Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4270 del 14 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4270/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative al fenomeno della povertà energetica in Valle d'Aosta".

Sammaritani (Presidente) - Riprendiamo con il punto 14 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - Il collega Marquis interroga il Governo su informazioni relative al fenomeno della povertà energetica in Valle d'Aosta.

Rispetto al primo quesito: "se conferma i dati richiamati dal giornale, io confermo quello che dice l'OIPE più che i dati del giornale". L'OIPE è l'Osservatorio nazionale della Povertà Energetica, con funzioni di monitoraggio del fenomeno e di proposte di misure di contrasto alla povertà energetica, nonché di supporto all'elaborazione e strategie nazionali sul tema. Come evidenziato sul sito, l'Osservatorio italiano per la povertà energetica è un network nazionale di ricercatori esperti che ha avviato le proprie attività e rende disponibile ricerche, dati e buone pratiche sulla povertà energetica al fine di misurarla, monitorarla e contribuire a contrastarla. L'OIPE organizza anche seminari e conferenze per discutere e condividere temi e nuovi scenari sulla PE e definire azioni di contrasto efficaci. Ha altresì pubblicato il codice per la stima della povertà energetica e i monitoraggi periodici, quindi questi dati fanno parte di un istituto che dà tutte le informazioni necessarie anche poi sul piano territoriale per poter agire e fare tutte le attività che è necessario mettere in atto per seguire questo fenomeno e credo abbia dato indicazioni a più livelli istituzionali per agire su questo tema.

"Se dispone di un report qualitativo e quantitativo del fenomeno della povertà energetica in Valle d'Aosta e se questa tematica rientra nelle priorità politico-amministrative": la tematica è una tematica che rientra nelle priorità politico-amministrative e proprio per questo l'abbiamo inserita nel piano energetico regionale. C'è una tavola dedicata, la P11, che indica appunto quale livello di attenzione c'è rispetto a questo tema. Le azioni che si possono sviluppare attraverso questa visione strategica saranno oggetto di un lavoro che il PEAR assegna un po' per tutti i settori a livello trasversale. È prevista una riunione di lavoro del tavolo che è stato deliberato con la delibera 1165, è un tavolo interistituzionale che prevede l'attivazione di un monitoraggio continuo sul PEAR e una caratterizzazione dei vari programmi che sono previsti. La riunione del 27 gennaio consentirà di fare un primo report e anche di intervenire su quelle che verranno poi ritenute le azioni più prioritarie e strategiche da mettere in atto nella programmazione dei vari interventi. È un tema sicuramente da tenere in considerazione, per quello che riguarda la mia delega e il mio Assessorato, l'intervento che noi dobbiamo mettere in atto rispetto a questo è quello della riduzione dei consumi, quello dell'efficientamento di tutti quegli immobili e di quelle caratteristiche che gli immobili debbono avere per ridurre i costi generali dei servizi per le persone. Allo stesso tempo nel programma è prevista un'attenzione riguardo a quelle azioni invece che vanno a sostegno delle persone che hanno necessità di vedere finanziate o sostenute misure a loro favore, proprio per questo la trasversalità del tavolo prevede la partecipazione anche delle strutture dell'Assessorato del collega Marzi. Rispetto a questo, credo che una delle indicazioni importanti che a livello politico continueremo a dare è proprio quella di agire nel settore degli investimenti e, sotto questo profilo, sono attive numerose misure, oltre che formule di finanziamento che stanno dando dei buoni risultati, e nel corso dei prossimi anni si svilupperà quella che potrebbe essere sul territorio, in particolare da parte degli Enti locali, un'ulteriore possibilità di intervenire sul tema che è l'aspetto che riguarda gli obiettivi che vengono assegnati alle comunità energetiche.

Per quello che riguarda il monitoraggio della situazione della povertà energetica e il sostegno alla situazione delle famiglie e le azioni di sensibilizzazione sul tema, sono misure che dovranno essere adottate in maniera significativa anche da altre componenti del Governo proprio perché si possa avere una visione sinergica, utile, da un lato, a ridurre i consumi, ma allo stesso tempo da sostenere le persone, con l'obiettivo di ridurre i consumi però sempre con la strategia assegnata, che è quella di andare a ridurre i consumi da fonti fossili, è appunto con quest'attenzione che lavoreremo. Credo che una delle cose più immediate che potremo mettere in campo in seguito alle prime azioni sullo sviluppo del PEAR sarà proprio quella di costituire dei tavoli tematici che possano, da un lato, monitorare, dare la possibilità all'azione politica di avere dei dati anche territoriali a disposizione per poter poi attivare delle misure conseguenti, coerenti e anche strutturali.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Marquis.

