Oggetto del Consiglio n. 4197 del 12 dicembre 2024 - Verbale
Oggetto n. 4197/XVI del 12/12/2024
CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE CONGIUNTA DELLE RELAZIONI DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI, DEL D.L. N. 168 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE PER IL TRIENNIO 2025/2027) E DEL D.L. N. 169 (BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO PER IL TRIENNIO 2025-2027). (REIEZIONE DI DODICI ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI TREDICI ORDINI DEL GIORNO).
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 4192/XVI, n. 4193/XVI, n. 4194/XVI, n. 4195/XVI e n. 4196/XVI), invita il Consiglio a continuare la trattazione delle proposte indicate in oggetto e iscritte ai punti 3.01, 3.02, 3.03, 3.04, 3.05, 3.06, 3.07, 3.08 e 3.09 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono pervenuti n. 10 ordini del giorno del gruppo Lega Vallée d'Aoste, n. 12 ordini del giorno del gruppo Rassemblement Valdôtain, n. 24 ordini del giorno del gruppo Forza Italia, n. 8 ordini del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista, n. 1 ordine del giorno dei gruppi Rassemblement Valdôtain, Progetto Civico Progressista, Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia e n. 1 ordine del giorno dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Progetto Civico Progressista, di cui n. 24 sono stati respinti e n.7 ritirati.
Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Intervengono l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean Pierre GUICHARDAZ, e il Consigliere BRUNOD che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, e il Consigliere BACCEGA che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ e la Consigliera MINELLI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli undici (presenti: trentacinque; votanti: undici; astenuti: ventiquattro (AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean -Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 8
"Valorizzazione beni storico-culturali vallone di Cime Bianche"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
APPRESO che, grazie all'intervento del CAI valdostano e dell'Associazione "Ripartire dalle Cime Bianche" è stato realizzato un intervento urgente di messa in sicurezza di alcune componenti meccaniche dello storico complesso artigianale situato a Pilaz, nel Comune di Ayas, comprendente un mulino a due macine risalente al Settecento e una segheria a movimento orizzontale interamente in legno;
CONSIDERATO che sarebbe opportuno intervenire per recuperare il complesso artigianale, abbandonato da anni, ma di grande valore storico-culturale;
EVIDENZIATO altresì che nel Comune di Ayas e nel vallone delle Cime Bianche ci sono altre testimonianze storiche ed archeologico di grande valore culturale, dimenticate;
RILEVATO che, oltre che per testimonianze di valore storico, il vallone delle Cime Bianche è di grande interesse geologico e costituisce un unicum che andrebbe valorizzato con un apposito Centro di documentazione e per le visite;
RILEVATO inoltre che la località Saint-Jacques ed il vallone delle Cime Bianche sono stati uno dei principali contesti di estrazione e lavorazione di manufatti in pietra ollare e che il Comune di Ayas ha finanziato lo scavo per riportare alla luce il laboratorio per la produzione di vasi in cloritoscisto rinvenuto a Saint-Jacques-des-Allemands;
EVIDENZIATA la rilevanza straordinaria del patrimonio da salvaguardare e di conseguenza l'opportunità di passare da interventi episodici ad un programma organico di valorizzazione del patrimonio storico-culturale e ambientale di Ayas e del Vallone delle Cime Bianche;
IMPEGNA
il Governo regionale:
a richiedere agli uffici regionali competenti in materia di tutela dei beni ambientali e culturali di elaborare, in accordo con il Comune di Ayas, un Programma complessivo e mirato di salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali e ambientali di Ayas e del vallone delle Cime Bianche;
a riferire, entro sei mesi, alla Commissione competente sullo stato di elaborazione del Programma;
a prevedere nel prossimo assestamento di bilancio un capitolo di spesa specifico per il finanziamento degli interventi di valorizzazione dei beni storico-culturali e ambientali di Ayas e del vallone delle Cime Bianche.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore SAPINET e i Consiglieri DISTORT, AGGRAVI e l'Assessore SAPINET.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9
"Recepimento Legge Salva-Casa"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Disegno di legge - 168/XVI "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027). Modificazioni di leggi regionali";
VISTO il Disegno di legge - 169/XVI"Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per il triennio 2025-2027";
