Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4240 del 19 dicembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4240/XVI - Interpellanza: "Approfondimento in merito alle attività proposte agli studenti nei progetti di alternanza scuola-lavoro".

Bertin (Presidente) - Punto numero 22. Consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Con quest'interpellanza andiamo a trattare il tema dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, i cosiddetti PCTO, che sono disciplinati da una norma piuttosto articolata che è quella che ha introdotto l'alternanza del mondo della scuola, il famoso scuola-lavoro, quindi un avvicinamento del mondo della scuola a quello del lavoro. Come abbiamo voluto rappresentare nelle premesse, abbiamo visto che da quello che è previsto dalla norma in questione i PCTO rappresentano una metodologia didattica integrata alla formazione in aula, con la quale trasferire agli alunni conoscenze e abilità curriculari, creando esperienze formative utili a comprendere meglio come funziona il mondo del lavoro, oltre a acquisire le cosiddette competenze trasversali che vengono definite - purtroppo con questi brutti termini inglesi - le soft skills, cioè qualità applicabili a diversi contesti, oggi molto richieste ai giovani in ambito lavorativo; quindi un evidente riferimento al mondo del lavoro e a questo collegamento con la scuola.

Nella progettazione dei PCTO, quindi di questi percorsi, viene previsto specificamente che si debba definire e prevedere i criteri di valutazione nelle diverse competenze acquisite dallo studente, tra cui decisiva è quella di comprendere le caratteristiche del territorio e la definizione del proprio progetto di vita. Anche questo sicuramente è molto interessante e importante.

Sui PCTO, sui presupposti che le ho elencato, si può prevedere una pluralità di tipologie di collaborazione con imprese, enti pubblici e privati, anche del terzo settore, nonché col mondo del lavoro, incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione d'impresa, project work, tirocini e progetti d'imprenditorialità, quindi diverse modalità, tutte formulate per sperimentare la parte del lavoro.

Ora, a fronte di queste premesse ci troviamo di fronte a un'iniziativa, T* Danse, di cui ho richiesto quali siano gli elementi e che mi sono stati forniti; alcuni li ho recuperati sul sito, altri me li avete forniti voi. Sono andato a vedere e a capire qual è la proposta. Non c'era altro purtroppo per comprendere qual è stata la proposta fatta, quindi mi sono dovuto basare sui documenti che mi avete fornito, perché neanche sul loro sito è stato possibile. Ho ricevuto alcune informazioni da parte di chi vi ha partecipato, soprattutto studenti e genitori, ma nello specifico ho letto quello che avete scritto.

Nel progetto, che si dice per scuole secondarie di secondo grado, con questa bellissima paginetta dove si presenta i percorsi possibili, masterclass, performance, jam session... poi c'è: spettacoli e "Feedback aperò", che non ho ben capito.

Cominciamo - sempre con la documentazione che ci avete trasmesso - con il simposio, che non è il Simposio di Platone, ma un simposio di tipo diverso. Ricordiamo sempre: "acquisire competenze, modalità lavorative, prepararsi al mondo del lavoro, collaborazioni, apprendere e imparare".

"I simposi - ci dice la presentazione - "Sono delle mattinate incentrate sul tema della frattura in tre diverse declinazioni. Inizieranno con un momento di pratica fisica silenziosa negli spazi della biblioteca regionale...". Praticamente, questo modello di avvicinamento al lavoro eccetera è: "andiamo in biblioteca e stiamo zitti". Questo è un iniziale progetto di avvicinamento al mondo del lavoro. Questo è quello che viene scritto nel progetto. Poi si va tutti in Cittadella e si lavora su questo bellissimo silenzio che si è creato in biblioteca. Questo per il mondo del lavoro... probabilmente per chi lavora in biblioteca e deve chiedere silenzio e per chi sta in biblioteca sicuramente sarà utilissimo, non so quali altre applicazioni pratiche possa avere.

Non possono mancare poi nella Cittadella, sempre per prepararsi ovviamente al mondo del lavoro, i Gender Games, andati in onda il 2 ottobre. Sono sicuro che dirà che sono ossessionato, però, vede, in un percorso lavorativo non trovo un'attinenza con questo, a meno che qualcuno non voglia occuparsi di gender studies. Però - come osservava questa mattina il collega Perron - dire che ci sono i corsi, i gender studies, significa ammettere che ci sono anche le teorie del gender, però questa è una speculazione che facciamo così.

