Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4299 del 15 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4299/XVI - Interpellanza: "Trasmissione alla Commissione consiliare competente delle relazioni relative ai rimborsi delle spese sostenute da soggetti residenti per assistenza sanitaria fuori regione per l'anno 2024".

Marguerettaz (Presidente) - Punto 43, all'ordine del giorno. Per la presentazione la parola al collega Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Il tema delle liste d'attesa è evidentemente all'ordine del giorno, intanto per visite specialistiche ma anche per interventi chirurgici e i dati che sono stati annunciati ieri, che vedono 51.477 persone in lista d'attesa, in qualche modo hanno allarmato e ci hanno sollecitati e credo che questa interpellanza possa anche dare il la a un chiarimento rispetto ai vari percorsi. Lei dice nei suoi interventi, Assessore, che nelle comunicazioni tutto va bene, che di meglio non si può fare.

Carenza di personale, medici che non ci sono... ben fatto aver rinnovato gli 11 che sono andati in quiescenza, direi. Però c'è anche un aspetto che va in qualche modo affrontato: quello dei concorsi che non funzionano, vuol dire che questa attrattività che abbiamo messo in campo non dà le risposte, i risultati che auspicavamo.

27 concorsi nel 2024 con 56 direttori medici da assumere: 5 concorsi non espletati, 17 assunti a tempo indeterminato, quando erano 56 quelli che dovevano essere assunti e 3 sono poi in fase di assunzione. Questi sono i dati.

Per richiamare anche il tema dell'appropriatezza delle prestazioni, che lei ha evidenziato e sottolineato ieri, è chiaro che diventa anche complicato riuscire a dire ai medici di medicina generale: "Non prescrivete" perché... non è appropriato. Io credo che ci sia anche da parte loro tutta la professionalità per dire: "Questo si può fare, quello non si può fare", a me è capitato.

Per la prima volta lei ci ha parlato di organizzazione, in effetti crediamo che la sanità valdostana vada in qualche modo riorganizzata. Poi c'è il grande tema della cronicità, rispetto a una popolazione che è sempre più in là con gli anni, una popolazione che necessita di cure di alta qualità, nei tempi dovuti e soprattutto quando è necessario.

Dall'altra parte siamo bersagliati di sollecitazioni di ogni tipo, pare che tutto non funzioni, anche se così non è. Attenzione, noi siamo anche in grado di capire chi esagera e chi fa il furbetto, per dire, guarda che le cose in questo modo non vanno bene, però il sentire comune è sicuramente di un'effettiva negatività e direi che certe uscite, come "La carica dei 51.000" che oggi è in una pagina della testata locale, non fa sicuramente bene e quindi è necessaria un'operazione di verità e avere dati, avere dati assolutamente per migliorare gli aspetti e i percorsi, soprattutto anche capire bene questi percorsi di tutela, come vanno e come vengono affrontati.

Richiamiamo la delibera numero 825, dove si parla all'articolo 26 di rimborso spese di viaggio e di soggiorno ai soggetti residenti in Valle d'Aosta (e alle loro famiglie) che necessitano di particolare assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale. Sono le spese che sostengono per gli alloggiamenti. Qui ovviamente si parla di patologie per cui non è garantita la cura in regione. Credo che sia questo il limite, ma non è garantita. Quando? Sempre? O non è garantita perché il servizio non esiste, oppure perché la lista d'attesa è una lista d'attesa che porta, come in dermatologia, per esempio, a oltre un anno?

Si parla - in questa delibera - "Su prescrizione di un medico specialista del servizio sanitario regionale". Questa prescrizione come avviene? Quando avviene? Per effetto di cosa? Per l'impossibilità di poter avere la cura garantita dal servizio sanitario regionale per una patologia oppure perché la lista d'attesa è esageratamente lunga? Rifaccio l'esempio della dermatologia.

