Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4230 del 19 dicembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4230/XVI - Interrogazione: "Soluzioni alle criticità relative all'accessibilità di persone con disabilità in alcuni alloggi nel quartiere Cogne di Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto numero 14. Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega che ci segnala e ci interroga su alcune questioni, ma verremo dopo sugli interrogativi che lei pone.

Era il 21 novembre - lei lo cita nelle premesse -, quando alcuni organi di informazione hanno dato notizia di una di una casistica, di un problema emerso in via Vuillerminaz e l'articolo mi colpì, tanto è vero che poi, compatibilmente con le altre attività, in quei giorni avevo attivato un po' di ricerche per capire dalla notizia cosa corrispondesse al vero, quale fosse la reale situazione, ma soprattutto come poter arrivare a risolvere questa criticità particolarmente delicata. Lei probabilmente nel suo intervento avrà qualche elemento in più. Io posso iniziare a dirle un po' quello che è l'esito dei miei approfondimenti. Chiaramente, la partita non la chiudiamo oggi, ma anticipo tutta la volontà di andare a fondo su questa situazione che è particolarmente anche complicata; ma andiamo a illustrarla nelle risposte ai suoi quesiti.

Il primo quesito: quale sia l'iter per la risoluzione di queste criticità dalla segnalazione alla soluzione. Su questo siamo assolutamente allineati. Le competenti strutture dell'ARER rendono noto che, con riferimento al caso in oggetto e alle notizie di stampa relative alle case "Fresia alte" B3, l'azienda ha acquisito dal 1° gennaio 2018 dal Comune di Aosta la proprietà di 17 alloggi su 40 nel condominio, per un totale di 315,42 millesimi.

La costruzione dell'ascensore risale al periodo nel quale gli alloggi, che oggi appunto sono in capo ad ARER, erano ancora di proprietà del Comune. Da successivi approfondimenti è risultato che lo stesso ascensore risulta mancante delle necessarie autorizzazioni e infatti sembrerebbe non essere mai stato collaudato. Peraltro, è nel frattempo anche deceduto il costruttore. È indubbiamente - come le dicevo - una situazione complessa e qualsiasi intervento, nel caso specifico, deve verosimilmente prevedere la demolizione del manufatto e una sua ricostruzione ex novo.

L'uso deve essere approvato in sede di assemblea condominiale e sostenuto economicamente dai proprietari, ciascuno, ovviamente, per i propri millesimi di competenza. Gli inquilini che attualmente hanno segnalato le maggiori difficoltà sono proprietari dell'alloggio che hanno acquistato 9 anni fa.

ARER, dal canto suo, essendo proprietario solo di una quota parte degli alloggi, di cui abbiamo parlato, quindi dei 315 millesimi di quote di ARER e non essendo amministratore dello stabile, non ha titolo per attivare specifici interventi.

L'ARER stessa si è comunque fatta parte diligente per cercare di approfondire la situazione e conferma la piena disponibilità ad appoggiare ogni azione che possa risolvere questa problematica, avendo peraltro sollecitato l'amministratore del condominio a intraprendere le attività necessarie a risolvere il problema.

In merito al secondo quesito, (quale priorità venga assegnata nel garantire alle persone con disabilità una qualità della vita soddisfacente, ricomprendendo anche il diritto alla mobilità personale), gli uffici dell'ARER rendono noto che, quando viene segnalato da un inquilino un problema riferito all'esistenza di barriere architettoniche in un alloggio assegnato, un tecnico dell'ARER esegue un sopralluogo per verificare la situazione e i possibili interventi. Successivamente, sussistendone le condizioni, viene attivato l'iter per l'ottenimento dei contributi. L'ARER si fa comunque sempre carico delle spese aggiuntive non coperte dal contributo, ovvero eventualmente dell'intera spesa se non c'è il contributo. In tutti i casi, ARER ci dice di farsi carico di tutte le pratiche necessarie all'esecuzione dei lavori ai sensi dell'articolo 9 del Regolamento per l'uso dei beni e la ripartizione delle spese negli edifici di edilizia residenziale pubblica. Qualora dal sopralluogo emerga che l'alloggio non è adattabile, viene avviata la procedura di mobilità coatta del nucleo per trasferirsi in un alloggio adeguato.

Tale procedura può anche essere attivata d'ufficio, qualora emergano le succitate condizioni nel corso di istruttorie relative a domande di mobilità volontaria o semplicemente da sopralluoghi effettuate con altre finalità.

La priorità degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche è elevata, ma i tempi di interventi soggiacciono inevitabilmente ai tempi di esecuzione dei lavori. Questo per quanto riguarda il secondo quesito.

Tornando al primo quesito, è chiaro che su questa questione manteniamo alta l'attenzione e il monitoraggio, al fine, ovviamente nel limite delle competenze del nostro Assessorato, perché si possa arrivare in un tempo relativamente breve a una soluzione di quella che è sicuramente una problematica particolarmente delicata.

