Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4297 del 15 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4297/XVI - Interpellanza: "Approfondimenti sulla possibilità di avviare un'azione congiunta tra l'Ente Parco Gran Paradiso e l'Ente Parco Mont Avic per la realizzazione di progetti rientranti nell'iniziativa 'Programma Parchi per il Clima'".

Marguerettaz (Presidente) - Alla presenza di 27 Consiglieri possiamo iniziare i lavori. Siamo al punto 41 all'ordine del giorno. Per la presentazione ha chiesto la parola il collega Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Quest'iniziativa prende spunto da un articolo del 19 dicembre 2024 su Aostasera, riportante le seguenti informazioni: "Silenzio e zero emissioni al parco Gran Paradiso: sono arrivate quattro motoslitte elettriche, acquistate con il finanziamento del programma parchi per il clima promosso dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica. Le nuove motoslitte saranno utilizzate nelle Valli di Rhêmes, Cogne, Orco e Soana".

Dopo aver ascoltato la presentazione della Coppa del mondo di Cogne, che si terrà prossimamente, credo che queste motoslitte dovrebbero essere pure le motoslitte che verranno utilizzate, impiegate nell'attività di preparazione e a livello logistico per questo evento.

Il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha promosso negli anni 2019, 2020 e 2021 l'iniziativa "Programma Parchi per il clima". Analizzando le notizie riportate sul sito del ministero, relative all'avvio del nuovo programma per l'efficientamento energetico, apprendiamo le seguenti informazioni: per il terzo anno consecutivo, la Direzione generale per il patrimonio naturalistico - attraverso la nuova iniziativa che segue già quelle lanciate nel 2019 e nel 2020, grazie alle quali sono state assegnate risorse per circa 167 milioni di euro - finanzierà progetti da realizzare nei territori dei parchi nazionali per un importo di oltre 98 milioni di euro, finalizzati in modo particolare a: interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici; a interventi di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico nella disponibilità dell'ente parco, nonché degli enti locali rientranti nel territorio del parco o nelle aree contigue e realizzazioni di impianti di piccole dimensioni di produzione di energia da fonti rinnovabili; interventi per la realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile e interventi di gestione forestale sostenibile e interventi di innovazione tecnologica per il supporto alla prevenzione e al governo degli incendi boschivi.

Scopo di questo programma è raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, di mitigazione e adattamento e di tutela e valorizzazione della biodiversità, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite con la strategia europea sulla biodiversità 2030 e con le politiche di sviluppo sostenibile, un programma che assume un valore sempre più importante e che vede il Ministero per la transizione ecologica protagonista rispetto agli appuntamenti internazionali più rilevanti per la conservazione della natura, nella consapevolezza della necessità di continuare a investire sulla tutela e sulla valorizzazione dei parchi, i cui territori custodiscono un'enorme patrimonio di biodiversità che va protetto ma allo stesso tempo anche rilanciato con interventi specifici.

Tenendo conto che l'ente parco nazionale Gran Paradiso e l'ente parco naturale Mont Avic sono anche due aree naturalistiche confinanti tra loro, evidenziamo che le finalità e gli obiettivi di entrambe le aree naturalistiche citate sono praticamente medesime, e, nonostante una sia istituita a livello nazionale e una con legge regionale, riteniamo che potrebbe essere un'azione strategica poter effettuare degli approfondimenti circa le possibili modalità che possano portare a beneficiare di tali risorse anche progetti proposti e presentati da un'azione congiunta di entrambi gli enti parco, dove, ovviamente, immaginiamo che in questi casi il soggetto capofila potrebbe essere e dovrebbe essere il parco nazionale Gran Paradiso.

Si interpella quindi l'Assessore competente per sapere se a oggi vi siano stati degli interventi o dei progetti finanziati con l'iniziativa "Programma Parchi per il clima" a beneficio delle aree contigue all'ente parco nazionale Gran Paradiso e, nel caso, quali siano le località e gli interventi che sono stati effettuati e se vi sia l'intenzione di effettuare degli approfondimenti circa le possibili modalità che possano permettere in futuro di beneficiare di tali risorse anche per nuovi progetti o iniziative proposte e presentate da un'azione congiunta dei due enti parco confinanti tra loro.

Presidente - Per la risposta la parola all'assessore Sapinet, ne ha facoltà.

Sapinet (UV) - Grazie, collega Brunod, per l'iniziativa che va un po' nella direzione, che è unanime, di valorizzare le nostre aree protette. Per aree protette intendiamo i due parchi che ha citato lei, ma anche tutta la parte delle riserve naturali sulle quali un segnale importante è stato dato proprio nello scorso anno; approfondimenti che sono stati fatti e confronto che continuerà con il Ministero competente.

In merito al primo quesito, va detto che il "Programma Parchi per il clima" rientra nelle iniziative messe in atto dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica nell'ambito delle attività di gestione e promozione dei parchi nazionali, la cui gestione è appunto di competenza del Ministero.

Il programma indirizzato esclusivamente a questi soggetti non è stato concordato o comunicato alle Regioni e non si hanno notizie in merito a interventi che riguardino le aree contigue del parco nazionale Gran Paradiso, che a oggi non avrebbero i requisiti per tali finanziamenti; queste aree a oggi non rientrano in quelle che potrebbero beneficiare di questi finanziamenti in base ai criteri che sono stati definiti.