CONSIDERATO l’attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi effettuate nelle competenti commissioni consiliari;
PREMESSO che dal 30 maggio 2024 è entrato in vigore il Decreto-legge 69/2024, più conosciuto come "Decreto Salva Casa", con nuove misure di semplificazione per favorire la regolarizzazione delle "lievi difformità edilizie", poi convertito nella legge 105/2024 il 28/07/24;
EVIDENZIATO che la "Legge Salva Casa" investe potenzialmente oltre il 50% del patrimonio immobiliare italiano e consentirà la sanatoria edilizia di molti interventi di trasformazione interna eseguiti senza titolo (adeguamento delle finestre, tramezzi spostati, aperture non conformi ai permessi edilizi, verande, soppalchi, parti strutturali aggiunte e non documentate, dettagli architettonici);
PRESO ATTO che tanto i professionisti quanto i proprietari di immobili chiedono da tempo il recepimento della norma poiché, nel rispetto dei limiti dello Statuto Speciale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, la legge 105/2024 non è immediatamente applicabile ma necessita del recepimento da parte della Regione stessa;
RILEVATO che, come riferito dall'assessore competente, "lo scorso 20 giugno abbiamo inviato una comunicazione in tal senso ai Comuni, per il tramite del CELVA, con il quale ovviamente c'è stato un confronto, rilevando che la legge regionale n. 11/1998 contiene una disciplina specifica per tutti i temi affrontati con il DL 69/2024, richiamando l'applicazione dell'articolo 97 della legge 11/1998" e che lo stesso assessore, a fronte della conversione in legge del testo, aveva dichiarato che la stessa sarebbe stata recepita in tempi brevi;
CONSIDERATO che questo non è ancora stato fatto e che il ritardo sta incidendo negativamente sulle migliorie che il "Decreto Salva Casa" introduce, consentendo anche di mettere in disponibilità nuovi alloggi sul mercato valdostano, da tempo carente.
IMPEGNA
l'Assessore competente a predisporre, entro 15 giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno, la bozza di recepimento della Legge "Salva Casa" 105/2024, per procedere celermente a renderla operativa anche in Valle d'Aosta.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e il Consigliere AGGRAVI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9
"Opportunità e rischi derivanti dall'approvazione del d.d.l. annuale per il mercato e la concorrenza 2023"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del disegno di legge regionale n. 168 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027). Modificazioni di leggi regionali.";
VISTI i contenuti del disegno di legge n. 169 "Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2025-2027";
VISTI i contenuti del Disegno di legge in materia di "Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023" (rif. Camera dei Deputati n. 2022) il cui esame, iniziato il 26 settembre 2024, è ancora oggi in corso al Parlamento italiano;
RICORDATO che il citato Disegno di legge, così come richiamato nella Relazione, si inserisce a pieno titolo nel quadro di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);
RICHIAMATI in particolare i riferimenti al CAPO I "Disposizioni in tema di riordino delle concessioni autostradali" per cui in senso lato si stabilisce:
la previsione di un quadro normativo per le concessioni autostradali all'interno del quale rendere obbligatorio lo svolgimento delle gare per i contratti di concessione autostradale, impedendone il rinnovo automatico;
la disciplina dell'affidamento in house alla luce del principio di auto-organizzazione anche con riferimento ai vantaggi previsti per la collettività, delle connesse esternalità e della congruità economica della prestazione;
la disciplina dell'obbligo di esternalizzazione, prevedendo, tra l'altro, limitazioni e graduazioni in funzione dell'importanza, sia qualitativa che quantitativa, delle concessioni, nonché percentuali differenziate, anche in base alla menzionata logica dimensionale;
la limitazione dell'affidamento delle concessioni sotto il profilo oggettivo, individuando, come ambito ottimale di gestione, un'estensione chilometrica tendenzialmente compresa tra 180 e 315 chilometri;
VISTI inoltre i contenuti dell'articolo 10 del già citato Disegno di legge che prevedono tra l'altro il termine di quindici anni per la durata delle concessioni affidate;
RICHIAMATI i contenuti dell'interpellanza "Azioni per far fronte al riordino delle concessioni autostradali previste nel Disegno di Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023" (rif. 1703/XVI) nonché sentita la risposta ricevuta dal Presidente della Regione;
IMPEGNA
