natura gestionale e un interessantissimo parere legale, un approfondimento giuridico chiesto dalla finanziaria regionale che ha permesso di fare luce su una serie di criticità e di problematiche su cui porre l'attenzione, ma che ha presentato, almeno modestamente per il sottoscritto, dei dubbi rispetto alla chiarezza del percorso da intraprendere.

Poi ci siamo trovati, nel frattempo, il Documento di economia e finanza che è stato approvato a maggioranza che, oltre a prevedere i tre step, quindi quello di una valutazione iniziale, quello previsto dalla deliberazione 744 del luglio 2023 con lo studio, individua un terzo step e si evidenzia come Finaosta abbia trasmesso le due relazioni dal quale emergono le alternative di governance teoricamente perseguibili.

Qui ci troviamo la previsione per cui è ritenuta preferibile l'alternativa che prevede un gestore terzo mediante selezione competitiva, e finalizzato a ciò si inizierà il lavoro per l'analisi di dettaglio delle modifiche normative del nuovo disciplinare di concessione, delle modalità più appropriate per l'attuazione della selezione competitiva e per le procedure che possono portare la piena attuazione del percorso, a fronte comunque di una serie di alcuni dubbi presenti o che emergevano soprattutto dal parere giuridico. Ricordo che avevo chiesto, seppur non Commissario della quarta Commissione, di poter fare un approfondimento con le strutture tecniche per capire effettivamente i passaggi che poi ci siamo trovati come praticamente elementi certi all'interno del Documento di economia e finanza, che pone comunque degli obiettivi sulla Casa da gioco e definisce già quale deve essere l'alternativa preferibile.

Oggettivamente poi ci troviamo improvvisamente la frenata, perché ci siamo fermati, il cronoprogramma è annullato, la previsione anche di bando ... Insomma, viene a cascata e tutto viene rinviato a dopo le elezioni.

Nel frattempo, però, si dà mandato... e di questo avevo già avuto modo di discutere con il Presidente, perché non capivo la razionalità dei vari passaggi, forse manca a me e c'è una visione più chiara che riguarda quello di definire un piano industriale post concordato, che io immagino possa e debba comunque essere un piano industriale di transizione, perché finché non avvio le procedure per la nuova stagione, chiamiamola così, della Casa da gioco, oggettivamente parlare di un piano industriale che gestisca il 100% il post concordato mi pone ovviamente dei dubbi.

Chiediamo quindi al Presidente quali siano i prossimi passaggi previsti per la chiusura definitiva del percorso concordatario, ovvero il nuovo cronoprogramma definito, a fronte però di quello che ci siamo trovati scritti nel DEFR e se, a fronte della risposta al punto precedente, intenda portare nelle sedi deputate (ho citato Commissione e Consiglio) l'esame del nuovo disciplinare di concessione, le modalità più appropriate per l'attuazione della selezione competitiva, nonché le procedure che possano portare alla piena attuazione del percorso prima del termine della corrente Legislatura.

È una domanda che cerca di fare chiarezza su quello che abbiamo letto dalle notizie di stampa, magari a molti colleghi è più chiaro, io preferisco chiederlo due volte.

La seconda parte di questa interpellanza tocca invece uno degli elementi che sono stati anche citati come punto importante, o comunque anche di rilancio, e tra l'altro lo stesso collega Marquis ha parlato comunque di forme chiamiamole congressuali o di meeting che possono essere funzionali allo sviluppo non soltanto della Casa da gioco o del Grand Hôtel Billia, ma anche di quello che è il territorio, e a fronte di un incarico che - abbiamo rilevato dalla pagina dell'Amministrazione trasparente - è stato conferito nel maggio 2024 relativamente alla promozione di eventi, incentive meeting e organizzazione di incontri e eventi al Grand Hôtel Billia, dopo comunque un periodo considerevole, chiediamo appunto quali ne siano i risultati.

Ricordo che, tra l'altro, l'Amministratore unico disse, nell'estate scorsa, e vado a memoria, che appunto il tema congressuale era estremamente importante.

Chiediamo anche, visto un po' il battage a cui anche noi Consiglieri siamo ogni tanto interessati, quali siano i risultati oggi raggiunti grazie all'iniziativa "Billia Club" in termini di costi, introiti nonché di nuova clientela acquisita.

Parimenti, può sembrare un'interpellanza che ha due parti non totalmente collegate, invece la seconda parte è comunque collegata a iniziative che sono state e sono rappresentate come oggetto anche di rilancio rispetto alle attività della Casa da gioco.

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - Con riferimento al primo quesito, relativamente ai passaggi previsti per la chiusura definitiva del percorso concordatario, sentita la società, si osserva che la Casino de la Vallée dovrà provvedere, in collaborazione con la società di revisione, alla certificazione della liquidità al 31 dicembre del 2024 ed è di oltre 50 milioni di euro.

