Oggetto del Consiglio n. 4347 del 28 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4347/XVI - Interrogazione: "Riconoscimento della 'Carta europea della disabilità' per l'accesso ai servizi regionali".
Marguerettaz (Presidente) - Punto 26 all'ordine del giorno.
Per la risposta, la parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz: ne ha facoltà.
Guichardaz J. (FP- PD) - Grazie Presidente per averci sollecitato a essere rapidi e veloci nella risposta.
Rispondo io all'iniziativa, anche se era iscritta al collega, con molto piacere; come vedete, ci facciamo i favori a vicenda e andiamo splendidamente d'accordo, come dice il collega Grosjacques.
Ho fatto un po' una raccolta di tutte le risposte, siccome la Carta europea della disabilità, la Disability Card, è un tema trasversale, quindi rispondo io a nome di tutti i colleghi.
Faccio un piccolo cappello introduttivo che ho tratto da una spiegazione del collega Marzi che, in maniera molto puntuale, ha fornito relativamente al tema sulla disabilità. Mi piace prendere un estratto di una sua considerazione, che dice: "Una persona disabile non è disabile a priori, ma la persona che ha disabilità individuate specifiche che si frappongono nell'espletamento, che deve essere il più adeguato possibile della sua vita quotidiana", cioè una persona con disabilità è innanzitutto una persona che deve poter vivere la sua quotidianità come tutti.
Il nostro compito di Istituzione, e anche il nostro compito di persone che hanno la possibilità di migliorare le condizioni delle persone più fragili, è proprio quello di abbattere, o quantomeno di attenuare, qualsiasi tipologia di ostacolo che potrebbe impedire questa vita quotidiana favorendo la piena inclusione nella comunità.
Se quindi il singolo limite viene incontrato a scuola, va risolto in quell'ambito, va risolto se viene incontrato nei trasporti, nella cultura, nello sport, eccetera.
È quindi in tale ottica che la Carta europea della disabilità prevede che le agevolazioni ai beni e ai servizi siano attivate mediante protocolli di intesa e convenzioni tra l'ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e i soggetti pubblici o privati che si occupano dei singoli settori della comunità.
Per l'utilizzo della Disability Card sono quindi i diversi Assessorati ed enti interessati che si attivano per agevolare l'accessibilità nei propri ambiti o sottoscrivere le convenzioni con il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Era una premessa doverosa per far capire come funziona questo sistema del riconoscimento e dell'utilizzo della Disability Card.
Alla luce di quanto ho rappresentato, faccio una breve disamina partendo intanto dagli aspetti di mia competenza.
Per quanto riguarda l'ambito culturale, si fa presente che, come disposto in ultimo dalla DGR 600/2023, l'ingresso ai castelli, siti archeologici e musei aperti al pubblico di proprietà della Regione autonoma Valle d'Aosta è da tempo a tariffa completamente gratuita per le persone con disabilità oltre che per l'eventuale accompagnatore. Questa è un'informazione che le persone con disabilità conoscono molto bene.
Rispetto al tema specifico della Disability Card, dopo una serie di confronti con l'Ufficio dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per individuare questa interlocuzione, procedure e le modalità di stipula di una convenzione relativa alla fruizione di agevolazione ai possessori della Carta europea della disabilità, lo scorso giugno (quindi sette o otto mesi fa) è stata inviata la richiesta formale di adesione alla quale si è avuto riscontro dal Ministero purtroppo solo sette mesi dopo, cioè praticamente adesso, a dicembre del 2024.
In ragione quindi di quanto esposto, si comunica che la proposta di deliberazione di Giunta, relativa all'approvazione della bozza di convenzione tra la Regione autonoma Valle d'Aosta e il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, finalizzata al riconoscimento dell'agevolazione ai titolari della Carta europea della disabilità, è stata predisposta ed è in elenco per la prossima Giunta o per le prossime Giunte, adesso vediamo; dovrebbe essere iscritta per la prossima, ma è possibile che poi la si faccia unitamente anche a un altro collega che ha un'analoga iniziativa e un'analoga delibera.
