Oggetto del Consiglio n. 4287 del 14 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4287/XVI - Interrogazione: "Notizie circa il bando per la carica di Presidente del consiglio di amministrazione della Sitrasb S.p.a. e prospettive di un'eventuale proroga della concessione" e interpellanza: "Motivazioni della procedura di nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione della Sitrasb".
Marguerettaz (Presidente) - Adesso abbiamo due iniziative associate: i punti n. 10 e n. 31 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Le due iniziative trattano lo stesso tema in prospettive diverse, ma abbiamo ritenuto utile che fosse data una risposta comune, perché comunque il problema riguarda la gestione del Traforo del Gran San Bernardo. Questo importante collegamento non è un'infrastruttura strategica solo per quello che riguarda la mobilità e l'economia della nostra Regione, ma rappresenta anche un nodo essenziale per i lavoratori frontalieri, turisti e il transito delle merci verso il Nord Europa. Le dimissioni del Presidente di Sitrasb, presentate il 9 dicembre, erano state anche oggetto di una sospensione da parte dei gruppi di minoranza il 10 dicembre proprio per affrontare il tema e comprendere anche le motivazioni alla base, che è stato detto essere motivazioni di tipo personale. Da lì abbiamo appreso che si è andati comunque alla ricerca di un nuovo Presidente nonostante la scadenza imminente delle nomine del Consiglio di amministrazione. Proprio per questo forse viene richiesta la massima chiarezza e un impegno concreto per garantire questo passaggio, una gestione trasparente e soprattutto stabile, perché molto probabilmente pensare di andare adesso alla presentazione delle nomine che scadevano il 10 gennaio e avere già sullo stesso sito invece la possibilità di presentare le candidature sempre per la stessa carica entro il 12 aprile pone sotto il nostro punto di vista dei problemi per quello che riguarda la continuità operativa del Consiglio di amministrazione di Sitrasb in un momento che sappiamo essere delicato sia per quello che riguarda i lavori spesso ricordati della soletta, sia per la richiesta di rinnovo e di proroga della concessione, sia un po' per i rapporti che si sono raffreddati tra il concessionario italiano e gli omologhi svizzeri, di cui abbiamo parlato già in diverse altre interpellanze. In tutto questo ricordiamo che la Regione ha un ruolo importante, è comunque il principale azionista di Sitrasb e in questo anche magari l'opportunità di un coinvolgimento maggiore dell'organo collegiale proprio nelle decisioni strategiche...
La priorità, per quello che riguarda la nostra interpellanza, quindi è che si rassicuri in qualche modo questo Consiglio regionale rispetto a quella continuità di cui parlavo, che quindi in qualche modo va nell'interesse pubblico, soprattutto, come dicevo, visti gli importanti dossiers che ci sono all'interno della società. Per questo le domande che noi abbiamo posto sono: "se, dalle dimissioni del Presidente, il Consiglio di amministrazione di Sitrasb è stato comunque operativo; le motivazioni per cui è stato pubblicato un nuovo avviso tenuto conto che mancano pochi mesi alla scadenza delle nomine; le motivazioni per cui non sarà l'organo collegiale a nominare il Presidente, ma la Regione - si poteva fare anche una scelta diversa in questa fase transitoria -; se non si ritiene che un nuovo soggetto incaricato per pochi mesi, viste le tante criticità della società - di cui abbiamo peraltro parlato pochi giorni fa in un'audizione di Commissione - non possa in qualche modo rallentare l'operatività della società stessa..." e magari continuare a creare quelle tensioni di cui anche lei avrà letto nei vari verbali del Consiglio di amministrazione.
Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Testolin.
Testolin (UV) - Unitamente all'interpellanza illustrata dalla consigliera Guichardaz, trattiamo un'interrogazione, anche iscritta al numero 10 dell'ordine del giorno, relativa anche alla nomina del Presidente della società Sitrasb S.p.A..
Prima di rispondere ai singoli quesiti, è necessaria una premessa: lo Statuto della Sitrasb prevede che la società sia amministrata di norma da un amministratore unico, la cui nomina spetta alla Regione ovviamente in quanto socio di maggioranza. Lo Statuto prevede altresì la possibilità che l'assemblea dei soci nomini un Consiglio di amministrazione formato da tre o da cinque membri qualora ritenga che sussistano specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa.
Infine, nel caso in cui l'organo amministrativo sia una composizione collegiale, alla Regione spetta la nomina rispettivamente di due o quattro soci, a seconda del Consiglio di amministrazione sia a tre o a cinque, tra i quali il Presidente della società, quindi, per differenza, al socio di minoranza spetta la nomina di un Consigliere.
Fatta questa premessa, passiamo ora ai quesiti posti dall'interpellanza presentata dalla consigliera Guichardaz.
Per quanto riguarda la prima domanda, ossia se dalle dimissioni del Presidente del CdA di Sitrasb sia stato operativo, si evidenzia che come a seguito delle dimissioni del Presidente, per quanto previsto dallo Statuto, il Consiglio di amministrazione ha assunto la gestione ordinaria della società sotto la guida transitoria del Vicepresidente che, attualmente, è il Consigliere nominato dal socio di minoranza.
