Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4175 del 21 novembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4175/XVI - Interpellanza: "Individuazione di risorse per evitare i tagli all'indennità sanitaria a favore delle figure diverse da medici e infermieri".

Sammaritani (Presidente) - Siamo all'oggetto n. 45 all'ordine del giorno.

Espone il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Ci eravamo lasciati a dicembre dell'anno scorso con un comunicato stampa delle forze di maggioranza.

Lo ricordo anche con un po' di nostalgia, perché un anno fa ci eravamo lasciati con una proposta da parte nostra - che era quella di dare dei soldi in più per l'attrattività sanitaria, estendendo quest'attrattività anche agli operatori socio-sanitari che erano rimasti vergognosamente esclusi - e una risposta da parte della maggioranza che ci disse: "No, beh, dobbiamo fare gli asfalti, quei soldi non si possono toccare, però aspettate un attimo", perché ci venne detto, da un vostro comunicato, che curiosamente è da giorni che cerco, perché uscì sugli organi di informazione, ma gli organi di informazione l'avevano fatto sparire, e così sono dovuto andare a recuperarlo sul sito della Regione; non so come mai gli organi d'informazione abbiano fatto sparire questo comunicato stampa.

Questo comunicato stampa, alla fine del dibattito, ricordo che noi presentammo l'emendamento per estenderla, diceva: "A conclusione dell'iter normativo dedicato alle professioni sanitarie, la maggioranza vuole evidenziare l'attenzione nei confronti di tutti gli altri operatori, in particolare per gli operatori socio-sanitari (OSS). Vi è la consapevolezza che le necessarie attenzioni contrattuali delle loro professioni, devono trovare la giusta valorizzazione nelle prossime negoziazioni e adeguamenti contrattuali".

Questo accadeva un anno fa.

Ciclicamente, come l'assessore Marzi ricorderà, abbiamo chiesto, a più riprese, di andare a destinare i dovuti riconoscimenti al personale e agli operatori socio-sanitari rimasti esclusi dall'indennità di attrattività, e ripetutamente ci è stato detto: "Lo stiamo facendo, lo stiamo già facendo, l'abbiamo già fatto, lo faremo domani, ieri c'avevo judo, lo faccio questo pomeriggio" e siamo arrivati ad oggi, giorno nel quale gli operatori socio-sanitari ancora non hanno avuto alcun adeguamento contrattuale.

A fronte di questo, è chiaro che, giustamente, chi ha affrontato, al pari degli altri, la pandemia, ma soprattutto chi fa parte di una categoria, come quella degli operatori socio-sanitari, che è quella che è calata in maggior numero... si ricorderà lei, Assessore, si ricorderà quest'Aula, la tabella su quelli che sono i numeri delle figure sanitarie che sono presenti nella struttura, nella nostra regione: tra i medici, infermieri e operatori socio-sanitari, la categoria che è calata di più è quella degli operatori socio-sanitari.

Ora, si è fatta questa misura di attrattività, che in realtà è diventata una misura di mantenimento, e che quindi ha permesso di ridurre la fuga, in alcuni casi ci è stato detto che invece si è potuto anche fare in modo di far partecipare un maggior numero di persone ai concorsi, ai bandi che vengono fatti. Rimangono però chiaramente escluse le figure degli operatori socio-sanitari.

Ecco perché, con quest'interpellanza, Assessore, le chiediamo se sia intenzione ottemperare gli impegni presi nei confronti degli operatori socio-sanitari e delle figure escluse dalla misura di indennità sanitaria e se sia intenzione individuare le risorse necessarie per evitare gli annunciati tagli all'indennità sanitaria delle figure diverse da medici e infermieri.

Su questo avremo modo anche di parlare con la mozione del collega Restano, non credo che riusciremo a discuterla oggi, ma sicuramente prima o poi la discuteremo e in occasione di quella mozione parleremo anche dei tagli che sono stati fatti all'indennità di attrattività sanitaria che in un primo tempo è stata concessa e poi anche qui, i soldi con l'elastico, prima te li do, te li prometto, e poi li ritiro indietro.

Presidente - Per il Governo, la parola all'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Venendo alla domanda n. 1 dell'interpellanza 45, cioè se sia intenzione ottemperare agli impegni presi nei confronti degli operatori socio-sanitari e delle figure escluse dalla misura di indennità sanitaria, le ho appena reinoltrato - credo sarà entusiasta - il comunicato stampa dell'anno scorso.

Per quanto riguarda invece le RAR, cioè le risorse aggiuntive regionali, in relazione a quanto stabilito dalla legge regionale n. 12/2024, l'Azienda USL ha dato avvio alla contrattazione integrativa aziendale con le Organizzazioni sindacali di categoria, tenuto conto degli obiettivi regionali delle attività da svolgere.

Sono infatti demandate alla contrattazione aziendale l'individuazione degli obiettivi secondari e le modalità dettagliate di corresponsione e dei tempi di erogazione delle RAR, appunto, e cioè delle risorse aggiuntive regionali, che sono basati anche sulle ore effettivamente rese.

