Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4227 del 19 dicembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4227/XVI - Interrogazione: "Verifiche della Regione sulla realizzazione dell'edificio The Stone al Breuil".

Bertin (Presidente) - Punto numero 11. Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - La collega interroga il Governo per sapere se la Regione ha acquisito il parere della Commissione edilizia del Comune di Valtournenche sul progetto The Stone e se ne ha verificato la congruenza e la legittimità.

Nelle premesse dell'interrogazione si evidenzia l'opportunità, da parte della Regione, per la competenza che esercita in materia urbanistica e di tutela del paesaggio, di condurre un esame accurato di tutta la documentazione, di tutto il procedimento istruttorio e si invita alla massima attenzione alle valutazioni espresse dalla Commissione edilizia comunale nella formulazione del parere di sua competenza. Proprio perché il riparto delle competenze tra i vari enti è alla base del sistema di Governo della Regione, è sancito dalla legge, ad esso bisogna attenersi, devo ricordare, e lo ricordiamo nuovamente, la non competenza degli uffici regionali che si occupano di pianificazione territoriale a esprimersi su procedimenti per il rilascio del permesso di costruire in corso. Infatti, la legge regionale 11 del 1998, ad oggi vigente, stabilisce che la Regione possa intervenire sugli atti comunali riguardanti la materia urbanistica ed edilizia ai sensi dell'articolo 89, (annullamento di provvedimenti comunali) solo su deliberazioni o altri provvedimenti comunali già rilasciati e passibili di annullamento per non conformità delle disposizioni di legge.

Il caso di specie non corrisponde per nulla a quanto previsto dalla legge, poiché non risulta essere avvistato alcun rilascio di titolo abilitativo.

La competenza al rilascio del permesso di costruire è in capo al Comune, secondo le procedure definite dalla legge regionale numero 11 del 1998; la Regione non ha titolo per intervenire nell'ambito di una procedura di rilascio di permesso per costruire, fatta salva l'autorizzazione paesaggistica che è già stata rilasciata dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali.

La Regione non ha quindi acquisito il parere della Commissione edilizia del Comune di Valtournenche e non avrebbe, appunto, alcun motivo per acquisirlo. La Regione non ha verificato la congruenza e la legittimità del parere della Commissione edilizia perché non rientra nei propri poteri farlo, se non per deliberazione o altri provvedimenti comunali già rilasciati, passibili di annullamento. Le strutture dell'Amministrazione regionale stanno però analizzando, congiuntamente alle parti politiche, la particolare situazione del Breuil e del Comune di Courmayeur - torniamo sulla risposta precedente al collega Distort - e le ricadute che la legge 24 del 2009 ha avuto in questi territori.

Intervento fuori microfono

Il tutto viene affrontato all'interno del tavolo di lavoro che è stato istituito con la delibera di Giunta regionale 914 del 6 agosto 2024, approvato congiuntamente alla delibera 913 del medesimo giorno. Con una delibera di Giunta regionale, così come sostenuto e chiesto anche in condivisione con i Comuni, si proseguiva modificando e migliorando l'applicazione del Piano Casa in Valle d'Aosta, del quale si mette e si ricorda nuovamente in evidenza gli aspetti positivi, quello del risparmio del suolo. (torniamo sui 128 campi di calcio), l'applicazione (l'unica Regione in Italia nei centri storici). E questo significa anche continuare in quello che è l'intervento e la volontà di rilancio dei nostri centri storici.

Con l'altra delibera si dava la giusta attenzione ai due enti locali che hanno portato all'attenzione delle criticità, esigenze problematiche, quindi diversi dagli altri Comuni.

Il tavolo, come anche la politica deve fare, affronta i principi, le linee guida con un'equilibrata visione tecnica e politica, senza esprimersi su delle singole iniziative, perché è quello che la politica deve fare: ragionare sui principi e non sui casi singoli.

Il lavoro di questo tavolo è in parte causa di allungamento delle tempistiche sulla revisione e sulla legge 11 e sul Salva Casa, proprio perché ci potrebbero essere delle interlocuzioni e degli inserimenti di alcuni specifici articoli all'interno della legge 11, considerato il momento e l'opportunità che questa manutenzione rappresenta.

