Oggetto del Consiglio n. 4223 del 19 dicembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4223/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative all'attivazione di un servizio di vigilanza sulle autolinee del trasporto pubblico locale".
Bertin (Presidente) - Punto numero 9. Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (UV) - Il consigliere Manfrin interroga il Governo per avere informazioni riguardo al recente servizio di vigilanza introdotto sul sistema del trasporto. È una decisione assunta negli indirizzi del DEFR; l'obiettivo è di garantire, su questo come altri aspetti del servizio al trasporto pubblico, una continua attenzione per migliorare il servizio e cercare di garantire al meglio la qualità del servizio alle tante persone che lo stanno utilizzando.
In merito alla domanda "quante siano e dove siano localizzate le citate segnalazioni relative al monitoraggio effettuato sugli autobus", il servizio intanto parte innanzitutto per dare una continuità di attenzione all'autostazione di Aosta, dove in passato sono state reintrodotte le famose sedute, ne avevamo parlato in Consiglio. Il monitoraggio in autostazione serve per garantire un'attenzione in particolare nella sala d'attesa, per garantire a tutti gli utenti di poter occupare e utilizzare le sedute nei loro viaggi. Il presidio serve proprio per evitare che ci sia un'occupazione permanente da parte di alcuni soggetti.
Le segnalazioni arrivano direttamente, a volte, come me ne è arrivata una proprio ieri sera, via mail. Una segnalazione su una persona, che nel viaggio verso Courmayeur, almeno questo viene detto dalla persona che lo ha segnalato, che ha utilizzato un linguaggio offensivo.
Dai controlli che abbiamo messo in campo, per esempio, abbiamo delle segnalazioni di genitori sulla tratta del Don Bosco di rientro, la 14 A, la 14 B, la linea 8, le 110 nelle ore serali. Ci sono delle segnalazioni che arrivano direttamente dall'app che abbiamo messo a disposizione, che riguardano più questioni, anche rispetto al comportamento degli utenti e allo stesso tempo, a volte, segnalazioni che riguardano anche gli autisti. Sono segnalazioni che prendiamo con attenzione, perché poi non si tratta di denunce, ma si tratta di informazione con l'utenza, questo rapporto che abbiamo costruito e che stiamo cercando di costruire.
L'introduzione della vigilanza ha un valore preventivo. Tutto questo è ovviamente oggetto di lavoro insieme alle Forze dell'ordine. Si tratta di garantire un presidio maggiore, al fine di conoscere anche meglio quello che avviene sia nelle autostazioni che sugli autobus. L'obiettivo è anche intervenire in quelle situazioni dove ci sono episodi di maleducazione, quindi, ripeto, con questo servizio sperimentale avremo informazioni in più per capire ancora come migliorare la qualità dei servizi.
La domanda due riguarda quali siano le citate criticità sulla sicurezza del trasporto Pont-Saint-Martin Aosta che ne hanno causato lo stop: si tratta di un servizio realizzato fino a fine 2022; le maggiori criticità erano dovute al sovraffollamento, alla difficoltà che creava in certe occasioni il sovraffollamento, addirittura nella fase di salita degli utenti, degli episodi di maleducazione, danni che sono stati fatti sui mezzi. C'è stato anche un episodio di un'aggressione a un autista, con regolare denuncia.
L'obiettivo, anche qui, è quello di rivalutare il servizio e capire come poterlo introdurre, reintrodurre, visto che è un servizio che, tra l'altro, è stato oggetto di richieste di reintroduzione anche in Consiglio regionale. Ci eravamo impegnati a farlo una volta recuperata anche la criticità principale di un anno e mezzo fa, che era la carenza degli autisti. Oggi la Motorizzazione civile ha dato una buona risposta e comunque la stanno continuando a migliorare; ci sono corsi che stanno andando avanti, però c'è stata anche la possibilità di qualificare nuove persone, nuovi lavoratori, quindi abbiamo intenzione di ragionare nuovamente con le aziende per capire come reintrodurre questo servizio, anche dotarlo di una attenzione rispetto alla vigilanza, proprio un po' per gli episodi che erano stati segnalati in passato.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta che però, mi consentirà, l'ho trovata - ma questo è il suo stile, non una critica - un po' reticente, nel senso che lei quando parla di episodi di maleducazione... Io una persona maleducata la considero una persona - non so - che parla con la bocca piena, che starnutisce senza mettere la mano davanti. Io non credo che il servizio di vigilanza sia stato attivato perché c'era qualcuno - non so - che ascoltava la musica a volume un po' troppo alto. Quello che voi dite, e che voi segnalate, e che in parte però nel suo intervento ha detto, è che il servizio è stato attivato a seguito di segnalazioni e monitoraggio effettuato negli autobus. Non stiamo parlando chiaramente di steward, stiamo parlando di un servizio di vigilanza che ha anche i compiti chiaramente di sicurezza all'interno degli autobus e ovviamente nelle stazioni.
