Oggetto del Consiglio n. 4294 del 14 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4294/XVI - Interpellanza: "Stato dell'arte dello studio propedeutico e preliminare sulla fattibilità del collegamento intervallivo "Cime Bianche"".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto 38 all'ordine del giorno. Espone l'iniziativa la consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - È passato un po' di tempo, Assessore, dalla sua apertura rispetto a questa tematica, ossia nel mese di novembre, rispondendo a un'interpellanza, lei aveva confermato l'intendimento di mantenere la centralità del Consiglio rispetto alle decisioni relative al nuovo impianto di Cime Bianche e aveva dichiarato di essere disponibile a venire in Commissione, o comunque che in Commissione venisse ripreso - perché lo abbiamo affrontato solo una volta in maniera parziale - lo studio propedeutico e preliminare alla valutazione di fattibilità del collegamento intervallivo Cime Bianche trasmesso dalla società Monterosa a noi Consiglieri nel marzo del 2023. Su questo documento poi sorge una sorta non so se di ambiguità che questa interpellanza cerca un po' di chiarire.
La società Monterosa definisce e dichiara che quegli studi propedeutici e preliminari sono idonei a essere qualificati come Docfap, non accennando a eventuali integrazioni, mentre dall'altra parte lei, secondo me giustamente, diceva che quel documento mancava di alcune parti e, leggendo con attenzione il decreto legislativo 36/2023, se andiamo proprio nell'allegato che parla del Docfap, ci accorgiamo che quello studio effettivamente manca di alcune parti per essere definito tale. La stessa cosa, la stessa domanda l'ho posta anche al Dipartimento trasporti che ha ulteriormente confermato che, a distanza di molto tempo comunque, l'attuale studio definito da Monterosa Docfap non è ancora stato approvato.
Con quest'interpellanza quindi cerchiamo un po' di comprendere intanto se permane la volontà di mantenere questa centralità del Consiglio e soprattutto se la sua disponibilità del novembre 2024 si concretizzerà a breve, quando si concretizzerà, se se ne è parlato insomma, quindi, quando in qualche modo potremo affrontare la tematica in Commissione, se quello studio deve essere ancora completato, quale sia l'ente o l'organo competente per l'approvazione del Docfap, perché anche sotto questo punto di vista, leggendo la normativa, risultano dei dubbi, almeno da quello che ho potuto analizzare, quindi avere la certezza di chi sarà l'ente o l'organo per l'approvazione, idem per quello che riguarda l'ente e l'organo invece per i passaggi successivi.
Come dicevo, poi sarebbe importante capire da lei quando si intende coinvolgere effettivamente il Consiglio regionale, perché lei lo sa benissimo, quell'audizione è stata un'audizione di presentazione, non c'erano nemmeno i progettisti rispetto a quello studio, quindi non possiamo certo dire che quella fosse un'audizione legata a una possibile approvazione perché i Consiglieri non hanno neanche potuto approfondire tale tema.
Presidente - La parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (UV) - Innanzitutto confermo la disponibilità, eravamo a fine anno, ci sono state le vacanze di Natale e direi che sono da poco ripresi i lavori. I Presidenti di Commissione stanno lavorando per un'audizione con le Commissioni III e IV mi pare per la seconda settimana di febbraio, perché il calendario permette di inserirla in quel periodo. Si è ipotizzato l'11 febbraio, però stanno verificando la disponibilità anche delle società. Questo impegno quindi è mantenuto proprio per completare la fase di analisi, anche come aveva chiesto il consigliere Lavy in una delle sue iniziative.
Detto questo, rispetto un po' alla serie di quesiti che pone, che sono tutti di carattere più tecnico che politico, se posso permettermi, io le darò la risposta che ovviamente le strutture, insieme alle società, hanno preparato, così anche da rendere lineare e trasparente il percorso che faremo per arrivare all'audizione in Commissione. La centralità del Consiglio è stata da sempre rappresentata, poi ognuno gli dà la sua connotazione e, per quello che riguarda questa fase, prima di andare all'approvazione del DOCFAP è stato più volte richiesto se le società l'avevano approvato, le società hanno sospeso l'approvazione proprio per completare, attraverso un'audizione in Commissione, l'esposizione che porterà all'approvazione di questo documento.