Acquisita l'evidenza formale della disponibilità finanziaria per il pagamento della rata aggiuntiva ai creditori chirografari, che prevede l'impiego di 4 milioni di euro, si procederà, in accordo con il Commissario giudiziario, alla redazione del piano di riparto.

Con il pagamento della rata addizionale, Casino de la Vallée potrà avanzare ricorso al giudice delegato per la chiusura del concordato stesso.

La previsione quindi è quella di una chiusura definitiva indicativamente entro il primo trimestre del 2025.

Ciò detto, relativamente alle tempistiche del percorso di rilancio dell'attività della Casa del gioco, si evidenzia come, con deliberazione della Giunta regionale 1566 del 2 dicembre del 2024, sia stato conferito un incarico a Finaosta S.p.A. per l'effettuazione delle verifiche giuridiche, propedeutiche alla possibile individuazione di un terzo gestore ed eventualmente per la definizione delle linee guida per la realizzazione delle fasi preliminari di selezione competitiva (quello che abbiamo già un po' detto anche nella precedente interpellanza).

Quanto alle scadenze, erano stati inizialmente ipotizzati dei termini dal 31 dicembre 2024 al 31 gennaio 2025 che, per la complessità del lavoro da svolgere, sono da intendersi prorogati nell'arco del 2025, coerentemente con le tempistiche stabilite dal DEFR. Questo anche perché l'incarico è stato posticipato rispetto alle previsioni in funzione di quelle che erano anche le risorse da mettere a disposizione per l'incarico stesso.

La timeline stabilita dalla deliberazione in accordo con Finaosta S.p.A. è stata dunque rideterminata con l'ultimazione dello studio giuridico relativo alla documentazione collegata che dovrà essere consegnato all'Amministrazione regionale entro la fine di maggio del 2025, per poi avere l'eventuale indagine di mercato, che dovrà concludersi entro agosto 2025, senza impegni formali da parte dell'Amministrazione regionale, e poi la presentazione dei risultati delle indagini di mercato all'Amministrazione regionale dovrà essere effettuata da Finaosta entro la fine del mese di settembre.

Per quanto riguarda la seconda domanda, alla luce di quanto esplicitato in relazione al nuovo cronoprogramma, i tempi per la realizzazione dell'incarico sono più ampi e in corrispondenza dei principali punti della timeline di Finaosta.

Di ciò il Consiglio regionale verrà evidentemente e debitamente informato. Occorre tuttavia ribadire che, considerate le tempistiche, l'avvio dell'eventuale procedura di selezione competitiva ricadrà sulla nuova Legislatura.

È opportuno sottolineare come a oggi non esista nessuna bozza di disciplinare di concessione che possa essere esaminata, se non quella che è attualmente in vigore, e questo è uno degli interventi che dovrà essere oggetto dello studio, così come dell'approfondimento giuridico sulle possibilità di intervento e anche di modifica normativa che si accompagneranno anche a quella di modifica del disciplinare.

Per quanto riguarda le altre due domande, sono più puntuali e ricalcano quelle che sono le informazioni che ci vengono fornite dalla Casa da gioco.

In riferimento al terzo quesito, la società ha evidenziato che la crisi dovuta all'emergenza Covid-19 ha colpito in maniera importante il settore congressuale, secondo quanto rilevato anche dall'Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi (OICE); le strutture dedicate a eventi hanno accusato un calo del fatturato medio del 79%.

Alla ripresa delle attività economiche, la Direzione generale di Casino de la Vallée, consapevole del ruolo determinante del settore congressuale nel conto economico del Grand Hôtel Billia e delle ricadute territoriali per i Comuni di Saint-Vincent e Châtillon, ha messo in atto una serie di attività con l'obiettivo di stimolare la domanda e incrementare nelle vendite.

L'incarico citato nell'interpellanza è solo una delle azioni attivate, le altre sono le seguenti: attività promozionali per il triennio 2023-2024-2025 sui canali cartacei e web di Ediman, principale e unico editore sul mercato nel campo del meeting, e prevedono articoli redazionali, presenza negli annuari, schede web, partecipazione alle fiere del settore di Milano Marittima e di Milano, organizzazione di due viaggi di familiarizzazione all'anno nel triennio di accordo, volti ad accogliere al Grand Hôtel Billia agenzie specializzate, aziende interessate e potenziali clienti, attivazione di due contratti per attività di rappresentanza commerciale (uno specifico per il mercato svizzero e uno per quello del nord Italia oggetto dell' interpellanza), organizzazione di Educational, nel 2025 due per il mercato italiano e due per il mercato svizzero, cioè eventi presso il Grand Hôtel Billia volti a far conoscere il Centro congressi ai clienti potenziali interessati a organizzare meeting ed eventi.

