Oggetto del Consiglio n. 4226 del 19 dicembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4226/XVI - Interrogazione: "Tempistiche di recepimento della cosiddetta legge Salva Casa inerente alla semplificazione edilizia e urbanistica".
Bertin (Presidente) - Punto numero 10.02.
Per la risposta si è prenotato l'assessore Sapinet, ne ha facoltà.
Sapinet (UV) - Torniamo sulla questione Salva Casa. Mi dà l'opportunità, questa iniziativa, di fare il punto e aggiornare l'Aula.
Ovviamente parleremo anche di legge 11, ma, come lei sa bene, il cosiddetto Salva Casa in materia di semplificazione edilizia e urbanistica è stato oggetto della massima attenzione da parte degli uffici regionali, come abbiamo già altre volte reso noto all'Aula, fin dal mese di maggio, quando venne approvato il decreto-legge 69 del 2024, che poi è stato convertito nella legge 105 del 2024.
Le valutazioni sono sempre state orientate a tenere conto delle prerogative statutarie della Regione autonoma Valle d'Aosta, in base alle quali ci siamo dotati di uno specifico apparato normativo e regolamentare in materia urbanistica e edilizia, ovvero la legge numero 11 del 1998. Il confronto è sempre stato e sempre sarà portato avanti con il CELVA, con gli Ordini, con i collegi professionali, per poi individuare le eventuali integrazioni tecniche alla legislazione regionale, più corrispondente alle caratteristiche e alle esigenze della comunità valdostana.
Nel frattempo è stato comunicato ai Comuni, per tramite del CELVA, che il testo di legge non è immediatamente applicabile, ma necessita del recepimento da parte della Regione stessa e che la legge regionale 11 del 1998 contiene una disciplina specifica per tutti i temi affrontati dalla legge, che pertanto sono solo per quanto non disciplinato dalla norma regionale e hanno applicazione le norme statali in materia di edilizia e urbanistica.
Veniamo ai quesiti, due nello specifico. Con riferimento al primo quesito (per quali motivi ad oggi non risulta effettuata alcuna azione di recepimento della legge 105 del 2024), l'attività di predisposizione della normativa di recepimento del Salva Casa è stata svolta dagli uffici regionali con il concorso anche di un consulente giuridico, perché il testo nazionale presenta numerosi e diversi aspetti di ambiguità che devono essere chiariti per poter valutare attentamente l'impatto di tale disciplina su quelle regionali. Questo lavoro si è concluso e sono in atto i confronti con il CELVA, che è interlocutore importante anche in relazione all'applicazione pratica delle norme urbanistiche sul territorio con gli ordini e i collegi professionali per assumere tutte le indicazioni utili a fornire uno strumento chiaramente applicabile e rispondente alle esigenze del territorio.
Le difficoltà applicative che sono registrate a livello nazionale negli enti locali sono già numerose. Molte questioni applicative e normative riguardano proprio il rapporto e la coabitazione fra la normativa del decreto Salva Casa e quelli regionali o locali vigenti. Alcune regioni stanno fornendo solo in questi giorni indicazioni per un'applicazione omogenea del testo di legge sull'intero territorio regionale. Ad oggi di fatto sono cinque le Regioni - e parliamo di Emilia-Romagna, Liguria, Sicilia, Umbria e Piemonte - che hanno messo nero su bianco le nuove disposizioni fornendo le prime linee di indirizzo, mentre a livello locale particolarmente significativa è la circolare del Comune di Roma.
Lo strumento scelto dalle Regioni per l'applicazione deve essere coerente con la normativa urbanistica regionale con la quale deve relazionarsi la nuova legge. Ad esempio la Sicilia, che ha una competenza urbanistica diversa da quella valdostana, ha comunque proceduto con una circolare prima e con una legge dopo di recepimento. praticamente diretto. della norma nazionale.
La situazione valdostana è più complessa perché la legge regionale numero 11 del 1998 contiene una disciplina specifica per tutti i temi affrontati dalla legge e pertanto, solo per quanto non disciplinato dalla norma regionale, hanno applicazione le norme statali in materia di edilizia e di urbanistica.