Ovviamente fra un asterisco e l'altro delle pagine troviamo invece il progetto della jam session che, sempre sul presupposto di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, percorsi di vita e quant'altro, ci dice che: "Le jam session sono dei momenti performativi guidati dalle musiche di Pyur" - non so chi sia - "Durante i quali gli artisti di diverse compagnie con diversi stili e background improvvisano coinvolgendo il pubblico". Della gente arriva e improvvisa e questo è un avvicinamento al mondo del lavoro... Probabilmente se una persona come percorso di vita intende fare l'artista di strada, magari esibirsi ai semafori, agli angoli delle strade, sicuramente questo può essere un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro; in altri contesti non vedo una sua attinenza.

Poi arriviamo, secondo me, al clou di questo corso: i Feedback aperò. I Feedback aperò sono degli incontri critici con gli artisti. Ogni sera, davanti a un buon aperitivo" - che ci sta, voglio dire, vista l'intensa giornata di lavoro, tra il silenzio e le clavette fatte girare in mano agli angoli delle strade, ci si trova davanti a un bell'aperitivo - "Un'occasione unica di confronto e scambio per parlare degli spettacoli della serata precedente".

Questo è il progetto che c'è stato trasmesso. Io ho visto che c'è il patrocinio della Regione Autonoma Valle d'Aosta, io non so... ho visto anche una delibera che dava delle risorse per questo progetto. Se queste persone vogliono organizzare questi spettacoli per conto loro, fare queste belle jam session e quant'altro sono liberissimi di farli, è la loro iniziativa, ma che questi vengano inseriti in un progetto di approfondimento, che in teoria dovrebbe preparare e formare nel mondo del lavoro, su questo sollevo alcuni dubbi.

Con questa interpellanza le chiedo "Se, a fronte della concessione del patrocinio regionale per l'attività, che è reperibile sul sito dell'associazione, si siano verificate le finalità e le solidità del progetto proposto" e - anche a fronte di quello che le ho illustrato, spero di cui lei fosse a conoscenza e magari avesse approfondito - "Se si ha intenzione di effettuare un approfondimento sulle attività proposte per verificare che siano in linea con quanto previsto dai progetti PCTO".

Presidente - Risponde l'assessore Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Le devo confessare che non ne ero a conoscenza. Le iniziative della minoranza spesso mi aiutano a informarmi: siamo più presi forse da situazioni che ci riguardano direttamente come Sovraintendenza, come il riconoscimento, per esempio, del 2013 come anno utile per la carriera, e, alla fine, siamo distratti e non riusciamo a concentrarci sui singoli progetti PCTO delle scuole.

Tra l'altro, la questione del PCTO è un tema estremamente delicato perché, come lei sa, occorre che tutti i ragazzi facciano questi percorsi di ex alternanza scuola-lavoro, sono migliaia e migliaia i ragazzi, bisogna trovare spesso delle aziende o dei soggetti che siano disponibili ad accogliere questi ragazzi, a prendersi anche, spesso e volentieri, l'onere di seguirli nei PCTO, oltre che il rischio, ovviamente... il motivo per cui, per esempio nell'ultimo bilancio, abbiamo messo delle risorse per venire incontro alle richieste di tante imprese, di tanti soggetti che, per esempio, sulla questione della sorveglianza sanitaria avevano dei problemi perché già prendono i ragazzi in azienda e non sempre poi questi ragazzi producono risultati, anzi, l'obiettivo non dovrebbe essere quello, ma dovrebbe essere quello di avvicinare, di mostrargli. Su questo stiamo creando e stiamo cercando di mettere in piedi, anche con il collega Bertschy, una sorta di alleanza per il lavoro, prima del lavoro, quindi, per quanto riguarda l'alternanza scuola lavoro, con soggetti vari, tra cui Pubblica Amministrazione, associazioni, imprese eccetera perché veramente le scuole non sanno dove sbattere la testa. Questo lo dico a titolo informativo, perché poi vengono fatte giustamente delle norme a livello nazionale - non le ha fatte questo Governo, non l'attribuisco sicuramente al Governo - senza però rendersi conto poi che è bellissimo mescolare l'istruzione con il lavoro attraverso delle ore di alternanza in azienda ma poi diventa sempre un manicomio riuscire a trovare dall'altra parte una disponibilità che, alle volte, non è compresa.

Lo dico anche per i ragazzi disabili. Abbiamo fatto insieme al collega Bertschy recentemente un incontro con le associazioni di categoria per spiegare anche il valore sociale che i PCTO hanno all'interno di aziende e certe spiegazioni vengono spesso colte da aziende particolarmente sensibili, quindi quelle che magari hanno un bilancio sociale, che hanno nel loro statuto e nella loro mission proprio anche questa parte, questa attenzione nei lavoratori più fragili.

Però vengo a rispondere alla domanda: "Se a fronte della concessione del patrocinio regionale per l'attività rinvenibile sul sito dell'associazione siano verificate le finalità e la solidità del progetto proposto".

