Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4276 del 14 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4276/XVI - Interrogazione: "Provvedimenti per risolvere una situazione di grave disagio in un condominio ARER".

Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto 20 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Marzi.

Marzi (SA) - ARER ci informa che sono in corso gli accertamenti relativi alla citata segnalazione di disturbo del 13 dicembre 2024 a firma di alcuni assegnatari di alloggi della via in cui insiste l'edificio oggetto di quest'iniziativa. In caso di accertamento di riscontro, l'assegnatario che ha violato il regolamento verrà convocato, come da prassi, per il previsto contraddittorio. In caso di grave violazione confermata, verrà emesso il richiamo previsto dall'articolo 12 del regolamento per l'uso dei beni e la ripartizione delle spese nei fabbricati di ERP.

ARER riferisce inoltre che nei confronti dell'inquilino in questione sono già stati emessi n. 2 richiami ufficiali, rispettivamente in data 27 novembre del 2018 e 27 settembre del 2023, pertanto un eventuale e ulteriore richiamo comporterebbe la decadenza dall'alloggio assegnato, come prevede sempre l'articolo 12 del citato regolamento ARER. In relazione alla fragilità dell'inquilino, la struttura regionale competente ha richiesto ad ARER di segnalare formalmente il caso al PUA, cioè il Punto Unico di Accesso affinché l'inquilino possa essere contattato con l'obiettivo di costruire un percorso di supporto laddove lo stesso si dimostri disponibile a essere preso in carico. Si ricorda infatti che tale supporto è subordinato al consenso dell'inquilino e che non sostituisce eventuali provvedimenti che ARER possa porre in atto.

Confidiamo, collega Baccega, che la sua nota attenzione a questi temi non si trasformi, come in altri casi analoghi, in una prossima iniziativa sullo stesso caso qualora ARER dovesse dare ricorso a un'eventuale e futura decadenza. Confidiamo in questo perché lei ha sempre dimostrato un'attenzione al tema senza scadere nella mancanza di rispetto istituzionale verso il ruolo di Consigliere, che a volte si trasforma in un'eccessa personalizzazione di alcune iniziative consiliari.

Presidente - La parola al consigliere Baccega per la replica.

Baccega (FI) - Assessore, non faccia il processo alle intenzioni, l'intenzione è quella di salvaguardare alcune famiglie che abitano in un condominio e dove, in questo condominio, come lei ha detto, dal 2018 con la prima nota, nel 2023 con la seconda nota e ancora adesso in questo periodo siamo in presenza di un forte disagio per queste famiglie e da troppo tempo i condomini di quel condominio vivono questa situazione di difficoltà: rumori molesti, pesanti alle ore 02:00 di notte, impianto audio al massimo volume e quindi questo è disagio del condominio, ma anche dei vicini perché a quell'ora di notte si sente anche a dieci metri di distanza il rumore.

Ricordo che l'articolo 10 della legge sull'inquinamento acustico del 1995 ha introdotto una contravvenzione concernente la tranquillità pubblica per chi supera determinati limiti di rumore e addirittura va a sfociare in ambito penale, quindi questo auspichiamo che non possa avvenire.

Inoltre segnalo che il regolamento per l'uso dei beni - articolo 2 dell'ARER - alla lettera a) fa osservare i principi della civile educazione, del mutuo rispetto, le regole del buon vicinato e le norme di pubblico decoro, al punto o): "avere il massimo rispetto della quiete del caseggiato, soprattutto nelle ore di riposo".

Sono certo che l'ARER farà le indagini del caso, interverrà in modo significativo e ribadisco che sono già intervenute le Forze dell'ordine più di una volta per questo caso.