Presidente - Per la replica, consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Chiedo scusa all'Assessore se durante la sua esposizione abbiamo fatto brusio, ma quello che lei ha detto ha generato una reazione spontanea, perché lei mi ripete: "Va mantenuta la distinzione dei ruoli, bisogna rispettare l'autonomia dei Comuni, della loro pianificazione urbanistica, dei regolamenti edilizi; non ci sono degli strumenti per intervenire sull'istruttoria di un procedimento che è in atto".

Ecco, io rilevo che la Regione è talmente rispettosa della pianificazione urbanistica comunale che con una sua legge, la cosiddetta legge Casa, ha previsto dei meccanismi che incidono sui piani regolatori comunali e che in certi casi, non in tutti ovviamente, consentono delle demolizioni e delle ricostruzioni di edifici con degli ampliamenti che riteniamo eccessivi!

La potestà primaria in materia urbanistica è stata attribuita alla Regione proprio per poter tutelare il territorio valdostano, che è un territorio di pregio e di rilevante importanza turistica. L'articolo 2, lettera g) dello Statuto speciale, dice che la Regione ha competenza primaria in materia urbanistica, piani regolatori per zone di particolare importanza turistica. La Regione - come del resto è successo in casi specifici, penso anche soltanto a un caso, a Pila - ha il potere di intervenire e di pianificare l'uso del territorio in collaborazione e parallelamente ai Comuni. È un principio che è stato inserito nello Statuto proprio per non lasciare soli alcuni Comuni nei confronti di quelle che possono essere anche delle speculazioni edilizie di grandi gruppi di imprese. Invece che cosa succede? Invece succede che la Regione non interviene, lo ha detto lei, in sostanza si chiama fuori... Io però mi chiedo: se il problema non è una delle zone di notevole importanza turistica, quelle che sono citate anche nello Statuto, allora non so, non ce ne saranno altre in Valle d'Aosta!

Poi a mio avviso non è solo un diritto, ma è anche un dovere per la Regione intervenire per evitare degli interventi che possono risultare estremamente impattanti.

E invece qui che cosa è successo? Lei dice, me lo conferma: "Gli uffici non hanno acquisito la documentazione che avevamo già sollecitato tempo fa su questo impattante progetto di The Stone". La Soprintendenza ha dato un discutibile via libera a un'opera che, secondo me, aggraverà quel disordine urbanistico che conosciamo al Breuil. Poi lei mi dice che non è stato acquisito il parere della Commissione edilizia del Comune di Valtournenche e non doveva essere acquisito. Male! Molto male! Perché, se lei lo avesse fatto - come l'ho fatto io, attraverso un accesso agli atti con la procedura del 116 -, saprebbe - immagino però che lo sappia - che il parere favorevole della Commissione edilizia c'è. È un parere che c'è dal 16 settembre del 2024. E in che cosa consiste questo parere? Questo parere consiste in mezza riga: "la CCE esprime parere favorevole". Sono cinque parole, mezza riga! E a me è sembrato incredibile leggere questa cosa, perché non c'è una sola argomentazione, non c'è una sola valutazione, non c'è una sola preoccupazione che venga espressa da un qualsiasi componente della Commissione edilizia! Eppure ci troviamo di fronte a un progetto che è sicuramente di grande impatto, che è stato portato avanti con delle forzature, lo sappiamo, perché c'erano dei vincoli. In questo contesto, che io credo richiederebbe una estrema vigilanza, il 16 settembre la Commissione si riunisce, non fa nessuna valutazione o comunque non ce n'è traccia, non viene riportata, si limita a mettere a verbale il parere favorevole e non sappiamo neanche se sia un parere unanime o a maggioranza! Non è un parere motivato: io immagino che potrebbe anche essere oggetto di impugnativa. In ogni caso, a mio avviso, c'è da rimanere sbigottiti per come è stata condotta questa vicenda da parte delle Istituzioni. Una vicenda che ha avuto un rilievo anche a livello nazionale. Non sono quindi per nulla soddisfatta di questa risposta e io la invito nuovamente, Assessore, a prendere in mano, come Regione, questo dossier e di intervenire su un progetto che è fortemente impattante e che, se verrà realizzato, lo sarà con il silenzio della Regione!