In merito alla seconda domanda: "quali sono le motivazioni per cui è stato pubblicato un nuovo avviso", la risposta è evidente sulla base di quanto detto in precedenza, cioè lo Statuto riserva infatti alla Regione la nomina del Presidente della società in quanto socio di maggioranza, per cui, oltre al fatto che la nomina del Presidente è necessaria per ricostituire la completezza del Consiglio di amministrazione, è necessario anche nominare un nuovo Presidente, seppure per un breve periodo, e per garantire la completa operatività della società, per il momento limitata alla gestione ordinaria.
Quanto alla terza domanda, ossia le motivazioni per cui non sarà l'organo collegiale a nominare il Presidente, ma la Regione, si rileva come la nomina da parte della Regione dei Consiglieri e l'indicazione tra questi del Presidente avviene, come previsto dallo Statuto della società, ai sensi dell'articolo 2449 del Codice Civile, che prevede la possibilità che le società per azioni partecipate che non fanno ricorso al mercato dei capitali di rischio, lo Stato o gli Enti pubblici possono nominare amministratori e sindaci. La Giunta regionale pertanto provvede, come precisato nelle relative deliberazioni, alla nomina di due o quattro Consiglieri e all'indicazione, tra questi, del Presidente in pectore, nel caso in cui l'Assemblea decida che la società sia amministrata da un organo collegiale. L'assemblea dei soci, che si svolge successivamente alla deliberazione della Giunta regionale (generalmente iniziano all'inizio del mandato), può decidere poi se la società sia amministrata da un amministratore unico oppure da un organo collegiale, provvedendo così alla nomina del Consiglio di amministrazione completato dal Consigliere espresso dai soci di minoranza e nominando, come Presidente della società, la persona indicata dalla Giunta regionale.
Infine, per quanto riguarda il quarto quesito formulato riguardante la circostanza se non si ritenga che un nuovo soggetto incaricato per pochi mesi, viste le tante criticità della società, possa rallentare l'operatività della stessa e creare nuove tensioni, all'altra società concessionaria si precisa intanto come l'altra concessionaria del Traforo sia la società Svizzera Tunnel SA e non la Sisex, che è invece la società mista di gestione dell'infrastruttura. Nel merito, così come illustrato in precedenza, si ribadisce come la nomina del nuovo Presidente sia condizione essenziale per la piena operatività della società e darà continuità al lavoro portato avanti anche in questa fase transitoria.
Passando invece all'esame dei quesiti posti dall'interrogazione presentata dal consigliere Aggravi, in merito a quanto richiesto dalla prima domanda circa l'esito del bando, nonché della procedura posta in essere ai sensi delle vigenti disposizioni normative regolamentari interne della società, si precisa che il termine di cui all'avviso richiamato nelle premesse dell'iniziativa sia scaduto venerdì scorso, 10 gennaio, e sono state ricevute tredici candidature che si aggiungono alle quattro ancora in corso di validità. Attualmente sono in corso le verifiche sulle candidature presentate al fine di sottoporre alla Giunta regionale la deliberazione di nomina del nuovo Presidente fino all'approvazione del bilancio 2024, quindi presumibilmente nel mese di aprile o maggio.
Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, come disciplinato dallo statuto, essendoci in questo momento un organo amministrativo collegiale, la gestione ordinaria della società è stata assunta dal Vicepresidente, già desumibile dalle risposte precedenti.
Per quanto riguarda invece la seconda domanda: "se a seguito delle intercorse dimissioni del Presidente vi siano state delle interlocuzioni con il socio di minoranza della Sitrasb e in caso positivo in che termini e con quali risultanze", comunichiamo che non ci sono state delle interlocuzioni con il socio di minoranza in quanto tale, ma con il Vicepresidente nominato dal socio di minoranza per capire i termini di continuità operativa del Consiglio di amministrazione nelle more della nomina del nuovo Presidente.
Infine, per quanto concerne il terzo quesito: "se ad oggi vi siano novità in merito alle prospettate possibilità per ottenere dal Ministero una proroga della concessione congrua rispetto agli investimenti previsti sulla base del protocollo di intesa", non vi sono, ad oggi, novità in merito alla situazione prospettata, quindi alla proroga della concessione, tuttora all'attenzione della Commissione europea.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Grazie delle risposte, immaginavo anche abbastanza quanto mi avrebbe detto.