i Presidenti delle competenti Commissioni consiliari in materia di autonomia, trasporti e partecipazioni regionali ad organizzare a seguito dell'approvazione definitiva della "Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023" una serie di audizioni con le controparti interessate (e.g. referenti nominati nelle società partecipate autostradali e dei trafori, etc.) dalle modifiche apportate in termini di riordino delle concessioni autostradali ai fini dell'analisi di possibili opportunità o rischi da queste derivanti.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e il Consigliere GANIS.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9
"Creazione di un fondo per il sostegno delle attività di volontariato nel settore sociale e sanitario"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che:
- le organizzazioni di volontariato rivestono un ruolo fondamentale nella coesione sociale della comunità valdostana, offrendo supporto diretto e assistenza a persone in situazioni di fragilità, sia nel settore sociale che sanitario.
- l'attività dei volontari consente di fornire servizi essenziali in ambiti quali l'assistenza agli anziani, il supporto alle persone con disabilità, il sostegno alle famiglie in difficoltà e l'aiuto durante le emergenze sanitarie.
- molte organizzazioni di volontariato operano spesso con risorse economiche limitate, nonostante l'importanza dei servizi che offrono per il benessere della comunità.
- è fondamentale riconoscere e sostenere adeguatamente il valore del volontariato per garantire la continuità e la qualità delle attività offerte, che contribuiscono a ridurre le disuguaglianze sociali e a migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili.
CONSIDERATO che:
- la pandemia ha messo in luce l'importanza cruciale del volontariato nel supportare il sistema sanitario e sociale, evidenziando al contempo le difficoltà economiche e organizzative che molte associazioni si trovano ad affrontare.
- la Regione Valle d'Aosta può svolgere un ruolo determinante nell'assicurare la sostenibilità del volontariato, creando condizioni favorevoli affinché le organizzazioni non profit possano continuare a operare con efficacia.
- esistono esempi virtuosi di altre Regioni che hanno istituito fondi specifici per il sostegno delle attività di volontariato, consentendo una maggiore continuità e capacità di intervento da parte delle organizzazioni del Terzo Settore.
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere un sistema di contributi annuali che possano coprire una parte delle spese di funzionamento delle organizzazioni di volontariato, per aiutarle a fronteggiare le spese correnti e favorire la continuità dei servizi.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 10 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Intervengono l'Assessore MARZI e la Consigliera FOUDRAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli undici (presenti: trentacinque; votanti: undici; astenuti: ventiquattro (AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
"Prestazione assistenziale integrativa"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
ESAMINATO il Disegno di legge n. 168/XVI "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027. Modificazioni di legge regionali";
ESAMINATO ALTRESI' il Disegno di legge n. 169/XVI "Bilancio di previsione finanziario della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2025/2027;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro, i titoli e le analisi contenuti nei due documenti sopra descritti e le relative relazioni ad essi allegate;
EVIDENZIATO che anche nella nostra regione si assiste sempre più al fenomeno delle persone anziane che non riescono ad arrivare alla cosiddetta "fine del mese" per via degli importanti aumenti del costo della vita;
PRESO ATTO che in alcune regioni italiane alcuni governi regionali stanno adottando delle politiche sociali che vanno nella direzione di un aiuto economico per coloro che hanno delle pensioni basse che non raggiungono i 1.000,00 € mensili con un'integrazione rispetto a quanto già da loro percepito fino al raggiungimento di un tetto massimo di 1.000,00 euro mensili lordi;
RITENUTO meritevole dal punto di vista sociale adottare delle azioni che vadano nella direzione indicata;
IMPEGNA
il Governo regionale ad effettuare una ricognizione entro il primo trimestre del 2025 del numero dei pensionati, di coloro che percepiscono una pensione per invalidità civile oppure una pensione o assegno sociale di importo lordo massimo inferiore a 1.000,00 euro, di età superiore a 65 anni e con un ISEE rientrante nei 20.000,00 €, e, sulla base dei dati ottenuti, di valutare la possibilità, nelle prossime variazioni di bilancio, di integrare tale cifra con una misura di aiuto economico fino al raggiungimento di un tetto massimo di 1.000 euro mensili lordi.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n.10 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Intervengono l'Assessore SAPINET e il Consigliere BRUNOD.
