Oggetto del Consiglio n. 4331 del 28 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4331/XVI - Interrogazione: "Stato dell'arte della procedura di realizzazione del parco fotovoltaico nell'area ex tiro a volo nel Comune di Saint-Vincent".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 10 all'ordine del giorno.
Per la risposta, la parola al presidente Testolin, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Gli interroganti chiedono lo stato dell'arte e la procedura di realizzazione del parco fotovoltaico nell'area ex tiro a volo in località Pioule del Comune di Saint-Vincent.
In data 3 maggio 2024, è stato stipulato tra la Regione e CVA EOS un contratto preliminare di costituzione dei diritti di superficie e servitù su circa due ettari dell'ex area a tiro a volo, località Piole, del Comune di Saint-Vincent e della locazione ultra novennale sull'area residua, durata 30 anni, per la realizzazione dell'impianto menzionato in oggetto.
Sono stati poi condotti nell'area i necessari sopralluoghi volti allo studio delle caratteristiche del terreno, tra cui le analisi geologiche e urbanistiche per la definizione del layout dell'impianto e della verifica della sussistenza delle condizioni tecniche di allacciabilità dello stesso alla rete elettrica.
Contestualmente CVA EOS ha avviato, con gli uffici dell'Amministrazione competente, le formali interlocuzioni per l'emissione di un parere preventivo riguardo all'idoneità dell'area interessata della realizzazione dell'impianto e, conseguentemente, all'identificazione dell'iter autorizzativo e dell'eventuale necessità di una procedura di valutazione ambientale a cui sottoporre il progetto.
È stato confermato che l'impianto ricade in un'area che, per le sue caratteristiche di abbandono, può essere considerata come compromessa dal punto di vista ambientale e quindi non rientra tra quelle indicate come non idonea dalla deliberazione della Giunta regionale 5 gennaio 2011 n. 9 (individuazione delle aree e dei siti del territorio regionale non idonei all'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici ed adeguamento della disciplina regionale in materia di energia e di ambiente mediante la definizione di criteri per la realizzazione degli stessi impianti), la quale prevede che siano utilizzabili, fatti salvi i procedimenti autorizzativi previsti dalle normative di settore, le aree compromesse invece dal punto di vista ambientale.
Pertanto, al momento l'iter autorizzativo identificato per il progetto risulta essere quello di autorizzazione unica, di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 387/2003, preceduto dalla verifica di associabilità al VIA ai sensi dell'articolo 17 della legge 12/2009.
Dico al momento perché il contesto normativo di riferimento, come noto, potrebbe cambiare, essendo in corso di individuazione tramite legge regionale delle aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili, ai sensi del decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica del 21 giugno 2024, che però è oggetto di contenziosi amministrativi.
Il 30 dicembre scorso è poi entrato in vigore anche il decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190, noto come Testo unico sulle fonti rinnovabili, per cui potrebbero trovare applicazioni ulteriori forme di semplificazione del regime autorizzativo per il progetto in questione, per cui CVA sta proseguendo le attività per la redazione delle relazioni tecniche, acustiche, geologiche e la predisposizione degli elaborati progettuali a corredo dell'istanza di autorizzazione per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto, che sarà depositata a valle dell'emanazione della legge regionale sulle aree idonee.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Marquis.
Marquis (FI) - Abbiamo posto questa interrogazione perché da alcuni anni è stata sostanzialmente deliberata la volontà di riqualificare quell'area attraverso tutta una serie di trattative che ci sono state tra la società stessa e il Comune di Saint-Vincent; un iter lungo che noi abbiamo posto anche all'attenzione del Consiglio regionale.
Nel 2022 il Sindaco di Saint-Vincent in Consiglio diceva: "Intraprendiamo questa strada perché abbiamo già tutta una serie di accordi in essere, c'è da parte della CVA l'immediata disponibilità, tra qualche mese è cantierabile l'iniziativa, siamo già a questo livello". È stato dichiarato questo in Consiglio comunale a Saint-Vincent.
Dopodiché abbiamo presentato delle iniziative e giustamente il Presidente della Regione dice, nell'anno 2024, in particolare a gennaio, che è stata deliberata la disponibilità da parte della Regione a concedere l'area in comodato alla società CVA per dare corso all'iniziativa che era stata preventivamente studiata, quindi noi immaginavamo che il fatto che la società prendesse in carico l'area, potesse far sì che il progetto decollasse immediatamente.
Dalla risposta che ci è stata data adesso, pare invece che la situazione sia molto più complessa sotto il profilo delle autorizzazioni e non ci sia ancora l'individuazione temporale di realizzazione dell'intervento.
Quello che fa specie, è che nel frattempo la società sta riuscendo con profitto a realizzare degli interventi nelle altre Regioni, quindi quello che non si capisce è: c'è un problema di natura amministrativa in Valle d'Aosta? Perché nelle altre Regioni, per le iniziative di realizzazione di parchi fotovoltaici leggiamo dai comunicati stampa e da quello che viene rappresentato che è molto veloce l'iter per mettere in campo queste iniziative.
Se qui, dal 2022 al 2025, non siamo riusciti ancora a dare l'autorizzazione, credo che la situazione sia preoccupante, perché, da quello che ho capito, queste linee che sono state individuate richiederanno almeno ancora un anno, cioè non è una cosa da qualche mese da quello che abbiamo ascoltato.
Noi quindi ci auguriamo che non sia così e che possa l'iniziativa decollare il prima possibile.
Per questa ragione, dal momento che non avevamo più sentito nulla sull'argomento, abbiamo ritenuto corretto e importante rappresentare questa situazione in Consiglio regionale. Terremo l'occhio attento sull'argomento perché crediamo che sia importante partire il prima possibile per riqualificare l'area e per metterla nelle condizioni di dare il suo contributo nell'ambito della produzione dell'energia rinnovabile.