Le prime decisioni al riguardo sono state condivise tra l'Azienda USL e le Organizzazioni sindacali nel corso dei seguenti incontri: per il comparto sanità in data 21 ottobre 2024; per la dirigenza professionale, tecnica e amministrativa in data 23 ottobre 2024; per la dirigenza area sanità in data 30 ottobre 2024.

Nello specifico, dovendo operare una distinzione per singolo tavolo contrattuale per la concreta attuazione delle disposizioni di legge, per il comparto sanità è stata siglata una prima ipotesi di accordo in data 5 novembre 2024; per la dirigenza professionale tecnica-amministrativa si sta perfezionando l'ipotesi di un accordo con la firma di tutte le parti coinvolte e per la dirigenza area sanità al momento non si ha ancora una bozza di ipotesi condivisa.

Per quanto attiene il comparto sanità e la dirigenza professionale tecnica-amministrativa, nell'ambito degli accordi, è stata stabilita la decorrenza dal 1° novembre 2024 per l'effettuazione delle ore aggiuntive.

Questo lo dico perché, indipendentemente dalle posizioni giustamente politiche e dal dibattito che c'è, è assolutamente importante cogliere l'occasione - e credo che questo farà piacere anche a lei - per rassicurare i lavoratori coinvolti perché, di fatto, è giusto anche ricordare che una volta che le leggi vengono fatte, poi, per quanto riguarda questo tipo di applicazione, la palla passa ai sindacati e all'azienda che, di fatto, con una specifica delle date che le ho detto, le ho anche dimostrato che stanno lavorando in tal senso.

Venendo alla domanda n. 2 - che poi come da lei richiamato è anche oggetto di un'altra iniziativa -, come già abbiamo avuto modo di chiarire in risposta a un'iniziativa sul medesimo punto discussa durante il Consiglio regionale dello scorso 7 novembre, con la legge regionale n. 27/2023 è stata prevista, per il triennio 2023-2025, un'indennità sanitaria temporanea per tutta la dirigenza sanitaria non medica, veterinaria e delle professioni sanitarie, per il personale delle professioni sanitarie del comparto sanità, a esclusione, ovviamente, del personale infermieristico che già beneficiava delle indennità di cui alla legge 22/2022.

Tale legge ha inoltre ampliato l'indennità a tutto il personale sanitario, ivi compreso quello della legge regionale 22, anche con il rapporto di lavoro a tempo parziale.

L'onere finanziario complessivo di quella legge era stato determinato per il triennio 2023-2025 in annui euro 2.700.000, secondo i conteggi forniti dalle competenti strutture dell'Azienda USL, conteggi che avevano preso spunto da un'azione politica, poi condivisa e conclusa dal Governo e dal Consiglio assieme, che aveva preso avvio proprio da una proposta di legge - tra l'altro, i colleghi firmatari di quest'iniziativa erano anche i colleghi firmatari della proposta di legge -, cioè la proposta di legge 95 del 10 marzo 2023.

La proposta, così importante per arrivare all'indennità prevista dalla legge 27/2023, prevedeva all'articolo 1, comma 2, un'indennità più bassa di quella attualmente percepita.

A seguito dell'approvazione della legge stessa, l'Azienda USL, alla quale di fatto spetta insieme alle Organizzazioni sindacali la contrattazione integrativa aziendale, ha avviato appunto la contrattazione stessa, stabilendo, in pieno accordo con le rappresentanze sindacali, di procedere a erogare invece al personale beneficiario della 27/2023 i medesimi importi di cui alla legge d'attrattività 22/2022, e quindi importi più alti rispetto alla proposta di legge 95, che poi è diventata la legge 27/2023, concordando quindi con la quasi certezza di procedere a conguaglio negativo, entro la fine dell'anno, al fine del rispetto dell'importo totale del finanziamento (euro 2.700.000), che era tarato su cifre più basse.

In questi mesi, l'Azienda sta quindi procedendo con i conguagli negativi previsti e prevedibili.

Non si tratta, pertanto, di una riduzione dell'indennità sanitaria temporanea, ma di un'ordinaria operazione contabile prevista nell'ambito degli accordi presi tra Azienda e sindacati.

Per quanto attiene al prossimo bilancio di previsione per il triennio 2025-2027, in considerazione del permanere della carenza di personale sanitario, indispensabile ad assicurare le prestazioni sanitarie e le attività previste dai livelli essenziali di assistenza, l'Assessorato ha già provveduto alle dovute proposte di legge, nonché ai dovuti stanziamenti sui capitoli di bilancio, al fine di prevedere che le indennità sanitarie temporanee, sia per la legge regionale 22/2022 che per la legge regionale 27/2023 e fino alla 12/2024 - che è quella oggetto della prima domanda di quest'interpellanza - saranno presenti anche per l'annualità 2027.

In questa maniera, per le cifre previste da queste tre leggi, con il prossimo bilancio di previsione saranno 80.500.000 euro i fondi messi a disposizione per tutti i lavoratori della sanità valdostana a partire dal 2022.

