Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4292 del 14 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4292/XVI - Interpellanza: "Adozione di bacheche o tabelloni orari di facile consultabilità per agevolare i fruitori del servizio pubblico di trasporto dell'autostazione di Châtillon".

Sammaritani (Presidente) - Passiamo alla trattazione del punto 36 all'ordine del giorno. Espone l'interpellanza il consigliere Perron.

Perron (LEGA VDA) - Veniamo di nuovo a un'iniziativa che riguarda una zona di partenza, in questo caso sono gli autobus. Parliamo della zona di Châtillon.

Richiamiamo l'elevato volume di traffico che si produce nella zona appunto di Châtillon, in particolare nel tratto che va dall'uscita dell'autostrada alla stazione degli autobus di Via Plantin, il quale vede la confluenza del traffico veicolare verso le zone turistiche della Valtournenche. Nonostante il grande afflusso di utenti nelle stazioni degli autobus gli orari esposti non sono completi, risultano - da un nostro approfondimento chiaramente - essere esposti gli orari della compagnia Arriva e della STAT Turismo verso Liguria e Piemonte, e sono comunque affissi su piccole cartelle che sono agganciate a dei pali. Evidenziamo che molti utenti, specie gli anziani, non sempre hanno la possibilità di accedere a Internet o a delle App digitali, che probabilmente ci sono, per consultare gli orari, e si vedono quindi limitati o sfavoriti nell'utilizzo dei mezzi pubblici. Evidenziamo inoltre che un tabellone o una bacheca ben visibile e di facile consultabilità potrebbe, a nostro avviso, agevolare i fruitori del servizio, nonché riqualificare l'intera zona di attesa... ricordo, tra l'altro, che l'uscita autostradale di Châtillon mi pare sia la seconda per passaggi in tutta la Valle, quindi c'è notevole traffico, ci sono molte persone che prendono i pullman in quella zona, quindi ci sembra poco sensato che, arrivando alla stazione, ci siano gli orari scritti molto piccoli su dei pali quando il volume e i passaggi, poi ovviamente c'è la zona che va verso la Valtournenche, sappiamo benissimo tutti l'afflusso turistico nella stagione soprattutto invernale, è bene che ci siano soltanto degli orari così e non un qualcosa di più strutturato e di più facile da fruire per chiunque. Interpelliamo quindi il Governo regionale per sapere: "se l'Amministrazione regionale sia a conoscenza di tale situazione; se vi siano state interlocuzioni con le ditte appaltatrici e il Comune coinvolto", chiaramente, Assessore, non le imputiamo cose che non sono sua diretta competenza, come prima vale il principio generale per cui le facciamo l'iniziativa, poi ognuno chiaramente gestisce la sua e ci dirà anche lei se ci sono delle specifiche precise dove deve muoversi il Comune e dove gli altri attori; "se l'Amministrazione sia a conoscenza di eventuali future azioni di riqualifica da parte del Comune per la zona indicata o adiacente, quindi le chiediamo di darci informazioni anche riguardo al Comune, immagino abbiate avuto delle interlocuzioni per massima chiarezza; "quali intendimenti si abbiano nel migliorare la fruizione del servizio tramite l'adozione di apposite bacheche o tabelloni, che indichino chiaramente in modo completo gli orari nella fermata di Châtillon".

In ultimo segnalo che più volte ci è stata riferita nella zona - e qua ritorniamo alla problematica su Ivrea, vedete come in pratica si può riportare le stesse cose anche sul nostro territorio - una sospetta azione di spaccio, proprio in quella zona che è, tra l'altro, di fronte alle scuole medie. Mi riferisco in questo caso meno a lei, assessore Bertschy, in parte all'assessore Guichardaz, visto che ci sono le scuole lì vicino, date un colpo di telefono, chiedete magari al dirigente della scuola; stavo dicendo che ci è stata segnalata una zona di spaccio lì davanti alle scuole medie. In particolare però ci riferiamo al presidente Testolin, anche se le sue funzioni prefettizie non arrivano a quella competenza diretta, e su questo ovviamente mi sono confrontato appena prima con il collega Sammaritani, che giuridicamente è molto più ferrato di me, quindi ho la conferma, anche se non è direttamente un qualcosa che riguarda le funzioni prefettizie, Presidente, lei può benissimo attivarsi e avviare delle interlocuzioni con le Forze dell'ordine. Su questo tema la esortiamo a farlo, chieda e vedrà se le informazioni che le stiamo dando sono veritiere oppure no.