A seguito della sua approvazione, verrà quindi applicata la gratuità che in Valle d'Aosta però, come ho detto prima, è già in vigore da tempo, quindi come dicevo, per quanto riguarda i beni culturali, assolutamente al di là della Disability Card o delle carte, basta la presentazione di certificati dell'INPS e di altre modalità, tutti i siti sono assolutamente informati e non pare che ci siano mai stati problemi relativamente a questa tematica.
Tra l'altro, come dicevo, è prevista anche la possibilità di un accompagnatore, quindi quando una persona con disabilità arriva, anche l'accompagnatore entra gratuitamente.
Per quanto concerne invece all'Assessorato del collega Bertschy, e in particolare per quanto attiene alle competenze del Dipartimento trasporti, evidenzio quanto segue: per quanto riguarda il trasporto pubblico locale è stato introdotto, nella legge regionale 29/1997, l'articolo 56bis che recita: "La Regione riconosce la Carta europea della disabilità denominata Disability Card, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2020 (Definizione dei criteri per il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia), quale strumento per l'identificazione delle persone con disabilità ai fini dell'accesso ai servizi offerti dal trasporto pubblico locale con l'obiettivo di favorire la piena inclusione delle stesse nella vita sociale della comunità".
Inoltre, nel mese di giugno, l'Assessorato ai trasporti, con altra modifica alla legge regionale che le ho citato prima, la 29/1997, e con successiva deliberazione della Giunta regionale 1051/2024, ha allineato la percentuale di invalidità necessaria all'ottenimento delle agevolazioni tariffarie di cui all'articolo 24, alla percentuale necessaria all'ottenimento della Disability Card, che è il 67%, aumentando così la platea delle persone con disabilità che possono usufruire dei servizi di trasporto gratuito.
L'Assessorato allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile riconosce ai possessori della Disability Card la gratuità su tutta la rete di trasporto pubblico locale con autobus della Regione Valle d'Aosta e anche sulla tratta ferroviaria Aosta -Torino, previo inoltro di istanza per l'ottenimento di una smart card personale da utilizzare sui mezzi di trasporto, come disposto con la succitata DGR.
Le predette agevolazioni sono riconosciute anche alla persona in possesso della carta e di delega del titolare della stessa per lo svolgimento di adempimenti in nome e per conto del titolare della carta medesima; questo ovviamente per facilitare anche le operazioni di riconoscimento.
Per quanto attiene al settore degli impianti a fune, si conferma l'applicazione della scontistica riservata dall'AVIF ai possessori della Disability Card residenti e accompagnatori, ove certificati.
Su tutte le tipologie di biglietti (giornaliero, mezzo e stagionale), viene concesso lo sconto del 50% rispetto all'analoga tariffa residente VDA in vigore al momento dell'emissione.
Si ricorda ancora che l'Associazione è nell'elenco degli enti che hanno sottoscritto la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità di cui ho accennato in premessa.
Per quanto attiene alle competenze dell'Assessorato opere pubbliche, territorio e ambiente, lo stesso fa presente che le agevolazioni (questo per quanto riguarda i siti culturali di loro competenza) sono altresì garantite per le persone disabili e i loro accompagnatori al Museo naturale di scienze naturali Noussan di Saint-Pierre e al Museo della fauna alpina Beck-Peccoz di Gressoney-Saint-Jean.
Anche riguardo alle strutture sportive di gestione regionale, essenzialmente le piscine, sempre l'Assessorato informa che con i gestori si stanno portando avanti le necessarie interlocuzioni per pervenire all'applicazione delle agevolazioni prescritte dalla Disability Card.
Per quanto attiene, infine, alle competenze degli Assessorati al turismo e alla sanità, gli stessi hanno specificato che non dispongono di servizi ai quali si può applicare la Disability Card.
Preciso solo che, comunque, anche l'Assessorato al turismo, che conosco un po', ha comunque implementato negli anni, e continua a farlo, delle politiche anche piuttosto considerevoli a favore delle persone con disabilità, quindi una serie di agevolazioni e progetti che vanno nella direzione proprio di favorire l'inclusione.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Minelli.