Questo ci dà modo di aumentare un po' la nostra azione proprio finalizzata ad allargare e ampliare il ventaglio delle opportunità.

Per quanto riguarda il secondo quesito, va detto che la questione non riguarda solo l'iniziativa oggetto della presente interrogazione, quanto piuttosto un'azione tesa a sollecitare il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica a riconoscere il ruolo determinante svolto dai parchi regionali per la tutela della biodiversità e la promozione del territorio al pari dei parchi nazionali. Un'azione che stiamo portando avanti all'interno dei confini regionali ma anche all'esterno, non ultimo la valorizzazione della zona del Mont Avic, non solo la parte dell'ampliamento ma poi anche quella successiva che sta mettendo l'ente parco nelle condizioni di lavorare al meglio con il rafforzamento della pianta organica: fa seguito ad alcune figure più tecniche l'ampliamento di quelle più operative, nello specifico i guardiaparco assunti in seguito a una procedura concorsuale nel corso del 2023.

In diverse sedi e anche da diversi organismi, prima fra tutti, quindi Federparchi, il Ministero è stato sollecitato a riconoscere tale importante ruolo, coinvolgendo i parchi regionali nelle iniziative messe in atto, attribuendo al tempo stesso adeguate risorse. In tal senso è anche in occasione di recenti incontri presso il Ministero che i referenti regionali si sono fatti promotori di tali sollecitazioni e si auspica che in futuro queste possano portare a iniziative di più ampio respiro, quindi incontri a livello tecnico ma anche di livello politico, che ci sono stati e che ci saranno anche nelle prossime settimane; ambiti diversi, ma che ci daranno l'opportunità di portare questi principi, queste questioni, ai tavoli.

Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il collega Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Abbiamo ascoltato attentamente la risposta dell'Assessore. Quest'iniziativa voleva stimolare una maggiore attenzione rispetto a quanto si sta facendo e si è fatto fino a oggi in tema di valorizzazione e promozione di queste importanti aree naturalistiche sul nostro territorio - nonostante, come anche lei ha specificato - si tratti di due aree che fanno riferimento a delle normative differenti, perché una è un parco nazionale e una un parco regionale.

Come abbiamo detto, se poi andiamo a vedere le peculiarità, i requisiti, gli obiettivi, le finalità, i piani di gestione di queste aree, vediamo che in modo quasi totale hanno poi gli stessi obiettivi, quindi quello che noi cerchiamo di evidenziare è che ci sia un impegno per approfondire queste tematiche, anche attraverso il coinvolgimento dei nostri Parlamentari, per provare a vedere se vi sia la possibilità, attraverso dei progetti e delle iniziative che vedono un collegamento tra le due aree naturalistiche.

Poi ben venga, come lei ha detto, se si possono integrare ancora tutte le altre aree che abbiamo presenti sul territorio regionale, dove sicuramente sarà molto importante che il soggetto capofila di queste iniziative e progetti dovrebbe sempre essere ovviamente il parco nazionale Gran Paradiso, perché sappiamo che la legge a oggi è impostata in quel modo lì. Perché diciamo questo? Perché i finanziamenti sono sempre più importanti e strategici per portare avanti delle iniziative sul nostro territorio e quindi molte cose si possono fare solamente se ci sono le risorse e quindi i finanziamenti ed è proprio per questo che abbiamo portato oggi questo tema, in modo tale da cercare di vedere se da parte sua, del suo Assessorato e del governo regionale vi sia l'intenzione di provare ad approfondire l'argomento nelle sedi opportune, anche perché mi ricordo che, qualche anno fa, , durante delle presentazioni, personaggi molto importanti che ricoprono dei ruoli importanti all'interno del parco del Gran Paradiso avevano detto: "È un po' un peccato che anche su delle aree che magari non fanno parte del parco del Gran Paradiso non si possano insieme, congiuntamente, fare degli sforzi comuni per poi raggiungere degli obiettivi importanti per la Regione attraverso ovviamente le grandi potenzialità e i canali che ha oggi il parco del Gran Paradiso", quindi questo era un po' il succo di quest'iniziativa. A partire da queste tematiche, che erano solo un punto di partenza, noi speriamo che si possa cercare di avviare un percorso per vedere se in futuro si riuscirà a ottenere questi vantaggi che possono andare per una maggior parte del territorio della nostra regione.

Lei nella risposta ha detto che a oggi nelle aree contigue non ci sono stati interventi perché non rientravano nei requisiti che erano ben dettagliati all'interno dei bandi e dei progetti, dei regolamenti di "Programma parchi per il clima", ma mi pare che nella zona di Ozein, nel Comune di Aymavilles, oppure nel Comune di Introd, è stato fatto qualche intervento, probabilmente di efficienza energetica o altro, adesso non sono molto preciso sul tema, ma avevo notato questo, quindi era quello.

Sapendo che le due aree sono confinanti e, come abbiamo detto, lo ripetiamo più volte, hanno le medesime finalità, chiediamo se si può approfondire la tematica.