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
"Risoluzione criticità incrocio sul ponte di Champdepraz"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del disegno di legge regionale n. 168 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027). Modificazioni di leggi regionali.";
VISTI i contenuti del disegno di legge n. 169 "Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2025-2027.";
RILEVATO che all'interno del Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2025-2027 sono stati inseriti n. 19 interventi sotto la Struttura Viabilità e opere stradali, in modo particolare si evidenzia che l'importo di diversi lavori hanno la copertura finanziaria sul nuovo triennio di programmazione;
RICORDATO che durante questi anni di legislatura abbiamo più volte portato in aula la necessità di risolvere, oltre ai vari interventi che l'assessorato aveva previsto, anche le criticità e la pericolosità del tratto della SS 26 in corrispondenza dell'innesto alla SR 6 di Champdepraz;
RICHIAMATA l'interpellanza presentata in Consiglio regionale il 26 ottobre 2023 avente per oggetto: "Modalità e tempistiche di risoluzione delle criticità che interessano il tratto della SS 26 in corrispondenza dell'accesso alla SR 6 di Champdepraz";
RICHIAMATA anche l'interpellanza presentata in Consiglio regionale il 21 febbraio 2024 avente come oggetto: "Inserimento del tratto di strada della statale 26 in corrispondenza dell'accesso alla SR 6 di Champdepraz tra gli interventi di riqualificazione programmati come prioritari";
RICORDATO anche l'ODG che abbiamo presentato durante la seduta del Consiglio regionale del 5-6 giugno 2024 avente per oggetto: "Interventi di investimento nel tratto SS 26 e SR 6 per Champdepraz";
TENUTO CONTO delle risposte forniteci alle varie iniziative, inoltre ci riferiamo anche alle ultime possibili soluzioni ipotizzate che ci sono state illustrate dall'assessore, ipotesi che comunque non avrebbero del tutto risolto le criticità del tratto in questione;
CONSIDERATO che tale punto della SS 26 è strategico e funzionale per l'accesso oltre al Comune di Champdepraz anche al Comune di Montjovet, al Comune di Issogne, al raggiungimento del Parco Naturale Mont Avic ed anche come possibile strada alternativa in casi di chiusure della SS 26 per incidenti o altri imprevisti che possono accadere;
EVIDENZIATO che ad oggi sul tratto di strada citato nelle premesse continuano ancora a persistere delle criticità per quanto riguarda la sicurezza e la viabilità;
IMPEGNA
l'Assessore competente, ad approfondire e a definire entro 6 mesi, in collaborazione anche con Anas ed i Comuni interessati, ulteriori nuove soluzioni tecniche e progettuali che possano risolvere completamente le criticità e problematiche del tratto della SS 26 in corrispondenza dell'accesso alla SR di Champdepraz.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 10 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere MARQUIS.
