Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4224 del 19 dicembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4224/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla realizzazione di un impianto di idrogeno verde nell'ex area Tecdis di Châtillon".

Bertin (Presidente) - Punto numero 10. Per la risposta, assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UV) - Il consigliere Aggravi chiede nel suo quesito informazioni riguardo l'impianto dell'area Tecdis; in particolare, la prima domanda, "l'impianto di produzione di idrogeno verde sarà concepito come funzionale al centro di ricerca, ovvero quale sito improduttivo anche ai fini di utilizzo da parte di altri settori come ad esempio il trasporto pubblico locale, così come prospettato anche in risposta ad altre iniziative in Consiglio Valle"? L'impianto di idrogeno o il finanziamento PNRR nasce come indipendente rispetto al progetto che si sta sviluppando da parte di CVA sul recupero dell'area industriale, nel senso che il progetto nasceva proprio come obiettivo dal PNRR, il recupero di siti industriali per una valenza produttiva di questi siti ai fini della costruzione di impianti di produzione di idrogeno ed è con questo obiettivo che nasce. Nasce con due finalità: la possibilità di alimentare in futuro il trasporto pubblico e una costruzione di una rete di trigenerazione al servizio degli stabili posti in adiacenza dell'area Tecdis e, direi, dell'area Tecdis stessa.

Quello che sicuramente si realizzerà nella fase di progettazione del recupero dell'area da parte di CVA è una progettazione più ampia che potrà prevedere anche la possibilità di utilizzare quell'impianto anche ai fini generali, di divulgazione e di promozione di un impianto così interessante, anche a livello di sperimentazione.

Al momento, come ho detto, stiamo studiando anche la possibilità di utilizzare questo idrogeno per altri potenziali utilizzatori, rimanendo però nell'ambito di quella che era la finalità del finanziamento del PNRR.

Riguardo alla domanda due ("quale sarà il futuro dell'attuale immobile utilizzato come sede della società partecipata"), la società nella sua pianificazione degli investimenti ritiene di mantenere quell'immobile e di continuare a utilizzarlo per una parte dei suoi servizi di amministrazione. Ovviamente, questo è quanto fa, al momento, osservare la società. Credo che nei prossimi mesi, una volta sviluppata una progettazione completa, potremmo avere tutte le informazioni necessarie sia sul recupero dell'area che degli immobili che fanno parte dell'attuale patrimonio della gestione anche dei servizi da parte della società.

Presidente - Consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (RV) - L'interpellanza nasce da due situazioni: la prima era delle notizie storiche, ovvero che derivavano da iniziative del sottoscritto e di altri colleghi su quello che era il futuro di quell'area e quindi quando fu tra l'altro rappresentata l'idea del progetto PNRR per il recupero di quella sede, un dubbio che personalmente avevo era in termini di spazi, nel senso che se io ho bisogno di una grande superficie, per quello che riguarda, ad esempio, il fotovoltaico... in sè l'impianto, l'elettrolizzatore per la produzione di idrogeno, non dovrebbe occupare tutta la superficie.

La seconda notizia, almeno io, l'ho appresa durante l'inaugurazione dell'impianto di Cava Toppetti, è stata quel rendering che poi è stato oggetto anche di notizie sulla stampa relativamente alla trasformazione dell'area Tecdis anche in nuova sede operativa, centro di ricerca, spazi per altre finalità.

Allora, l'obiettivo era comprendere effettivamente se il progetto rimaneva per la produzione di idrogeno locato in quell'area, e la risposta l'abbiamo avuta; capire che cosa ne sarebbe stata della vecchia sede e anche se c'erano delle interrelazioni però mi sembra di avere compreso che i due progetti sono in sé separati su questa realizzazione del centro di ricerca, che tra l'altro è particolarmente interessante, anche considerato, ricordo, una mozione, se non erro, presentata tempo fa dal nostro gruppo, che invitava anche eventualmente la definizione di percorsi anche formativi di secondo livello o quant'altro. Io mi auguro che possa essere utile anche a quei fini, con la possibilità di creare non soltanto una sede statica dedicata alle rinnovabili, ma anche la possibilità di produrre delle figure che possano un domani lavorare o comunque avere degli sbocchi in quell'ambito. Però vedremo, perché ovviamente, per adesso, quello che c'è è il rendering e poi vedremo effettivamente i dettagli.

Come vedremo anche l'evoluzione del centro di produzione e ricerca sull'idrogeno e sarà anche di particolare interesse capire come si svilupperà la rete di trigenerazione magari anche per altre applicazioni, considerato anche che sul tema idrogeno qua vicino qualcuno comunque ha iniziato, almeno dal punto di vista progettuale, a mettere in campo delle soluzioni dell'eventualità e delle possibilità.