Quello che ci preme sottolineare è che le nostre comunità, specie i paesi che poi non sono neanche poi così tanto piccoli, non devono assolutamente adattarsi e abituarsi al degrado, perché abituarsi e adattarsi al degrado è un pessimo segnale e far vivere i giovani in situazioni degradate ovviamente predispone a un peggioramento sociale di ogni fascia sociale, zone degradate per forza equivalgono a zone potenzialmente pericolose e degrado sociale. Noi saremmo chiaramente per la tolleranza zero su molti aspetti, e forse nemmeno lo zero, ma quello della temperatura, il -273, ma noi giustamente siamo la Lega, però in questo caso vi esorto tutti quanti, ognuno nel limite delle proprie funzioni, a controllare, perché il degrado sulle nostre comunità fa male, fa male a noi e fa male al futuro di tutti quanti.

Presidente - Per il Governo risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - Io ritengo queste iniziative sempre utili nella direzione di cercare di dare al trasporto pubblico una qualità maggiore, migliore e soprattutto destinare al trasporto pubblico piccoli e grandi investimenti, perché il trasporto pubblico è uno dei punti importanti della vita e del quotidiano delle persone, ovviamente non solo nel quotidiano, lo si usa per mille motivi, i nostri ragazzi, i nostri giovani lo utilizzano forse di più di tutti gli altri per lunga parte dell'anno, quindi tutte queste iniziative vanno nella direzione di mettere la luce sulle cose che si possono migliorare e anche responsabilizzare tutti gli attori, perché si tende, quando si parla di trasporto pubblico, a pensare al mezzo, al treno e l'autobus, ma il sistema del trasporto pubblico è fatto da tante componenti. Come dicevamo prima, è complesso e tutte queste componenti, tutti questi attori, devono dare la loro risposta. Sembra poco significativa, invece io ritengo che sia un'azione da fare quella in futuro di migliorare le fermate, la presenza di una vigilanza delle Forze dell'ordine nei punti dove c'è molto passaggio di persone, l'autostazione di Aosta è una di queste, ma ci sono altri posti in Valle d'Aosta dove c'è l'interscambio di persone e dove è necessario presidiare questi luoghi.

Ripeto: al di là della questione specifica di Châtillon, ritengo che tutti dobbiamo continuare a investire e tutti gli attori devono migliorare ancor di più le loro prestazioni per rendere il trasporto efficiente, tanto più, quando si parla di un po' di estetica, possiamo fare delle cose bellissime intorno ai punti di arrivo degli autobus e poi dove c'è l'autobus, dove arrivano le persone, dove scendono, dove caricano magari ci lasciamo andare con un cartello piegato o una bacheca mal segnalata. Questa è una direzione che abbiamo lanciato da questo ultimo anno e favoriremo ancora con altre iniziative degli investimenti, cercando di fargli fare anche agli altri soggetti, perché si vada in questa direzione. Su Châtillon l'aspetto specifico della cosa che lei segnala l'abbiamo poi riscontrata, ne abbiamo parlato con il Comune, è in corso un'interlocuzione tra società e Comune per migliorare la zona mettendo una bacheca, esponendo meglio gli orari. C'è un nuovo gestore del bar, il servizio che c'è lì che potrebbe anche essere unito in un'azione così di informazione, magari portando anche delle informazioni a lui perché ne possa essere un attore informato. Sull'autostazione è necessario fare qualche investimento e su questa e su altre stiamo predisponendo nella primavera una serie di sopralluoghi proprio per andare a vedere cosa si può fare. Sapete che abbiamo finanziato una nuova legge che prevede gli investimenti un po' più importanti, è finanziato il primo intervento al Comune di Pont-Saint-Martin ma l'obiettivo è di finanziare altri interventi perché si migliori lo scambio, ma anche nelle grandi e nelle piccole cose.