Intervengono l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, BERTSCHY, il Consigliere MARQUIS, l'Assessore BERTSCHY e i Consiglieri DI MARCO e RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli nove (presenti: trentacinque; votanti: nove; astenuti: ventisei (AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
"Completamento lavori di infrastrutturazione Aeroportuale e relativo piano di Marketing"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che la struttura aeroportuale è stata, è, e sarà oggetto di importanti investimenti, in particolare è in corso il completamento della nuova aerostazione, per contro il nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco non è ancora appaltato e i nuovi hangar dell'aeroclub sono nella fase progettuale;
RICHIAMATO il DEFR 2021-2023 sezione III punto 1.12 che ridefinisce "il ruolo dell'aeroporto, puntando sulla vocazione di centro per l'elisoccorso, per le attività di protezione civile e per il trasporto turistico e sportivo, piuttosto che sviluppando aree di volo per droni prevedendo, nel contempo, un segmento di volo commerciale dotando lo scalo anche di procedure di arrivo e partenza strumentali basate sulla navigazione GPS (RNAV)";
RICHIAMATO il DEFR 2023-2025 punto 1.7 che pone l'obiettivo di "Completamento dell'aeroporto (da collegare all'obiettivo 9 dell'agenda 2030, costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile). Nel triennio si potrà completare l'aerostazione, il cui appalto è stato affidato nell'estate 2022, e potranno essere avviati gli ulteriori interventi necessari per consentire lo sviluppo in sinergia delle attività di elisoccorso e protezione civile, di volo turistico e sportivo e di volo commerciale di tipo taxi e charter.";
RICHIAMATO il piano regionale dei trasporti che prende atto del masterplan 2018 (Servizio di aggiornamento del piano di sviluppo aeroportuale- Master-Plan dell'aeroporto Corrado Gex di Aosta);
RICHIAMATA la DGR 543 del 29 aprile 2019 che al punto 1 prevedeva di approvare l'accordo transattivo con AVDA nel quale al punto 4.4 disponeva: "le parti si impegnano a costituire un comitato tecnico paritetico di gestione di cui all'articolo 16 della convenzione per individuare le migliori soluzioni economiche e di marketing per sostenere finanziariamente i voli commerciali invernali ed estivi ed eventuali specifiche tratte";
TENUTO CONTO che l'aeroporto potrebbe contribuire come avviene in tante altre realtà a sviluppare l'accessibilità turistica regionale sia per il volo sportivo sia per quello commerciale;
RILEVATO che la mancata messa a disposizione dei vigili del fuoco da parte della Regione dal 2021 per garantire una categoria antincendio adeguata all'atterraggio di aerei commerciali ha di fatto paralizzato lo sviluppo dell'aeroporto;
LETTO sul piano regionale dei trasporti: "Anche da questo punto di vista, quindi, le indicazioni che possono essere tratte sono tali da indurre ad una valutazione di massima del mercato potenziale di traffico aereo che, in assenza di decise azioni di promozione presso operatori turistici e/o compagnie aeree low cost o charter, potrebbe raggiungere un valore pari a circa 1/10 di quello presente (nel periodo estivo) nell'Aeroporto di Bolzano. L'obiettivo da perseguire nel breve periodo, invece, dovrebbe essere quello di 2.000-3.000 passeggeri ad elevata capacità di spesa attratti da iniziative di marketing su base nazionale (Sud e isole) e/o europea.";
PRESO ATTO con stupore che non risulta sia stato dato corso da parte del Comitato ad alcuna azione volta a sviluppare un piano di marketing di cui sopra";
IMPEGNA
il Governo regionale:
1) a mettere in atto tutte le misure necessarie per dare corso celermente al completamento dei lavori propedeutici alla completa valorizzazione dell'infrastruttura;
2) a dare mandato al Comitato previsto dall'articolo 16 della convenzione di predisporre, entro 90 giorni, un piano marketing che consenta di individuare le reali potenzialità dell'infrastruttura affinché l'aeroporto diventi un elemento fondamentale per lo sviluppo dell'economia turistica-produttiva regionale.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 11 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere LUCIANAZ.