È stato quindi tempestivamente comunicato ai Comuni, per tramite del CELVA, che il testo di legge non è immediatamente applicabile, ma necessita del recepimento da parte della Regione stessa. A maggior conferma che l'applicazione della normativa richiede comunque una corretta preparazione in chiave collaborativa e di supporto, proprio al fine di evitare la situazione di stallo registrata in alcune realtà territoriali, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sta esaminando con le competenti amministrazioni una circolare attuativa di prossima adozione per fornire strumenti di lettura delle nuove norme.
Circa il secondo quesito (entro quale data è previsto un atto di recepimento della legge 105 del 2024 da parte della Regione Valle d'Aosta, in modo che siano applicabili sul territorio regionale i contenuti della legge in questione), come detto, ne abbiamo parlato anche la settimana scorsa in occasione del dibattito sul bilancio, le modifiche necessarie alla normativa regionale saranno introdotte nel testo di aggiornamento della legge 11. Era già in programma un aggiornamento leggero, ci si è trovati di fronte alla questione se portare avanti tutto insieme, quindi la modifica della 11 e contemporaneamente il recepimento delle Salva Casa. Un aggiornamento che è già stato predisposto, un totale di 48 articoli, un lavoro notevole della struttura che, chiusa la delibera di revisione del Piano Casa, ha proseguito sulla manutenzione delle norme urbanistiche, integrando, come detto, il recepimento del Salva Casa e in parallelo i lavori sul tavolo di confronto per le grandi stazioni turistiche di Courmayeur e Breuil-Cervinia, come già illustrato. Un lavoro importante, come importanti sono i passaggi richiesti generati e soprattutto la necessità di confronto in questa fase. Ciò detto, diventa difficile impegnarsi in tempistiche definite, anche se - e qui l'impegno viene preso - la volontà è quella di far concludere i procedimenti citati con tempistiche che vogliamo contenere al massimo.
Tutto ciò - l'abbiamo detto, ma lo ribadiamo -, nel coinvolgimento, non appena la bozza avrà sviscerato i nodi tecnici e giuridici principali, dei fondamentali passaggi politici e del coinvolgimento per arrivare a una norma di legge che, siamo certi, grazie al contributo delle professionalità interne alla Commissione competente, sarà chiara e utile.
Presidente - Per la replica, il consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Mi verrebbe spontaneo rispondere e proseguire un discorso da un punto di vista tecnico, ma non è questa la sede per gli approfondimenti tecnici, sarà la terza Commissione consiliare la sede per questi approfondimenti. Questa sede, invece, è dedicata ad affrontare il tema dal punto di vista politico ed è proprio su questo profilo che formulo questa risposta, introducendo un motto latino: pacta sunt servanda, i patti sono da rispettare. Lei aveva già fatto delle promesse su tempi e scenari di recepimento della legge. È vero che lei adesso mi dice che prima bisogna riformare l'intero apparato della legge 11/98 per poter contenere le modifiche previste dal Salva Casa. Sta di fatto che, a cinque mesi dalla pubblicazione della legge 105, che a sua volta recepiva il decreto Salva Casa, oggi siamo ancora alle promesse di recepimento, tra l'altro e peraltro generiche, senza date. Questo, mi permetta Assessore, non va bene, ma non è che ma non vada bene per le mie aspettative, ma per le aspettative dei proprietari di immobili che noi sappiamo che sono praticamente il fondo di garanzia delle finanze pubbliche. Mi auguro, questa proprio è la visione politica, e tra l'altro è un augurio che insieme agli auguri di buon Natale veramente inoltro a lei e agli uffici, che tra l'altro so essere anche sottorganico, quindi è un doppio augurio. Però mi auguro che questa attesa permetta di recepire il Salva Casa in tutte le sue potenzialità, perché la disciplina edilizia e urbanistica deve essere - ripeto, l'ho già detto più volte - al servizio dei proprietari dei beni immobiliari e non il contrario.
Spero vivamente che non vi passi per la testa di limitare le aperture del Salva Casa, perché qui vi giocate la vostra capacità di Governo.