Quello degli orari è un tema, è vero che siamo nell'era del digitale, dello smartphone, l'assessore Caveri sta lavorando molto su questo, però poi a volte o lo smartphone è scarico, o qualcuno non è così pratico per andare sulla App, una bella bacheca che ti faccia capire in maniera chiara gli orari, è un segno civile, ma anche un segno di riconoscimento identitario, forte di una Regione e di un Comune che anche in questa direzione vuole connotare la sua azione politica. Lo spunto è quello di andare nella direzione che lei segnala, anche rispetto al presidio di questi luoghi. Noi abbiamo cercato, nello specifico per Châtillon, di migliorare un po' la vivibilità del paese in questo periodo in cui c'è un passaggio ancora più importante di autobus, nella fascia oraria giornaliera, tutti gli autobus sostitutivi ormai tornano e vanno in autostrada, così da evitare il passaggio nella direzione della scuola che comunque creava pericolo.

Le ho risposto un po' alle domande in maniera disordinata però la direzione è esattamente questa e solleciteremo anche le società a fare in modo da tenere presidiati anche i luoghi in cui le persone arrivano e soprattutto a dare alla presentazione degli orari la dignità che questi meritano.

Presidente - Grazie Assessore. Replica il consigliere Perron.

Perron (LEGA VDA) - Sì, grazie Assessore. A questo punto cogliamo favorevolmente la sua risposta e il suo impegno. Bene i sopralluoghi in primavera di cui lei ci parla, ovviamente stiamo a guardare e vigileremo. Chiaramente noi teniamo, come voi, al nostro territorio e sappiamo benissimo poi quali sono le sue esigenze anche più puntuali.

Riguardo al trasporto pubblico, guardi, visto che ho ancora un po' di tempo, le butto lì un ultimo ragionamento, ma proprio a ruota libera, glielo metto proprio come suggerimento e mi chiedo: io varie volte ho preso l'autobus per salire ad Aosta, per salire in ufficio, eccetera, prendendo da Châtillon e salendo sulla statale.

Facendo la strada, tante volte uno dice: sto prendendo la macchina, ma, se so che tra qui a due minuti, quando passo da Chambave, deve passare l'autobus che sta andando ad Aosta perché tra due minuti passa, uno dice: io fermo la macchina a lato, mi metto alla pensilina di Chambave, mi metto nel posteggio, due minuti, mi piglio il pullman, salgo ad Aosta e faccio prima, lascio la macchina lì e torno indietro. Il problema è che uno non sa mai quando sono passati gli autobus, nel senso che c'è l'orario, poi magari ha cinque minuti di ritardo, dieci di ritardo, come fai a saperlo tu? Tu non lo sai, quindi, per rimanere puntuale, prendi e sali con la macchina.

Ora porto avanti il discorso e chiedo a chi è più digitale di me, più tecnologico di me, eccetera, quindi mi riferisco anche all'assessore Caveri, io poi sono un antimoderno, figuratevi, per me la digitalizzazione forzata è sbagliata su molti settori e crea ancora più burocrazia, quindi la eliminerei, ma su questo mi dico: ma possibile che non c'è un modo oggi, con i GPS, di sapere quando sto passando in una zona se da lì a pochi minuti deve passare un autobus? Perché questo veramente agevolerebbe l'utilizzo del settore pubblico, perché uno si ferma lì con la macchina e lo prende se sa che deve passare. Ci sono i GPS, penso che si sappia tranquillamente dove sono i pullman e se stanno arrivando; ci fossero lungo il tragitto, magari non a ogni fermata, ma in maniera più presente, più precisa, qualcosa che ti segnala che di lì a poco passa l'autobus o dieci minuti, eccetera, questo sarebbe un modo molto, molto utile per tanta gente di lasciare la macchina nei posteggi e sgomberare questa benedetta statale che sappiamo benissimo è oberata anche per i costi dell'autostrada di cui parlavamo prima. È uno spunto quindi veramente molto, molto semplice e terra terra che però vi butto lì a voi che avete i pulsanti e l'Amministrazione in mano, magari è una riflessione che potrà essere sviluppata più avanti, credo che funzionerebbe. Per intanto prendiamo con favore la sua risposta, riqualificate le aree e guardate al tema sicurezza perché, purtroppo, anche nei centri più piccoli e anche la Valle d'Aosta si ritrova in situazioni non certo idilliache.

Presidente - Grazie Consigliere.