Oggetto del Consiglio n. 4345 del 28 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4345/XVI - Interrogazione: "Situazione attuale dell'epidemia di Bluetongue in Valle d'Aosta".
Marguerettaz (Presidente) - Punto 24 all'ordine del giorno.
Per la risposta, la parola all'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Innanzitutto, come abbiamo precisato nei giorni scorsi, è importante ricordare che all'interno del territorio regionale è confermata la movimentazione libera, quindi senza vaccinazioni né test PCR di caprini e bovini, e che rimane in vigore, almeno fino alla primavera, l'accordo tra Regioni con lo stesso status sanitario siglato il 31 di ottobre dello scorso anno che garantisce la movimentazione dei capi sensibili alla Bluetongue senza obbligo di test PCR negativo né vaccinazione, la quale, invece, resta obbligatoria per movimentare i capi verso l'estero e verso i territori indenni.
Inoltre, come ogni stagione invernale, anche per il 2024/2025 la nostra Regione è stata annessa ai territori stagionalmente liberi da vettori, precisamente per il periodo che va dal 12 dicembre 2024 al 6 marzo 2025 compresi, misura nazionale che permette la circolazione libera delle specie recettive.
Vorremmo inoltre sottolineare che la movimentazione dei bovini senza test PCR negativo, né vaccinazione, è un risultato importante che abbiamo raggiunto grazie ai continui confronti e condivisioni che, sin da subito, abbiamo posto in essere con le Associazioni degli allevatori, quindi ANABORAVA, ARER, l'Association Régionale Amis Batailles des Reines e l'Association Comité Régional Batailles des Chèvres, oltre che naturalmente l'Azienda USL.
È proprio in base alle informazioni forniteci dall'Azienda USL che mi fa piacere dire, rispetto alle domande poste, che ad oggi non vi è presenza della malattia vettoriale Bluetongue sul nostro territorio regionale.
Tutti i focolai aperti, a partire dall'inizio dell'ondata epidemica di Bluetongue, sierotipo BTV8, che ha interessato la nostra regione dal mese di agosto 2024, causando quindi la sospensione dello stato sanitario di indenne per la Valle d'Aosta - e che per la precisione riguarda un focolaio per la specie alpaca, 187 focolai per la specie bovina, 15 focolai per la specie ovina, 21 focolai per la specie di caprini, per un totale complessivo di 224 focolai che hanno interessato 55 Comuni valdostani -, tutti questi sono stati quindi ufficialmente chiusi.
Anche se al momento non ci sono focolai attivi sul nostro territorio, stiamo mantenendo comunque operativo il piano di sorveglianza della malattia, ad esempio è sempre attivo il trappolaggio dei vettori, anche se in questa stagione, per via delle temperature invernali, non vi è ovviamente presenza di vettori, da cui la libera circolazione di cui sopra.
Allo stesso modo, prosegue il monitoraggio delle aziende sentinella, che viene ripreso anche nel 2025 con la scadenza trimestrale concordata con il Ministero.
Infine, qualunque caso sospetto della malattia, segnalato dagli allevatori o dai veterinari aziendali, viene adeguatamente sottoposto a una verifica in loco da parte dei veterinari ufficiali di territorio della struttura complessa di sanità animale.
Lo scorso 25 novembre, al fine di limitare l'ulteriore diffondersi della malattia, abbiamo inoltre deliberato in Giunta regionale di finanziare per un importo pari a euro 228.000 l'acquisto dei vaccini per il sierotipo BTV3 e il sierotipo BTV8. Il sierotipo BTV8, tra l'altro, è compatibile anche con il sierotipo BTV4, in modo da proteggere gli ovini dal contagio più grave e di consentire la movimentazione all'estero e fuori dalla nostra Regione, permettendo la partecipazione quindi agli allevatori valdostani a mercati e fiere internazionali.
In questo momento l'Azienda USL ha inoltre dato avvio all'acquisto dei vaccini per provvedere il prima possibile ad iniziare la campagna vaccinale.
La vaccinazione resta infatti obbligatoria, come da indicazioni nazionali, per continuare a garantire la movimentazione dei capi bovini e caprini verso l'estero e per tutti gli ovini, mentre per gli altri capi bovini e caprini ogni allevatore, in accordo con il proprio veterinario aziendale, potrà valutare come proteggere i propri capi, se con il vaccino o con l'utilizzo del trattamento insetto repellente.
Proprio quest'ultima misura preventiva, quindi quella dell'insetto repellente, che avevamo adottato sin da subito, dal primo focolaio scoperto in Piemonte, ci ha consentito nell'estate e nell'autunno del 2024 di limitare il contagio e garantire, ove possibile, la sicurezza e il benessere degli animali, riuscendo a movimentare sul nostro territorio gli animali per tutte le necessità previste, dalle compravendite alle rassegne, fino alle Batailles des Reines.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Ganis.
Ganis (FI) - Ringrazio l'Assessore per aver fatto chiarezza su questo tema, perché la comparsa della Bluetongue Valle d'Aosta preoccupa, o meglio, ha preoccupato tutto il settore zootecnico locale.
La ringrazio anche per aver informato chi lavora nel settore e su come gestire, appunto, la movimentazione degli animali e su come proteggere anche i capi.
Io ho fatto un accesso agli atti: so che a fine dicembre i focolai confermati erano 5, oggi pare che la situazione sia rientrata.
Noi come gruppo abbiamo presentato questa iniziativa per conoscere lo stato attuale della Bluetongue, tenuto conto anche dei numerosi focolai segnalati e confermati nel 2024, quindi la sua risposta, Assessore, non può che rassicurarci, visto che la lotta alla Bluetongue ha richiesto un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, noi in primis, gli allevatori e i veterinari.
Tra l'altro, sono stati anche finanziati 228 milioni di euro per l'acquisto dei vaccini, quindi è fondamentale e importante continuare a monitorare la situazione, a implementare le misure di controllo e a sensibilizzare gli allevatori sull'importanza della prevenzione.
Noi, come gruppo, continueremo a vigilare su questo tema.