Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4343 del 28 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4343/XVI - Interrogazione: "Stato dei lavori per la realizzazione del 'Polo universitario della Valle d'Aosta'".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 22 all'ordine del giorno.

Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Ritorniamo un attimo sulle competenze con il collega Guichardaz anche nell'ambito dell'Università. L'Assessorato opere pubbliche, territorio e ambiente si è occupato, tramite SIV, della prima parte concernente la realizzazione delle infrastrutture con la consegna dell'edificio all'Università della Valle d'Aosta. La competenza è passata a quest'ultima per il tramite dell'Assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, con cui condividiamo i contenuti dell'iniziativa, e ringrazio il collega e le sue strutture per la continua e proficua collaborazione sui vari temi che ci vedono fianco a fianco.

Sulle parti ancora in fase di realizzazione da parte di SIV, come ormai ben sappiamo, la palazzina Giordana, la Beltricco, le aree esterne ancora oggetto di intervento, il riferimento è sempre il Dipartimento infrastrutture e viabilità.

L'immobile che ospita la palazzina didattica dell'Università dal mese di dicembre 2023 si trova nella piena gestione responsabilità dell'Università della Valle d'Aosta in forza all'atto di concessione gratuita stipulato tra questa e la Regione.

Nel frattempo, la nuova sede è stata inaugurata e aperta all'attività didattica al termine degli interventi sulle dotazioni impiantistiche appaltati in seguito dallo stesso Ateneo.

Le recinzioni dell'area circostante la nuova Università, cui fa riferimento il testo dell'interrogazione, impediscono, per la maggior parte, l'accesso alla palazzina Beltricco, collocata a nord, in prossimità del parcheggio di Via Monte Pasubio.

Il recupero del fabbricato è previsto nell'ambito del secondo stralcio funzionale dei lavori del secondo lotto del polo universitario che, al momento non sono ancora finanziati. É di marzo 2023, è una delle prime delibere in seguito al cambio degli Assessorati, dove andavamo a finanziare il primo stralcio del secondo lotto.

Nell'area attorno alla palazzina, nel frattempo, sono stati portati a compimento interventi di pulizia, di riordino e valorizzazione dell'area verde con la piantumazione di essenze arboree.

Negli interrati della palazzina didattica, invece, sono stati ultimati gli interventi di realizzazione delle autorimesse a servizio dell'Ateneo oggetto di uno specifico e distinto affidamento. I lavori si sono conclusi a novembre del 2024.

Venendo ora alle domande, in merito al primo quesito (se sia stato rilasciato il certificato di prevenzione incendi), i competenti uffici della società SIV sottolineano che per il certificato di prevenzione incendi risulta necessario che avvenga prima il deposito dell'ultima SCIA antincendio. Il deposito di tale documento risulta di competenza del soggetto gestore dell'attività, ovvero UniVdA.

La stessa Università della Valle d'Aosta sottolinea che in data 24 dicembre 2024 ha depositato la SCIA per le seguenti attività: scuola, deposito di carta al piano interrato -1, centrale termica a gas e gruppo elettrogeno, ed è oggi in attesa del protocollo dei Vigili del fuoco relativamente alla domanda presentata per poter considerare acquisito il certificato di prevenzione incendio.

Al fine di poter presentare la sopracitata SCIA, l'Università si è fatta carico di alcuni lavori al fine di rendere fruibile lo stabile, quali il posizionamento dei corrimani, il posizionamento degli estintori, di tutta la segnaletica antincendio, il ripristino di alcune porte REI, progettazione e fornitura di tutta la segnaletica interna ed esterna.

Le attività connesse al certificato di prevenzione incendio, che rimangono ancora da attivare - sono relative all'Aula Magna sita al piano -2 per il suo utilizzo, ai fini di pubblico spettacolo, e l'autorimessa - saranno appunto oggetto di ulteriore SCIA in corso di predisposizione.

A seguito dell'acquisizione del certificato prevenzione incendi, l'Ateneo provvederà a gestire la pratica di deroga da presentare all'USL per l'utilizzo delle aule site al piano interrato -1 ad oggi non fruibili.

Per quanto concerne l'Università, si può segnalare che la SCIA relativa all'autorimessa potrà essere presentata allorché le ditte affidatarie del relativo lotto completeranno le attività dell'impianto elettrico e citofonico e il posizionamento degli estintori.