Noi, sulla base di questo, chiediamo: i dati della spesa sostenuta alla data del 31 dicembre, ovviamente abbiamo parlato di mobilità anche ieri; Il numero dei soggetti beneficiari e - visto e considerato che la delibera, la 100241 del 2019, modificata dalla 825 del 2023, stabilisce che l'azienda trasmetta all'Assessorato competente il 15 gennaio e il 15 luglio di ogni anno una relazione sull'applicazione di quanto previsto dall'articolo 26 - se intende trasmettere alla Commissione consiliare competente queste due relazioni del 2024.

Presidente - Per la risposta la parola all'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - Collega Baccega, visto che lei ha preso una parte della sua presentazione per citare con la sua solita correttezza quello che oggi riportano alcuni giornali locali sul tema discusso ieri in aula, io prendo spunto per rappresentare il fatto che, come da lei richiamato, i titoli delle stesse testate dicono cose diverse da quello che c'è scritto nell'articolo al secondo capoverso e dicono anche cose diverse da quello che è stato rappresentato in aula, perché ieri noi in aula abbiamo detto che ci sono quasi 51.000 Valdostani, leggo testualmente, "Persone in lista d'attesa, ovvero quelle che hanno una prestazione prenotata tramite il CUP". Questo è scritto al secondo capoverso dello stesso articolo che cita "51.000 Valdostani alla ricerca di". Noi quindi ieri in aula abbiamo detto che ci sono 51.000 Valdostani, di cui 20.000 e più che sono sì in attesa ma che hanno già una data e un'ora per la prima visita o per la prima prestazione diagnostica, e altri 30.000 che hanno già una data e un'ora per visite o prestazioni diagnostiche che vanno dalla seconda in poi.

Per cui noi abbiamo fornito dei dati che dovevano rappresentare il concetto di appropriatezza sanitaria e cioè il fatto che c'è e che la nostra Azienda USL è in grado di sviluppare oltre un milione di visite e prestazioni diagnostiche all'anno. Questo è quello che abbiamo detto ieri in aula e questo è quello che nei giornali è scritto. Naturalmente però sappiamo che pochi leggono i giornali e quasi tutti invece leggono i titoli dei giornali, ma quello purtroppo non lo decidiamo né io né lei.

Anche per quanto riguarda la questione dei concorsi, vedasi la 44, - avrò modo poi di dirlo al collega che ha presentato l'iniziativa 44, adesso siamo alla 43 - anche su questo noi, di fatto, nel 2024 abbiamo avuto 120 candidati a 13 concorsi, quando in precedenza per gli stessi concorsi i candidati erano stati 24. Per cui io sono d'accordo con lei rispetto al fatto che tutti quanti noi stiamo facendo il meglio possibile per la sanità valdostana, ma soprattutto tutti quanti noi dovremmo cominciare a dire in continuazione che, se è vero che ci sono delle cose da migliorare, non è vero che fa tutto schifo come qualcun altro fuori da quest'aula invece continua a dire e questo non fa il bene della nostra comunità.

Venendo alla sua risposta, informiamo anzitutto che, nel rispetto degli impegni assunti con l'approvazione della mozione del Consiglio del 25 luglio 2024, stiamo approfondendo con l'Azienda USL eventuali ulteriori attività per potenziare la presa in carico e per supportare le famiglie che si trovano costrette a rivolgersi fuori Valle per l'assistenza ai propri cari. Tra le varie azioni già in corso, stiamo condividendo con l'azienda un potenziamento della comunicazione interna aziendale con l'obiettivo sia di dare maggior risalto alle possibilità offerte dalle vigenti disposizioni regionali che di rendere più efficace e più efficiente la presa in carico delle differenti esigenze di cura. Lo sviluppo e il potenziamento della comunicazione interna costituisce uno degli obiettivi operativi gestionali assegnati all'Azienda USL per l'anno 2025 nell'ambito dell'area strategica programmazione e gestione delle risorse economiche, strumentali e umane.