Presidente - Per la replica il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta. In realtà, come lei vede dal testo dell'interrogazione che abbiamo depositato, noi prendiamo spunto da quell'articolo e da quella criticità per allargare lo sguardo rispetto all'intera accessibilità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica perché, come abbiamo sottolineato nel testo, il problema è che questo è uno dei tanti casi, ma ci sono numerosi casi, purtroppo, che riportano queste criticità.

Nel merito, io sono poi andato a fare un sopralluogo nella zona. Lei dice che ci sono 40 alloggi di cui 18 di ARER. Lei parla del complessivo delle "Fresia", in realtà lì ci sono diversi condomini, ognuno con 10 alloggi ciascuno, quindi sono 10-11... adesso non mi ricordo, comunque sono 3-4 stabili, ognuno con 10-11 alloggi. Se si guardano nel loro complesso chiaramente si vede il complessivo, se si guarda il singolo condominio si trova che ci sono condomini dove ci sono la maggioranza di alloggi di ARER, una minoranza di alloggi di ARER; ce n'è uno dove ci sono 10 alloggi privati e uno di ARER, che evidenzia la follia di questa gestione. Già, secondo un mio principio, vendere le case popolari è assurdo, a meno che non ci si trovi in una condizione di minoranza, come in questo caso, oppure siano collocate in zone evidentemente non utilizzabili. In generale, comunque, questo è un dato che non interessa quello che dobbiamo fare oggi.

Ora, qual è la questione? La questione è che in questo condominio, giustamente, è stato costruito un ascensore. Da quello che mi hanno detto direttamente le persone che sono nell'alloggio, peraltro con una truffa, cioè sostanzialmente queste persone sono state convinte che ci fosse il sostegno da parte del Comune, ci fossero i fondi da parte dell'ufficio di invalidità della Regione e che fosse tutto stanziato, quindi hanno fatto firmare i documenti per fare le opere. In realtà, non era vero niente, non era stato fatto nessun passo, ci sono state anche delle cause che si sono protratte nel tempo. Alla fine cosa succede? Che l'ascensore giustamente è stato fatto, ha funzionato un giorno, non ha neanche il collaudo, la persona che l'ha utilizzato per la prima volta è rimasta chiusa dentro, sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco, però questa situazione permane chiaramente da 10 anni.

Giustamente questa situazione è stata ereditata da ARER, ma qual è la questione? Che ci si trova - e lei lo ha sottolineato - nella condizione di avere una quota di minoranza all'interno del condominio e però dover garantire la mobilità a tutti gli inquilini e quindi è chiaro che ARER deve farsi parte attiva - e lei lo ha detto, e di questo la ringrazio - per deliberare con l'assemblea di condominio, con l'amministratore che non è un amministratore di ARER ma un amministratore privato, di andare a mettere in campo quelle azioni che sono utili per garantire la mobilità delle persone. Peraltro, delle persone anziane sono decedute nel frattempo che erano, purtroppo anche qui, con gravi disabilità; residenti lì, avevano necessità dell'ascensore, sono deceduti nel frattempo. Le persone che ci sono ancora, e che sono ai piani superiori, necessitano di mobilità. Peraltro l'ascensore è stato fatto al piano ammezzato, per cui sostanzialmente quando tu sbarchi dall'ascensore hai bisogno ancora di fare una rampa di scale per arrivare all'alloggio, non arrivi direttamente all'alloggio, o per scendere o per salire, quindi anche qui è stato fatto un lavoro decisamente abborracciato.

Però, e sono felice che lei abbia evidenziato la verifica di accessibilità da parte di ARER e l'articolo 9 del regolamento, perché ci sono numerose molteplici situazioni di questo tipo, cioè persone, per esempio - anche qui ho fatto un sopralluogo -, che sono in carrozzella e abitano al primo piano, ma l'uscita della porta è in discesa, quindi sostanzialmente loro escono dalla porta e c'è una rampa con cui loro possono uscire di casa, ma è posta in discesa e la porta si apre verso l'interno, quindi significa che se queste persone sono da sole ed escono, oltre a rischiare di andare a sbattere contro la porta, non possono aprirla perché chiaramente essendo posta in discesa, non possono tirare la porta per uscire di casa e quindi non possono muoversi.

Questa situazione non si configura, per esempio, come una criticità rispetto all'accessibilità dell'alloggio, ma si configura come una criticità rispetto alla possibilità di uscire; quindi è evidente che, oltre che l'accessibilità dell'alloggio, va verificata la possibilità di uscita o, come nel caso degli ascensori, la possibilità di salire o scendere, di potersi muovere liberamente. Garantire queste cose, garantire la possibilità di mobilità, è evidentemente garantire una qualità della vita soddisfacente, come abbiamo riportato, e ci auguriamo che questo possa avvenire nel più breve tempo possibile.

Presidente - Sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. I lavori del Consiglio sono sospesi.

La seduta è sospesa dalle ore 11:04 alle ore 11:27.