Per le leggi di attrattività oggetto della sua seconda domanda, come la 27/2023, come abbiamo già comunicato in occasione della risposta all'interrogazione n. 57 del collega Restano discussa durante il Consiglio regionale del 7 novembre scorso, il nostro impegno è volto ad aggiornare l'indennità sanitaria temporanea di cui alla legge regionale 27/2023, portando a stabilizzare gli importi dal 2025 e a tornare a dare la stessa cifra per tutti e due i casi, quindi 800 euro per lordo busta per il personale della dirigenza sanitaria non medica e 350 euro per lordo busta per il personale delle professioni sanitarie.

Presidente - Replica il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta, che ci permette di fare alcuni chiarimenti, anche e soprattutto a beneficio dei lavoratori, perché vede, Assessore, quando abbiamo presentato la nostra proposta e quando abbiamo pervicacemente sostenuto la necessità di ricomprendere la categoria degli operatori socio-sanitari fra quelle che avrebbero dovuto beneficiare dell'indennità di attrattività, lo abbiamo detto a ragion veduta.

Ogni comunicato stampa e aria fritta successiva altro non hanno fatto che cercare di distogliere l'attenzione sul fatto che quelle persone, che quegli operatori, gli stessi che sono stati incensati quando erano assolutamente necessari, sono stati però tragicamente ignorati.

Ora lei mi ha risposto, Assessore, una cosa molto interessante, ma come di sua abitudine, l'ha fatto in maniera molto tecnica e molto rapida, e allora preferisco leggerlo in maniera più tranquilla, affinché tutti comprendano qual è questo meraviglioso mondo delle RAR che voi avete messo a disposizione, perché le dico già subito che ovviamente il personale degli operatori socio-sanitari è molto arrabbiato.

Lo sa perché? Lo sa benissimo, perché a tutte le figure che avete ricompreso per l'indennità di attrattività, l'indennità viene riconosciuta alla fine del mese in busta paga e queste persone fanno esattamente quello che facevano prima.

Si chiama indennità d'attrattività perché tu fai qualcosa e ti viene riconosciuto un surplus, giusto? E questo dovrebbe permettere agli operatori di altre Regioni di dire: "Sapete che c'è? In Valle d'Aosta si sta meglio, andiamo lì perché si prende di più" o banalmente, come si è detto anche durante la discussione, era anche un qualcosa per ringraziare per il lavoro fatto il personale che lavora nella nostra sanità.

Lo sa invece che cosa prevede questa bella proposta che avete fatto voi con la USL? Ebbene, se per tutte le figure che ci sono, per tutte le figure a cui avete garantito l'indennità d'attrattività, i soldini arrivano alla fine del mese senza che debbano fare alcunché, invece, per gli operatori socio-sanitari non è così.

Gli operatori socio-sanitari li obbligate a lavorare di più, cioè la proposta è: vi diamo l'indennità in più se lavorate in più. E grazie al piffero o a qualsiasi altro metaforico strumento! Certo che se lavoro di più prendo di più, ma questa mi sembra la naturalità e la normalità delle cose. Invece no, voi la presentate come una grandissima conquista, "Abbiamo fatto una grande conquista, ovvero abbiamo detto una baggianata nel 2023, riconosceremo anche a voi lo stipendio, riconosceremo tutto" e poi cosa è successo? Niente, anzi, li prendete in giro, i lavoratori, perché i lavoratori si sentono presi in giro, ve lo garantisco al limone.

Io non farei tanto il trionfalista, ma, d'altra parte, c'è da dire che proprio per festeggiare quest'anno trascorso con le prese in giro, oggi è arrivato un comunicato stampa che celebra il grande sforzo, non di tutti, non suo, Assessore, questo lo devo riconoscere, non dell'assessore Carrel, non dell'assessore Guichardaz, non di molte forze - e chiedo scusa al collega Cretier se li chiamo Partito Democratico, non ce la faccio a dire quella sigla, dico Partito Democratico e va bene così -, Pour l'Autonomie e quanti altri, perché in realtà è l'Union Valdôtaine. Leggo il comunicato stampa di oggi: "Oltre 36 milioni per il personale sanitario, l'Union Valdôtaine garantisce ciò che il Governo nazionale nega", cioè i soldi ve li ha dati l'Union Valdôtaine, ce li aveva in tasca da qualche parte, si è frugato così e ha detto: "Aspetta, ci sono 36 milioni, ve li diamo noi per il personale sanitario".

Allora forse, siccome noi i calcoli li avevamo fatti, la prossima volta dovreste chiedere se hanno qualche milione in più all'Union Valdôtaine, ve ne fate dare qualcuno in più, visto che ce l'hanno loro, e potete riconoscere l'indennità di attrattività anche al personale che se l'è ampiamente meritato. Altrimenti continuate a prendere in giro le persone, continuate a prendere in giro i lavoratori e i lavoratori ve ne saranno eternamente riconoscenti.