Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4263 del 14 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4263/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Iniziative atte a riconoscere l'indennità di bilinguismo al personale delle società partecipate o controllate dalla Regione".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 7.03. Per la presentazione, la parola al collega Baccega.

Baccega (FI) - In realtà non sono gli articoli che sono apparsi ieri e quest'oggi sulla stampa relativamente ai dati INPS degli stipendi e dei salari nel settore privato che vedono la Valle d'Aosta tra i più bassi d'Italia, non compete certo all'Amministrazione regionale, ci sono dei contratti, ma mi richiamo soprattutto alla mozione discussa il 25 luglio 2023, nella quale chiedevamo una ricognizione e una verifica sulle società partecipate e controllate della Regione giusto per capire se esisteva un'uniformità di comportamento tra le società nel riconoscimento dell'indennità di francese al personale. Abbiamo accertato che le società partecipate e controllate della Regione, quando bandiscono concorsi pubblici per l'assunzione di personale, richiedono l'attestato di francese, che riteniamo sia un'importante e buona opportunità per tutti, quindi chiediamo al Presidente se, a seguito di quell'indagine conoscitiva di cui alla mozione indicata in premessa, pur non essendo di diretta gestione dell'Amministrazione regionale, si siano sviluppate iniziative atte a riconoscere l' indennità ove richiesto dal bando per l'accertamento della lingua francese e italiana.

Richiamiamo anche la legge regionale n. 1 del 12 febbraio 2013 all'articolo 16 dove si parla prima dell'accertamento della conoscenza della lingua francese e magari in quell'ambito si potrebbe intervenire.

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - Diciamo che l'interrogazione sembra mettere insieme argomenti un po' diversi. Le analisi dell'INPS evidenziano infatti dal tempo che in Valle d'Aosta gli stipendi del settore privato sono nettamente inferiori a quelli delle altre Regioni del Nord Italia, ma purtroppo si tratta delle retribuzioni del settore privato, così come anche detto dal consigliere Baccega.

Come già evidenziato anche nelle passate occasioni in cui abbiamo trattato quest'argomento, le cause sono molteplici: la crescita minore del PIL italiano rispetto a quella del resto d'Europa, la maggiore tassazione sul lavoro, la prevalenza in Valle d'Aosta dei settori come costruzioni, turismo e agricoltura, che hanno mediamente retribuzioni più basse rispetto ad altri, dove si concentrano, ad esempio, le grandi multinazionali o le attività finanziarie e assicurative che hanno mediamente retribuzioni superiori. Potremmo ancora parlare della ripresa dell'inflazione oppure dell'effetto distorto dei contratti nazionali di lavoro ai quali, per esempio, fanno riferimento le società a controllo pubblico che non tengono in conto delle differenze territoriali del costo della vita. Insomma, il tema è sempre quello generale dell'attrattività territoriale, che tocca in maniera più marcata le zone periferiche degli Stati, non solo dell'Italia, e che si aggrava quando i Paesi vicini sono in grado di offrire condizioni più interessanti. Tema non risolvibile in un'indennità di bilinguismo, sicuramente una minoranza degli occupati, che potrebbero essere quella dei dipendenti delle società a controllo regionale, rispetto al complesso del settore privato di cui riguardano le analisi dell'INPS... sinceramente non c'è in questo momento, nelle corde e nelle possibilità dell'Amministrazione regionale di andare a interferire o a imporre in qualche modo questo tipo di attenzione, anche se le attività dell'Amministrazione regionale sono improntate a dare più dignità a qualsiasi tipo di lavoratore e in questo senso le iniziative che sono nelle corde dell'Amministrazione stanno dando dei risultati molto importanti, perché ci rendiamo conto che un adeguamento e un'attenzione agli stipendi dei lavoratori è dovuta, doverosa e utile anche a mantenere le professionalità all'interno del comparto.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Baccega.

Baccega (FI) - Sì, mi pare che comunque dalla sua risposta un minimo di consapevolezza sul fatto che si debba in qualche modo fare degli approfondimenti e delle valutazioni ci sia.

Aosta è la città più cara d'Italia, gli stipendi medi del settore privato - lo abbiamo detto - sono tra i più bassi d'Italia, alcune società partecipate o controllate contribuiscono ad abbassare questo valore medio, che certamente non può renderci fieri. Noi abbiamo chiarito che non c'è un'uniformità di comportamento tra le società partecipate e controllate dalla Regione in riferimento proprio al riconoscimento dell'indennità di francese al personale. Secondo noi, quindi, una strada da intraprendere per andare a colmare questo gap si deve affrontare, se lo si vuole fare già in questo 2025, saremo disponibili e pronti a contribuire e a collaborare; se invece non sarà questo il vostro percorso o le vostre intenzioni, valuteremo delle altre iniziative in questo senso.