L'insieme delle azioni sopra descritte ha permesso di raggiungere i seguenti risultati in termini di fatturato per l'area congressuale: nel 2022 erano 737 mila euro e rotti, nel 2023 1.079.000 euro e nel 2024 1.464.000 euro. In sostanza, un raddoppio della performance dal 2022 al 2024.

Per il 2025 le previsioni di fatturato al 10 gennaio registrano già eventi confermati per l'anno per circa 330.000 euro e opzioni per circa 453.000 euro. Una tendenza dunque positiva che fa sperare in un ulteriore miglioramento di fatturato rispetto all'anno precedente.

L'accordo sottoscritto il 3 maggio 2024 con la professionista, il cui incarico è oggetto dell'interpellanza, ha consentito contatti diretti con decine di aziende leader nei rispettivi settori di riferimento.

Quattro grandi aziende nell'area milanese hanno visitato le strutture alberghiere e si sono dimostrate interessate a organizzare eventi, in particolare con una di queste, impegnata nell'organizzazione di eventi formativi, ed è in atto un'ipotesi di accordo per il 2025 e uno più esteso per il 2026, tesi a ospitare più convegni presso il Centro congressi Billia.

Un secondo cliente importante è l'Istituto di credito italiano, che invece ha già opzionato un convegno previsto per il mese di maggio del 2025.

Considerata l'assenza di molti anni di iniziative di vendita, le attività svolte e le ricadute più immediate descrivono uno sforzo positivo e ricadute attese che possano determinare una crescita del fatturato sia nel 2025 che nel 2026.

Quali siano invece i risultati del "Billia Club": il contesto sul quale si attestano queste iniziative rappresenta poche decine di iscritti e sono comunque delle iniziative che, come dice la Casino de la Vallée, non tendono tanto a una enfatizzazione del raggiungimento di un fatturato specifico, bensì hanno l'obiettivo di riposizionare il Billia, che per anni è stato considerato distante dal territorio, come un luogo di aggregazione e di riferimento per i clienti locali di prossimità, anche per integrarsi un po' in quello che può essere il contesto generale.

I fatturati sono assolutamente marginali, perché, con le varie attività nelle quali si sviluppa il "Billia Club", raccolgono comunque un ammontare complessivo di introiti da sole iscrizioni intorno ai 20.500 euro.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (RV) - Riguardo alle prime due domande, le faccio un'ulteriore domanda, anche un po' scherzosa, se vogliamo, vista anche l'ora: lei, Presidente, sa cos'è la valigia rossa? I membri del Governo inglese si scambiano, nel passaggio di consegne, una valigia rossa; quindi, sostanzialmente, costruendo il percorso che lei mi ha fatto, poi sappiamo che possono anche essere sempre aggiornati, arriviamo a fine settembre 2025, posto il fatto che poi - lo sappiamo - sulle elezioni il boccino alla fine ce l'ha sempre lei, però diciamo che ha questa valigia rosso-nera da passare a chi verrà dopo e chi avrà la delega della Casa da gioco, così come, per carità, poi a cascata tutti i soggetti che saranno interessati da questo passaggio.

Replico con questa immagine che rappresenta, secondo me, molto bene la situazione; poi se la valigia è un pacco, questo ce lo dirà poi la storia.

A parte le battute, per quello che riguarda le altre due risposte, io l'ho seguita, in alcuni passaggi c'era un po' di rumore di sottofondo, quindi le chiederò la possibilità di avere copia della risposta. Ripeto, sull'inizio della risposta sono rimasto un po' spiazzato, perché ho fatto una domanda puntuale e lei giustamente ha riportato il fatto che l'azienda ha parlato in senso ampio dell'attività promozionale.

Il fatto era a fronte comunque di un incarico che ha un costo, seppur di rilevanza modesta rispetto al complesso, ma comunque continuativo, con delle percentuali rispetto ai contratti chiusi, poi le evidenze che mi sono state fornite, oggettivamente devo confrontarle con quello che è appunto il testo che lei mi ha letto in Aula.

Rappresento, e voglio dirlo, non è una critica sulla singola iniziativa, ma era proprio volontà di andare a comprendere effettivamente questi sforzi, queste iniziative, che comunque, ripeto, hanno un costo, a che cosa avevano portato e soprattutto comprendere se, rispetto a quello che mi è stato rappresentato nella documentazione richiesta, c'era qualche elemento in più perché, oggettivamente, le evidenze che sono state rappresentate nel corso di questo incarico facevano intravedere ben poca roba.