Rispondendo, insieme ai dati richiesti, con i quesiti uno e due poiché strettamente collegati tra di loro, ai sensi della delibera di Giunta 825 del 2023, nell'anno 2024 sono stati effettuati rimborsi per un ammontare complessivo di quasi 23.000 euro, per un numero di 68 persone beneficiarie. A oggi sono disponibili dati di maggior dettaglio con riferimenti al primo semestre del 2024: per tale periodo risultano beneficiari 30 assistiti per una spesa complessiva di oltre 10.000 euro, di cui 9000 per spese di viaggio e oltre 1000 per spese di soggiorno.

I dettagli del secondo semestre saranno disponibili con il resoconto finale dei rimborsi effettuati che, come previsto dalla delibera 825 del 23, perverrà dall'Azienda USL all'Assessorato entro la metà di gennaio di ogni anno.

Da un esame delle informazioni sinora fornite, risultano per la maggior parte dei casi maggiori le spese di viaggio, mentre risultano ridotte le spese di soggiorno, prevalentemente presso il Piemonte e la Lombardia.

Rispetto al terzo quesito, l'Azienda USL ha trasmesso l'aggiornamento delle spese sostenute, come da indicazioni previste nella disciplina regionale. Come noto, abbiamo riferito le informazioni pervenute all'interno del Consiglio regionale in occasione delle risposte fornite alle precedenti iniziative sul medesimo tema. In ogni caso, siamo chiaramente disponibili a condividere le citate relazioni con la competente Commissione consiliare.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Baccega.

Baccega (FI) - Lei risponde piccato, ma come le ho anticipato prima, a volte le interpellanze servono proprio a chiarire meglio i percorsi che la sanità intende intraprendere. In realtà quello che bisogna chiarire bene è quando il percorso di tutela possa essere attivato e chi lo attivi, e questo non è chiaro, non è assolutamente chiaro se è il medico di medicina generale, se è lo specialista e quando e come si può avviare, perché mi pare che sui 543.000 euro messi a disposizione dalla delibera le risorse che sono state spese sono proprio pochine, quindi vuol dire che c'è ancora tanto spazio o comunque che i pazienti, gli assistiti, non hanno contezza di che cosa si può fare oppure, ancora di più - ed è corretto che si vada al potenziamento della comunicazione - che le persone che sono predisposte a guidare i pazienti nei vari percorsi non siano sufficientemente preparate a dare le informazioni necessarie per far sì che i Valdostani si possano curare laddove meglio è opportuno per le loro esigenze di salute.

Non prenda questi atti ispettivi come un voler a tutti i costi creare disagio e cattiva informazione, anzi, diciamo che quello che noi sentiamo quotidianamente... ovviamente quando si vive in un Assessorato si hanno dei riferimenti che sono quelli, sono i medici, i funzionari, i dirigenti che vanno tutti nella stessa direzione indicata, ma all'esterno, fuori, quello che sentiamo spesso è diverso da quello che è in realtà.

Aggiungo il fatto, come lei ha detto, che spesso anche titolare, come è stato titolato questa mattina, e non entrare poi nel merito è chiaro che non fa bene, perché purtroppo spesso si leggono soltanto le locandine o i titoli e non si approfondisce bene nei testi giornalistici, che poi dicono le cose come stanno. È vero che sono 51.000 persone che hanno una prenotazione avviata ma tra queste 51.000 persone c'è anche il sottoscritto che ne ha una a 12 mesi. Probabilmente c'è qualcosa che va chiarito meglio. Se per una patologia io devo aspettare 12 mesi, non va bene, non funziona. Anche in seconda visita: non funziona.

È questo che bisogna chiarire molto bene alla popolazione valdostana e questo lo si può fare solo con un'adeguata informazione, il potenziamento della comunicazione e una chiarezza dei percorsi da intraprendere.