Io immagino che queste segnalazioni abbiano riferito di problemi un pochino più seri rispetto alla maleducazione, ovviamente. Giustamente ognuno poi interpreta le cose come ritiene più opportuno.
Il fatto di capire innanzitutto quali sono i luoghi con una maggior concentrazione, quindi la necessità di intervento, era anche per comprendere il senso di alcune dichiarazioni fatte recentemente, per esempio, dal Sindaco di Aosta, che ci ha detto che la città è sicura e che c'è solo un problema di percezione.
Leggo come il mitico sindaco Nuti dica: "Quando si citano i dati delle classifiche, si parla di numeri dell'intera regione, non della città. Non mistifichiamo la realtà, non alimentiamo il percepito, possiamo farlo all'infinito. Sappiamo tutti che, se l'anno scorso si rileva un caso, se due casi all'anno dopo vedremo dei dati... un incremento vertiginoso, restiamo fermi sulle cose reali, non solo immaginarie". La cifra è, ovviamente, che c'è un problema di criminalità ad Aosta e c'è un problema chiaramente di cattive frequentazioni della stazione degli autobus, oltre che della stazione dei treni, dove, ricordo, sempre a beneficio dell'Aula, è stato stuprato un minorenne. Non è che sono successi episodi di maleducazione, è stato stuprato un minorenne da parte di due immigrati clandestini. Il caso è decisamente salito agli onori delle cronache. Poi c'è lo spaccio, retate, tutto il resto.
Poi rispetto giustamente alla sala d'attesa, anche lei è troppo cortese, Assessore, io la conosco; ma il fatto che ci siano dei soggetti che occupano le sedie non definisce bene la situazione, no? Ci sono dei senzatetto che dormono dentro la sala d'attesa, di giorno, di notte, infastidiscono gente, fanno la pipì nei corridoi, distruggono tutto, rubano. Insomma, ci sono dei problemi che non sono di maleducazione, perché una persona ha sbadigliato senza la mano davanti, ma ci sono degli episodi di degrado che sicuramente non fanno onore alla nostra città, alla nostra Regione e ovviamente noi condividiamo la necessità del servizio, quindi su questo le posso rassicurare, non è una critica, anzi... però è bene anche mettere le cose nel giusto ordine, quindi dire che purtroppo le zone che ha citato tendenzialmente sono più o meno quelle di Aosta, oltre che alcune linee che però partono sempre da Aosta, e quindi episodi che si sono verificati sugli autobus.
Altro discorso è invece anche la questione della riattivazione della linea. Lei ci ha detto che c'era un problema di sovraffollamento, anche qui sempre di maleducazione e poi un'aggressione che ha riconosciuto con una denuncia.
Ricordo che, per esempio, la collega Foudraz già a marzo del 2021 con una interrogazione chiese - ai tempi l'Assessore era la collega Minelli -, se c'erano delle segnalazioni e delle criticità. Ai tempi la collega Minelli disse che non ce n'erano e andava tutto bene. I fatti hanno dimostrato il contrario.
Ben venga la riattivazione del servizio, ben venga il servizio di vigilanza, credo che però dobbiamo essere vicendevolmente onesti nell'ammettere che ci sono dei problemi, soprattutto in quelle zone, come purtroppo sta accadendo in diverse parti d'Italia, proprio nelle zone di passaggio, e quindi evitare che si crei questo degrado, evitare che si crei una concentrazione di personaggi che forse starebbero meglio non fuori dalle stazioni, ma proprio fuori, magari anche dalla nostra Regione e dal nostro Paese, è meglio e di questo ovviamente siamo assolutamente convinti.