Intervengono l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ e il Consigliere LUCIANAZ che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 11 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengo l'Assessore SAPINET e i Consiglieri BACCEGA e RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 11
"Riapertura del Palaindoor di Aosta affinché le Federazioni e le società sportive possano utilizzarlo"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
LETTO il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR 2025-2027) e valutato che tra le criticità degli impianti sportivi nella nostra regione e soprattutto nel comune di Aosta, non sono previste, nel bilancio di previsione in fase di approvazione le risorse necessarie per una serie di interventi significativi e di cambio di passo;
RICHIAMATE le numerose attività ispettive che sono state poste all'attenzione della Giunta regionale dal nostro Partito, soprattutto per la struttura del Palaindoor, ma non solo;
VISTO che proseguono, seppur a rilento, i lavori di messa a norma ai fini dell'ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi CPI;
RIBADITO che tra comune di Aosta e Regione Autonoma della Valle d'Aosta si è consolidato un tavolo di confronto per seguire lo stato dell'arte delle operazioni di messa a norma;
PRESO ATTO che il Palaindoor di Aosta ha ottenuto il requisito di Struttura Sportiva di interesse Regionale che ha consentito alla regione di finanziare ai sensi della Legge Regionale 16/2007, il 50% degli interventi di adeguamento necessari al rilascio del CPI del Palaindoor;
VISTO che non si è ancora definito chi dovrà gestire il Palaindoor;
PRESO ATTO che tutti gli sforzi per arrivare ad una eventuale co-progettazione con il coinvolgimento del terzo settore, sono risultati inutili;
NONOSTANTE l'invito a vigilare, fatto nei diversi atti ispettivi di questi anni sul tema;
RITENUTO ormai imprescindibile, per una regione che professa buone pratiche per la salute e per il benessere dei suoi cittadini, poter utilizzare in tutte le sue parti il Palaindoor;
IMPEGNA
il Governo regionale a sollecitare nel già richiamato tavolo di confronto tra Comune di Aosta e Regione, la conclusione dei lavori e l'affidamento della gestione per consentire il totale utilizzo alle Federazioni e alle Società Sportive e a convocare entro il 30 marzo 2025 una commissione consiliare, invitando il comune di Aosta a partecipare alla Commissione regionale competente.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n.12 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore SAPINET e i Consiglieri CHATRIAN e AGGRAVI che ritira l'ordine del giorno.
Prende la parola il Consigliere CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,41 alle ore 17,56.
Alla ripresa dei lavori il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 12 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore all'agricoltura e alle risorse naturali, CARREL, il Consigliere GANIS e l'Assessore CARREL.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dodici e voti contrari: tre (presenti: trentuno; votanti: quindici; astenuti: sedici (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 12
"Tutela delle attività agricole e gestione della fauna selvatica in relazione al recente declassamento del lupo"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che:
- il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha recentemente deciso di ridurre lo status di protezione del lupo da specie "altamente protetta" a specie "protetta";
- tale decisione avrà un impatto significativo sulla gestione della fauna selvatica nella nostra regione, in particolare sulle attività agricole;
- la presenza del lupo ha causato negli ultimi anni un aumento significativo degli attacchi al bestiame, con gravi conseguenze economiche per gli allevatori;
- è necessario trovare un equilibrio tra la tutela della biodiversità e la salvaguardia delle attività economiche locali;
CONSIDERATO che:
- il declassamento del lupo offre nuove opportunità per una gestione più flessibile della specie;
- è fondamentale mettere in atto misure efficaci per prevenire e mitigare i danni causati dagli attacchi del lupo al bestiame;
- è necessario coinvolgere tutti gli attori interessati (allevatori, enti locali, associazioni ambientaliste) in un tavolo di confronto per definire una strategia condivisa;
IMPEGNA
il Governo regionale:
1) a valutare attentamente le implicazioni del declassamento del lupo per il territorio valdostano, tenendo conto delle specificità locali e delle esigenze degli allevatori;
2) a elaborare un piano regionale di gestione del lupo che preveda:
- indennizzi adeguati per gli allevatori che subiscono danni;
- possibilità di interventi di controllo numerico della popolazione di lupi;
3) a istituire un tavolo tecnico permanente con la partecipazione di tutte le parti interessate per monitorare l'applicazione del piano di gestione e valutare l'efficacia delle misure adottate.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 13 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere MARQUIS.