Minelli (PCP) - L'Assessore ha iniziato il suo intervento con questo cappello introduttivo, mutuato dall'assessore Marzi, e ci ha ricordato che le persone con disabilità sono innanzitutto delle persone che hanno dei diritti come tutti gli altri. Ci sta, è un capello introduttivo, un po' didascalico, ma è qualche cosa che conosciamo bene, così come sappiamo quelle che sono le linee che stanno alla base di questo strumento che è la Disability Card e che l'Assessore ha voluto ricordare.
L'interrogazione aveva lo scopo di fare il punto sull'ampliamento dell'uso della Disability Card che dal 2023 - lo abbiamo detto - è possibile utilizzare in Valle d'Aosta sui servizi del trasporto pubblico locale, e ora l'Assessore ha ricordato quelli che sono stati i passi che sono che sono stati fatti, a partire da quella legge del 2023, ed è una cosa assolutamente positiva.
Noi avevamo presentato, proprio in occasione della discussione di quella Omnibus (perché poi la norma era inserita nella seconda Omnibus del 2023) un ordine del giorno per chiedere che si ampliasse l'accesso con tale card a vari servizi di tipo culturale, ricreativo, sportivo, turistico della nostra Regione.
Era stata modificata l'impegnativa che chiedeva di fare questo lavoro in 90 giorni, si era dato tempo tutto l'anno, il 2024, e già a giugno avevo chiesto lumi sullo stato dell'arte della questione e mi aveva risposto allora l'assessore Grosjacques, che mi aveva fatto, un po' come oggi, un lungo elenco di quelle che sono le agevolazioni per le persone con disabilità in Valle d'Aosta, ma avevo capito allora, a giugno, che per quanto riguardava l'applicazione, la richiesta di quell'ordine del giorno, eravamo ancora in alto mare.
Sono passati sette mesi da quell'interrogazione, quindi la domanda aveva la sua ragion d'essere e volevamo fare il punto, anche perché nei giorni scorsi ho consultato il sito del Ministero per la disabilità e nella pagina che riporta le convenzioni attive e quelle in fase di stipula per la Valle d'Aosta ho trovato soltanto la convenzione con l'Associazione valdostana impianti a fune, che riporta esattamente le cose che sono state dette. Non c'è nemmeno nulla sul TPL, cosa che invece è attiva e lo sapevamo bene.
Ora non ho capito bene, mi riascolterò la risposta, l'Assessore ha parlato di una convenzione che verrà passata in Giunta già la settimana prossima, non ho capito se riguarda soltanto i castelli...
Interruzione fuori microfono
Sì, con il Ministero, ma convenzione relativamente a che cosa? È globale?
Interruzione fuori microfono
Comprende i trasporti, quindi è quella del TPL che io non ho trovato, comunque vedremo che cosa c'è nella stipula.
Quello che noi avevamo chiesto era una cosa un po' diversa, perché poi oggi lei ha ricordato tutta una serie di scontistiche che ci sono e ha fatto la disamina Assessorato per Assessorato laddove sono attive.
Il problema della Disability Card non è tanto una questione di sconto, perché tante agevolazioni per le persone con disabilità esistono ed esistono da tempo al di là della Carta, lo sappiamo, e la nostra Regione le ha applicate, ma lo strumento della Carta, l'utilizzo di quel tesserino magnetico, che contiene tutte le informazioni circa la situazione di disabilità del soggetto, è un modo estremamente snello di poter accedere ai servizi, perché implica che non debba essere consegnata tutta la documentazione che invece, a oggi, in moltissime situazioni, anche della nostra regione, deve ancora essere consegnata, perché altrimenti l'attestazione del livello di disabilità, dell'invalidità, benissimo che sia stata aumentata la percentuale per poter accedere al servizio di trasporto pubblico, però è uno strumento che deve essere reso utilizzabile, e questo passo, finché non ci sono le convenzioni, non è possibile utilizzarlo.
Poi sono state fatte tante cose, lo sappiamo, anche se rilevo che a oggi sono state fatte in senso un po' unilaterale, cioè ci sono molte agevolazioni che vanno nella direzione dell'accesso agli sport invernali, al mondo dello sci, ma tutto quello che riguarda la parte culturale è ancora da implementare.
Se vogliamo fregiarci del titolo di Regione inclusiva, che sarebbe un gran bel titolo, bisogna puntare su molto altro, per esempio su tutto quello che riguarda i beni culturali e il turismo.