Sul secondo quesito (se i lavori in fase di ultimazione nel 2022 sono stati tutti effettivamente conclusi entro la data prestabilita, garantendo così la validità dell'atto di dichiarazione di fine lavori), c'è una risposta affermativa: i lavori relativi e previsti nell'ambito del primo lotto del polo universitario, quindi la costruzione della palazzina didattica, che è attualmente in uso, sono stati conclusi come da relativi verbali.

Sono proseguiti invece, nel corso della primavera e dell'estate 2023, altri lavori che non sono ascrivibili a quelli ricompresi nel primo lotto summenzionato, dal momento che essi hanno sostanzialmente riguardato la sistemazione delle aree esterne.

Sul terzo e ultimo quesito (quali lavori sono ancora attualmente in corso per la realizzazione del polo universitario della Valle d'Aosta, in particolare all'interno dell'immobile inaugurato il 7 settembre 2024), relativamente alla palazzina didattica, la società SIV non ha attualmente lavori in corso all'interno dell'immobile.

Per quanto concerne, invece, l'intera area del polo universitario, è in fase di ultimazione la progettazione dei lavori del primo stralcio funzionale al secondo lotto, finanziati appunto con la delibera che citavo del marzo 2023, con 16 milioni di euro, che prevedono la ristrutturazione della palazzina Giordana da adibire ad aule studio, locali, biblioteche, rettorato ed uffici, a servizio dell'Università della Valle d'Aosta, come è ben noto.

L'ala ovest del piano terreno conserverà invece la sua funzione di sacrario delle truppe alpine.

Inoltre, da poco è stata firmata la convenzione con SIV per la sistemazione e l'allestimento definitivo dell'area verde denominata "Jardin de l'Autonomie" di fronte alla palazzina didattica.

Il piano degli interventi nell'area del Polo universitario, come sopra ricordato, si concluderà con il recupero appunto della palazzina Beltricco.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Lucianaz.

Lucianaz (RV) - Allora Assessore, lavori in corso? Ancora parecchi?

Qui mi pare di aver capito che è tutta una lottizzazione, nel senso che i lavori... va bene, sono stati divisi, scissi in tanti sub lotti. Non ho capito bene se il parcheggio è già agibile e utilizzato, mi ha detto che è terminato, 111 stalli mi pare, non ho capito dalla sua risposta se si può già utilizzare o se è solo terminato in attesa di utilizzo.

Sicuramente siamo drammaticamente indietro se non abbiamo ancora le segnalazioni antincendio, gli estintori, eccetera, il lungo elenco che mi ha prodotto, di modo da non avere ancora la possibilità di ottenere il certificato prevenzione incendi, eppure è da cinque mesi che abbiamo le aule occupate e la struttura utilizzata.

Nelle varie domande le avevo chiesto anche se all'interno dell'edificio, ora utilizzato per l'attività didattica, c'erano ancora dei lavori.

Io non so se sia stato risolto il problema che in quest'Aula è stato presentato dalla collega Minelli, mi pare nel novembre scorso, di un dripping ice block, lo chiamerei, cioè questo blocco che si scioglie e che produce acqua dolce.

Non ho avuto più notizie in merito, lei mi dice che sono risolti tutti i lavori e quindi avrei piacere di capire se anche quel problema è stato risolto.

È vero che l'edificio deve respirare, come ha detto SIV, ma gradiremmo avere questa struttura impermeabile anche alla pioggia.

Per quanto riguarda l'area esterna, guardi, e termino qui, io la trovo sporca, trasandata, disadorna; vedere un'area nuova, bella, come l'Università, riempita di transenne e di cartelli di opere in corso... Allora, o si sistema quell'area o rimane un cantiere e purtroppo questa Amministrazione, mi spiace dirlo, ma di cantieri aperti ne ha veramente tanti, troppi, e non è un bel vedere. Almeno in quell'area che avete voluto valorizzare addirittura con quel nome altisonante dei giardini, vederlo continuamente così trascurato non dà assolutamente una bella immagine.

Io non so cosa riuscirete a combinare o se per i prossimi cinque-sei anni, dieci anni, fino alla sistemazione della Beltricco, dovremo sorbirci quelle transenne e quei vergognosi cartelli di opera, di sistemazione.

Termino qui, la ringrazio comunque per la risposta abbastanza completa.