Intervengono l'Assessore al turismo, allo sport e al commercio, GROSJACQUES, i Consiglieri MARQUIS e Erika GUICHARDAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 13
"Innovare la Legge regionale 11/2023 sulle Locazioni turistiche, per favorire l'acquisizione del Codice Identificativo Nazionale - CIN"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la Legge Regionale 11/2023 che ha stabilito l'obbligatorietà del CIR per le sole locazioni brevi, ovvero i contratti per periodi al di sotto dei 30 giorni;
PRESO ATTO dell'introduzione del CIN per le strutture ricettive e le locazioni turistiche introdotto dal Ministero del Turismo con decreto del 6 giugno 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 3 settembre 2024;
CONSIDERATO che per il locatore di alloggi turistici il Decreto Ministeriale ha sancito che è possibile richiedere il Cin solo dopo aver ottenuto il codice CIR estendendo pertanto il suo ambito a tutte le locazioni turistiche e non solo agli affitti brevi;
TENUTO CONTOche tra le migliaia di proprietari valdostani interessati chi non avrà conseguito il CIN entro il 1° gennaio 2025 sarà passibile di sanzione;
PRESO ATTO che "la richiesta del CIR richiede una serie infinita di incombenze, sia amministrative che fiscali, che rendono veramente estenuante lo sforzo richiesto ai proprietari immobiliari";
IMPEGNA
il Governo regionale a verificare con il Ministero del Turismo se in forza delle competenze statutarie e in materia di turismo sia possibile per i proprietari di appartamenti affittati per periodi superiori a trenta giorni, ottenere il CIN a prescindere dal Codice identificativo regionale (CIR) e in subordine a intervenire urgentemente sulla legge 11/2023 al fine di adeguare i presupposti per l'ottenimento del CIR a quelli per l'ottenimento del CIN.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 14 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ e i Consiglieri BACCEGA e RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 14
"Valutazione per l'introduzione di una cucina per la somministrazione dei pasti nelle mense scolastiche"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
ANALIZZATO il documento di economia e finanza regionale (DEFR) per il triennio 2025-2027 e preso atto che il Progetto di Bilancio 2025/2027 non prevede alcun investimento per effettuare una valutazione sulla necessità di un intervento di studio e di approfondimento di un servizio che negli ultimi anni ha evidenziato notevoli criticità;
PRESO ATTO di come le mense scolastiche, specialmente quelle a servizio dei plessi di scuola dell'infanzia e primaria, rappresentino un luogo privilegiato per l'educazione alimentare, non dovendosi limitare al sostentamento alimentare, bensì dovendo anche promuovere e diffondere comportamenti alimentari idonei al miglioramento dello stato di salute della società, partendo proprio dall'accrescimento della conoscenza e della consapevolezza in campo alimentare nelle nuove generazioni, che saranno i cittadini di domani;
CONSIDERATO come tutte le più recenti linee guida in tema di ristorazione scolastica consiglino vivamente l'adozione di filiere corte sia nell'approvvigionamento dei prodotti alimentari sia nella loro conseguente preparazione, nel tentativo di ridurre al minimo i passaggi intermedi e la distanza che divide i vari centri di cottura dalle mense scolastiche in cui vengono somministrati i pasti a bambini e ragazzi;
TENUTO CONTO delle diverse problematiche sia di genuinità e freschezza dei cibi somministrati sia di carattere igienico-sanitario che, in particolare negli ultimi anni scolastici, hanno interessato il servizio di mensa scolastica in alcune realtà valdostane, in particolare ad Aosta, dovute principalmente al fatto che la preparazione delle pietanze avveniva e avviene tuttora in luogo diverso e distante rispetto a quelli in cui vengono somministrate;
IMPEGNA
il Governo regionale a istituire e coordinare un gruppo di lavoro con il Comune di Aosta e con le Unités des Communes Valdôtaines, coinvolgendo anche l'Azienda USL della Valle d'Aosta, le diverse istituzioni scolastiche sul territorio e i rappresentanti delle famiglie, al fine di valutare la possibilità sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista economico-finanziario di (re)introdurre, laddove fattibile, una cucina per ogni plesso scolastico, di modo da azzerare la distanza che oggi invece divide i vari centri di cottura dalle mense scolastiche in cui vengono somministrati i pasti a bambini e ragazzi.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ e il Consigliere GANIS che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere MARQUIS.