Marquis (FI) - In questi ultimi anni il tema dell'energia è un tema che è molto sentito dalle famiglie, sia dalle famiglie italiane ma anche da quelle valdostane, questo a seguito delle forti oscillazioni dei prezzi che sono dovute a delle questioni di carattere geopolitico. Sostanzialmente le materie prime hanno avuto un grosso excursus di valore, dal 2021, basta fare un esempio, per il gas a oggi la materia prima è calata del 62%, mentre non si è adeguato il costo poi energetico che viene fatto pagare dalle società che producono energia, la trasformano e ce la portano nelle case. Anche in Valle d'Aosta questo è un tema che è particolarmente sentito e questo rapporto che è stato emesso dall'OIPE, ovvero dall'Osservatorio italiano della povertà energetica, dà dei dati che sono allarmanti su tutta l'Italia, ma anche in particolare sulla Valle d'Aosta. Ci dice che il 7,7% delle persone si trova in una condizione di povertà energetica, il 7,7% significa che 10 mila persone valdostane hanno questo tipo di problemi. Questo è un problema che non è che lo recepiamo solo da questo tipo di rapporto, ricordo che nell'audizione che abbiamo avuto in occasione dell'iter di approvazione del bilancio regionale abbiamo ascoltato i rappresentanti dei consumatori e le parti sociali. I rappresentanti dei consumatori ci hanno detto: "Nei nostri uffici arrivano persone che non riescono a pagare l'affitto, il riscaldamento e le bollette elettriche" e oltretutto, così come dice l'OIPE, c'è una nuova povertà energetica che si sta affacciando: quella della povertà energetica che viene definita "nascosta", ovvero quella che non utilizza più il riscaldamento. Non vorrei quindi che la riduzione dei consumi passi poi attraverso queste situazioni, della gente che non consuma più perché non ha i soldi per pagare le bollette e non perché invece sono stati assunti dei comportamenti virtuosi di efficientamento degli edifici.

Le stesse parti sindacali, nell'occasione della discussione del bilancio, hanno detto: "È arrivato il momento di intervenire a livello strutturale con una misura di riduzione del costo dell'energia in Valle d'Aosta, perché non ci si può più accontentare della politica delle sovvenzioni indirette", che è un po' quella che lei ci ha richiamato, una politica che, è vero, sotto il profilo ambientale, si prefigge di ottenere dei risultati attraverso degli investimenti o il tenere dei comportamenti che siano più virtuosi da parte dei cittadini, ma, attenzione, il problema non è che viene risolto dando dei contributi per passare alla macchina elettrica, perché c'è chi ha bisogno di pagare la bolletta. I Valdostani quindi si trovano nella condizione di pagare l'energia a livelli molto elevati, viviamo in una regione di montagna e lo stesso rapporto nell'articolo ci dice che inciderà su una famiglia circa 200 euro al mese quest'inverno l'incremento del costo del gas da riscaldamento, quindi si arriva circa a 1.900 euro a stagione per una famiglia media. Pertanto, al di là di tutti i ragionamenti che correttamente vengono fatti sul PEAR, sul Piano Energetico Ambientale Regionale, bisogna farne altri, che sono di favorire una politica di riduzione del costo dell'energia, che non c'entra niente con il discorso del PEAR, cioè porterà degli effetti correlati, ma, a nostro avviso, così come hanno detto i sindacati e i consumatori, così come sosteniamo da tempo, c'è una questione che è allarmante, c'è un problema e, a fronte di questo problema, abbiamo anche le armi per affrontarlo.

Abbiamo discusso nello scorso bilancio regionale, nella fase di approvazione, che ci sono un sacco di risorse che, se gestite bene, non vanno a confluire in avanzo di amministrazione, pertanto, se ci sono da fare delle azioni da 5-10-15-20 milioni di euro a favore dei Valdostani, si possono tranquillamente fare con le risorse che abbiamo a disposizione, perché le stesse parti sociali hanno detto: "Mai visto un bilancio così ricco di risorse", però noi ci troviamo nel paradosso: che abbiamo le risorse e non le gestiamo per le questioni che sono di fondamentale importanza per la Valle d'Aosta. Le faccio un esempio: è una vita che facciamo la battaglia anche per l'aumento del contributo degli affitti, ma va tutto a entrare in questa dinamica, ma, se il tema non si vuole affrontare, è difficile, perché va bene il PEAR, staremo a guardare cosa produrranno questi tavoli, però credo che l'approccio più che ambientale qui è un approccio di sostegno alle famiglie.