Ovviamente non l'ho scritto io, mi sono documentato e mi son fatto tirare giù una relazione, che le leggo: "I percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento PCTO, cioè l'ex alternanza scuola lavoro, presentati dal Teatro Instabile di Aosta, sono stati pensati appositamente per gli studenti delle scuole superiori della nostra regione. Il Teatro Instabile è una società cooperativa che si occupa di produzione di spettacoli e che negli anni si è gradualmente specializzata in organizzazione di eventi culturali. Durante i PCTO i ragazzi sono impegnati in un percorso che li metta a diretto contatto con gli artisti, con la possibilità di sperimentare linguaggi artistici e di guardare dall'interno come funziona la macchina di un progetto culturale di respiro internazionale; assistere a uno spettacolo teatrale dal vivo, vivere dietro le quinte, partecipare all'organizzazione di un festival internazionale, collaborare a stretto contatto con gli artisti poliedrici e poliglotti rappresenta un indiscutibile atout e un privilegio per gli studenti. Va inoltre ricordato che T* Danse è un progetto - questo mi dicono, quindi io riporto - che vuole inoltre combattere il "consumo" dell'arte dello spettacolo. Per questo la scuola TiDA - che sarebbe T Danse -collabora per il raggiungimento di un obiettivo comune, quello di riuscire a riportare i giovani a teatro, quel "luogo non luogo" in cui la creatività e l'immaginazione promuovono la crescita emotiva e l'educazione culturale, senza ulteriori intermediazioni."

"Se si ha intenzione di effettuare un approfondimento sulle attività proposte per verificare che siano in linea con quanto previsto dai progetti PCTO": le ho accennato che è un'esigenza nostra quella di cercare, in primis di individuare, soggetti e di sensibilizzare, al di là delle associazioni di questo genere, tutto il mondo del lavoro, dell'associazionismo, i Comuni, le associazioni di volontariato, perché il PCTO si può fare anche, per esempio, all'interno di luoghi che utilizzano direttamente del personale - magari in parte volontario, in parte no - però stiamo cercando di sondare dove poter proporre.

Confermo che gli uffici competenti hanno provveduto a richiedere maggiori informazioni, dopo la sua richiesta all'istituzione scolastica coinvolta nello svolgimento dei suddetti PCTO, anche a seguito del suo accesso agli atti; volto a conoscere i progetti attivati dalle scuole nell'ambito dei PCTO con il Teatro Instabile di Aosta, con particolare riferimento proprio all'iniziativa T* Danse, di cui lei ha accennato e che è oggetto di quest'interpellanza.

L'unica istituzione scolastica ad aver attivato nel corrente anno scolastico tali percorsi è il liceo classico, artistico e musicale di Aosta, quindi è solo il LICAM che ha fatto questo, tutti gli altri non hanno... questo mi dicono, per il corrente anno. Poi magari lei mi dà un'informazione diversa, ma io leggo quello che mi hanno scritto.

La scuola ha precisato di aver siglato, in data 11 settembre 2024, una convenzione con il Teatro Instabile di Aosta, tenuto conto della proposta formativa particolarmente interessante per gli studenti del liceo artistico, anche alla luce dell'esito positivo delle precedenti esperienze di PCTO, con particolare riferimento ai laboratori di movimento negli spazi urbani e il laboratorio di comunicazione della danza. Il liceo artistico di Aosta e la società cooperativa TiDA, organizzatrice dell'evento T* Danse, Danse et Technologie, sono però di fatto partner educativi fin dal 2017. Questa scelta è stata operata non solo per ottemperare a quanto richiesto dalla normativa vigente, in materia di obbligo, PCTO, ma soprattutto per avviare una fattiva collaborazione che offrisse agli alunni la possibilità di lavorare a progetti artistici concreti e di qualità sotto la guida di professionisti del settore.

Ci tengo a ricordare, come è riportato anche sul sito della società, che l'intento del Teatro Instabile è quello di portare sul territorio regionale proposte artistiche contemporanee e innovative che spazino dalla danza alla performance art.

I percorsi attivati aiutano infatti gli studenti a conoscere e a riconoscere il patrimonio artistico nel proprio contesto storico e culturale e accoglierne la presenza e il valore nella società contemporanea in cui sono inseriti. Tali contenuti sono in linea con quanto previsto dai PCTO, in particolare nel percorso formativo del liceo artistico, in quanto, oltre a sviluppare abilità tecniche, mirano a potenziare le cosiddette soft skills, quali la creatività, il pensiero critico, il lavoro di squadra e la comunicazione espressiva, tutte essenziali nel campo artistico. Come lei sa, le soft skills, tra l'altro, entrano a pieno diritto, all'interno del curriculum dello studente; vanno ascritte all'interno di questo curriculum.