Quello che era importante, secondo me, evidenziare - e credo che lei ne abbia assoluta contezza rispetto a quanto sta avvenendo all'interno della società - è che in questo momento pensare comunque di avere una nuova figura per questi tre mesi, a nostro avviso, può non essere di beneficio per la gestione, anzi, potrebbe essere in qualche modo anche controproducente. Sappiamo bene che la società svizzera è la TGSB, ma sappiamo altrettanto bene - e lo abbiamo visto all'interno dei verbali - che gran parte dell'attenzione dei rapporti avviene all'interno di Sisex, ossia di quella società che raduna in maniera paritaria la concessionaria italiana e la concessionaria svizzera per occuparsi sia della ripartizione dei proventi che dell'attività promozionale, quindi è evidente che gran parte dei rapporti tesi escono all'interno di quella società, dove in qualche modo le due realtà si devono relazionare. Speriamo che questa scelta non sia controproducente, come immaginiamo invece noi, e terremo sotto attenzione quanto avverrà rispetto a questa nomina e rispetto alla futura nomina, sperando anche che il Presidente dimissionario, visto comunque che lo ha fatto per questioni personali, abbia avuto il tempo non di venire in audizione in Commissione, ma magari di preparare una relazione dettagliata rispetto a quanto è accaduto in questi mesi, perché sicuramente è un momento estremamente delicato per la società e per il futuro del Traforo.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - La prima domanda che abbiamo posto ha cercato di bruciare un po' i tempi, però, non sapendo effettivamente come sarebbero andate le cose e considerando anche la necessità quanto prima di avere un CdA funzionante, abbiamo comunque voluto porla e un dato importante il Presidente l'ha dato. Ora non so se le tredici candidature sono anche frutto di candidature già presentate che sono ancora valide... mi ero perso quel passaggio, comunque c'è un carnet abbastanza ampio, vedremo appunto quella che sarà la decisione di chi è responsabile della nomina. Non intravedo, come giustamente la collega ha fatto notare, il breve periodo, magari potrebbe anche essere un periodo ponte, non sappiamo se nelle intenzioni del socio di maggioranza c'è la volontà di nominare un Presidente ponte che possa poi essere funzionale anche al proseguo del mandato, sicuramente è una posizione, come la posizione di tutti i Consiglieri, estremamente delicata e importante, perché l'infrastruttura ha una sua importanza al di là dell'importanza che ha per il sistema dei trasporti, ma per le problematiche esistenti.
Le altre due domande che abbiamo posto sono un tentativo di capire un po' meglio gli interscambi, o comunque i rapporti con gli altri due convitati al tavolo, perché in realtà abbiamo un convitato di azionariato, in realtà stiamo parlando del gruppo Gavio, perché SAV ha il 36,5%, ma è a sua volta controllata dal gruppo, quindi in ultima analisi si arriva lì e, come ricordava il Presidente, in questo momento il Vicepresidente è espressione di quel gruppo e comunque ha un suo apporto importante nell'ambito delle attività del CdA, anche da quello che è emerso in sede di audizione e anche avendo contezza di alcuni verbali, l'apporto è importante, quindi si voleva appunto capire quali fossero i rapporti.
L'altro convitato, non è al tavolo del CdA, ma in realtà è sempre presente e dall'audizione lo si è visto ancora di più. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in realtà ha un peso notevole dal punto di vista delle procedure della burocrazia, perché comunque, se i nostri vicini svizzeri hanno una semplificazione nella catena non soltanto di proprietà concessionaria, ma soprattutto anche in termini di burocrazia, invece da questa parte, al di là di tutto, bisogna rispondere a una burocrazia complessa.
Anche lì si parla di due sigle che sono tutto un programma: il CIG e il CUP che abbiamo già avuto modo in altre situazioni di conoscere, certo è che questo convitato, che ha delle tempistiche e dei meccanismi complessi, quasi borbonici, non lo conosciamo solo sulle autostrade, ma anche sui trafori, e questo in particolare. Forse c'è la necessità di rilanciare un dialogo, magari in prima istanza politico, ma come moral suasion anche sui funzionari, perché altrimenti certe problematiche non si risolveranno mai e soprattutto rischieremo di avere una duplice velocità... la parte svizzera è estremamente più rapida e veloce rispetto alla parte italiana. Tutto questo tenendo conto di un problema: il fattore tempo non è banale, soprattutto nel caso in cui si dovessero presentare delle ulteriori criticità che tutti ci auguriamo che non avvengano, ma che comunque rischiano di avere delle ricadute che, collegate a tutta una serie di criticità, che, tra l'altro, sono già parte di iniziative e anche di interventi da parte del Governo... ognuno, per carità, con le sue posizioni e con le sue idee e valutazioni, però il sistema dei trasporti ovviamente è interconnesso e quindi un problema che tocca questa infrastruttura come altri le tocca tutte e quindi ci auguriamo che si possa avere un sistema di rapporti più performante e soprattutto dare delle risposte laddove servono. Molto probabilmente queste risposte non possiamo darle né qui ad Aosta, né a Saint Rhémy-en-Bosses, ma bisogna fare qualcosa a Roma.
Presidente - Facciamo una pausa di dieci minuti, riprendiamo i lavori alle ore 17:15.
La seduta è sospesa dalle ore 17:01 alle ore 17:20. Alla ripresa dei lavori assume la Presidenza il vicepresidente Sammaritani.