Intervengono l'Assessore SAPINET, il Consigliere MARQUIS e l'Assessore SAPINET.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 16
"Misure per la Gestione dei rifiuti Urbani a seguito dell'esaurimento della capacità ricettiva della discarica di Brissogne"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che con la l.r. 4/2022 si è dato corso all'approvazione dell'aggiornamento
del Piano Regionale dei rifiuti per il quinquennio 2022/2026;
CONSIDERATO che nonostante la crescita sul territorio regionale della percentuale della frazione differenziata di rifiuti raccolta e la quantità di rifiuti prodotti il quantitativo di rifiuti indifferenziati stoccati definitivamente in discarica è ancora notevole, nel solo anno 2023 - 24.673 mc;
CONSIDERATO che i primi tre dei quattro lotti di cui è costituita la discarica di Brissogne hanno esaurito la volumetria disponibile e sono in disuso dal 2018, che il quarto dalla volumetria complessiva di accumulo pari a 383.000 mc al 31 dicembre 2023 presentava una volumetria residua disponibile di 233.736 mc. e che dalla "Relazione annuale di monitoraggio e controllo predisposta dall'EnVAL S.P.A." in relazione al piano di coltivazione del quarto lotto si prevede il suo completamento a fine 2031;
APPRESO dal capitolo 10.4.11 -Durata prevista della discarica regionale di Brissogne- dell'Aggiornamento del piano regionale dei rifiuti della Regione Valle d'Aosta - Volume 1- Sulla base delle ipotesi iniziali la discarica si esaurirà a fine 2035. Ed in particolare che: "La durata della discarica dovrebbe ulteriormente allungarsi considerando il progressivo perseguimento dell'obiettivo del 10% di conferimento massimo dei rifiuti in discarica al 2035 ovvero con un quantitativo conferito stimabile attorno alle 8.000 tonnellate/anno attorno alla fine del prossimo decennio che dovrebbe portare l'esaurimento del quarto lotto della discarica al 2036. In base a tali evidenze non si ritiene pertanto al momento urgente avviare un procedimento atto ad individuare la possibile localizzazione di un nuovo sito.";
APPRESO a pag. 46 della "Relazione annuale (2023) di monitoraggio e controllo predisposta dall'EnVAL S.P.A." che: "La conservazione del volume della discarica dovrebbe costituire l'obiettivo principale da perseguire nei prossimi anni, sia per centrare l'obiettivo massimo del 10% dei rifiuti smaltiti in discarica fissato dal Decreto Legislativo 121 del 2020 ma soprattutto per evitare future situazioni emergenziali. Con l'attuale velocità e le ipotesi contenute nel progetto di Enval, la discarica sarà esaurita nel 2031! È fondamentale che il sistema di gestione dei rifiuti valdostano adotti rapidamente delle misure che aiutino a rallentarne la velocità di riempimento.";
RILEVATO il contrasto tra quanto previsto nell'aggiornamento del piano regionale dei rifiuti della Regione Valle d'Aosta e quanto si legge nella Relazione (2023) di Monitoraggio e controllo predisposta da EnVAL S.P.A.;
TENUTO CONTO che il problema della pianificazione del trattamento e stoccaggio dei rifiuti va affrontato con congruo anticipo;
VISTO che con DGR 318/2024 è stato ricostituito per il triennio 2024/2026 l'Osservatorio regionale rifiuti previsto dall'art.17 della l.r. 31/2007;
IMPEGNA
il Governo regionale a dare mandato al neo-ricostituito Osservatorio dei Rifiuti di produrre - entro 90 giorni - una relazione sullo stato di fatto e prospettive di durata della discarica di Brissogne e sulle possibili misure da adottare successivamente all'esaurimento della discarica per la gestione dei rifiuti raccolti non avviabili a recupero.
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Il Presidente Bertin comunica che gli ordini del giorno nn. 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 e 24 presentati dal gruppo Forza Italia sono stati ritirati.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.