Inoltre vorrei sottolineare il ruolo attivo della scuola nell'ambito della progettazione di PCTO con partner esterni. I docenti referenti definiscono gli obiettivi specifici, selezionando le attività più adeguate e organizzando il calendario delle esperienze, assicurandosi che queste siano coerenti con il piano di studi e rispondano agli interessi degli studenti.

Inoltre, la presenza dei tutor interni alla scuola garantisce la qualità dell'offerta formativa proposta in tutte le fasi di realizzazione delle diverse attività, compresa quella della valutazione al termine delle esperienze svolte. I ragazzi riflettono sulle competenze acquisite e sulle conoscenze apprese per consolidare l'apprendimento e orientare le future scelte educative e professionali.

È innegabile la valenza orientativa dell'iniziativa che, offrendo agli alunni un ventaglio vasto di stimoli, li accompagna nel riconoscere le proprie inclinazioni al fine di poter far loro prefigurare future possibili carriere in ambito artistico.

Presidente - Consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Non volevo ovviamente contraddirla, ma soltanto perché rispetto alla documentazione che è stata trasmessa non c'è soltanto il LICAM ma c'è anche l'ITPR, che ha aderito a questi progetti e infatti rientra nella documentazione che è stata consegnata e non so se... alcune caratteristiche che lei ha detto possono forse rientrare nel liceo artistico, posto il fatto che non credo di aver elencato delle attività che - a prescindere da quello che si andrà a fare dopo - siano così condivisibili.

Ho rilevato diversi problemi. Il primo è che... vogliamo dare per affermato che può avere un interesse per chi fa il liceo artistico? secondo me no, ma, va bene, lei ha letto un documento e possiamo anche immaginarlo. È stato però proposto e, a questo punto, adottato anche dall'ITPR e io le ho detto quali sono queste attività. Io ho fatto l'ITPR - si chiamava IPR ai tempi, l'IPR turistico - e non so a quali indirizzi si sia rivolto, ma c'è la parte tecnica e quella che, quando frequentavo, ai tempi chiamavano IPR femminile perché c'era maggioranza di donne rispetto agli uomini e c'era l'indirizzo turistico e quello aziendale. Per gli indirizzi turistico e aziendale credo che andare in biblioteca e stare zitti non possa essere considerato un'attività propedeutica al lavoro, né alternanza scuola lavoro... L'aperitivo men che meno e anche le performance qua proposte non credo che possano essere recepite, non lo so.

Ho apprezzato il fatto che non abbia fatto riferimenti e quant'altro, però io sinceramente non so quale applicazione possano avere i Gender Games andati in scena il 2 ottobre 2024, cioè sinceramente questo è un'alternanza scuola lavoro... dica che sono fissato, ma capisce che è una cosa di cui mi chiedo il significato.

Oltre a questo le devo dire - questo glielo riporto io, di questo non ho contezza - non ho una documentazione, però io le riporto quello che mi è stato segnalato: sono stati organizzati degli ulteriori eventi, degli ulteriori incontri (di cui uno in sala Maria Ida Viglino) con alcuni studenti dello - mi pare - Scientifico e/o dei Geometri. È stato organizzato un evento - le riporto come mi è stato detto - a cui hanno partecipato diverse classi in cui non si sa (perché se la giornata è stata molto lunga...) non si sa se le persone che erogavano questo tipo di corso, questo tipo di attività, erano particolarmente stanche o magari non particolarmente formate rispetto al confronto, al dialogo con gli studenti... Sono stati utilizzati dei metodi alquanto sbagliati per comunicare, sono stati comunicati numerosi segni di nervosismo con parole decisamente inopportune nei confronti dei ragazzi; gli stessi ragazzi che poi si sono lamentati. Le dirò anche che si sono lamentati anche degli insegnanti. Mi hanno contattato degli insegnanti che si sono lamentati per come sono stati trattati i ragazzi in questi incontri in sala Maria Ida Viglino.

A prescindere da qualsiasi cosa io pensi, non voglio adesso stabilire cosa è successo o cosa non è successo, ma io penso che nessuno si metta in testa di venire a riferire qualcosa se non è stato colpito, poi magari l'evento non si è svolto esattamente come ha riferito, magari non esattamente in quei termini, magari non è stato esattamente utilizzato quel linguaggio, però se c'è stata una criticità nei contenuti, nella forma, nelle modalità, probabilmente direi che non ha centrato il punto.

Io per il futuro - visto che ha detto che da tempo questa associazione si occupa di fare questo tipo di attività - le chiederei di migliorare il programma, il progetto che viene proposto e di fare in modo che si possa avere un qualcosa che può rientrare nell'alternanza scuola lavoro e che non sia, invece, un qualcosa di completamente slegato e, se non, con iniziative di dubbio gusto.