La prima domanda è: "se lo studio propedeutico preliminare alla valutazione di fattibilità del collegamento intervallivo Cime Bianche trasmesso dalla società Monterosa S.p.a. nel marzo 2023 deve essere ancora completato e in quali parti". Lo studio propedeutico e preliminare è completo ai fini del Docfap, le fasi successive prevedono la redazione del DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione), sulla base delle indicazioni contenute nel DOCFAP, quindi la redazione del PFTE, progetto di fattibilità tecnico-economica. In considerazione della particolarità del sito, si ritiene prioritario procedere alla redazione della documentazione necessaria per le procedure di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e di VIncA (Valutazione Incidenza), atte a verificare puntualmente gli aspetti relativi alla tutela ambientale ed era questa la parte che, per la fase successiva, andava completata.
"Quale sia l'ente e l'organo competente per l'approvazione del DOCFAP", ai sensi dell'articolo 2, comma 9 dell'allegato 17 del decreto legislativo 36/2023, il committente, con propria determinazione, approva il DOCFAP. Monterosa S.p.a., in qualità di committente, ritiene che il soggetto deputato all'approvazione del DOCFAP sia proprio il Consiglio di amministrazione.
"Quale sia l'ente e l'organo competente per l'approvazione del DIP, analogamente all'iter da seguire per l'approvazione del DOCFAP, la Monterosa ritiene che il soggetto deputato all' approvazione del DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione), sia proprio il Consiglio di amministrazione.
"Come e quando si intende coinvolgere il Consiglio regionale per mantenere la centralità dello stesso nella decisione relativa al nuovo collegamento intervallivo di Cime Bianche": come ho detto poc'anzi, si intende richiedere l'audizione in Commissione ai Presidenti, se sarà necessaria la mia presenza lo definirete voi, ovviamente sono le società che stanno portando avanti lo studio, quindi credo sia interesse per le Commissioni audire le società. Ovviamente questo Governo intende proseguire... questo è inutile che lo sto a leggere, sono le cose che ho un po' detto.
Per dare una valutazione complessiva a livello politico, per quello che ci riguarda, sotto il profilo tecnico, non è il Consiglio regionale che si deve esprimere, perché non abbiamo titolarità, neanche nelle procedure autorizzative successive, ma ovviamente la centralità passa per l'espressione o di un parere o di una valutazione che si riterrà di fare nelle sedi delle Commissioni competenti.
Quest'audizione quindi credo sarà importante proprio per poter dar modo a tutti i gruppi, a tutti i Consiglieri e alle società di presentare l'evoluzione della progettazione che è stata portata avanti in questo periodo e l'idea che verrà portata con l'approvazione poi successivamente del DOCFAP.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Assessore, bene la disponibilità a venire in Commissione, poi naturalmente in Commissione sarà il luogo dove decideremo anche le varie audizioni da fare, alcune le avevamo già poste durante quel primo intervento, sicuramente non basteranno le società, ma molto probabilmente almeno i progettisti e altre audizioni saranno necessarie vista proprio la complessità di quel documento.
Rispetto alla completezza di quello studio, a parte la questione della VAS e della VIncA, si legge chiaramente in quel decreto legislativo che in un documento che si definisca DOCFAP - ed ecco perché io non lo ritengo tanto tecnico ma anche politico - ci deve essere anche l'individuazione e l'analisi delle possibili soluzioni, compresa l'ipotesi progettuale che preveda anche la non realizzazione dell'opera, quindi, sotto questo punto di vista, quello studio è carente di questa parte. Io spero che in qualche modo questo messaggio possa arrivare ma, quando si parla di uno studio... delle alternative, è normale che ci debba essere anche l'alternativa zero, perché sennò ci si confronta su altre cose e non su quello che è necessario.
Capisco anche che la società abbia in qualche modo sospeso quest'approvazione proprio alla luce delle sue considerazioni, adesso mi sembra un po' più chiaro l'iter, dalla risposta che ha dato, anche se anche qui le rilevo che nel PRT - perché, come sa e come ci ha invitato a fare, sicuramente tutti noi faremo delle osservazioni - state già facendo un passo avanti, perché non si parla più né di DOCFAP, né di DIP, ma state già parlando di PFTE, cioè della fase ancora successiva, quindi dando per scontato che quell'opera in qualche modo il Consiglio regionale ha deciso che s'ha da fare.
Naturalmente una delle osservazioni al nostro PRT sarà in questo senso però dalla sua risposta è chiaro che quei due documenti, che sono prodromici al PFTE non sono ancora stati approvati, né l'uno né l'altro, quindi in qualche modo è scorretto dire che da qui al 2035 si pensa a quella redazione quando non sappiamo ancora se l'opera verrà fatta o meno.